
26 Novembre 2020
Sono diverse le rubriche che curiamo su HDblog da alcuni mesi che si aggiungono alle recensioni che quotidianamente vi proponiamo. Oltre ai Live Batteria, Focus sulla parte fotografica, report ed editoriali, da prima dell'estate abbiamo inaugurato #prospettive e da qualche settimana abbiamo iniziato una collaborazione con Andrea Venturelli di cui avrete già avuto modo di vedere il suo primo "filmino", un vero e proprio cortometraggio su un argomento piuttosto discusso: la dipendenza da smartphone.
Oggi vi proponiamo un nuovo video che tocca una tematica molto discussa anche in queste ultime settimane, complice una multa inflitta dal Garante ad Apple e Samsung. Si parla, infatti, di Obsolescenza Programmata. Nel video viene spiegata cosa è, il primo caso ed anche le possibili soluzioni a questo "problema".
L'obsolescenza è il superamento di un bene o servizio causato sia dal suo invecchiamento e malfunzionamento fisico, sia dal suo scavalcamento causato dal progresso e dall’avanzamento economico.
Di obsolescenza ne esistono tre forme: tecnica, psicologica e programmata.
Iniziamo con la cosiddetta Obsolescenza tecnica, quella riferita al superamento di prodotti o servizi dato dall’avanzamento scientifico e tecnologica. Facciamo un esempio partendo da molto lontano: le locomotive a vapore, ad esempio, resero obsolete le antiche diligenze, oppure le televisioni a tubo catodico che vennero sostituite da quelle a schermo piatto.
Al giorno d’oggi il fenomeno si è poi amplificato maggiormente grazie al boom economico e allo sviluppo tecnologico, rendendo vecchi i prodotti usciti da soli pochi mesi. Se quindi un tempo questo tipo di obsolescenza non veniva percepita affatto, nella società moderna si è costretti a porre particolare attenzione all’acquisto di un prodotto per un suo ipotetico superamento futuro dato dall’uscita di beni sempre migliori.
Il secondo tipo di obsolescenza è quella psicologica (o percepita). Con questo termine si vuole sottolineare la suggestionabilità dei clienti dalla moda, dalla pubblicità e, più in generale, da tutto il mondo della comunicazione.
Si tratta di un tipo di obsolescenza non dovuta dal superamento tecnologico dei prodotti, ma puramente legato alle tendenze del momento. Le uniche differenze con i nuovi prodotti usciti sono quindi presentazione, aspetto, packaging e design.
Il terzo tipo di obsolescenza, infine, è quella programmata (o pianificata); tra tutte questa può essere considerata la meno etica poiché sono i prodotti stessi ad essere volutamente realizzati con un ciclo di vita prestabilito.
Per fare ciò vengono quindi utilizzati vari espedienti: può trattarsi di materiali non ideali, talvolta scadenti o poco resistenti; componenti progettati per non funzionare più dopo un determinato lasso di tempo, solitamente superiore alla garanzia; o ancora chip ad hoc che dopo un periodo stabilito intervengono per impedire il corretto funzionamento del prodotto
In passato accadde per la prima volta con la lampadina a incandescenza: era il 1923 e le principali aziende produttrici si misero d'accordo per far durare la luce non più di 1000 ore, riducendo le 2500 cui erano abituati i consumatori.
Questo episodio segnò l’inizio della tecnica voluta dalle aziende per ridurre deliberatamente la durata di funzionamento di un prodotto, garantendosi il ricambio con oggetti di ultima generazione. Un effetto che il consumismo ha visto crescere in molti settori, oltre all'elettronica, dalla moda (pensiamo all’industria del fast fashion) e alle automobili.
E’ di qualche settimana fa l’ultima notizia che l'Antitrust italiana ha bacchettato con 10 milioni di euro di multa Apple e 5 milioni a Samsung, accusate di avere imposto "aggiornamenti software per rendere vecchi i loro smartphone". E' la prima volta che l'Autorità inchioda le aziende per obsolescenza programmata.
