
01 Novembre 2019
Rovistando nei meandri del codice sorgente di Google Chrome, i ragazzi di xda-developers hanno scoperto alcune funzioni a cui gli sviluppatori stanno lavorando e che potrebbero arrivare in futuro. La più interessante è chiamata "Self Share", che a quanto pare permetterà di trasferire le schede aperte da un dispositivo all'altro.
Tecnicamente Chrome già prevede un'interazione di questo tipo, con la sincronizzazione delle schede recenti, ma è probabile che quanto Google abbia in mente sia qualcosa di più moderno e profondo. I dettagli, però, sono al momento piuttosto scarsi, per cui non si può far altro che azzardare ipotesi. XDA immagina un funzionamento stile Pushbullet, in cui le schede aperte si possano inviare istantaneamente senza aspettare la sincronizzazione.
Ci vorrà ancora tempo prima che Self Share sia incluso nel codice del browser, ma quando lo sarà avrà già un flag bello pronto per l'attivazione manuale: chrome://flags#enable-self-share. Per chi è interessato ad approfondire, qui c'è il commit nel codice sorgente di Chrome.
Un'altra modifica a cui Google starebbe lavorando, più interessante dal punto di vista della privacy, riguarda i dati personali nelle notifiche di riproduzione multimediale quando si naviga su schede in modalità incognito. Ora vengono visualizzati il sito di provenienza, il titolo del video o della canzone e altri dettagli - il che è un po' un controsenso per quella che dovrebbe essere una modalità privacy. Questo commit indica che in futuro saranno nascoste, in favore di un messaggio più generico e vago (qui sotto vi mostriamo un esempio di "prima e dopo"). A differenza del precedente, il codice relativo a questa modifica è già stato integrato in Chrome, anche se per ora solo nel canale Canary.
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