
18 Ottobre 2019
Epic Games ha aggiornato le politiche sui rimborsi del proprio negozio digitale per giochi PC, introducendo maggior flessibilità. Al momento del lancio, infatti, Epic permetteva la richiesta di soli due rimborsi all'anno, domandando al giocatore di inserire dettagli come il suo indirizzo IP all'interno del ticket di richiesta.
Le nuove politiche mettono lo store Epic al pari di quanto offerto su altri portali, come ad esempio Steam, dal momento che ora è possibile chiedere un qualsiasi numero di rimborsi entro i 14 giorni dall'acquisto del titolo (precedentemente non era stato specificato alcun limite temporale) a patto che si siano realizzate meno di 2 ore di gameplay.
Resta sempre la necessità di compilare manualmente il ticket di richiesta attraverso il modulo presente nel supporto clienti - anche se ora non è più necessario inserire dati come l'IP -, tuttavia Epic ha dichiarato di essere al lavoro su un processo automatizzato che consenta agli utenti di velocizzare notevolmente la procedura di rimborso. Potete trovare tutti i dettagli sulla pagina ufficiale linkata in Fonte.
We also changed our refund policy. Unlimited refunds within 14 days of purchase and under 2 hours played. The team is working on the self-service solution, but for now, you'll have to go through player support.
— Sergey Galyonkin (@galyonkin) 11 gennaio 2019
Epic ha scelto di allineare le sue politiche a quelle dei concorrenti a causa della difficoltà nel comunicare le motivazioni alla base di quelle originarie. Secondo la società, infatti, la maggior parte dei giocatori non richiede più di due rimborsi all'anno e molti dei problemi possono manifestarsi ben dopo le due ore di gioco. Tuttavia Epic ha trovato difficile riuscire a spiegare la propria visione, motivo per cui è tornata sui suoi passi per adottare un approccio maggiormente condiviso dal settore.
L'Epic Games Store ha già ottenuto il supporto da parte di molti sviluppatori di alto livello come Ubisoft e si appresta a sbarcare anche su Android nel corso del 2019. Le precedenti politiche di rimborso hanno scontentato molti giocatori nel corso delle prime settimane di vita dello store, ma ora anche questo scoglio è stato superato.
Commenti
Purtroppo non è più scaricabile neanche da lì :(:(
Beh cacchio...Bungie ha ottenuto l'indipendenza e i diritti di pubblicazione per Destiny, il titolo in borsa ha perso il 10% in un ora e alcuni membri del CDA sono indagati dalla CONSOB americana per insider trading, oltre a rischiare una class action da parte degli investitori per come é stata gestita la separazione da Bungie.
Activision in periodo di crisi..?
Se la fonte è youtube allora possiamo stare freschi in fatto di attendibilità.
Ho guardato di recente una serie di video su youtube molto ben fatti sul periodo di crisi che i publisher dei tripla A stanno vivendo in questo periodo tra Bethesda, Activision e simili e si faceva chiaramente riferimento anche alle politiche di rimborso per giochi distribuiti tramite launchers proprietari (non steam). Per chi gli interessa consiglio la visione a tutti perché mette in luce alcuni aspetti che solo in pochi conoscono.