Arrivano dalla California le ultime notizie relative ai progressi di Space X in materia di lanci aerospaziali: si tratta di un video che mostra Mr. Steven, cioè una nave munita di una grande rete, che tenta di recuperare una delle parti della carenatura esterna del carico... mancandola per un soffio.

Il video, diffuso dall'account Twitter ufficiale di SpaceX, fa ben sperare fino all'ultimo, quando purtroppo la carenatura - ovvero il rivestimento che protegge i satelliti durante il lancio - piomba inderogabilmente in acqua, lasciando tutti con un palmo di naso. Come è noto, la compagnia aerospaziale che fa capo a Elon Musk si è impegnata parecchio per dimostrare che è possibile recuperare il primo stadio dei razzi e riutilizzarlo più volte, ammortizzando così i costi di lancio.

Parte del piano è infatti Mr. Steven, imbarcazione lunga 62 metri e larga 10 metri che fa parte della flotta di recupero di SpaceX dal 2017. Il suo compito è recuperare parti della carenatura prima che tocchino l'acqua salata del mare, altamente corrosiva; anche se, come riporta Space.com, potrebbe essere che la compagnia decida di recuperare e asciugare velocemente le parti cadute in mare per limitare i danni e riutilizzarle comunque.

One of Mr. Steven’s final West Coast fairing recovery tests before shipping out for the East Coast. Wait for it… pic.twitter.com/A7q37Gpllu

— SpaceX (@SpaceX) 30 gennaio 2019

Il tweet recita: "uno degli ultimi test di recupero sulla West Coast per Mr. Steven, prima di dirigersi sulla East Coast".

Quello ritratto nel video è infatti solo l'ultimo di numerosi test che SpaceX sta portando avanti nell'ultimo periodo, utilizzando anche elicotteri che rilasciano parti di carenatura da determinate altezze per mettere alla prova le capacità di Mr. Steven. Ma per SpaceX non è tutto: nel corso del prossimo mese si dovrebbe tenere il volo di prova di Crew Dragon, la capsula che trasporterà esseri umani verso la ISS e altre destinazioni.

La scorsa settimana invece è stato diffuso un episodio riguardante Starship, razzo precedentemente noto come BFR, che è stato rovesciato da alcune raffiche di vento, mentre all'inizio di gennaio è stata diffusa la notizia secondo cui la compagnia aerospaziale avrebbe in programma di tagliare circa il 10% della propria forza lavoro.