
17 Gennaio 2019
Negli scorsi giorni c'è stato un attacco informatico ai danni di un gestore di PEC (Posta Elettronica Certificata) italiano. Roberto Baldoni, l'attuale responsabile della cybersicurezza, ha detto che l'attacco pare provenire dall'estero, è iniziato il 12 novembre, e 500.000 account PEC sono stati compromessi.
Gli hacker, dice Baldoni, hanno anche ottenuto le credenziali identificative di almeno 98.000 utenti della pubblica amministrazione, come "magistrati, militari e funzionari del Cisr, il Comitato Interministeriale per la sicurezza della Repubblica che comprende appunto i ministeri della Giustizia, degli Interni, della Difesa, degli Esteri, dell’Economia e dello Sviluppo Economico, la stessa Presidenza del consiglio dei ministri e dell’Autorità delegata”.
Baldoni non ha fornito intenzionalmente molti dettagli, visto che le indagini sono ancora in corso. Ma ha consigliato a tutti i proprietari di una casella di posta elettronica certificata di cambiare la password, come misura preventiva. Non è stato precisato il nome del gestore colpito, ma secondo La Stampa e Repubblica si tratta del centro dati Telecom di Pomezia (Roma).
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Commenti
Vi Consiglio di Abbandonare la Fattura Elettronica o Saranno Guai, Perdita Dati, Privacy, Black-Out Il Sole può scagliare delle Potenti Onde Elettromagnetiche capaci di mandare in Tilt e Black-Out Tutte le Tecnologie anche Cloud Perdite Dati. Ecco perchè il mio Slogan è Sempre: "Chi Innova, FALLISCE!"
Ah ok, altrimenti era la fine
io la ho ma prevalentemente uso quella gmail. alla fine la pec mi urta i nervi perchè ogni volta che mandi una mail te ne tornano indietro altre 2. in più la nomenclatura è poco intuitiva. Vabbè... serve e quando è strettamente necessario la utilizzo.
in ogni caso il software è già attivo e funzionante da qualche mese.... io non lo ho provato, ma dicono vada così così...
Ho letto solo oggi,
vera paura !! Tenedo conto che non tengono le pwd in chiaro ma in SHA256 vuol dire che ci sono andati pesanti per fare il reverse brute force.
Avranno usato il SEQUOIA ? Direi di si' e giustamente fanno bene a tenere nascosto il nome del governo che lo ha usato.
Uso aruba. Il primo anno mi sembra è 5 + iva... io attualmente pago 6 + iva.
Alcune PEC ne chiedono di più perché forse hanno altri servizi accessori oppure più spazio.
Co Aruba hai 1 GB. Basta e avanza alla stragrande maggioranza delle persone.
Quest'anno, ad esempio, ho mandato 3-4 PEC. Ecco là che già sono in positivo di qualche anno...
In Olanda si chiama DigID
Uso aruba pec, anche con la casella base puoi impostare l'inoltro di avviso ricezione pec, su altra email, ed uso proprio gmail. Non l'ho mai usata sullo smartphone. Faccio tutto da PC.
Mah io spero sia stato solo un errore umano
Ho parlato di firma scritta... carta penna inchiostro e scansione.. lo so che la firma digitale è un'altra cosa ed è totalmente svincolata dalla mail
Si, ma loro stanno sviluppando un programma per interfacciarsi con l'agenzia delle entrate, e la pec rallenta il processo
Sarò confuso, ma non lo detto mica io
Posta elettronica craccata
Si lo so, ma mi riferivo a tutt'altro
La domanda è un'altra. Perché solo in Italia esiste la PEC? Nel resto del mondo non sanno neanche cosa sia
La firma elettronica è un'altra cosa e la reputo molto più importante e utile della PEC. Io la uso per scopi istituzionali e posso "firmare" qualsiasi documento pdf e trasmetterlo per email ordinaria o altra modalità di trasmissione telematica.
Nelle aziende funziona così.
Lo scrisse anche Luciano Decrescenzo in un suo libro. Quando era all'IBM avevano il problema dell'ascensore moscio ed allora scrissero all'AD di Milano che l'ascensore della loro sede "non era adeguato alla dinamicità dell'azienda".
In fondo, un po' di tatto ci vuole.
Perché in un mail inviata da Gmail invece c'è il dubbio che data e ora possano essere errate.
La data di ricezione sarà qualche secondo dopo l'ora di invio.
In ogni caso tutto il mondo non la utilizza quindi credo che probabilmente siamo noi a non aver capito come utilizzare le mail standard
quindi un documento scaduto può ancora essere valido per identificare una persona ...
Risposta del Ministero degli Interni
———- Messaggio inoltrato ———- Da: Gestione CIE <gestione_cie@interno.it> Date: 15 febbraio 2017 09:48 Oggetto: Documenti per persone non autosufficienti A: paolozani…..
Buongiorno,
In merito al quesito inviato il 10 febbraio scorso, si fa presente che in mancanza di documenti di identificazione in corso di validità, è possibile ricorrere ad altri documenti scaduti, purché consentano l’identificazione sicura.
Inoltre, attualmente, chi, a causa di malattia grave, non può recarsi allo sportello del Comune, può richiedere un appuntamento e un funzionario delegato si recherà al suo domicilio per rilasciare a vista una carta d’identità in formato cartaceo.
