
14 Gennaio 2020
11 Gennaio 2019 112
Le vendite di PC nel quarto trimestre 2018 hanno registrato una nuova contrazione, evidenziando ancora una volta le difficoltà di un intero settore che subisce da tempo le condizioni di un mercato ormai saturo caratterizzato da guerre commerciali sempre più frequenti, USA vs. Cina su tutte.
È, questo, quanto emerge dai report pubblicati da Gartner e IDC sul settore relativo agli ultimi tre mesi dell’anno appena concluso: nonostante le fonti siano differenti, i dati - e i relativi risultati - coincidono, e sono sulla falsariga di quanto rilevato nel trimestre precedente. Parliamo di un -4,3% per Gartner e di un -3,7% per IDC, che corrispondono a poco più di 68 milioni di unità spedite a livello globale (68,6 milioni per il primo, 68,1 milioni per il secondo). In tutto il 2018 sono stati spediti 259,4 milioni di PC, l’1,3% in meno rispetto all’anno precedente (dati Gartner). E IDC sottolinea come il risultato del Q4 2018 rappresenti il più importante calo su base annua dal terzo trimestre 2016.
Rispetto al Q3 si registra un lieve incremento (tra luglio e settembre erano stati 67 milioni i PC spediti), ma a preoccupare maggiormente è la contrazione su base annua che ha colpito in modo particolare HP e Apple. Entrambe infatti riportano il segno meno, con un -4,4% (Gartner) / -3,2% (IDC) per la prima e un -3,8% (sia Gartner che IDC) per la società di Cupertino. Netto anche il calo di Acer: -18,1% (Gartner) / -8,5% (IDC).
Entrambe le società di analisi puntano il dito contro le forniture di CPU, ritenendo che la loro scarsa disponibilità sul mercato abbia smorzato la flebile ripresa che stava iniziando a verificarsi. “L’impatto della carenza di CPU ha impedito di soddisfare la domanda generata dall’intenzione di aggiornare i PC nel settore business”, spiega Mikako Kitagawa di Gartner, che aggiunge: “Le incertezze politiche ed economiche in alcuni Paesi hanno rallentato la domanda di PC. […] La domanda da parte dei consumatori è rimasta debole durante le festività”.
I primi tre produttori - Lenovo, HP e Dell - incrementano il market share, passando dal 59% del Q3 all’attuale 63%. Di queste, solo HP mostra un calo rispetto all’ultimo trimestre del 2017, causato principalmente dagli scarsi risultati ottenuti in America che le costano il primato sul mercato con il sorpasso di Lenovo (market share del 24,2-24,6%).
Nei Paesi EMEA sono stati spediti 20,9 milioni di PC (-3,8% su base annua), un dato negativo riscontrato per la prima volta in sei trimestri. Anche in questo caso ad incidere maggiormente sono stati due fattori: la scarsa disponibilità di componentistica e l’incertezza politico-economica.
A ridosso dei primi tre produttori - e appena fuori dal podio - troviamo Apple, che a fronte di 4,9 milioni di computer spediti a livello globale detiene il 7,2% di quote di mercato registrando tuttavia un calo di 3,8 punti percentuali su base annua. Alle spalle di Apple sono posizionate Acer e ASUS (a posizioni invertite a seconda della fonte), entrambe in forte calo.
Se a livello trimestrale la situazione non è di certo positiva, su base annua la contrazione risulta essere più ridotta: -1,3% per Gartner a fronte di 259,4 milioni di PC spediti, - 0,4% per IDC (258,5 milioni). Vi rimandiamo alle singole tabelle per un’analisi più approfondita, ma sottolineiamo il calo di Apple (attorno al 5%), di Acer e di ASUS. HP e Lenovo detengono le maggiori quote di mercato (tra il 21 e il 23%), seguite da Dell e, più lontano, da Apple.
Il 2018 è il settimo anno consecutivo in cui il mercato PC è in declino. Il bicchiere, tuttavia, è anche mezzo pieno: si tratta infatti del calo meno significativo degli ultimi tre anni.
NOTA: i dati comprendono le spedizioni di desktop, notebook e workstation e non includono i 2-in-1 e i tablet. Gartner include anche i dispositivi premium come Microsoft Surface ed esclude i Chromebook.
Immagine di apertura: Pixabay
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Commenti
Che brutti quei bambini.
Ormai la gente è abituata pure alla velocità degli smartphone quella ciofeca di pc che vendono non lo comprerà nessuno
Il problema di quei prodotti cinesi è l'affidabilità, possono rompersi senza alcun preavviso e lasciarti a piedi. Quindi se proprio vuoi usarli seriamente è indispensabile non solo salvare i propri dati altrove (backup o cloud), ma anche avere un'alternativa pronta per tornare immediatamente operativo... A conti fatti, non hai vantaggi rispetto a ciò che offre il resto del mercato, soprattutto se consideri _anche_ l'usato... Per il resto la tesi potresti anche scriverla in LaTeX su un catorcio di 10 anni fa, materialmente è più che fattibile ma non è quello il punto!
