
Come accaduto già per altri produttori all’interno del panorama smartphone internazionale, anche la strategia di Asus è passata negli ultimi anni da una riorganizzazione e semplificazione del portfolio che ha portato ad una drastica riduzione dei modelli in gamma. Tra i sopravvissuti a questa ristrutturazione troviamo i prodotti della famiglia Max che hanno cambiato aspetto con il passare delle generazioni mantenendo però intatta quella che è la loro filosofia.
L’ultima evoluzione di questa serie di prodotti è lo Zenfone Max Pro M2 che arriva a pochi mesi di distanza da Max Pro M1 rinnovandone il design in maniera significativa e migliorando alcune delle caratteristiche tecniche. Basteranno queste novità per renderlo uno dei protagonisti della fascia media del mercato? Scopriamolo insieme nella nostra recensione.

Comincio parlandovi di uno degli aspetti che più differenziano questo nuovo Max Pro M2 dal modello precedente, ovvero l'aspetto esteriore. Il design è stato sensibilmente migliorato, con linee e soluzioni di stile davvero al passo con i tempi. Addio all'alluminio per la back cover e spazio ad un policarbonato molto rigido che al tatto e alla vista è del tutto simile ad una lamina di vetro. Leggermente curva sui lati, la back cover fa il paio con la verniciatura cangiante per creare degli effetti di luce davvero molto piacevoli alla vista. Peccato che il tutto risulti poco oleofobico; ci troveremo spesso a pulire lo smartphone strofinandolo con un panno.
Rinnovato anche il design della parte centrale che ospita ora un pannello da 6,3 pollici di diagonale caratterizzato dall'ormai inevitabile notch. Un notch di dimensioni tutto sommato contenute considerando il suo contenuto: fotocamera frontale, sensore di prossimità e luminosità e flash LED. La capsula auricolare è invece inserita poco sopra, incastonata tra cornice e vetro Gorilla Glass 6.
La cornice è in alluminio ed è rifinita con una verniciatura lucida che ben si associa al gioco di riflessi del resto della scocca. Su di essa trovano spazio il tasto di accensione e spegnimento, il bilanciere del volume, carrellino per doppia SIM e scheda microSD (triplo slot), microfoni, jack audio da 3,5 mm e, purtroppo, una microUSB per la ricarica e il trasferimento dei dati. Viene comunque garantito il supporto OTG e la possibilità di caricare un secondo smartphone tramite proprio la microUSB e sfruttando la batteria da ben 5000 mAh.
Nonostante quest'ultima le dimensioni dello smartphone sono comunque ragionevoli. Sorprendono in particolar modo lo spessore e il peso: 8,5 mm per circa 175 grammi. Uno dispositivo che si impugna quindi molto bene e si trasporta agevolmente nonostante la presenza di una batteria così capiente al suo interno.
Nella parte centrale della back cover abbiamo poi il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali, sempre veloce e preciso nello svolgere il suo compito. Non manca la possibilità di configurare lo sblocco tramite riconoscimento del viso che funziona bene ma risulta un pochino meno veloce.

Come dicevamo il display di questo nuovo Max Pro M2 misura 6,3 pollici di diagonale e offre una risoluzione di 2280x1080 pixel, ovvero FullHD+. Il rapporto d'aspetto e 19:9 e al contrario di quanto possa sembrare il display non ha effettivamente gli angoli arrotondati ma si tratta di un effetto ottenuto verniciando di nero la parte interna del vetro a protezione del display.
Si tratta di un pannello IPS LCD caratterizzato da una luminosità che supera le 450 cd/mq e da un rapporto di contrasto di oltre 2000:1 ottenuto grazie a dei neri che, nonostante la tecnologia alla base del display, risultano abbastanza profondi. Ne deriva una buona visibilità all'aperto e un ottimo angolo di visione.
Purtroppo la calibrazione non è altrettanto buona e i colori virano verso le tonalità più fredde. I delta E sono piuttosto elevati, sia per la scala di grigi che per i colori ma abbiamo una copertura dello standard sRGB che sfiora il 100%.

Ed eccoci arrivati a parlare di fotocamere. Il comparto principale, quello posteriore, è formato da due moduli. Il primo offre un sensore da 12 megapixel di risoluzione è apertura f/1.8, mentre il secondo ha un sensore da 5 megapixel e serve soltanto per raccogliere informazioni in fase di scatto e ottenere un effetto ritratto più preciso nel riconoscimento del soggetto e un bokeh più naturale.
