
18 Febbraio 2021
Gli smartphone pieghevoli potrebbero rappresentare la prossima importante evoluzione del mercato dei dispositivi mobili, e la corsa per essere tra i primi a presentare una simile soluzione sembra essere appena cominciata. Secondo quanto riportato dal sito olandese Tweakers, Oppo annuncerà il suo primo "foldable" in occasione del Mobile World Congress 2019 che si terrà a fine febbraio a Barcellona.
Il Product Manager di Oppo Chuck Wang non ha purtroppo fornito ulteriori dettagli sul dispositivo per i quali bisognerà attendere ancora qualche tempo.
Il brand cinese andrà così ad unirsi agli altri marchi che hanno in lavorazione uno smartphone pieghevole come Huawei, LG, Xiaomi e, soprattutto, Samsung. Proprio quest'ultima ha mostrato in anteprima un primo prototipo funzionante del Galaxy F (Flex) che dovrebbe essere lanciato ufficialmente durante i primi mesi del 2019.
Wang ha poi affermato che l'azienda ha in cantiere non solo un dispositivo mobile con display flessibile, ma anche un smartphone dotato di modem 5G e un ulteriore con display forato per ospitare il sensore della fotocamera frontale. Il primo verrà commercializzato anche in Europa entro la prima metà del prossimo anno, il secondo è previsto per il 2020.
Immagine in apertura: Royole FlexPai
Commenti
Rimane un invenzione NON sua e l'ho già spiegato ieri, brevetto o non brevetto.
Che abbia furbamente piazzato sopra il brevetto spacciandola per sua non cambia niente.
Non diamo meriti che non esistono.
Non é una fesseria, l'applicant di questo brevetto é la Apple ed é un dato di fatto. Molto facilmente puoi effettuare una ricerca tu stesso e convincerti di cio.
Ancora con sta fesseria....
Semplicemente Apple ha brevettato il multitouch, tra l'altro uno dei brevetti più citati in ambito IT.
Ma che discorso è? Che devono fare? La direzione è quella...
Scusa nonnetto bigotto ma a noi cosa ce ne frega della vostra fobia modenese per le bambole sexy? Lo trovi inerente? Ok che sono pieghevoli pure quelle ma a tutto c'è un limite.
Questa mi mancava ahahha
Ahah ovviamente sempre un passo avanti
Infatti il mio commento si riferisce agli utenti che lodano samsung come inventrice del curved screen..... mica a caso
Samsung ha mostrato come si fa morire 50 persone e far amalare altri 250 di tumore terminale, e brava samsung in questo.
Vedi, in pochi minuti ti ho portato a scivere un sacco di fesserie,e tutto con un post sulle bambole, hahaha!
ti prego fatti una vita, emigra se devi continuare così...
Saluti.
si,si, vai tranquillo, non solo puoi competere ma arrivi sicuramente primo della classe.
no grazie. Non posso competere.
come piu anziano hai la precedenza assoluta, tranquillo ti cedo il posto.
e mica possiamo fare la stessa fine
quindi lavori? e io che credevo tu fossi uno sfig@@to
appena lo perdo saprò cosa provi.
i primi venti clienti sconto extra del 50% in pratica troombi 2 al prezzo di una.
Scusa, non sapevo che eri senza lavoro.
che brutta la disoccupazione per certuni....
Ho scritto dispositivi infatti, non device.
Di sicuro Apple non campava tra le nuvole e sapeva che quella tecnologia avrebbe fruttato miliardi e ha colto l'occasione.
È sempre stato così, se tu(esempio) azienda o università hai sviluppato qualcosa di sensazionale che può fruttare soldoni stai sicuro che lei e molti altri già sanno tutto, anche che numero di scarpa porti.
E quindi?
Allora apple è stata la prima a capire che quegli ingegneri avevano inventato qualcosa che valesse la pena implementare su un telefono, non google, non microsft.... che discorsi sono? Ahahah che poi tutte le
Innovazioni vengono sviluppate da ingegneri, che pensi che si chiudono in una stanza tim cook e steve jobs e sviluppano una feature da zero......
ma poi quali sono i telefoni che avevano il multitouch prima di iphone???
