
19 Giugno 2020
Super Smash Bros. Ultimate sbarca su Switch con quello che rappresenta il capitolo definitivo della serie creata da Masahiro Sakurai, giunta ormai alla sua quinta uscita. L’appellativo definitivo non è una semplice trovata commerciale per giustificare quell’Ultimate nel nome: i numeri parlano chiaro.
Con 74 personaggi presenti (a cui si aggiungeranno quelli inclusi nel Fighter Pass), 108 arene (una decina inedite) modificabili in versione standard, rovine e omega, oltre 800 brani musicali provenienti dai titoli coinvolti nel progetto, Super Smash Bros. Ultimate ha tutte la carte in regola per essere definito come il più grande crossover della scena videoludica e come il capitolo definitivo della saga nata nel 1999.
Tutti i personaggi delle passate edizioni e alcuni inediti, come gli Inkling di Splatoon, sono pronti a darsi battaglia sia nella classica modalità arcade sia nell’inedita campagna La Stella della Speranza, il tutto affiancato da tornei, sfide e un ricco comparto multiplayer e sia locale che online. Ma andiamo con ordine.
Una volta avviato il gioco avrete a disposizione una manciata di personaggi da utilizzare nella Modalità Classica, ovvero quella arcade in cui vi verranno proposti alcuni scontri in successione, di difficoltà crescente, un bonus stage e un boss finale che, in base al personaggio, può essere la classica Master Hand, la coppia Master Hand e Crazy Hand o persino dei veri e propri boss pescati direttamente da La Stella della Speranza.
Coloro che amano la modalità classica e non sono interessati ad affrontare la campagna potranno sbloccare tutti i personaggi continuando a combattere senza sosta, affrontando ogni nuovo sfidante che, man a mano, permetterà di rinfoltire lo scarno roster iniziale. Tutti i personaggi sbloccati in questo modo non saranno utilizzabili nella storia, che, viceversa, ci consente di sbloccarli in modo permanente per tutte le modalità.
Questo approccio consente di affrontare Smash nel modo che più si addice allo stile di ogni giocatore e forse è proprio per questo che la campagna in singolo non offre una narrazione degli eventi, i quali vengono semplicemente “interpretati” dal giocatore sulla base di ciò che avviene sullo schermo.
Non mancano un paio di cut scene molto spettacolari che pongono le basi della trama molto semplice che caratterizza la campagna: le forze della luce guidate da Kiaran hanno conquistato il mondo e imprigionato ogni lottatore di Smash. Solo Kirby è riuscito a fuggire e da lui parte il contrattacco per liberare tutti i vecchi compagni e nemici, in una lotta che ci porterà a combattere le forze della Luce e delle Tenebre.
Da quel momento il giocatore dovrà esplorare una (più di una...) mappa che contiene numerosi riferimenti a tutti i franchise che sono confluiti in Smash, alla ricerca degli altri combattenti collezionando allo stesso tempo gli spiriti sparsi per il mondo. Questi sono oltre 1.000 e consentono di agire sulla personalizzazione del nostro combattente durante la storia e non solo. Si tratta di un’evoluzione dei trofei, ormai obsoleti, i quali sono stati rimpiazzati da personaggi provenienti da tantissimi giochi - anche da quelli che non hanno rappresentanti nel roster di combattenti - uscite sulle piattaforme Nintendo nel corso degli ultimi 30 anni.
Esistono due macro categorie di spiriti, Combattenti e Aiutanti. La prima racchiude quelli che, una volta equipaggiati, influiranno sulla classe del nostro lottatore, in modo da risultare più o meno efficaci contro i nemici che troveremo nei vari scenari. La seconda categoria consente di influenzare le nostre statistiche, la resistenza ad alcuni elementi o la possibilità di iniziare lo scontro con un determinato oggetto.