L'app della fotocamera include tutti i comandi necessari e non manca nemmeno l'intelligenza artificiale. In questo caso il software è in grado di riconoscere fino a 13 tipologie di scene e di regolare i parametri di scatto in maniera automatica per raggiungere il miglior risultato con il minor sforzo possibile. Funziona davvero? Difficile dirlo perchè non è possibile disattivarla e non abbiamo quindi un riscontro oggettivo della sua efficacia.
Posso però dirvi che le foto scattate di giorno sono di buona qualità. I dettagli sono ben visibili e abbiamo una discreta nitidezza, oltre a colori accesi e un contrasto sufficientemente elevato. Vi segnalo però la tendenza a sovraesporre le immagini in corrispondenza delle alte luci. Un difetto che si può comunque correggere scattando con l'HDR attivo.
Scattando la sera o in ambienti poco illuminati le prestazioni della fotocamera non possono che calare. Tuttavia, probabilmente per merito dell'ampia apertura, rispetto ad alcune soluzioni concorrenti abbiamo foto caratterizzate da un rumore di fondo tutto sommato contenuto e da dettagli che si fanno sicuramente meno nitidi ma restano nella maggior parte dei casi riconoscibili. Anche in questo caso, e anche sfruttando la modalità notte, occorre stare attenti alla alte luci; specialmente in corrispondenza di lampioni o altri punti di illuminazione. Meglio estrometterli dall'inquadratura se questo non comporta uno squilibrio eccessivo nella composizione della foto.
La fotocamera principale permette anche di registrare video fino ad una risoluzione massima di 4K a 30fps con un buon dettaglio e una discreta qualità generale. Purtroppo registrando in 4K non abbiamo la stabilizzazione elettronica, che è presente solamente quando impostiamo la risoluzione fullHD. Poco male dal momento che probabilmente sono davvero pochi coloro che necessitano per forza di cose di registrare video in 4K.
Nella parte frontale di questo Max Pro M2, nascosta all’interno del notch, troviamo poi la fotocamera frontale da 13 megapixel con flash LED. I selfie sono buoni, caratterizzati da un discreto livello di dettaglio e da una luminosità sufficiente nella maggior parte dei casi. Anche qui troviamo la possibilità di sfruttare la modalità ritratto.

All'interno di questo Max Pro M2 di Asus troviamo un SoC Qualcomm. Per la precisione parliamo dello Snapdragon 660 che non sarà più l'ultima proposta sul mercato per la fascia media ma che si difende ancora più che bene. Se poi come in questo caso gli si affiancano 6 GB di RAM LPDDR4X ecco che la ricetta per delle ottime prestazioni è servita. La memoria di storage ammonta infine a 64 GB, non esagerati ma comunque eventualmente ampliabili grazie al supporto alle schede microSD.
- Sistema operativo: Android Oreo Stock, aggiornamento a Pie imminente
- Display 6,26 pollici IPS LCD (2280 x 1080 pixel) e 405 ppi
- Processore: Snapdragon 660 octa-core
- GPU: Adreno 512
- Memoria: 6GB RAM LPDDR4X / 64GB storage eMPC 5.1 espandibili
- Fotocamera posterore: 12MP f/1.8 + 5MP
- Video: max risoluzione 4K @ 30fps / full HD a 30-60fps
- Fotocamera frontale: 13 MP, f/2.2
- Connettività: 802.11 b/g/n 2.4GHz Wi-Fi, Bluetooth 5.0, GPS, AGPS, GLONASS, BDS, MicroSD
- Dual nano-SIM / dual standby / LTE-A (3CA) Cat9 450/50 Mbps, RADIO FM
- Batteria: 5.000mAh / caricatore 10W
- Dimensioni e peso: 157,9 x 75,5 x 8,5 mm / 175g
Le prestazioni sono ottime in ogni frangente. L'interfaccia, che è stata alleggerita tanto da poter definire il sistema operativo completamente stock, contribuisce sicuramente ad ottenere una fluidità assoluta. Fluidità e reattività che ritroviamo però anche nella gestione delle applicazioni, di qualunque si tratti. Nessun problema anche per il multitasking. Grazie ai 6GB di RAM possiamo infatti tenere aperte in contemporanea diverse applicazioni e passare da una all'altra senza aspettare che si debbano ricaricare.