La sanzione arriva in relazione al rilascio di alcuni aggiornamenti firmware degli smartphone Apple e Samsung che hanno causato gravi disfunzioni o ridotto in modo significativo le prestazioni, inducendo l'utente a sostituire il prodotto. Viene contestata la richiesta inviata dal produttore all'utente finalizzata al download dell'aggiornamento, senza fornire informazioni adeguate e i mezzi per ripristinare le funzioni originarie dello smartphone
L'accusa di base è semplice e comune ad entrambi: gli aggiornamenti software hanno prodotto gravi inconvenienti e ridotto le funzionalità di alcuni cellulari.
Pensate quanto è facile fare un upgrade e quanto è difficile fare un downgrade
Quello del "fotografo" è un caso in cui si manifestano tutti e tre questi tipi di obsolescenza. Ad un fotografo, infatti, per lavorare occorrono una fotocamera, un computer ed un software di elaborazione d'immagini (Photoshop). Se manca anche un solo elemento il fotografo non è più in grado di lavorare.
Mettiamo il caso, infatti, che la camera non abbia più abbastanza megapixel per poter ottenere delle immagini di qualità migliore. In questo caso il fotografo la cambia ed acquista una nuova fotocamera. Ma qui sorge un grande problema: la fotocamera nuova registra i file in un formato che la versione del software di elaborazione d'immagina non supporta. Va aggiornato il software.
Supponiamo che per installare la nuova versione del software sia necessario avere anche l'ultima release del sistema operativo del computer. Fatto l’aggiornamento il computer rallenta vistosamente perché il suo hardware non è più in grado di supportare al meglio le (eventuali) nuove funzionalità che vengono offerte. Si rende necessaria, quindi, anche la sostituzione del computer per poter lavorare al meglio.
Com’è facilmente intuibile, un sistema di consumo con una velocità di avvicendamento dei beni così elevata presenta due criticità fondamentali:
Ogni anno vengono prodotti miliardi di rifiuti di apparecchiature elettroniche ed elettriche. Solo nel 2014 ne sono stati prodotti 41,8 milioni di tonnellate a livello globale. Si stima che ogni giorno vengano gettati 416 mila smartphone e 142 mila computer e che solamente il 15-20% di questi rifiuti venga riciclato attraverso canali autorizzati, mentre la maggior parte dei rifiuti elettronici, al posto di finire nei centri di smaltimento autorizzati, raggiunge le discariche abusive di paesi come Ghana, Nigeria e Cina.
Lo smartphone è uno dei prodotti più soggetti a obsolescenza, avendo una durata di vita media di soli 18 mesi. A causa di ciò, dal 2007 a oggi ne sono stati prodotti oltre 7,1 miliardi. I maggiori produttori pro-capite sono gli Stati Uniti e l’Unione europea. I paesi emergenti, come la Cina, ne producono sempre di più.
Il consumismo dettato dall’obsolescenza sta quindi portando all’esaurimento delle risorse naturali utilizzate nella produzione di nuovi dispositivi, rendendo necessario recuperare i componenti dai rifiuti elettronici gia utilizzati e gettati
Fonti:
Andrea Venturelli inizia la sua carriera di regista durante il conseguimento della laurea all’Accademia di Bella Arti di Brera a Milano. Oggi Andrea è un regista specializzato nella produzione di contenuti web e documentari con una forte capacità imprenditoriale e gestionale. Per Andrea, il suo lavoro è un privilegio e la migliore opportunità per esplorare costantemente le interazioni tra tecnologia, cinema e musica, arricchendo ogni giorno il suo background culturale.
YouTube: andreaventurelli
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Commenti
Se sei un esteta compralo, in qualunque altro caso guarda alla concorrenza
Giuste considerazioni. Tra produttori e consumatori é sempre un cane che si morde la coda! Credo che sostenibilità (parola usata troppo spesso a caso) sia la soluzione. Ma ci vuole responsabilità e consapevolezza da parte del consumatore.
Per quanto mi riguarda vedo troppi utenti letteralmente "sc0parsi" i propri smartphone con luminosità sempre al massimo, volume a 1000, bluetooth e sensore wifi sempre attivi. GPS idem...bisogna anche essere un po' consapevoli.