Potenziare, evolvere ed equipaggiare gli spiriti giusti consente di affrontare al meglio la storia, dal momento che alcune battaglie saranno davvero proibitive in assenza di un setup adatto. Ad esempio, in un’arena in cui vi addormenterete al contatto con il suolo, sarà necessario utilizzare uno spirito con immunità al sonno per riuscire a combattere al meglio.
Il team di Sakurai ha lavorato sodo per fare in modo che ogni singolo combattimento - svariate centinaia di scontri - sia calibrato sulla base dello spirito che andremo a liberare. Dal momento che questi non sono personaggi presenti nel roster, il team si è ingegnato per inserire le loro caratteristiche peculiari, come magari l’aspetto e le loro mosse tipiche, sfruttando variazioni cromatiche, stage particolari e molto altro.
Ad esempio, per ottenere lo spirito del Dr. Eggman, dovrete sfidare un Roy rosa (Eco di Bowser Jr.) assieme ad un Sonic metallo. Presenti anche dei veri e propri dungeon tematici che propongono enigmi, visuali o interazioni che richiamano da vicino lo stile di gioco del titolo a cui sono ispirati.
Tutto ciò permette di ampliare la profondità della campagna single player, la quale si presenta come un enorme tutorial di quasi 30 ore che ci pone continuamente di fronte a sfide molto ardue e apparentemente mal bilanciate, salvo poi scoprire che si stava utilizzando un setup di spiriti poco congegnale.
Gli amanti dei combattimenti impegnativi troveranno pane per i loro denti, dal momento che molti scontri sono volutamente difficili anche a livello Normale, quindi non aspettatevi una campagna di contorno che potrete superare in maniera agevole al primo colpo, anche se siete dei veterani di Smash. Lo scopo ultimo di questa modalità è quello di porre il giocatore davanti a sfide sempre più complesse, in modo da costringerlo a padroneggiare al meglio tutte le sfaccettature del gioco, dalla gestione degli scudi alle schivate, passando per un utilizzo accorto degli oggetti presenti sul campo.
Come detto prima, probabilmente la necessità di rendere questa campagna una sorta di elemento accessorio - quindi totalmente opzionale al fine dello sblocco dei personaggi - ha spinto il team a non investire su una trama approfondita, in modo che tutti coloro che amano esclusivamente il lato arcade di Smash, e che non vogliono perdere tempo, non abbiano nulla da rimpiangere sotto questo aspetto. Peccato però, è un’occasione mancata.
Al netto di ciò, Super Smash Bros. Ultimate straripa di contenuti per il giocatore singolo, tutti ad elevato tasso di rigiocabilità, visto che persino la modalità arcade risulta essere sempre diversa con ognuno dei 74 personaggi (inclusi gli Eco, ovvero dei personaggi che rappresentano una leggera variazione del modello originale, come Samus e Samus Oscura, Peach e Daisy e qualche altro), nonostante non presenti bonus stage differenziati in base al combattente, come accadeva invece in passato.
Se quindi il lavoro svolto per l’inclusione di contenuti che possano rendere giustizia ad un titolo di questo calibro è assolutamente soddisfacente, lo stesso si può dire per quanto riguarda il comparto tecnico. Che voi giochiate in modalità dock o portatile non influirà in alcun modo sull’esperienza visiva ad eccezione della risoluzione, FullHD 1080p sullo schermo del salotto e HD 720p in mobilità. Nessuna delle due modalità presenta tentennamenti o incertezze e il livello di dettaglio ottenuto è pressoché identico in entrambe le configurazioni.
Il comparto grafico denota una pulizia invidiabile e un frame rate granitico, tipico delle produzioni first party di Nintendo, e offre un impatto visivo migliorato rispettoall’ultima edizione casalinga per Wii U. Le animazioni e i dettagli dei personaggi sono stati aggiornati, le arene - ad eccezione di quelle provenienti dal Nintendo 64 - sono più dettagliate e vive che mai, un vero spettacolo per gli occhi.