Il comparto telefonico può contare su una capsula auricolare di qualità, in grado di restituire un buon timbro in tutte le situazioni. Buono anche il lavoro dei microfoni e il volume del vivavoce. Lo speaker è infatti davvero molto potente nonostante sia soltanto mono, merito sicuramente dell’altoparlante a 5 magneti e dell’amplificatore NXP. I toni medi e alti come sempre prevalgono sui bassi ma il suono resta comunque di una qualità superiore alla maggior parte dei prodotti nella stessa fascia di mercato.
C’è l’NFC, utile per i pagamenti contactless e abbiamo anche il Bluetooth 5.0 ma ho due brutte notizie da darvi. Il WiFi è solo single band e non abbiamo il 4G Plus, probabilmente colpa di un comparto antenne non al top perché il SoC e quindi il modem X12 LTE supportano di default entrambe le tecnologie.
Un veloce accenno anche al software. Si tratta di Android, come già detto in versione stock. Parliamo ancora della release Oreo ma Asus ci ha assicurato che alla fine del mese di gennaio arriverà l'aggiornamento a Pie. Le patch di sicurezza sono comunque aggiornate al mese di dicembre 2018 e quindi decisamente recenti. Per concludere è bene sapere che abbiamo anche il supporto al DRM Widevine di livello 1, che permette di guardare i contenuti Netflix in alta definizione.

Chiudo parlandovi dell’autonomia e con 5000 mAh non poteva che essere molto buona. Con questo Max Pro M2 si arriva a sera assolutamente senza problemi e in molti casi si riesce a coprire senza patemi d’animo anche il secondo giorno di utilizzo. Un complimento sincero quindi ad Asus per essere riuscita a inserire questa batteria in un corpo spesso solo 8 mm, contenendo anche il peso in circa 180 grammi.
Per darvi un'idea di quello che si riesce a fare con una carica posso dirvi di aver utilizzato lo smartphone per oltre 30 ore senza mai ricaricarlo, con più di 8 ore di schermo attivo delle quali almeno un paio passate in navigazione con maps e circa la metà sotto rete dati.
Peccato manchi ogni tipo di supporto per la ricarica rapida. Con il caricatore in confezione da 10 Watt occorrono infatti circa 4 ore per completare una carica. Poco male in realtà dal momento che ci capiterà davvero raramente di restare a piedi.

Tirando le somme siamo quindi di fronte ad un prodotto rinnovato nel design, dotato di un buon display, fotocamere nella media del segmento di mercato, una autonomia ottima, Android Stock e un’esperienza d’uso sempre appagante per reattività e fluidità del sistema. Davvero difficile chiedere di più per un prodotto che, considerando le tempistiche di rilascio sarebbe potuto essere solamente un aggiornamento del predecessore e che invece offre diverse novità importanti.

Peccato solo per la microUSB e quelle antenne non all'altezza della situazione. Senza queste mancanze staremmo probabilmente parlando di un vero e proprio best buy nella fascia intorno ai 300 euro. Il listino è infatti fissato a 299 euro, forse qualche euro sopra quello che sarebbe stato il posizionamento perfetto, ma in questa fascia di prezzo se volete ottime prestazioni e un’autonomia da due giorni pieni di utilizzo questo Max Pro M2 è sicuramente da prendere in grande considerazione. E non dimenticate che comunque parliamo di prezzo di listino. Io a 249 ci farei più che un pensierino.
Asus Zenfone Max Pro M2 è disponibile da oggi presso l'e-shop ufficiale Asus, in tutti gli Asus Gold Store, nei negozi fisici Unieuro e in altri negozi online.







VOTO: 7.7
Commenti
la ricarica rapida rovina solo le batterie, preferisco portarmi dietro un powerbank e avere una batteria che si logora più lentamente
Visto che hai il M2 ed è molto simile a questo, mi sai dire se hanno la sveglia da telefono spento, come nei cinesoni?
Senza offendere, ma come si fa ad offendere così alla leggera ed in modo gratuito?
Su quali basi offendi chi compra Asus?
Te lo dice uno che non è affezionato a questa marca e che prova 4/5 telefoni al mese.
In questo momento ho Note9, Huawei Mate 20, Xiaomi mi max 3, Cubot P20 ed Asus M2.
Come vedi hanno prezzi diversi corrispondenti alle caratteristiche.
L'Asus va molto bene per il prezzo.
Quindi rifaccio la domanda:
Perché pirla?
È aggiornato a pie. Cosa che l'asus appena uscito non ha per cui... Ed è davvero un ottimo telefono anche se l'estetica può o meno piacere
L'hai scritto tu eh...
Bravo
La batteria è capiente ma non infinita... Si commenta da sola questa affermazione!!!
