RECENSIONE Intel Core i9-9900K l'octa-core da 5 GHz è una scheggia

19 Ottobre 2018 216

Intel Core i9-9900K è la punta di diamante della nuova linea di processori desktop Intel Core di nona generazione, il primo dell'azienda di Santa Clara a introdurre l'architettura a 8 core nella fascia mainstream del segmento desktop. Insieme al Core i9-9900K, Intel ha presentato anche Core i7-9700K e Core i5-9600K, sempre con moltiplicatore di clock sbloccato per l'overclock, ma con una diversa configurazione del numero di core/thread; ulteriori modelli che completeranno le varie linee Core i7, Core i5/i3, Pentium e Celeron, sono attesi invece per i prossimi mesi (probabilmente Q1 2019).

Modello Base Clock Turbo Boost single-core Core/Thread TDP Smart Cache

Linee PCIe

Memorie Supporto Optane

Prezzo (No tax.)

Core i9 9900K 3.6 GHz 5.0 GHz 8/16 95W 16 MB Fino a 40 DDR4 2666 488$
Core i7 9700K 3.6 GHz 4.9 GHz 8/8 95W 12 MB Fino a 40 DDR4 2666 374$
Core i5 9600K 3.7 GHz 4.6 GHz 6/6 95W 9 MB Fino a 40 DDR4 2666 262$

Oggetto della nostra prova sarà proprio il Core i9-9900K, presentato da Intel come il più veloce processore per il gaming, nonchè il primo octa-core con Hyper-Threading dell'azienda capace di raggiungere i 5 GHz in modalità Turbo Boost (singolo-core). Fino ad ora, solo il celebrativo Core i7-8086K si era spinto fino a questo limite, mantenendo però un'architettura a 6 core/12Thread. Sul fronte AMD invece queste frequenze non sono ancora raggiungibili; i Ryzen di seconda generazione sono nettamente migliorati rispetto alla serie Ryzen 1x00, tuttavia si fermano sulla soglia dei 4300/4400 MHz nonostante il processo produttivo a 12nm.


Intel Coffee Lake Refresh e chipset Z390, quali novità?

Rispetto alla precedente linea, i processori Intel Core di nona generazione non introducono particolari novità a livello di architettura (parliamo della stessa Coffee Lake dei modelli Core 8a gen), tuttavia, l'ottimizzazione del processo produttivo (14nm++) ha permesso all'azienda di migliorare l'efficienza del chip, per un conseguente aumento delle frequenze ma, soprattutto, del numero di core.

Con il Core i9-9900K, Intel porta inoltre il brand Core i9 nella fascia mainstream dei processori su socket LGA 1151. Una sigla, la i9, che fino ad ora apparteneva solo alla linea di processori Core X (HEDT) e ai più recenti modelli destinati ai notebook di fascia alta. Per l'occasione Intel sceglie un chip octa-core con Hyper Threading, soluzione che già aveva in catalogo nella fascia enthusiast, ma che era evidentemente necessario introdurre anche in fascia mainstream visto l'avanzare degli AMD Ryzen serie 2000.


Tra le novità, una delle caratteristiche più importanti dei processori Intel Core di nona generazione è sicuramente l'introduzione di un fix hardware contro le vulnerabilità Meldown V3 e Foreshadow (o L1TF), un aggiornamento richiesto fortemente dagli utenti ma soprattutto dai partner Intel produttori di hardware e sistemi. È necessario poi ribadire che le altre falle riscontrate da inizio anno ad oggi sono ancora mitigate via software, ma con le prossime generazioni di CPU (da Cascade Lake in poi) il problema dovrebbe essere risolto in maniera più profonda su tutta la linea di CPU.