Il comparto audio è poi arricchito dalla presenza di una sterminata quantità di brani originali, remix, adattamenti e medley delle colonne sonore di tutti i titoli citati. Troviamo temi musicali provenienti anche da giochi secondari, i cui esponenti compaiono in Smash solo sotto forma di spiriti. Particolarmente interessante la possibilità di ascoltare le musiche anche a schermo spento, trasformando Switch in un vero e proprio lettore musicale portatile.
Smash Ultimate completa quel percorso avviato durante la scorsa generazione che ha portato la serie a debuttare su Nintendo 3DS con una versione molto curata ma non all’altezza della controparte Wii U, specialmente per quanto riguarda i controlli. Switch annulla il divario tra mondo fisso e portatile, proponendo la migliore edizione di Smash realmente godibile anche in mobilità.
Ovviamente i Joy-Con di Switch non rappresentano il modo migliore per affrontare il titolo e vi consigliamo di dotarvi di un vero pad per godere al meglio di Smash, visto che si tratta di un picchiaduro molto frenetico, in cui avere un perfetto controllo del proprio combattente può fare la differenza.
Rispetto ad altri titoli, infatti, Smash sfrutta sia lo spazio orizzontale sia quello verticale, proponendo arene che si sviluppano su più livelli. La meccanica alla base degli scontri consiste nell’aumentare la percentuale di danno subito dal nostro avversario, in modo da renderlo più leggero e più suscettibile ai lanci e quindi di gettarlo facilmente fuori dallo schermo per ottenere un punto o fargli perdere una vita (in base alla modalità scelta).
Se però siete amanti della formula classica dei picchiaduro, Smash vi consente di selezionare tra le modalità degli scontri la meccanica dei punti salute, trasformandosi in un titolo molto più simile ad un tradizionale gioco di lotta. In questo caso cadere fuori dai bordi dell’arena provocherà sempre un KO, ma sarà possibile ottenere il risultato anche portando a 0 i PS dell’avversario.
Tra le varie novità segnaliamo l’introduzione di una barra che consente la ricarica graduale dello Smash Finale, ovvero la signature move di ogni personaggio. Questa risulterà leggermente meno potente rispetto a quella che si ottiene attraverso la rottura della Sfera Smash, ma consente ai giocatori di utilizzarla più spesso e di poterla sfruttare per bilanciare al meglio i combattimenti, un po’ come accade in Street Fighter con le Ultra e le Super. Danneggiare il vostro avversario senza buttarlo fuori dall’arena può provocare la rapida carica della sua barra Smash e dargli una potente arma per ribaltare il punteggio.
Per il resto le meccaniche sono rimaste quelle di sempre. Il tasto A permette di eseguire gli attacchi base e gli Smash in accoppiata ai tasti direzionali - in alternativa è possibile usare l'analogico destro - mentre B consente di utilizzare gli attacchi speciali, anche questi collegati alle varie direzioni o alla posizione neutra. Ogni personaggio può anche utilizzare due salti, uno scudo e una presa.
Abbiamo notato un notevole ribilanciamento di molti combattenti, in favore di un roster molto più uniforme, grazie anche alla generosa redistribuzione di contromosse. Vi ricordiamo inoltre che potrete creare un combattente personalizzato sfruttando i Mii e le loro tre forme Lottatore, Spadacino e Fuciliere. Oltre a modificarne l’aspetto, avrete a disposizione diverse mosse tra cui scegliere per creare il vostro stile di lotta preferito, pescando dagli attacchi speciali e dagli Smash degli altri combattenti. Alcuni mix sono davvero letali!
La versione che abbiamo recensito è la 1.2.0, ovvero l’ultimo aggiornamento che implementa una novità molto richiesta dalla community: la possibilità di prendere parte a degli scontri online che utilizzino il set di regole scelto e non uno casuale.