Hahaha! che pirla.
Samsung ha mostrato qualcosa ? Mi pare di no. È ancora tutto da vedere nessuno è pioniere di niente.
Dici La stessa cosa che dico io aahahah non lo hai capito?
questi display pieghevoli li vedo sul tetto delle auto,si possono mettere delle foto o sfondi per farli ammirare alla gente che sta sempre in finestra :D
segnalato, siete così disperati da scrivete pure qua ?
tornate a nascondervi.
Dal «psiconano» ai «sette nani»: i 5Stelle alle corde scoprono l’ironia
di Marzio Dalla Casta
giovedì 29 novembre 2018 - 16:59
A- A- A+
Dal «psiconano» ai «sette nani». La necessità – dice il saggio –
aguzza l’ingegno. E, aggiungiamo noi, affina lo spirito. Chiedere per
conferma ad Alessandro Di Battista che per una volta è
riuscito a rimediare una risposta rovistando negli anfratti dell’ironia
piuttosto che in quelli del rancore, a lui ben più familiari. E così,
richiesto di un commento sulle ambasce della famiglia Di Maio,
ha saputo trovare le parole giuste per relegare nel perimetro del
ridicolo storielle pomiglianesi di lavoro nero e di sequestro di
calcinacci che un Pd incattivito vorrebbe invece spacciare per la fine del mondo manco fossero i conti truccati di Banca Etruria.
Eccole: «Non posso. Devo far mettere in regola un bel po’ di nani da
giardino di mio zio…». Troppo forte, davvero. Ma anche la spia che il
vento della politica, finalmente, comincia soffiare anche tra i
paladini dell’anticasta fino a coprire il rumore delle raffiche di onestà-tà-tà-tà
gridate a squarciagola a bei tempi dell’opposizione quando era tutto un
fiorire di sogni, propositi e speranze non ancora offuscati da
compromessi, retromarce e mezze misure imposte dal blasone di primo
partito e dalla presenza nel governo. Sotto questo profilo, l’ironia del
Dibba tupamaro vale più di un sondaggio di Pagnoncelli o di un’inchiesta di Formigli. Politicamente, indica la perdita dell’innocenza dei grillini
e il loro ingresso nell’età matura. L’esercizio del governo, a maggior
ragione se corredato di ubbie di cambiamento, non è un pranzo di gala.
Proprio come la rivoluzione di Mao. E lo scorticamento
di Di Maio è il pedaggio da pagare alla fama politica e alla fame di
potere. L’una e l’altra allarmano. Con i «nani da sistemare nel giardino
di mio zio», Di Battista dà prova di aver capito che
non è la purezza la cifra della politica e, soprattutto, che chi naviga
in questi mari deve soprattutto saper nuotare. Perché tutti, prima o
poi, faranno naufragio.
Caso Regeni, la Procura di Roma indaga 7 agenti segreti egiziani
di Redazione
giovedì 29 novembre 2018 - 16:57
Verranno effettuate all’inizio della prossima settimana le prime iscrizioni nel registro degli indagati da parte della Procura di Roma nell’inchiesta per il sequestro e l’uccisione di Giulio Regeni, il ricercatore friulano trovato morto il 4 febbraio del 2016 in Egitto,
sulla strada che collega il Cairo con Alessandria d’Egitto. Le
iscrizioni a cui i pm capitolini vogliono procedere a breve riguardano sette uomini dei servizi segreti egiziani identificati nei mesi scorsi dal Ros e dallo Sco.
Il reato contestato è sequestro di persona. L’accelerazione
nell’inchiesta da parte dei magistrati italiani è arrivata dopo il
decimo incontro al Cairo tra la delegazione italiana, guidata dal pm
Sergio Colaiocco, con i magistrati egiziani.