Non lamentatevi se vi muore il telefono dopo 6 mesi di PUBG mentre il dispositivo è sotto carica...
ahahah buona vita! ;)
Ce li ho già :) e niente, nessun problema. Ti consiglio di comprare un device con schermo AMOLED piuttosto
ti consiglio di metterti gli occhiali
Vorrei fare un paio di precisazioni in tutto ciò:
1. Gli aggiornamenti software spesso abbiungono nuove funzionalità, utili o meno. Questo porta ad avere più codice in esecuzione e su hardware "datato" (basta anche solo una generazione) porta a notevoli peggioramenti. Ottimizzare il software per qualunque hardware è molto dispendioso specialemnte se ci sono cambi di architettura os alti generazionali.
2. Vogliamo hardware sempre più economico e compatto. Questo comporta una serie di problematiche a dir poco difficili da gestire. Prendiamo l'esempio di una CPU, mettere il prezzo basso significa che il die deve venire da una partita di silicio o zona del wafer con qualità inferiore. Cio va a comportare che nel lungo periodo tale processore avrà problemi.
(Questa è una semplificazione un pò forzata, le cose sono molto più complicate)
Un altro esempio che sento spesso è il discorso dei condensatori vicino a zone calde. Qui torniamo al discorso di poco fa, i condensatori di marca costano e seppur di qualche centesimo in più in grandi volumi la differenza può causare un significativo aumento dei costi. Spesso si vanno a scegliere marchi o "gradazioni" al limite delle specifiche per mantenere il costo del prodotto basso. Inoltre il prodotto deve essere super sottile, come fare, cercare di condensare i componenti il più vicini agli altri. Ciò significa che se un componente soffre il calore potrebbe dover essere messo vicino ad un componente che produce il calore e per il discorso del rispermio si va ascegliere qualcosa ceh resiste fino a 85°C quando il regolatore (integrato) vicino arriva a sfiorare gli 85/90°C. (situazione limite. Ciò accade molto spesso nei TV nei Monitor e in tutti i dispositivi che necessitano di determinate potenze ma devono essere anche "belle".
Oltre a ciò ci sono vincoli di design che non permettono una buona ventilazione dei componenti stessi, vedasi tutta la lineup dei portatili Apple che secondo me andrebbe scartata solamente perchè non è possile appoggiare le braccia su di un dispositivo in alluminio a 50°C durante una semplice sessione lavorativa. Il dispositivo deve essere sottile! Come fare? Semplice SSD, RAM e quantaltro saldato sulla scheda, non sostituibile.
Non sono esperto di elettrodomestici ma la situazione prevede anche dei casi in tale categoria: Il consumatore vuole lavatrici con il timer, com display e quant'altro. Ciò significa sostituire il selettore programma meccanico con uno elettronico, capirete quindi che per dimensioni, design, costo il produttore andrà nuovamente a compattare il tutto e ad utilizzare componenti che sono soggetti a rompersi più facilmente.
Un altro esempio sono invece le lampadine a LED, le vogliamo piccole poco costose e che facciano tanta luce. La coperta è corta non si può ottenere tutto: o si mettono tanti LED aumentando i costi o si tira fuori il massimo da quelli già presenti facendoli lavorare vicino alla soglia massima andando ad abbassare in MTBF del prodotto.
Con ciò non voglio dire che i produttori NON facciano Obsolescenza Programmata ma che, delle volte, la causa di molti problemi è causato dal consumatore stesso pretendendo innovazione quando i limiti fisici ed economici non lo permettono.
Tornando al caso delle lavatrici: un caso di obsolescenza programmata che ho visto è stato il fatto di posizionare la scheda elettronica sotto un raccordo dell'acqua. Quando la guanizione cederà la scheda sarà da buttare esattamente come la lavatrice. (La carcassa della lavatrice aveva altre zone più "elvate" libere per il posizionamento dell'elettronica)
Anche Office 365 ti da i servizi cloud e gli aggiornamenti gratuiti, e non solo, che altrimenti avresti a pagamento e non inclusi su Office classico.
Apple è corsa ai ripari aumentando la domanda di display AMOLED?
Comunque aspetto ancora di vederlo un fantomatico display AMOLED con problemi dopo pochi anni. Per ora sto esattamente a 30 mesi su un S7 flat, utilizzo più che elevato, e zero segni.
quello era un problema differente, lo sai bene
Perché ha ram e hd non sostituibili o implementabili, ha evidenti difetti di progettazione alla tastiera, assenza di porte "normali" e per quel prezzo ogni altro produttore offre molto di piú, senza toccare il tasto software, se mai ci dovessi lavorare sopra (tranne se sei un musicista).