In realtà anche con la 1.2.0 è possibile essere abbinati a giocatori che hanno selezionato regole diverse - c’è chi vuole lottare utilizzando le vite e chi il tempo e i punti - causando quindi un po’ di frustrazione ogni volta che si è costretti ad affrontare una partita con regole diverse dalle proprie. Tuttavia la nuova patch ha ridotto la frequenza con cui ciò accade, dando maggior priorità agli abbinamenti simili tra loro, mentre la versione 1.1.0 non dava molto peso a questo criterio.
Super Smash Bros. Ultimate dovrebbe essere uno dei titoli di punta con cui Nintendo spingerà il suo servizio online, ma le prestazioni generali sono ancora molto lontane da quanto possibile sperimentare su altre piattaforme, anche se la società è costantemente al lavoro per potenziare la sua infrastruttura. Purtroppo qualche lag continua a persistere e in alcuni casi può essere determinante nell’esito dello scontro.
In ogni caso Smash offre diverse modalità di gioco online, inclusa la possibilità di creare stanze private per giocare con i propri amici o di competere in squadra con un amico seduto al nostro fianco, come accade anche in Mario Kart.
Come si sarà capito, Super Smash Bros. Ultimate è un titolo che non deve mancare all’interno della libreria di ogni possessore di Nintendo Switch. Si tratta di quel classico gioco in grado di tenervi impegnati per anni - difficilmente ne vedremo una nuova edizione durante questa generazione - tra una partita e l’altra, grazie anche ad un comparto online che, sebbene debba ancora essere raffinato dal punto di vista del netcode, offre un’ampia varietà di modalità che garantiscono ore e ore di divertimento.
Ma la vera essenza di Smash risiede nel multiplayer locale, nella sua capacità di essere quel party game in grado di intrattenere sino a 8 ospiti in combattimenti divertenti e caciaroni, o di proporvi un picchiaduro tecnico e molto difficile da padroneggiare a pieno, con tante di quelle variabili a disposizione che permettono ad ogni battaglia di essere profondamente diversa dalla precedente.
La community competitiva che orbita attorno al mondo di Smash è ancora molto legata a Melee, ma Ultimate ha tutte le carte in regola per imporsi anche a questi livelli. Non solo perché rappresenta l’Opera Omnia di Sakurai, ma anche perché si tratta di uno degli episodi più bilanciati mai proposti, in grado di guardare sia al causal che al pro, offrendo al primo un percorso di apprendimento graduale - senza barriere impossibili da valicare - che lo possano portare a trasformare il proprio approccio con Smash in qualcosa di più che un semplice passatempo.
Super Smash Bros. Ultimate è quindi un prodotto ottimo che trova i suoi pochi punti deboli nell’assenza di una vera e propria narrazione degli eventi per la modalità La Stella della Speranza e nell’online non ancora ottimizzato, ma che rappresenta a tutti gli effetti la miglior incarnazione di un una saga ormai diventata leggenda. Se avete intenzione di dedicare centinaia di ore a questo fantastico titolo, vi consigliamo di investire in un controller alternativo ai due joycon, sia per la vostre partite in singolo, sia per offrire ai vostri amici un pad degno di questo nome.
Il Pro Controller di Nintendo Switch offre una validissima alternativa (e avete visto come è bella l’edizione limitata dedicata a Smash?), ma vi segnaliamo che la console supporta ufficialmente anche i pad per GameCube, quindi potreste mettere a frutto quelli che avete lasciato in soffitta con la sola spesa di un semplice adattatore USB.