Vulnerabilità Intel Whiskey Lake Intel Amber Lake Intel Core 9a gen Intel Core X Refresh Cascade Lake

Variante 1

(Spectre)

S.O./VMM S.O./VMM S.O./VMM S.O./VMM S.O./VMM

Variante 2

(Spectre)

S.O.+Firmware S.O.+Firmware S.O.+Firmware S.O.+Firmware

Hardware+

S.O.+Firmware

Variante 3 (Meltdown) Hardware Firmware Hardware Firmware Hardware
Variante 3a Firmware Firmware Firmware Firmware Firmware
Variante 4 S.O.+Firmware S.O.+Firmware S.O.+Firmware S.O.+Firmware S.O.+Firmware

Foreshadow

(L1TF)

Hardware Firmware Hardware Firmware Hardware

A livello strutturale, Core i9-9900K può poi contare anche su un' altra importante modifica, ossia l'utilizzo di una nuova saldatura tra IHS e die in luogo della pasta termoconduttiva utilizzata fino ai Core di 8a gen. La vecchia TIM (Termal Interface Material) lascia quindi posto alla STIM (Soldered Thermal Interface Material), permettendo di abbassare di qualche grado le temperature e consentendo frequenze di clock più spinte, soprattutto per quanto riguarda la frequenza Turbo Boost su tutti i core.

Frequenze di clock a parte, le prestazioni assolute in single-core non dovrebbero variare rispetto ai recenti Core i7-8700K e Core i7-8086K; il nuovo Core i9-9900K ha dalla sua 16MB di Smart-Cache contro i 12MB dei Core i7, mentre sul versante memorie (DDR4-2666 Dual-Channel) e GPU integrata (Intel UHD 630) rimane tutto invariato.

Modello

Processo Produttivo

Core/Thread Base Clock

Turbo Boost

(all/single core)

TDP

Smart Cache

PCIe gen 3.0 Memorie
Core i9 9900K 14nm++ 8/16 3.6 GHz

4,7/5.0 GHz

95W 16 MB Fino a 40

DDR4

2666

Core i7 8086K 14nm++ 6/12 4.0 GHz 4,3/5.0 GHz 95W 12 MB Fino a 40

DDR4

2666

Core i7 8700K 14nm++ 6/12 3,7 GHz 4,3/4,7 GHz 95W 12 MB Fino a 40

DDR4

2666

Insieme ai nuovi Core di nona generazione, Intel ha presentato anche il chipset Z390, un refresh dello Z370 che però introduce due importanti novità: il supporto nativo USB 3.1 gen 2 (fino a 6 porte) e il WiFi AC integrato.


Piattaforma di test

Nella nostra prova del Core i9-9900K analizzeremo le prestazioni della CPU, le sue doti di overclock, nonchè temperature e consumi, il tutto ovviamente confrontando i risultati ottenuti con altri processori di riferimento Intel e AMD.

Ecco la piattaforma di test:

  • CPU Intel: Core i9-9900K / Core i7-8700K / Core i5-8400
  • CPU AMD: Ryzen 7 2700X / Ryzen 7 1800X / Ryzen 7 1700 / Ryzen 5 2600X
  • Dissipatore: Noctua NH-D15 Dual-FAN
  • Schede madri: ASUS Z390 PRO TUF Gaming / ASUS Chrossair VI Hero X370
  • 16GB DDR4 GEIL EVO X DDR4 / 2x 8GB / 3200 MHz / timing 16-17-17-35 1T
  • Gigabyte RX VEGA 56 GAMING OC 8G / GPU 1560 MHz - Memorie 800 MHz
  • Intel SSD 660P 128GB + Samsung 960 PRO 512 GB + HDD WD 1TB
  • Alimentatore Silverstone Strider ST70F-ES 700W
  • Windows 10 64 bit / AMD Adrenalin Edition 18.10.1


Suite software:

  • Cinebench R15
  • Handbrake
  • 7-Zip
  • Super_Pi mod 1.5 - 1 Milion Calculation
  • SiSoft Sandra - Test CPU: Aritmetica e Multimedia
  • Fritz Chess Benchmark
  • AIDA 64 Extreme Memory Benchmark
  • Battlefield 1 (1440p)
  • Deux EX mankind divided (1440p)
  • Rise of the tomb rider (1440p)
  • The division (1440p)

Come da prassi, i risultati dei nostri test si riferiscono a una media ottenuta con 3 diverse sessioni di benchmark; per quanto riguarda invece i giochi in esame, abbiamo preso come riferimento la risoluzione 2560x1440p, a nostro avviso la giusta via di mezzo per chi acquista un processore di questa fascia di prezzo e lo abbina a una scheda grafica come la Radeon RX Vega 56.