Mozione contro la maternità surrogata approvata in Senato: esulta il Family Day
di Redazione
giovedì 29 novembre 2018 - 16:03
“Finalmente una presa di posizione a favore delle donne che vengono
sfruttate per la loro povertà e costrette ad affittare il proprio utero
in cambio di denaro: anche questa è violenza contro le donne e il Senato
a larghissima maggioranza ha deciso che d’ora in poi è una verità
indiscutibile”: lo hanno dichiarato Antonio Brandi e Jacopo Coghe,
rispettivamente presidenti di Pro Vita e Generazione Famiglia, tra le
associazioni promotrici del Family Day, che hanno espresso la
propria soddisfazione per la mozione approvata oggi contro la pratica
della maternità surrogata, considerata appunto violenza sulle donne, che
vede come prima firmataria la leghista Stefania Pucciarelli.
“Con questa mozione l’esecutivo si è impegnato, e noi facciamo il nodo al fazzoletto – ha aggiunto Brandi-
a compiere tutto il necessario sul piano nazionale e internazionale per
fermare questa nuova e vergognosa forma di schiavitù spacciata per
amore. Ci aspettiamo che sia solo il primo passo contro una pratica
vergognosa e incivile. I bambini non si vendono, ma neanche si regalano
per questo la maternità surrogata verrà discussa al prossimo Congresso
mondiale delle Famiglie che si terrà per la prima volta in Italia, a
Verona”.
Poi il messaggio di Coghe va a quei sindaci “che trascrivono gli atti di nascita di bambini rivendicati da genitori capricciosi
che hanno usato l’utero in affitto per soddisfare le proprie voglie.
Mai più più alleanza con questa violenza sulle donne ma anche sul
bambino. Chi vende il proprio grembo per uscire dalla miseria va
liberato e non lasciato oppresso e i bambini vanno difesi”.
Arrivano le “Sexy dolls” a Modena a due passi da una scuola: l’ira dei genitori
di Angelica Orlandi
giovedì 29 novembre 2018 - 15:53
L’avvento delle sexy bambole – o sex dolls – prima a Barcellona poi a Torino , fanno infuriare i residenti di un piccolo quartiere modenese
dove, nelle ultime ore, il titolare di un negozio vietato ai minori dei
diciotto anni ha annunciato l’avvio del business. I modenesi sono
scandalizzati perché il negozio a luci rosse si trova a pochi passi da una scuola, in via Cattaneo, già ribattezzata la “strada del sesso di plastica”.
Si tratta di un fenomeno che ha spopolato in Cina inizialmente e poi
nel resto del mondo, con l’apertura di veri e propri ‘bordelli’ dove, al
posto di ragazze in carne ed ossa, ‘accolgono’ gli ospiti focose
bambole di silicone di ultima generazione. Lo leggiamo sul Resto del Carlino.
‘Pupe’ di plastica – come le definiscono alcuni – curate in ogni minimo dettaglio e che possono essere affittate ad ore oppure acquistate. Ed è proprio quello che nei prossimi giorni avverrà a Modena. «I clienti potranno addentrarsi nel locale – un sexy shop a tutti gli effetti – per noleggiare le bambole ad un prezzo di circa 80 euro ogni mezz’ora o per acquistarle anche se le somme sono proibitive. Parliamo di bambole, infatti, dal costo di circa 1.500 euro.
Ma pare che nel locale situato ai lati di una piccola ‘Agorà’ tra le
palazzine sia stata ricavata anche una stanza rossa dove poter
‘consumare’, una volta scelta nel negozio la propria ‘compagna’ di
plastica», leggiamo nel dettagliato resoconto del Resto del Carlino. .
I genitori degli alunni del complesso scolastico sono sul piede di
guerra all’idea. Ma anche commercianti e residenti del quartiere
insorgono. «Fino ad ora questa era una zona tranquilla,
tanto che mai abbiamo dovuto chiamare i vigilantes – dicoono i
residenti al quotidiano– Nessuno ci ha interpellati ed ora temiamo di
incontrare personaggi poco raccomandabili la sera».
