Google Rammus su Geekbench con Intel Core m3 e 4GB di RAM

30 Ottobre 2018 7

Google è a lavoro su un nuovo dispositivo hardware, dopo aver presentato poche settimane fa i nuovi Pixel 3 e il convertibile Pixel Slate. Secondo le prime ipotesi, potrebbe trattarsi di un nuovo dispositivo ibrido o di un tablet, ma non si hanno certezze, al di là dei dati che è possibile ricavare dal database di Geekbench presso il quale il device ha fatto tappa.

Il test fa emergere informazioni interessanti, prima fra tutte quella relativa al processore, un Intel Core m3-8100Y, progettato per l'integrazione nei portatili, ed al software, identificato in Android 7.1.1 in versione x86.


Il nome del dispositivo è Google Rammus, la scheda madre è denominata "Shivana", ed a bordo troviamo un processore della famiglia "Amber Lake" Intel m3-8100Y dual-core, 4GB di RAM e Android 7.1.1 x86. In passato, Google ha già utilizzato questo tipo di processori proprio a bordo dei suoi Chromebook, ma sarà necessario attendere ancora per stabilire con esattezza l'esatta natura del prodotto - tra le molteplici ipotesi, non è da escludere che possa trattarsi di uno smart display.


7

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
Gaetanos Brudetti

Allora voglio il porting di lol XD

Desmond Hume

siamo sicuri che 4GB sia la ram e non lo storage interno visto quanto sono tirchi da questo punto di vista sui dispositivi ChromeOS?

Top Cat
antoniolion94

Rotolo.

foxlife

Sono tutti nomi di LOL

foxlife

OK! - Cit.

asd555

Ma non era un eroe di League of Legends? Che brutta fine che ha fatto, tutta colpa della ddrogah.

Recensione Lenovo Smart Paper: Il Tablet E-INK con Android ci ha convinto | Video

Recensione Lenovo Tab Extreme: per la produttività ma anche l'uso multimediale

Recensione Realme 11 5G: ottima autonomia ma con alcuni limiti | VIDEO

Recensione OnePlus Open: il paradosso dei Fold | VIDEO