Togli gli spazi, altrimenti disqus blocca i commenti con link reali
Va bene, mi arrendo comunque (anche se quei link non mi si sono aperti)
Dovremmo già parlare di partite fallate:
https : // www . asus . com/zentalk/thread-256567-1-2.html
https : // www . asus . com/zentalk/thread-242365-1-2.html
https : // www . asus . com/zentalk/thread-255087-1-3.html
https : // www . asus . com/zentalk/thread-251930-1-5.html
https : // www . asus . com/zentalk/thread-236917-1-6.html
O più semplicemente, dato che esperienza passata insegna, al solito asus sviluppa da cani e, a questo giro, ha fallato completamente la parte radio relativa alle connessioni mobile. Spero che sull'M2 abbiano lavorato meglio, ma ho dei seri dubbi!
È probabile allora che sia un esemplare fallato.
Un telefono con ricezione scarsa e problemi sulla rete mobile è mediocre, per non dire che è proprio un c€sso (e sono stato elegante).
Non so cosa ci fai tu, ma con un telefono ci, appunto, telefono. Con l'ultimo aggiornamento .339 hanno fatto pure casini. In casa non riesco più a parlare e devo uscire, quando con la .338 non avevo problemi. Su zentalk si stanno lamentando che con la rete DOCOMO japan il telefono non reagisce più alle chiamate e risulta spento (https : // www . asus . com/zentalk/thread-257727-1-1.html). Tra l'altro questo problema si presenta pure a me ogni tanto, a volte anche in uscita notificandomi mancanza di rete pur avendo switchato in 3g ed avendo pieno campo, quando altri telefoni sempre Vodafone chiamano, senza contare che ha randomiche perdite di segnale con mancato riaggancio. Il tutto si risolve sempre riavviando o accendendo e spegnendo la modalità aereo. Se per te questa è una cosa buona allora non so che dirti. Vuol dire che è mediocre PER ME e per gli altri queste sono features che ti ravvivano la giornata! Soprattutto quando ricevi telefonate di lavoro ed il tuo telefono risulta spento ma segna 4 tacche!
Mediocre per quello che cerchi tu. Non per tutti è mediocre, anzi. Parla per te.
Non è detto che sia un difetto. Oreo è meglio di Pie. Credimi.
concordo, anche io ho il p2 e dopo 1 anno e qualche mese ancora faccio 12 ore di display. tutti ancora appresso ai miti della batteria , non scaricare fino a tot % o non caricare fino tot %, non tenere in carica per tot ore ecc. sveglia!!!
Ma l'obbiettivo di arrivare allo 0 non è quello di prolungare la batteria ma di ricaricare meno spesso... Per me il numero di cicli limitato è la prima causa. Sul riscaldamento il discorso è relativo. Il mio Lenovo non riscalda iper nulla anche in fast charge quindi dipende anche dalla qualità del sistema di ricarica e dalla qualità della batteria integrata. In ogni caso i fatti dicono che dopo due anni faccio ancora 14 ore di schermo acceso... E lo uso molto. Questo è un fatto e ritengo che dovrebbero fare i cellulari tutti cosi. Per farti capire meglio il mio utilizzo per me 14 ore di schermo sono 2 giorni per una carica che va dal 100% al 2 o a volte meno... Non ho mai l'affanno di ricaricare... nemmeno al 2 %
Possiamo discutere del fatto che magari non vale la pena stare attenti a caricare la batteria al 30% e che forse si usurano in modo simile a quando vengono trattate male ecc. ecc. e allora ok.
Ma se c'è una certezza: lasciare scaricare fino allo 0% meglio non è.
Infatti oltre al fatto che non perdono memoria le batterie al litio, fisicamente è provato che temeperature elevate e picchi minimi/massimi di energia portano a maggior usura (vedesi anche le auto elettriche). E perciò è una bufala anche la necessità di far una prima carica completa, salvo per una questione di software che deve regolare la percentuale
Mi hai convinto, ho torto.
Ciao, si in molti dicono questo ma non ritengo una cosa normale che noi utenti ci dobbiamo occupare di questa cosa... I produttori dovrebbero settare il software affinché avvenga questo ma a prescindere secondo me bisogna semplicemente caricare meno volte possibile lo smartphone invece... O meglio, caricare con meno frequenza. Se fosse come dici tu, e molti, non dovrei avere a distanza di due anni il P2 con la stessa autonomia del nuovo praticamente. Eppure è così! Non ho ovviamente prove scientifiche ma condivido la mia esperienza che, al momento, mi da ragione
Polvere atomica signore e signori. Hai finito?