Per la prova abbiamo utilizzato la ASUS Z390 PRO TUF Gaming, scheda madre di ultima generazione con chipset Z390, equipaggiata con tutte le più recenti tecnologie proprietarie dell'azienda taiwanese. Come altri prodotti della linea ASUS TUF, anche la nuova Z390 è una scheda "corazzata", ottimizzata per offrire la massima stabilità e affidabilità nel tempo grazie a componentistica di altissima qualità (conforme agli standard militari).

Le caratteristiche di spicco del prodotto sono: 4 slot per memorie DDR4 fino a 4266 MHz (max 64GB), supporto Multi-GPU SLI/CrossFire, due slot M.2 per SSD PCIe o SATA, due porte USB 3.1 gen2 Type-A, WiFi AC+Gigabit LAN e audio a 8 canali HD (supporto DTS per le cuffie); immancabile ovviamente il sistema di retroilluminazione RGB ASUS Aura Sync, gestibile e personalizzabile via software.


Intel Corei9-9900K: Temperature, Consumi e Overclock

Iniziamo il nostro test del Core i9-9900K analizzando le temperature di esercizio, se vogliamo il tallone d'achille dei precedenti Core di 8a gen (quantomeno dei modelli serie K). Sostituendo la TIM con la più efficiente STIM, Intel sembra aver seguito le indicazioni degli utenti, tuttavia, considerando le specifiche tecniche del chip e analizzando il suo comportamento con impostazioni di fabbrica, ci siamo resi conto che probabilmente questa era l'unica strada percorribile dal produttore.

Intel presenta sul mercato un octa-core con Hyper-Threading da 3,6 GHz capace di raggiungere i 5 GHz su singolo core e 4,7 GHz su tutti i core; il TPD dichiarato dall'azienda è di 95W, tuttavia, come da tradizione Intel, parliamo della potenza media dissipata dalla CPU quando opera alla sua frequenza base (in questo caso 3,6 GHz).

A questo proposito segnaliamo un'importante opzione presente nel BIOS della ASUS Z390 PRO TUF Gaming che potrebbe fare la differenza in quanto a prestazioni, temperature di esercizio e consumi del processore. Nella sezione AI Tweaker del BIOS è presente la voce ASUS MultiCore Enhancement, un'opzione che ottimizza le frequenze Turbo Bost della CPU rispetto alle impostazioni di fabbrica Intel.


Lasciando tutte le impostazioni del BIOS in automatico, il VCORE dinamico impostato dalla ASUS arriva fino a 1,4/1,41 Volt, il MultiCore Enhancement è attivo e "rispetta" le frequenze Turbo Boost che abbiamo visto nella scheda tecnica di apertura: 5 GHz di picco e 4,7 GHz su tutti i core quando la CPU è sotto stress.

Con queste impostazioni, se lanciamo una sessione di Prime95 (Torture Test) le temperature sui core toccano ben presto i 98 °C nonostante il Noctua NH-D15 sia impostato a massimo regime. Il risultato ci ha spinto a riprovare abbassando il VCore e fissarlo manualmente a 1,35 Volt, contenendo la temperatura massima entro i 95 °C, ma di fatto senza risolvere il problema.

Disabilitando l'opzione ASUS Multicore Enhancement, la situazione migliora nettamente per quanto riguarda le temperature e i consumi, il tutto però a discapito delle frequenze di clock e quindi delle prestazioni. L'algoritmo Intel infatti taglia pesantemente le frequenze, portando dopo pochi secondi tutti i core a 3,6 GHz.

Nel grafico a seguire riportiamo l'andamento delle frequenze del Core i9-9900K; nei primi 40 secondi abbiamo eseguito una sessione di Cinebench 15 (multi-thread), successivamente è stata lanciata una sessione di Prime95 con risultati totalmente diversi:

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Per facilitare la comparazione dei vari risultati abbiamo riassunto frequenze, temperature e consumi in un unico grafico.

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Come facilmente si evince dai dati, le impostazioni Intel permettono di mantenere temperature e consumi nella norma, tuttavia il throttling che taglia le frequenze a 3,6 GHz non è accettabile su un processore desktop di questa fascia di prezzo. Considerando che abbiamo utilizzato uno dei migliori dissipatori ad aria presenti sul mercato, impostato con ventole a massimo regime, per il Core i9-9900K non possiamo che consigliare l'utilizzo di un sistema di dissipazione a liquido anche AiO, meglio se di livello medio-alto; diversamente il comportamento del processore potrebbe essere quello emerso dal nostro grafico.