Infine, a partire da giugno 2017, secondo il piano di dispiegamento per i restanti Comuni che saranno dotati delle postazioni per il rilascio dei nuovi documenti in formato elettronico, chi non può recarsi in Comune per un impedimento, ad esempio, una malattia grave, potrà richiedere una carta d’identità elettronica, inviando un suo delegato (ad esempio, un familiare) presso il Comune, con la documentazione attestante l’impossibilità a presentarsi presso lo sportello.
Il delegato dovrà fornire la carta d’identità del titolare o altro suo documento di riconoscimento, la sua foto e indicare il luogo dove spedire la CIE. Effettuato il pagamento, concorderà con l’operatore comunale un appuntamento presso il domicilio del titolare, per il completamento della procedura.
Cordiali saluti,
Servizio CIE
macchinosa la PEC??? la uso regolarmente in modo del tutto analogo a gmail o qualunque altro servizio webmail ... ed è una normale mail per la quale viene certificata data e ora di partenza e data e ora della consegna nella cesella destinazione ...
si certificano le date di invio e ricezione!!!! non la persona!!!
il sistema di gestione dell'agenzia delle Entrate per la fatturazione elettronica prevede solo ed ESCLUSIVAMENTE la PEC per la trasmissione diretta della fattura elettronica ... in assenza della PEC si può dare la fattura cartacea e comunicare al privato senza partita IVA che la fattura elettronica (l'unica che fa fede) e nel proprio cassetto fiscale sul sito dell'agenzia delle entrate ...
se fai UNA sola raccomandata durante l'anno allora già te la sei ripagata ...
"in maniera sicura online" non significa niente ... la PEC serve ad attestare l'invio e la ricezione di una comunicazione ... non ad assicurare la sicurezza della comunicazione ...
certo anche io, solo che io ho pagato 6€ per tutto l'anno, contro i 5€ PER raccomandata alle poste xD
Appunto, infatti ho detto che senza firma (scritta) non valgono nulla
La PEC è equivalente alla raccomandata, più che il contenuto c'è un timestamp che certifica l'invio e le date di invio e ricezione.
Anche io l'ho fatta per mandare una raccomandata e ho fatto lo stesso calcolo... Per ora sono in "prova" su register, tu, per curiosità, cosa usi? 5 euro all'anno potrei anche spenderli (ma vedo alcune PEC che ne chiedono anche 25).
I provider che trasmettono i dati. Un po' come la posta o il corriere che trasmettono le raccomandate.
Anche una raccomandata può essere spedita con dati falsi.
La certificazione del mittente può semplicemente essere a onore del mittente. Inoltre si potrebbe fare un database nel quale ognuno comunica allo stato il proprio indirizzo di posta elettronica, così come si fa con quello di casa per le raccomandate e le tasse.
La PEC non aggiunge nulla se non un livello ulteriore di burocratizzazione inutile. A prova di ciò nessuna democrazia, oltre l'Italia, ha introdotto una variante certificata della email - che funziona benissimo-.
LoL
Magari si f***e o impara. Conosco una 65enne che in meno di un anno ha imparato a usare uno smartphone con tanto di social..
L'italia ormai per me è un mondo burocratico a parte XD
Anche con la raccomandata cartacea
E quanto ti verrebbe a costare una raccomandata l'anno?
Io pago 6 + iva l'anno e la uso sia per comunicare con la PA che per mandare disdette ai vari operatori (sky ad esempio).
Quindi, la spesa vale l'impresa...
Ma cosa stai dicendo. La PEC è un indirizzo di posta certificato e stop.
La firma digitale è un'altra cosa.
Come detto da altri, anche se inviassero una mail dalla mia PEC, nessuno certificherebbe che quella mail l'abbia mandata io ma semplicemente che è stata inviata a mio nome, come già oggi puoi fare andando alla posta ed inviando una raccomandata a nome di un altro.
Sei poco informato e molto confuso :D
Saluti
grande telecom
ma per chi la usa spesso... io non la uso mai
Gobloddo!!!11!!1!!111! Itagliani brutta gente!!!1!
le email tradizionali possono farsele chiunque anche con dati falsi quindi non può avere riconoscimento legale, la pec può essere fatta solo tramite accertamento dei documenti di riconoscimento ed è da li che parte il riconoscimento legale.
con dieci centesimi guadagnerebbero troppo poco, considerando che nella maggior parte dei casi in media si inviano poche pec in un anno, direi che ci avrebbero perso mettendola solo a 0.10 cent per ogni invio non trovi?
mica ha detto che è gratis che c'entra....ha detto che fa risparmiare soldi rispetto all'invio delle raccomandate.
Nessuno a parte i possessori dei 500.000 account rubati...
spiega meglio: chi certifica ufficialmente e con certezza (tipo PEC, apputo) che tizio ha mandato un messaggio a caio?
veramente io la pec (con poste italiane) l'ho pagata
uhm.... troppo sbatti. Come la mettiamo con la casalingua di voghera o col nonnino?
Proprio il commento originale ti ho mostrato..
Mai lavorato a un DB, oggi si usano gli SHA-256 e SHA-512.
MD5 e SHA1 si usano solo per le perizie forensi per dimostrare l'integrità dell'oggetto da loro usato
che non lo usa nessuno... è tutto in mano ad Aruba