Ovvio, avrei preferito un i7 con 8gb di RAM e SSD.
Tuttavia non è stato drammatico.
Anzi, spesso avevo anche Excell aperto contemporaneamente (niente di pesante).
Questo per dire che con cinese da 240€ di 3 anni fa si può fare tutto l'utilizzo base, figuriamoci con un core i3.
Ma come hai fatto?
No sul serio.
Se apri un Word o un Excel pesante metti al chiodo anche computer più prestanti.
Io ho difficoltà a lavorare in modo fluido con un word di 120 pagine su un portatile con i5 di 6° gen e SSD. E non c'è troppa roba, pesa solo 8 MB.
Aprire decine di tab di Chrome con probabilmente 4 gb di ram è ai limiti del ridicolo, per non parlare di Photoshop che va subito in palla.
Forse il tuo concetto di velocità è alquanto datato.
considerate che ho appena finito di scrivere la tesi con uno schifosissimo cinesone con atom, pagato 240€ 3 anni fa, con cui ho gestito file word grossi, decine di tab chrome, pdf, powerpoint e qualche piccolo lavoro di photoshop. Tutto sempre sincronizzato in dropbox.
E se non fosse che soffre tremendamente di thermal trothling quando è sotto carica con batteria scarica, le prestazioni erano più che accettabili.
Negli ultimi anni, per studio e multimedialità, mi sono affidato ad un lenovo yogabook (che è sempre un atom ma ha prestazioni doppie rispetto sto scassone cinese con la tastiera).
Sono stato tentato da comprare un notebook nuovo solo per scrivere la tesi, ma alla fine non ne ho sentito il bisogno.
Probabilmente ora con calma ne comprerò uno, iniziando a lavorare sarà necessario.
Questo per dire che ormai, se non fai lavori di grafica o videogiochi, con 500€ puoi andare avanti anni, fino a rottura.
Se non sei un fissato della portabilità anche con 300.
dipende a quale i5 sinceramente io prima ryzen amd la ho sempre sconsigliata
io ho preso un i5 di 8 generazione full hd a 390 anche se faccio un upgrade di ram e ssd non arrivo alla cifra del negozio si se uno non ci sa smanettare il rischio c'è , se usi dischi meccanici è meglio usare optane ho notato che in questo modo il disco fisso è meno stressato
questo dipende dal produttore da quello che ho letto in giro dell lo lascia aprire , comunque io ne ho smontati parecchi e non ci sono sigilli non penso che riescano a vedere che smonti 2 viti e alzi uno sportellino di solito è cosi
non in tutti si può fare l'upgrade (anche forse meglio dire solo in alcuni si può fare), e se apri il computer nei 2 anni di garanzia per fare l'upgrade ti giochi probabilmente la garanzia...
mahh dipende, io sinceramente un notebook usato non lo comprerei mai, preferisco il nuovo, sono abbastanza fissato su queste cose... non tanto perchè non mi fido dell'usato, ma perchè essendo un prodotto che uso tutti i giorni per parecchie ore, mi piace prendermene uno mio nuovo
Per quanto ne so Andromeda è un dispositivo che dovrebbe avere due display e funzioni telefoniche, un asorta di Nokia Comunicator che al suo interno ha una versione diversa di Windows 10, alla luce dei fatti ofierni mi viene da pensare a windows 10 S ed un processore ARM, un incubo dal quale non si può uscire. Adoro Windows è il mio secondo sisitema operativo dopo Linux, riconosco che dopoOttobre il mio portatile ha fatto un balzo in avanti in termini di prestazioni e stabilità, ciò nonostante i vincoli che impone Windows, vedi Secure Boot, Uefi, bitlocker, scoraggiano il dual boot a tal punto da farmi prendere la decisione di adottare Linux al 100%, se da una parte mi sono dovuto adattare e scendere ad alcuni compromessi, adesso che padroneggio meglio la mia distro, riconosco che questi limiti di Windows, inconsapevolmente, hanno tolto i miei di limiti. Non sto qui a dire cosa sia meglio o peggio, dico solo che preferisco avere la libertà di fare quello che voglio con la mia macchina, se non mi piace un file manager lo cambio, non mi piace interfaccia grafica la cambio, tutti i programmi che mi servono li trovo e sono gratis, non ho limiti per via della licenza, ho problemi di sorta, faccio il boot da una live e recupero i file che mi servono, poi reinstallo il sistema in 20 minuti, cos'altro posso chiedere.
In copertina, l'utente PRO medio di un MacBook
A9....equivalente i5
la speculazione è su ssd e ram uno volendo si può fare l'upgrade da solo
vedi sull'usato si risparmia qualcosa
Il mio è settima generazione e quando deve frullare il disco, rallenta. Diciamo che alterna momenti buoni ad altri così e così.
