Anche Uber avrà il suo drone, e lo utilizzerà presto per consegnare il cibo. L’azienda californiana ha infatti intenzione di integrare il servizio in UberEats entro il 2021: insomma, a breve la nostra cena arriverà (anche) dal cielo.

L’interesse della società verso l’impiego di droni per portare il cibo nelle case dei clienti non è cosa nuova: già a maggio scorso il CEO Dara Khosrowshahi aveva rivelato l’interesse ad entrare nel business delle consegne via drone. È invece una novità il fatto che il servizio non sia poi così lontano nel tempo, così come confermato da The Wall Street Journal che ha scovato un’offerta di lavoro pubblicata dalla stessa Uber in cui si fa esplicito riferimento all’anno sopracitato.

L’annuncio è stato ora ritirato dall’azienda, ma resta comunque visibile sulla pagina LinkedIn. Secondo quanto indicato, il candidato dovrà sviluppare “standard, procedure e formazione riducendo nel contempo il rischio operativo per tutte le operazioni di volo di UberExpress” (nome interno con cui viene identificato il progetto di Uber sull’utilizzo dei droni). E ancora: si dovranno garantire “operazioni di volo sicure, legali, efficienti e scalabili per effettuare voli nel 2019 e operazioni commerciali su più mercati entro il 2021”.

Insomma, UberEats potrà presto contare su un sistema di consegne rapido e - si presume - puntuale. Non solo auto e biciclette, dunque, ma anche droni carichi di cibo da portare direttamente a casa nostra, a patto che gli enti preposti a concedere le opportune licenze considerino la soluzione sicura anche a scopi commerciali. In più, la concorrenza sarà elevata, con altre realtà - Amazon in primis - già pronte a cogliere "al volo" questa opportunità. Del resto in Islanda il cibo viene già consegnato via drone - purché ciò che viene ordinato non pesi più di 3kg...

Il 2019 si prospetta un anno cruciale per l'azienda americana: oltre ai progetti legati ai trasporti - droni inclusi - è in programma anche una IPO che dovrebbe attestarsi intorno ai 120 miliardi di dollari.