CONTENUTI/MODALITÀ DI GIOCO 10
GAMEPLAY 9
TECNICA 9,5
MULTIPLAYER 8
LONGEVITÀ' 10
GLOBALE 9,5
Commenti
Riscrivo perchè ho cancellato per sbaglio: sparda è quello che sosteneva che Switch sarebbe stata un flop annunciato e insultava tutti quelli che non erano d'accordo con lui. Il tipico h4t3r da "Nintendo sta fallendo", quando gli unici falliti sono loro. luca il disagiato è stato letteralmente umiliato da me e kayoshin quando all'uscta di Xbox One X gli abbiamo fatto togliere l'avatar che aveva "la console più potente al mondo" riferita a quel pacco di ps4pro. Dopo anni a parlare di 1080p vs 900p improvvisamente delle prestazioni non gli interessava più nulla! Ahahah, fulminato, massacrato, distrutto, letteralmente! :D Poi ci sono tutta una serie di bambini, da vincenzo che si fa prendere a sberle inerme, a jezuuz e deepdark che sono palesemente due ritardati come netname, davide tambirni che può sempre e solo stare muto, ai diecimila account di quei poveri cogIioni pluribannati di jack1234 (alias porter, ddc, ecc.), lefantome (alias frankwest, manuel, ecc.) shonanonibaku (alias cornolio, intertripIetebestfriend, ecc.) che mi segue ovunque nel web, ossessionato com'è, solo per metteri a 90 in ogni posto dove lo trovo e lo faccio bannare regolarmente! :D Più che una buona memoria, basta vedere quasiasi sezione commenti di qualsiasi notizia, e troverai dozzine di caxxate vomitate da questi casi umani e dalla loro frustrazione! XD
Ahahah! Vero! :D Vedendo quello che succede su ign, dove i gadoltboyz che hanno colonizzato il sito sbavano dietro all'immagine di qualsiasi bambina in mutande, mi sa che hai ragione tu! XD
nuanda Nintendo non ci sa fare ne con i prezzi dello store,ne con le promo,ne con la qualità dell online ne con i rapporti con le terze parti.Ne ha di cose da migliorare x essere appetibile.Poi l hw è veramente scarso,sia di autonomia che ram che qualità generale
Standing ovation!
Ma l'8 al multiplayer è dato dai lag che si nota(vano) online?
(scrivo notavano perchè da quando ho messo la console in DMZ sul router e dopo l'ultimo aggiornamento mi lagga un partita su 10)
Sarà che ho vissuto l'era Nintendo 64 con 4 controller e almeno 3 amici ma per me la sacra trinità del multiplayer è composta da goledeneye, mario kart e smash bros
ahahaahah ma come fai a ricordarti i nomi di tutti gli sfigati che commentano? Ignorali! Il migliore di loro sara' disoccupato e si fa le seghe nella camera da letto in casa con mamma e papa'!
Se leggi gli altri commenti sono alcuni dei pochi titoli che salvo e per cui posso giustificare 70 euro di spesa.
No, sono i cogIioni più totali del sito, che dicevano che Nintendo non avrebbe più creato console dopo Wii U e che Switch era un fallimento annunciato! Ahahahah! Se la sono presa nel cuIo alla grande, insieme a quel luca ridicolizzato da InterTripIete e kayoshin quando aveva come avatar "ps4pro la console più potente di sempre" e adesso dice che le prestazioi di Xbox One X non gli interessano (più che ridicolizzato, massacrato in effetti) e ovviamente anche lowrid3r, che ormai tutti consideriamo tipo lo scemo del paese... XD
l'unico gioco? Mario odissey, e Zelda li hai mai visti?
ma chi e' sta gente che hai menzionato? sono dei critici di videogames?
E nel frattempo: NINTENDO SWITCH SUPERA PS4 IN GIAPPONE
Ed è uscita persino un anno dopo LOL
E frankwest, deepdark, vincenzo, netname... MUTI
Ma nemmeno i vari NSMB, Captain Toad e simili lo sono eppure, pure non essendo AAA ed essendo dei semplici porting fatti senza troppa fatica, sono venduti a prezzo pieno. È questo che non concepisco oltre alle varie lacune SW (niente app Netflix e simili, niente chat, ecc).
Non c'è dubbio che ARMS non sia un tripla A.