Aspetta che tra qualche mese Windows si metterà anche ad ingrandire e diminuire la parte riservata per gli aggiornamenti mentre lavori e il PC lo potrai anche buttare.
Sto parlando sempre di portatili, sia chiaro, non ho niente contro i sata 3 7200 rpm che puoi montare nei fissi e che invece vanno bene per la maggior parte dell'utenza.
quando si acquista bisogna vedere la caratteristiche tecniche è facileche ti rifilano una chiavica
io ho un i5 non vedo rallentamenti .... forse intendi un i5 di prima generazione ?
se prendi qualcosa da 600 euro in su trovi anche ssd dato che il computer una persona normale lo tiene almeno 6-10 anni penso che sia una spesa accettabile
lo smartphone è comodo per fare cose immediate ma non lo puoi sostituire a un pc
Te ne accorgi quando vedi un pc con i5 andare più lento di un tablet con Atom.
Se poi ci metti che le app di Windows 10, calcolatrice compresa, sono l'emblema della lentezza...
ecco pure io e più di uno!!
Non dico domani mattina, si per comodità è ancora meglio usare un portatile.
Ahimè si
Va beh, falli tu i prezzi dei pc che vuoi che ti dica.
Perché?
Vabbè ci rinuncio
prima o poi si romperanno anche quelli aziendali e saranno per forza da cambiare per cui il loro mercato ci sarà sempre...
nel consumer io non posso vivere senza pc e non penso di essere l'unico al mondo ;)
Forse non ci siamo capiti. Io adoro il pc. E per lavorare non vedo alternative. Quello è uno zoccolo duro che non morirà mai. E' nel consumer che è cambiato tutto.
ricordati sempre delle centoOttordici miGliardi di impiegate, nel mondo, che usano i gestionali aziendali e quelle userraano i pc anche dopo la tua dipartita.. per cui, Mettiti il cuore in pace, che muori tu prima dei pc
ahahah mi vien da ridere, le centoOttorcimila migliardi di impiegate nel mondo, che usano i gestionali su smarphone, ahahh
l'hai mai usato? visto? un gestionale? aziendale?
In realtà quelli che cambiano pc lo fanno per colpa di windows.
ma come cercano in tutti i modi di farti ricomprare il pc/smartphon/tablet con magheggi degli aggiornamenti pesanti ..e tutto questo non basta ?
caspita a quel prezzo si molto interessante
Il matebook d a 499 era un bel prezzaccio durante il black Friday
E per fortuna che il mercato rallenta, ci sarà meno spazzatura tecnologica da smaltire. Ormai con un normalissimo PC degli ultimi 10 anni e forse più ci fai praticamente di tutto, a parte giochi AAA e montaggio video... Certo se non riesci né a cambiare il SO di default né a montare una SSD rimani fregato. Ma per il resto le innovazioni che davvero possono smuovere il grosso del mercato sono poche. Forse oltre ai dispositivi mobili, il settore più interessante è quello dei 2-in-1... infatti se non erro si parlava anche di un nuovo sistema operativo Andromeda sui Surface, in sostituzione di Windows 10?
Così imparano a scegliere solo Intel. Poi non si lamentino che hanno carenza di cpu.
Forse non sono chiaro io, 500 euro ci prendi un catorcio da supermercato. Già solo 8 gb di ram costano parecchio, in più lo swift è interamente in alluminio (cosa che incide parecchio sui costi) e in più è un ultrabook (e non un notebook) prodotto pensato per tutto fuorché per la massa. Ha il suo giusto prezzo, dovrebbero solo migliorare la qualità dello schermo, per il resto è perfetto anche considerando che la miniaturizzazione ha un costo rispetto a un portatile con componenti buttate li.
E ti credo. Ho un Sony Vaio del 2009 con 4 GB di Ram. Le caratteristiche dei nuovi sono più o meno simili, addirittura vengono proposti ancora con 4 GB di Ram (negli smartphone ne mettono anche 10), schermo HD o meno, Hdd 5400 rpm, prezzi aumentati.
Considerando che 10 anni fa il portatile lo avevano tutti, adesso i nuovi PC sono diventati gli smartphone.
Invece di migliorare per vendere, hanno peggiorato.
eh ma te parli bene
Altroche.
sei entrato in un loop dicotomico?
uh uh fine analyst
Non poteva far nulla perché ha dormito su un monopolio decennale e si è ritrovata con un sistema vecchio e grasso.
La colpa è proprio aver dormito per anni.
Perché in fondo il notebook (esempio) è un form-factor.
sei ancora qui? Vai a fare il numero su...
d'accordo, alla prossima visione brillante
bravo scompari.
Lo fai solo tu numero
va bene