Alluminio verniciato indistruttibile ragazzi
Conosco pirla che si comprano iphone
Huawei enjoy max
Il wifi mono banda è la cosa più scandalosa mai visto uno solo 2.4 questo è il primo
La batteria la fa da padrone e immagina avessero l'ottimizzazione di ios farebbero 4 giorni
Tra i difetti aggiungete che esce con oreo, quando pie è fuori da mesi e mesi.,,,,
Sicuro?
Balle
Alluminio indistruttibile il tuo.
Quello normale si riga con la sola polvere
Conosco pirla che si comprano Samsung...
Scusate ma chi è il pirla che si compra un Asus?
Avrebbero fatto meglio a mantenere il vecchio m1 e aggiungere type c e wifi dual band.
Invece hanno messo il notch
Concordo, per esempio si al secondo giorno, sera, sei al 5% e devi uscire, li sono c4zzi amari senza fast charge
Ho detto questo?
Delirio temporaneo...
Cavolo che grande osservazione...non ci avrei fatto caso...conosci batterie infinite x caso?
La batteria è capiente ma non infinita. Succederà anche ai possessori di questo Asus di stare quasi con la batteria scarica e, in quei casi, 15 minuti di ricarica rapida fanno la differenza.
.. Al giorno dopo concluso
Ti porta al giorno dopo .
A che ti serve la ricarica rapida se ti porta sicuramente a notte?
Per quale motivo?
Anzi, la maggiorparte caricando più lentamente usurano le batterie di meno.
Per me la mancanza di una ricarica rapida è grave.
Se proprio vuoi fare durare la batteria l'ideale sarebbe tipo caricarla tutti i giorni senza raggiungere gli estremi (es. dal 30 all'80%) mai sopra gli 80 e sotto i 30 anche se va collegato più volte che facendo 2 giorni (e stai anche più tranquillo il 2° giorno senza arrivare allo 0)
Non parlo di performance del processore, ma di rete. Non so, e lo spero, se con l'M2 hanno migliorato la ricezione, ma l'M1 oltre ad essere CAT4, come l'M2, ha una ricezione che fa proprio schifo, a cui si aggiungono bug di perdita segnale random, di cui stanno lamentando a raffica su zentalk. In questa circostanza anche mio fratello, che ha preso l'M1, purtroppo su mio consiglio, che a mala pena sa usare un pc per scaricare le buste paga e vedere facebook, sta sbroccando perchè a casa ha problemi a telefonare e navigare, quando con uno schifosissimo zopo non aveva alcun problema.
Idem per le foto. Questo ha sensori migliori, ma pure l'M1 dicevano che non era male. Sull'M1 le foto di notte sono un c€sso, ed al 99% è colpa dell'app, dato che con la gcam migliora notevolmente. L'app stock è a livelli che scatti una foto e se la perde, con tutto che la vedi nella thumbnail. Sull'M2 l'interfaccia nella recensione è identica, quindi sensori a parte, l'app sarà la stessa schifezza.
Quando ho preso l'M1 la pensavo come te, poi mi sono dovuto ricredere. Secondo il mio punto di vista, poco me ne faccio di un telefono che mi dura 3 giorni se poi quando c'è poco segnale non riesco a navigare ed ho difficoltà a telefonare, o se devo caricare una foto su un social a random viene talmente di schifo, o non riesco proprio a farla, che mi passa la voglia.
Rimanendo solo nel ambito autonomia, già un Redmi Note 5 copre ampiamente la giornata, almeno che uno non abbia un rapporto con lo smartphone ,tipo simbionte di Venom:)
Se fa foto di m€rda si. E l'M1 fa proprio schifo. Idem per la connettività. Quando comincia a non caricarsi facebook in tempi recenti vedi come anche l'utente medio se ne accorge. Ed avere un LTE così castrato diventa un problema nel lungo periodo
Xiaomi non vende in perdita, ma ha la politica del "5%", ovvero l'utile aziendale medio sul monte dei loro prodotti è il 5% , ed è
poco in relazione ai competitor (senza scomodare Apple) .
Ed infatti il rapporto qualità/prezzo è il migliore; ma non è che non guadagbano, anzi : con questa politica aumentano il numero dei pezzi venduti e quindi ... il fatturato ))
Blkid, ma tu pensi che un utente "medio" , fuori di questo blog , si preoccupi dell'app che annulla il potenziale dei sensori o che l'LTE sia solo CAT4 ?