Ni ... parliamo di un tripla AAA perché vogliamo definirlo tale e posso anche darti ragione, ma altri si meritano l'etichetta di AA e tanto basta. Roba come Arms o simili alla fine dei conti potrebbe essere anche una produzione indipendente: di qualità, ma nulla che richieda budget spropositati e team enormi.
Beh, l'hardware costa poco meno del prezzo di vendita e ha poco senso venderla a meno viste le vendite. Poi chiaro, anch'io preferisco risparmiare, ma da qui a dire che Super Smash non è un gioco da 70€ ce ne vuole. Stiamo parlando di un tripla A, non di un indie (con tutto il rispetto).
Ovvio che non si riduca tutto al numero di poligoni o trame da film della domenica pomeriggio, ma i giochi Nintendo ed il target della console sono poco adatti ai 70 eurozzi richiesti.
Considerando che i servizi offerti sono pochi e che la console ha già un costo spropositato visto l'HW (che si porta dietro parecchie limitazioni come la poca memoria) mi sembrano assurde certe scelte.
Come detto prima la scelta migliore rimane comprare su Amazon: ti risparmi 10-20 euro e ti porti a casa l'edizione fisica. Passare dallo store di Nintendo acquistando in digitale a prezzi maggiori ha poco senso.
Il prezzo di vendita di un prodotto qualsiasi non viene stabilito solo in base ai costi di produzione.
La trama non è un elemento imprescindibile dei videogiochi. Ci sono quelli che puntano su di essa e quelli che puntano sul gameplay o altro. Per quanto riguarda i poligoni non mi esprimo, è assurdo pensare che la complessità grafica possa in qualche modo minare la qualità dei un titolo.
Molto ben fatta questa recensione. Sono contento di vedere che ci sia almeno qualcuno in redazione che se ne intende di videogiochi
Ho i miei dubbi. A distanza di un annetto mi sembra ancora tutto in fase embrionale.
Vero, ma le cose stan cambiando pure li piano piano. ...
Le remastered, pure le varie collection le ho pagate sempre meno e sul PSN gli sconti sono sempre importanti. L'eshop di Switch da questo punto di vista è abbastanza fuffaldino: pochi sconti e tante cineserie messe solo per riempire spazio. Tenendo conto della scarsa memoria e dei prezzi che, scontati, sono superiori a quelli di Amazon non ha manco senso comprare in digitale.
Come d'altronde su ps4 o xone....
Puoi triggerarti quanto vuoi, ma resta il fatto che il costo non sia rapportato ai costi di sviluppo. Posso anche darti ragione per Odissey, BoTW e Smash Bros che sono giochi enormi, ma per altri meno. Non parliamo poi delle remastered fatte a costo 0.
Mmm....quindi i giochi si pagano a numero di poligoni? Super Mario Odissey e Zelda sono capolavori che eguagliano Rdr2 in tutto e per tutto, hanno trama e numero di poligoni inferiori ?in altri campi sono superiori mi pare abbastanza limitato e limitante il tuo ragionamento ...
Ni. I titoli Nintendo sono solitamente riusciti e divertenti, ma anche il più riuscito dei Mario ha, nel suo complesso, un numero di poligoni inferiore ad un qualsiasi sasso di Rdr2 e trama prossima allo zero. Non dico vendere tutto ad prezzo indie, ma almeno 10 euro in meno ai titoli AAA e un prezzo budget per le remastered non guasterebbe visto il target della console.
1)si spera.che le portino tutte su Switch
2) C'è ne sono altri che lo meritano.....
Morta la WiiU sono passato a Switch e ho due osservazioni.
1)Tante perle WiiU sono rimaste nel dimenticatoio ed è un peccato.
2)Le remastered a fatica 0 (visto che non è stato cambiato niente) vendute a 70 euro mi sembrano una gran ladrata.
Curioso di provare questo Smash Bros, forse l'unico gioco dell'attuale line-up a meritarsi questi 70 euro di spesa.