...per sentirmi rispondere che: “secondo la loro analisi l’iphone offre la prestazione e durata standard”
gia successo al tempo con iphone6... anzi, con iPhone6 è stato anche peggio visto che si spegneva al 40%.
Si rompe troppo facilmente, non é ampliabile, a paritá di prezzo ogni altro prodotto sul mercato offre molto di piú, grazie all'OS ci sono ben pochi programmi professionali utilizzabili (questo é un problema globale di OSX).
Ma penso che nessuno si aspetti che durino 20 anni, però fa un pò incaz**** se uno si compra un telefono di fascia medio-bassa da 150€, per esempio, che all'inizio è veloce e sufficiente alle esigenze (mettiamo uno utilizzi solo facebook, whatsapp e fa delle foto col telefono), e poi dopo un aggiornamento software diventa un rottame che per aprire la galleria ci mette 20 secondi.
Ho tantissimi elettrodomestici che non mi danno problemi, ovvio. Ma comunque non mi aspetto possano durare 20 anni, anche solo per una questione di obsolescenza tecnica.
Un punto di partenza per quanto riguarda gli smartphone dovrebbe essere quello di permettere il downgrade, dalla versione immediatamente precedente alla versione di fabbrica, con la stessa facilità con cui permettono l'upgrade. Invece no, l'upgrade è facilissimo, si scarica da solo di default se sei collegato alla rete wifi, ti occupa quindi spazio nella memoria senza che tu abbia accettato di scaricarlo...su iPhone ricordo che oltre a scaricarsi da solo ti compariva una notifica che era impossibile togliere fino a che non installavi l'aggiornamento (per alcuni può essere fastidioso), inoltre se preferivi non installare l'aggiornamento tu lo cancellavi manualmente ma poi si riscaricava di nuovo fino a che per esasperazione non lo installavi.
Huawei mi aveva quasi freg*** con il P8 Lite 2017. E' un telefono di fascia medio-bassa, nulla da dire, ma questo lo sapevo anche prima di comprarlo (pagato 79€ nuovo a dicembre 2017), ma non mi andava di spenderci troppi soldi in quel momento. Ha un processore decente, 3 GB di ram, una buona fotocamera per un utilizzo social, purtroppo solo 16gb di memoria interna (con 32gb sarebbe stato il telefono perfetto), ma con la micro sd e impostando come memoria principale quella secondaria (foto e video finiscono direttamente lì, così come anche i media di whatsapp) tutto sommato pensavo di farmeli bastare. Venivo da un iPhone 5S 32gb e per me è stato comunque un salto di qualità. La batteria dura il triplo dell'iPhone (periodo iniziale, perchè nei suoi ultimi giorni di vita non rimaneva più acceso se non senza powerbank), fa foto migliori e qualche problema di memoria lo avevo anche su iPhone dato che lì non avevo, ovviamente, la micro SD.
Vabbè, dopo questa introduzione il punto è che all'inizio mi bastavano i 16gb di memoria interna con Android 7, poi quando c'è stato l'aggiornamento ad Android 8 il sistema mi ha mangiato almeno 1 giga in più rispetto alla versione precedente, e capite che su un telefono con poca memoria 1 giga in più o in meno fa una grande differenza! Ero stremato ormai, volevo spaccare il telefono contro il muro, cancellato messenger e messo messenger lite, cancellato snapchat, cancellato shazam e messo shazam lite, cancellato l'app del meteo e disattivato quella di youtube e messo i collegamenti a chrome, varie app le ho dovute cancellare, cancellavo la cache ogni giorno ma niente..mancava sempre memoria! Ho resistito vari mesi. Ormai pronto a comprare il Redmi Note 5 / 6 Pro con 64gb di memoria interna mi arriva un aggiornamento software che mi ridà lo spazio che avevo prima, e rinuncio all'acquisto. MAI PIU' UN AGGIORNAMENTO SOFTWARE SU UN DISPOSITIVO DI FASCIA BASSA. MAI PIU'.