Per concludere il capitolo consumi, vi proponiamo infine una comparativa con gli altri processori in esame:


Visti i riultati ottenuti sul versante temperature e consumi, l'overclock sul Core i9-9900K con un dissipatore ad aria non è pratica che consigliamo. Nel nostro caso abbiamo condotto qualche test per saggiare i limiti del nostro Noctua, sapendo che dall'altro lato c'è un processore con moltiplicatore di clock sbloccato e quindi limitato solo da voltaggi e relative temperature.

Overcloccare un processore Intel serie K è semplice, basta impostare manualmente il moltiplicatore comune sugli 8 core, aggiustare il voltaggio e vedere cosa succede. Il nostro limite è stato presto individuato, 5100 MHz con tutti i Core e Hyper-Threading attivo:


Disabilitando la tecnologia Hyper-Threading le cose cambiano radicalmente; la configurazione si avvia senza problemi con un frequenza di 5,3 GHz, risultando stabile e allo stesso tempo con temperature più accettabili.


Prestazioni a confronto

Eccoci finalmente al capitolo prestazioni, confrontate con altri processori di riferimento e soprattutto con il Ryzen 7 2700X, l'antagonista AMD del Core i9-9900K. Conoscendo le prestazioni del Core i7-8700K, non avevamo dubbi sulle potenzialità della nuova CPU Intel, tuttavia, il consistente divario di frequenze tra Core i9-9900K e Ryzen 7 2700X, lasciava qualche dubbio su quello che poteva essere il gap tra i due processori.




Il Core i9-9900K domina in tutti i test CPU che abbiamo condotto; i 5 GHz su singolo core fanno la differenza, non solo nei benchmark sintetici ma anche nelle classiche applicazioni di rendering e compressione/decompressione di file. In multi-thread il boost prestazionale rispetto al Core i7-8700K è notevole, merito anche delle frequenze Turbo-Bost "all-core" che sotto stress non scendono sotto i 4,7 GHz (modalità MultiCore Enhancement).

Rispetto al Ryzen 7 2700X notiamo uno scarto variabile che può andare da un +12% del Cinebench R15 arrivando a un +40% su una compressione/decompressione con 7-Zip. L'altro chip 8 core/16 thread, Ryzen 7 1800X, non se la cava male, ma paga frequenze di clock troppo contenute, soprattutto quando guardiamo i test in single-core.

Discorso completamente diverso quando passiamo al gaming a 1440p. Intel ha presentato il Core i9-9900K come la più veloce CPU per il gaming, tuttavia, come si evince dai grafici a seguire, le prestazioni nei titoli da noi adoperati sono allineate e non vedono il nuovo processore Intel come opzione da consigliare, almeno considerando il prezzo di vendita.



In tutti e quattro i titoli, il framerate medio ottenuto con la Gigabyte RX Vega 56 e il Core i9-9900K risulta in linea con quello di un Intel Core i7-8700K o un Ryzen 7 2700X, confermando quindi che in questi casi la differenza viene fatta dalla GPU utilizzata. Nella nostra settimana di prova con il 9900K, abbiamo condotto anche qualche benchmark a risoluzione 1080p, test dove la CPU Intel offre prestazioni migliori rispetto alla controparte AMD.

Come ribadito in apertura però, i 1080p non rappresentano a nostro avviso lo standard per un processore di questa fascia di prezzo, soprattutto se consideriamo le recenti innovazioni delle GPU NVIDIA GeForce RTX, capaci di gestire titoli recenti in 4K senza particolari problemi.

Per chiudere questa parte sulle prestazioni, riportiamo infine i risultati relativi al controller di memoria DDR4 con impostazioni a 3200 MHz e Timing 16-17-17-35 1T. In linea di massima non notiamo sostanziali miglioramenti rispetto ai Core 8a gen (8700K in primis), mentre rispetto ai modelli AMD lo scarto è più evidente, soprattutto se guardiamo alle latenze di cache e memoria.