Le sexy dolls avevano inizialmente spopolato a Torino, con l’apertura
della prima vera ‘palazzina’ a luci rosse. Così come era nato, però, il
progetto era anche naufragato: un’attività illecita di affittacamere,
avevano decretato poi le forze dell’ordine, denunciando i titolari
dell’esercizio. Che però di recente ha annuciato una nuova apertura. Il
mercato, a quanto pare, è fiorente da tempo e proprio a partire da
Modena potrebbe subire ora un’ulteriore impennata.
beh, abbiamo detto lo stesso concetto.
PS: anche la scimmia è nata prima dell’uomo...
sono le prime cerniere, che tra un paio di anni saranno invisibili stile westworld
C’è una bella differenza tra... produrre qualcosa di studiato bene, completo, ben funzionante E un prodotto non completo, con problemi hw e ottimizzato alla cavolo di cane.
LG ne è stata la prova negli anni... coen quando mandó in produzione LG DUAL con processore fuslcore prima di Samsung e Optimus 3D con doppia fotocamera.
Le cose vanno prodotte e commercializzate quando è giusto che sia e che rispettino la normale tabella di marcia di produzione.
verissimo, apple fu la prima con un touch fluido, tutto un altro mondo rispetto i primi android o addirittura i palmari resistivi di Ms. Il primo a eguagliare la stessa fluidità del display capacitivo fu il galaxy S. Poi il superamoled ha preso campo essendo la tecnologia più efficace, tanto che jobs la voleva, ma l'accordo saltò.
Lo vedi che non sai un accidenti?
Vattela a fare una bella ricerca su google sulla storia e nascita del multitouch, in particolare di come nacque all'università di toronto e delaware, inizialmente sfruttata dalla fingerworks, di come fallì inspiegabilmente e di come Apple si trovò guardacaso sul pezzo per acquisire gli ingegneri ormai alla deriva.
Non ha inventato un bel niente, hanno preso qualcosa già inventato, studiato e infine adattato sui loro iphone, e nel frattempo già altre aziende stavano sfruttando il multitocco su altri dispositivi( solo che per anni è stato urlato allo stremo che l'ha inventato lei quando non è assolutamente vero.)
Diamo i meriti che ci vogliono..se si tratta di prendere roba già scoperta ma migliorata e ben publicizzata è un conto, ma resta sempre una cosa non sua.
si l avevo capita allora mi sa che lo compro oggi a 280
L’hai sparata grossa.
Apple è sia la pioniera del multitouche sia del lettore di impronte, l’hai sparata grossissima: ti faccio un veloce esempio, dopo l’usci Del touch id ci sono voluti non uno ma DUE anni per avere un concorrente di pari livello, peccato che era già uscito quello di seconda generazione ancora più veloce del primo. (Ti prego non venire a parlarmi di motorola che nel 1900 avevano messo un lettore di impronte mal implementato.
La foto li sopra immagino che sia il solito Flexpai, dimostrazione di come non dovranno essere i telefoni pieghevoli nel futuro.
Come Apple non è mai stata pioniera dello stesso multitouch che ha tanto pavoneggiato, idem per il lettore di impronte e altre belle cosine.
Solo che all'epoca manganellavate le pal*e con la scusa del "si ma quello di apple è meglio!!1!1"
Ora vi è tornato il buonsenso, con samsung però.
Purtroppo il vento per fare andare la barca ce lo mettiamo noi
Quell'asino andasse in barca a vela e stesse MUTO!
E quel bordacxio?
D' Alema disse che li stima per questo e che si congratula con loro per copiare i. Brevetti di italiani e non
Intendevo 'poco'.....poco phone
Dagli tempo, sono già lanciati in pista
La vetta la raggiunge chi mette il prodotto in vendita e magari vende pure tanti pezzi, non chi fa vedere il prototipo in penombra come samsung, daje ragazzi!
Quello che conta è chi per primo la tecnologia la mette in commercio (e magari vendere anche più di 10 pezzi)