Il microonde a casa lo avrò da 4 anni circa, e mai un problema. (non ricordo la marca)
Le tv di "ultima generazione" le abbiamo comprate tutte e tre nel 2010 (quindi tanto di ultima generazione ormai non lo sono più ahah), di cui una piccolina per la cucina, mentre le altre per il salotto e per la camera, tutte e 3 Samsung. Funzionano come il primo giorno.
Dipende..
Motivo?
Ho un SSD samsung, Windows è drammaticamente lento rispetto a kubuntu
la assistenza lo sistema
Per altri, e anche ho progetti personali, progetti open soruce a cui contribuisco, diciamo che non sono il tipo che adora troppo il concetto di posto fisso, sono libero professionista e ho scelta su questo
Ma per te o per terzi?
no, i telefoni android esplodono come il note!!!!!!!!!!!!!
a parte gli scherzi, la qualità di molti telefoni android, del passato in particolare, lascia molto a desiderare
un 3gs, 4, 5c, 5 oggi sono ancora ben utilizzabili mentre un terminale android dell'epoca sembra di un'altro mondo quasi.... questo perchè i produttori, sempre soprattutto in passato, abbandonavano anche dopo un anno il terminale mentre Apple lo supportava dai 2 ai 4 anni. Vedi iPhone 4s del lontano 2011 con iOS 9 del 2015 mentre un galaxy s2 con jally bean del 2012...... e mentre iOS 9 sul 4s gira dignitosamente jally bean sul s2 era quasi inusabile
Un po' di tutto in fin dei conti, non mi sono mai specializzato in un settore specifico
Si la verità sta nel mezzo,
però chiariamo una cosa: l'economia di mercato spesso ci porta ad associare il progresso agli ultimi prodotti che le multinazionali vogliono farci acquistare. Per me invece è cosa ben diversa: la ricerca in ambito medicale, spaziale, energetico, bioingegneristico, e piú geneticamente delle scienze è progresso. Ovviamente quando va a beneficio di tutta l'umanità. l'iPhone , l'auto a motore termico da 500cv o la TV da millemila pixel sono solo status symbol che lasciano il tempo che trovano.
Anche con 2000 euro non è detto che qualcosati durerà così tanto. Oramai va a fortuna quasi.
Ho un frigo da 20 anni che non è costato neanche 1000 euro e una sharp fHD da 400 euro che funziona da 8 anni. Non servono milioni per avere prodotti che durano.
Anche i telefoni Android li puoi usare, mica esplodono, e il discorso aggiornamenti non regge, non sei obbligato ad avere l'ultima versione di Android, soprattutto perché su Android riesci ad avere le ultime app anche su versioni molto vecchie, per dire mia mamma ha ancora Android 5, mio padre 4.4, entrambi hanno le ultime Google Apps ed altre app tanto come sul mio telefono, quindi non perdi troppe funzionalità.
Semplicemente se hai speso 1000 euro per un iPhone lo usi anche quando oramai è obsoleto perché devi darti una giustificazione per aver speso tutti quei soldi per un apparecchio che dopo 2 anni è comunque obsoleto, se hai speso 200 euro per un Android dopo 2 anni ti fai meno problemi a cambiarlo perché ti è costato poco tutto sommato.
no, non è come dici tu
una parte delle persone ragiona come dici tu, l'altra o è ignorant3 o se ne frega.
quindi una forza maggiore può solo aiutare
come ho detto è palese che non bisogna esagerare..... una cavolo di lavatrice almeno 6 anni fammela durare....
Windows è sempre stato pesante, ma nel tempo anche Linux diventa sempre più pesante. In ogni caso Windows 10 è pesante soprattutto se lo utilizzi su dischi meccanici, perché ha un filesystem per nulla ottimizzato (mentre io uso Linux ancora su un disco meccanico e non sento il bisogno di cambiarlo, se non per questioni di rumorosità)
fallo vedere perchè neanche il 6s fa così, mi spiace.