A proposito di memoria RAM DDR4, segnaliamo un'altra utile opzione presente nel BIOS della ASUS Z390 PRO TUF Gaming, firmware che consigliamo di aggiornare all'ultima versione (nel nostro caso la recente 805). Sempre nel menu AI Tweaker, è presente una voce relativa alle impostazioni XMP (Intel Xtreme Memory Profile); nei settaggi troviamo due voci, XMP1 e XMP2, il primo è un profilo ottimizzato da ASUS con timing più aggressivi, il secondo rispetta la programmazione SPD dei moduli. Il nostro consiglio è di utilizzare il primo profilo in quanto garantisce prestazioni leggermente migliori in alcune applicazioni.



Conclusioni

Il nuovo Intel Core i9-9900K è sicuramente il processore più veloce che attualmente si può acquistare nel segmento di fascia mainstream: è il più rapido in single-core e offre prestazioni notevoli in multi-thread grazie a frequenze Turbo-Boost che non scendono sotto i 4,7 GHz.

Guardando alle specifiche tecniche e ai risultati dei test, è evidente che Intel ha fatto esattamente quello che poteva e doveva fare, arrivando con questo Core i9-9900K a spremere il processo produttivo a 14nm++ fino al suo limite massimo. Complimenti quindi all'azienda che è riuscita a raggiungere risultati forse impensabili e a spingere il chip a 5 GHz. Ovviamente questa estremizzazione ha portato a qualche compromesso che potremmo definire necessario.

Frequenze di clock così elevate per un octa-core con Hyper-Threading producono per forza di cose temperature elevate e, come già evidenziato nel corso della prova necessitano di un sistema di dissipazione all'altezza, diversamente le prestazioni globali del chip ne potrebbero risentire quando si affrontano lunghe sessioni con carichi di lavoro impegnativi.

E' importante precisare che il processore non ha mai dato problemi durante i test, e anche quando abbiamo lanciato le varie sessioni del distruttivo Prime95, il sistema non si è mai bloccato o riavviato per le temperature. Generalmente poi è anche utile sottolineare come difficilmente un utente che acquista un processore di questo tipo non sia anche dotato di un sistema di raffreddamento ad esso adeguato. Anche perchè lo stesso utente ha sicuramente sufficiente consapevolezza da sapere che utilizzare per troppo tempo una CPU con temperature che sfiorano i 100° può comprometterne in maniera importante la longevità.

In questa ottica entra però in scena il BIOS della ASUS Z390 PRO TUF Gaming. Non avendo provato altre schede madri Z390, ignoriamo se l'opzione MultiCore Enhancement sia prevista dagli altri produttori (cosa probabile), o quantomeno se la gestione energetica del chip sia simile; se così fosse però, il comportamento della CPU in modalità MultiCore Enhancement potrebbe essere una sorta di "impostazione standard" che i partner produttori di schede madri hanno discusso a priori con Intel.

Da parte sua il produttore è tranquillamente in linea con le specifiche tecniche ufficiali dichiarate. Utilizzando infatti la gestione Turbo Boost Intel, il Core i9-9900K mantiene temperature e consumi nella norma, anche se il tutto va a discapito delle frequenze all-core ed eventualmente delle prestazioni multi-thread.

Per chi ha intenzione di acquistare questa CPU la soluzione è semplice, affiancarlo a un buon sistema di dissipazione a liquido che garantisca buone temperature di esercizio. In questo modo ci si potrà tranquillamente cimentare con l'overclock ed eventualmente guadagnare altri 250/300 MHz in piena stabilità.

Eccoci infine alla fatidica domanda: il Core i9-9900K è un processore da consigliare?

Guardando alle prestazioni, e considerando le potenzialità in overlclock del chip con un dissipatore a liquido, la risposta è si. Al momento nessun altro chip di questa fascia di prezzo offre una configurazione 8core/16thread con frequenze a 5 GHz (e oltre); l'unico antagonista potrebbe essere il recente Core i9-9800X, ma parliamo di una piattaforma più costosa (X299 HEDT), di un chip prezzato da Intel a 589$ (tasse escluse) e con un TDP di base pari a 165W.

Per quanto riguarda la sfida con l'AMD Ryzen 7 2700X invece, Intel Core i9-9900K ne esce vittorioso sotto il profilo delle prestazioni assolute, ma questo sicuramente per via della frequenza di clock spinta al limite. Lo scarto con il Ryzen 7 2700X varia a seconda delle applicazioni, e nel gaming a 1440p abbiamo visto che comunque ancora non abbiamo una soluzione in grado di fare davvero la differenza.

Se guardiamo al prezzo infine, questo potrebbe essere un punto a sfavore del Core i9-9900K. Attualmente infatti sui pochi shop online italiani dove è disponibile, il prezzo varia da 669 Euro a 699 Euro; per avere un termine di paragone, Ryzen 7 2700X si trova in Italia anche a 290/300 Euro. La soluzione AMD è però sul mercato già da qualche tempo, occorrerà quindi attendere l'assestamento dei prezzi delle nuove soluzioni Intel prima di poter confrontare in maniera adeguata il rapporto prezzo/prestazioni.


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Commenti

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Adriano

Pensavo di mettere un q9000 ma non se ne trovano e quei pochi sono cari. Peccato per la mobo che mi limita a 4gb di ram, altrimenti lo avrei tenuto ancora un bel po'... Per ora ho preso un portatile con ryzen 2500u, più in là penserò a fare un fisso low cost con apu ryzen

ilmondobrucia

Io il q6600

Francesco

Sempre più soddisfatto del mio 8700k (usato principalmente x il gaming), preso a 345 nuovo prima dell'impennata assurda degli attuali prezzi...!!

Francesco

con il gaming sono sopravvalutati tutti quei core

sempre meglio risparmiare quei 300 euro sul procio e investirli sulla gpu

Francesco

chiaro, ma per significava cambiare tutta la piatta e spendere come minimo 500 euro in +, e nei giochi a risoluzione alte so che non cambierebbe nulla come fps

diego

guarda che questo ha 8 core che riescono andare a 5ghz e 16 thread. il 4790k non arriva a 5 neanche su 4core

Saetta McQueen

Dopo anni di CPU intel, a settembre ho rinnovato con un 2600x. Secondo me, già un 2700x non è la CPU adatta ai giochi, è sprecata. Se si fa altro, ma lo si fa con una certa frequenza, ok, ma per giocare questi processori sono inutili. Tra l'altro da 2k in su conta molto la GPU, le differenze tra i processori sono molto limitate, impossibile accorgersi in gioco di qualcosa.
Meglio risparmiare sulla CPU e spendere di più sulla scheda video.

Ago31

Quoto! Questo i9 è ottimo, è una bestia ma ti porta a troppi compromessi. Il prezzo è esagerato, un i9 con relativa mobo z390 e un dissipatore a liquido serio vengono circa 1100-1200 €.
Un ryzen 7 2700X costa la metà e non è distante (utilizzo a 360°, non solo gaming). Inoltre il 2700X ha un dissipatore stock ottimo e le mobo x470 non costano una fucilata. mobo e cpu costano insieme 500-550€.
Ok, mi immagino di vedere l'i9 in una cofigurazione top con una rtx 2080ti, ssd nvme e 32 gb di ram come macchina per il 4k 60 fps definitivo e come animale da rendering.
Però a quel punto quasi quasi passo a una piattaforma x299 o a un threadripper.

P.S.: sono possessore di un 2600X, davvero ottimo. a 200€ è un bestbuy ed è ottimo in praticamente tutto. In gioco da belle soddisfazioni (poco importa se faccio 150 fps invece che 180 il full hd).

shoot3r

Yes lo scatolotto esterno

Saetta McQueen

Perchè non ordinate i grafici? Dal miglior punteggio al peggiore?

gioflo00

i lettore da 5,25 era quello esterno?

shoot3r

io avevo l'olivetti pc prodest a fosfori verdi e floppy da 5.25 ahahahahahahahaah

Simone

È come dire meglio ryzen 7 di ryzen 5

Francesco

minkia, modernariato

Francesco

io ho appena preso un 4790K usato per buon prezzo

pensate che nel gaming 4 core siano meglio di 8?

Mario Gallo

Una scheggia impazzita!!!

hammyboy

anche questo è vero....

Gark121

Diciamo che la cosa sarebbe un problema se ci fosse la Tim, ma la saldatura non invecchia.

hammyboy

che poi le temp chissenefrega, se non arriva a temp importanti tipo sempre sopra i 90 non succede nulla, invecchia prima? possibile, anche se un 2500k l'ho tenuto anni a 5.1ghz e poi abbassato a 5... cambiato perche' faticava ormai.