Ma guarda anche gli esempi che fai calzano col mio discorso, proprio sfornando tecnologie migliori che migliorano la qualità della vita invogli la gente a passare al nuovo che supporta tali tecnologie. Anche gli elettrodomestici, nessuno vuol spendere quattro volte tanto per la corrente, migliora la classe energetica e la gente si fa due conti e passa al nuovo (e se non vede un motivo per cambiare - in questo caso il risparmio in bolletta - in caso di rottura magari tenta di riparare il vecchio)
l'obsolescenza programmata centra eccome, in ogni caso io parlado vell'argomento genrico
l'obsolescenz programmata, è infida .... vero..... però fa guadagnare le aziende che investono e sviluppano nuove tecnologie..... se una tv durasse 20 anni, a samsung e lg chi lo fa fare di sviluppare display sempre migliori? e il consorsio HDMI a miglioare il cavo? e a dolby di fare atmos, vision & company.....
inoltre se ogni prodotto durasse una vita cose tipo il passaggio delle lampadine da alogene a led durerebbe il doppio o il triplo del tempo...... esempio basato sul video.
oppure se parliamo degli elettrodomestici che ogni giorno diventano A+++++++++++++++, c'è gente che girerebbe per 20 anni con un elettrodomestico che consuma il quadruplo di uno nuovo.....
capisci?...... poi c'è un limite non è che me la fai spaccare dopo 2 giorni
guarda ho venduto l'iphone 7 1 mesetto fa e con iOS 12 mi faceva esattamente come il primo giorno, Forse 20 minuti in meno, può darsi.
quindi non me la bevo.
molte volte sono le nuove funzioni che consumano, ma basta disattivarle
Infatti, invertendo però la causa con l'effetto, in pratica le due cose vanno insieme
Hai detto la stessa cosa che ho detto io. O.o
Si e no, il fatto è che oggi con 400 euro ti porti a casa un frigorifero che ha design, funzionalità e quant'altro che anni fa ti sognavi.
20 Anni fa un frigorifero era brutto come la morte, rumoroso, inquinante e costava un salasso.
Oggi paghi meno e hai di più da qualche parte devono risparmiare.
Sono d'accordo, sulla fascia media e bassa la concorrenza ha prodotti più competitivi. Soprattutto Huawei.
Guarda che una TV negli anni 60 costava due anni di stipendio ed era quel che era. Oggi con 200 euro ho preso una Smart TV da 32''. Non durerà 30 ma ci mancherebbe altro
Esatto, Samsung ha sempre le braccine corte quando si tratta di RAM e memoria nei propri dispositivi... Anche per questo l'ho abbandonata da 2-3 anni e sconsiglio sopratutto i suoi dispositivi di media e bassa gamma.
In genere non compro elettrodomestici economici ma probabilmente non ai prezzi di una volta. Diciamo che oggi sono anche più complessi avendo componenti digitali.
Idem. Ma non noto la stessa qualità di una volta e spesso spendere di più non è garanzia di durata. I prodotti sono assemblati e prendere 2 forni identici non ti garantisce che abbiano la stessa componentistica. Basta un condensatore proveniente da una partita diversa ed il mio richiederà assistenza ed il tuo no.
spero che tu sia veramente euforico!
Purtroppo la verità sta nel mezzo tra te e Anselmo.
Viviamo in una società fondata sul lavoro, quindi consumismo e produttività, di versamento ci sarebbe disoccupazione galoppante. Le aziende vivono in un mercato di libera concorrenza percui devono produrre beni e dare garanzie al prezzo ritenuto competitivo e quindi si fanno le cose che poi si rompono appena scade la garanzia, ma d' altro de nel mentre il progresso tecnologico ha proseguito la sua strada e quindi a che serviva farlo durare il triplo?
È un .Vicolo cieco nel quale ci siamo infilati da soli, l' unica soluzione è vivere più mediocramente, accettando di non migliorare di continuo.
Chi accetterebbe che una vita simile? Penso quasi nessuno
Apple la regina dei magheggi può inventarsi quello che vuole, il mio macbook pro 2010 core i5 con ram ed ssd + hdd e ram aggiornata da me fin quando non esplode non lo cambio!
Ho pure sostituito il vecchio display con quello opaco ad alta risoluzione.
Non mi danno più l'ultima versione di Mac OS? STIGRANCAZZONI lo uso con windows 10 e ciaoneeee!
non hai installato il miracoloso aioesse 12 non lo sai che i devaissss con aioesse dodici volano?