Marco

Ma per tenerlo a 4,7 su tutti i core, basta un dissipatore a aria?

gioflo00

In verità neanche sugli 8086, gia c'erano i monitor a colori. i fosfori verdi erano su gli ibm-pc. il mio primo 8086 aveva gia un tubo catodico a coloti.

Maledetto

Io vedo meglio il 2700x, riesce ad essere sempre alle spalle del 9900k alla metà del prezzo, nonostante il test sia stato fatto con una x370(quindi con un boost massimo leggermente inferiore)

Maledetto

Il 9700k risulta l'unico interessante e che ancora riesce a gareggiare contro AMD, il 9600k mi sembra rimanga ancora un po' indietro per il prezzo che ha

Salvator3Gallo

Vero, ma come dici tu si tratta di decimali.

hassunnuttixe

AIO che vanno pari al Noctua D15 ce ne saranno forse un paio, al doppio del prezzo

Redbullman

Grazie dell'articolo, veramente molto esaustivo... grazie ad esso, che è stato molto importante per la mia decisione, ho deciso di acquistare un Ryzen 2700X.

Tom Smith

r7 2700x e vai sul sicuro.

Luca Bonora

133MHz e monitor fosfori verdi? ma stai scherzando? :D parli già di Pentium, la seconda infornata, visto che il primo era solo il 66. Poi vennero i 60 e multipli fino al 200. I monitor "verdi" erano l'epoca degli 8086 o poco più ...

GigiLaTrottola
Berserker02

E per farlo andare bene serve un raffreddamento a liquido da 200 eurini .... una follia!

Gark121

Io non vorrei dire, ma nulla di ciò che hai citato è roba che non esista da almeno 5 anni...
Socket uguali ma incompatibili, tdp =/= consumo massimo etc. Ma seriamente, 5 anni. Mi sembra abbiate scoperto l'acqua calda...

GigiLaTrottola

il tdp è ( o almeno dovrebbe essere prima di questa pagliacciata) l'indicazione del produttore per il dimensionamento del sistema di raffreddamento, un utente normale sceglie un processore, vede il tdp e il socket, sceglie la scheda madre con quel socket ( prima di questa pagliacciata dei socket uguali e chipseti incompatibili inventata l'anno scorso...) e sceglie il dissipatore che garantisca la dissipazione di quei watt e la compatibilità con quel socket. fine.

qui nell'articolo ci sono 2 modalità di uso e cioè la standard che funzionerebbe uguale anche con una scheda madre non abilitata all'overclock (cioè non Z), e una modalità di overclock dinamico che agisce sia sulla gestione della frequenza che su quella del vcore ( ed è questo il parametro che fa esplodere i consumi).

GigiLaTrottola

il tdp è ( o almeno dovrebbe essere prima di questa pagliacciata) l'indicazione del produttore per il dimensionamento del sistema di raffreddamento, un utente normale sceglie un processore, vede il tdp e il socket, sceglie la scheda madre con quel socket ( prima di questa pagliacciata dei socket uguali e chipseti incompatibili inventata l'anno scorso...) e sceglie il dissipatore che garantisca la dissipazione di quei watt. fine.

qui nell'articolo ci sono 2 modalità di uso e cioè la standard che funzionerebbe uguale anche con una scheda madre non abilitata all'overclock cioè non Z, e una modalità di overclock dinamico che agisce sia sulla gestione della frequenza che su quella del vcore ( ed è questo il parametro che fa esplodere i consumi).

Gark121

Il calore non è un problema in sé. Il calore è un problema se non sai mettere la pasta termica (cosa che credo sia successa qui, non è possibile che un d15 non riesca a smaltire 200w, leggi le temperature di Anandtech con un dissi praticamente equivalente, fa 5ghz all core a 87 gradi...) o se hai una dissipazione inadeguata.
Non stiamo parlando degli i9 dell'anno scorso che senza azoto era impossibile tenere a temperature inferiori ai 90 gradi.

sudo apt-get install humor ®

Il calore È un problema.
Il fatto che non fonda subito non vuol dire che nel lungo periodo sia un bene

Gark121

Eh? Scusa ma... Che cosa c'entra con quello che ho scritto? Cioè che il tdp è il consumo col clock "blase" e il turbo, per definizione, supera quella condizione?

Gark121

Eh? Se devo fare un sistema con 8gb sapendo che presto o tardi metterò altri 8gb, non prendo un 2x4. E comunque la configurazione single channel non è esaltante, ma all'atto pratico cambia molto meno di quel che si crede. Cerca qualche test online.
Detto ciò, esiste sempre la possibilità di mettere 4 banchi, per quanto la cosa possa essere potenzialmente causa di qualche rogna su ryzen a quanto ho letto...
In ogni caso, imho costa molto meno aggiungere 8gb che comprare una gpu nuova.

Idkfa

i gradi misurati che raggiunge la cpu in realtà non sono indicativi perché si dovrebbe conoscere il calore generato dalla cpu + quello disperso. E'più indicativa la percezione dell'aria calda che esce dal case

AntoM

Non ne sarei così sicuro, i prezzi potrebbero calare (o anche no) ma dovrebbero calare molto perchè attualmente un 2x8 costa meno del doppio di un kit 2x4. Inoltre 4 banchi di ram possono dare qualche rogna ad alte frequenze, mentre partire in single channel non lo raccomanderei.

gioflo00

Bei tempi quelli, schermi a fosfori verdi, floppy da 5.25, hdd da pochi mega processori senza ventole, :-) era tutto più emozionante.

gioflo00

Dipende da che aio, uno buono come minimo va alla pari, quelli più performanti qualche grado in meno rispetto al Noctua lo fanno segnare, certo il prezzo è ad un altro livello.

gioflo00

Ma il Ryzen del confronto è montato su una x370, con x470 qualche decimale in più ci sarebbe stato anche se il risultato finale non cambierebbe.

hassunnuttixe

Totalmente d'accordo, a dirla tutta a sto giro meglio AMD e basta ;)
Ma il mio appunto era su altro e valido in ogni caso

darkn3ss1

ma io lascerei stare proprio sto processore guarda..
sarà anche veloce ma consuma da far paura, anni fa forse non sarebbe stato un problema, ma oggi onestamente si perchè è giusto che si punti anche all'efficienza e non solo alla potenza bruta.

A quel punto visto il costo non indifferente si va di HEDT ma con Threadripper

molto più interessanti gli i7-9700k e gli i5-9600k
il tutto imho

GigiLaTrottola

no, funziona con tutti i chipset, non ti serve un serie Z e non ti serve toccare nulla.

Gark121

Ho editato perché mi espresso male. Ma qui quello che da 15 anni non vede un pc non mi sembra di essere io: sono secoli che ci sono 2 tdp, quello "base" (con appunto la frequenza base) e quello "sbloccato" (con il turbo di cui parli).

GigiLaTrottola

ma tu l'hai comprato un pc negli ultimi 15 anni? sono TUTTI così da una vita, c'è la frequenza base ( che è una sorta di risparmio energetico) e c'è quella a pieno carico, se il carico è single thread si mette a 5ghz su 1/2 core, 4.8 su 4, 4.7 su 8, non c'è da impostare NULLA sulla scheda madre per questo settaggio.

Gark121

No, assolutamente no.
Lo vedi perché dico che sta review è fatta col c u l o? Perché poi la gente come te pensa pure che ci siano scritte cose sensate...
4.7 all core è una modalità della scheda madre che sblocca il tdp e il boost su tutti i core indipendentemente dalle impostazioni stock di Intel.
Ed è talmente una cosa "non di fabbrica" che hanno pure dovuto correggere i settaggi di tensione per non fondere.
Il clock di 3.6 è quello per un carico all-core base, senza overclock e senza regolazioni di tensione, che viene garantito al tdp dichiarato. Punto. Poi è norma che tutti superino quel valore con impostazioni abbastanza "semplici" o addirittura di fabbrica (penso ai notebook soprattutto), ma superare un valore di fabbrica non è mai gratis.
Se scegli di dare più tdp per avere più clock, allora accetti le conseguenze: calore e consumi.
Ma questo vale pure per amd o per le cpu arm, il clock base è uno, quello di turbo è per i carichi non "infinitamente" parallelizzati.

Adriano
GigiLaTrottola

se vuoi fare il salto devi passare al custom loop, gli aio non ti offrono nulla in più di un d15.

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