Pentagono hackerato: violati i dati di 30.000 dipendenti

15 Ottobre 2018 27

La storia si ripete: un'importante agenzia governativa è stata vittima di un attacco hacker che ha esposto i dati personali di un gran numero di suoi dipendenti. Si tratta del Pentagono ed anche in questa occasione l'anello debole della catena è da individuare in un'azienda esterna, al servizio del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

L'oggetto della violazione coincide con le informazioni relative ai viaggi effettuati dal personale civile e militare e comprendenti dati personali, come ad esempio quelli sulle carte di credito utilizzate. Secondo le prime indagini, l'attacco non ha compromesso alcuna informazione classificata e sarebbe avvenuto il 4 ottobre scorso.

La fonte interna che ha confermato la notizia lo ha fatto mantenendo l'anonimato, trattandosi di una vicenda tuttora oggetto di indagine, come sottolineato anche da un portavoce del Pentagono, il Tenente colonnello Joseph Buccino. Le indagini dovranno appurare l'estensione della violazione - il numero di dipendenti i cui dati sono stati violati potrebbe aumentare oltre le 30.000 unità - e lo scopo perseguito dagli hack.

Come detto in apertura, la falla è da ricondurre un'azienda esterna che ha fornito dei servizi al Pentagono - l'identità non è stata svelata. Il portavoce del Pentagono afferma al riguardo:

E' importante precisare che si è trattata di una violazione di un singolo fornitore che eroga i suoi servizi ad una percentuale molto piccola del gruppo.

In altri termini, la violazione non ha riguardato direttamente le strutture informatiche del Pentagono, ma quelle di un contractor che gestisce comunque i dati del suo personale. Al di là del come, fa sempre riflettere la notizia di un'agenzia governativa che svolge un'attività così delicata e rilevante per la sicurezza nazionale e che, ciononostante, non riesce a dotarsi di tutte le misure necessarie ad evitare che dati sensibili finiscano nelle mani degli hacker, anche tenuto conto del fatto che non si tratta del primo attacco subito dal Pentagono - si veda, ad esempio, quello avvenuto nel 2015 relativo all'account Twitter, e ancora prima nel 2011 in cui furono trafugati 24.000 file.


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Commenti

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Paolo

Forse non hai capito tu.. e te lo ripeto.. Il titolo è del tutto forviante.. il pentagono ha demandato parte dei servizi prima di tutto o credi che i veri dati sensibili siano accessibili ad aziende esterne?? ma stai fuori? in maniera diretta è italiano se ti fa ridire problemi tuoi o non comprendi la parola diretta ovvero senza nessun "intdermediario" non posso farci nulla.. cambia che non hanno hackerato il pentagono ma l'azienda esterna responsabile sono i "tecnici" che ivi lavorano magari non hanno e non usavano gli stessi standard usarti dal pentagono? altrimenti perchè non fare un attacco mirato? che il pentagono sia responsabile è ripeto un altro discorso ma responsabile non è sinonimo di hackerato.. il pentagono non ha server fuori quei server sono dell'azienda esterna ha demandato solo dei servizi .. compri? speriamo sia la volta buona

Forse non ci siamo capiti, se si prendono i dati del pentagono hanno hackerato il pentagono ovunque questi dati siano, dal pc personale di un dipendente ad un azienda esterna, o da un servizio cloud.
Hackerare in maniera diretta fa ridere, non esiste, forse parliamo hackeraggio su infrastruttra on-premises? cosa cambia, non è che sei meglio se non entrano nella tua rete ma hanno comunque i tuoi dati ci mancherebbe. Se il pentagono ha server fuori con una SRL del piffero (non certificata) che viene bucata a destra e manca che facciamo parliamo di "Bucata azienda del piffero"? svegliati tu, queste cose sono regolamentate da molti anni non me le sto inventando io.

Garrett

Hanno già identificato i responsabili

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Paolo

prima di rispondere dovresti capire che a prescindere dalle responsabilità rimane il fatto che non hanno hackerato nessun server o pc etc del Pentagono.. questo è un dato di fatto poi che le responsabilità sono divisibili è un altro discorso ma non toglie nulla a quanto . a questo punto era più corretto dire pentagono co-responsabile etc ma non hackerato da far intendere direttamente. .. sveglia

Prima di offendere cosí gravemente dovresti guardare con attenzione le iso che regolano queste situazioni (9000’e 27000). La responsabilità dei dati è del proprietario, se affidi i dati ad un azienda con problemi di sicurezza e te che hakerano se bucano loro. Altrimenti affidiamo tutti i dati a varie srl senza investire in sicurezza e se li bucano il titolo lo fanno a loro.....

Lino Torvaldi

L'ho mangiato io

Roberto

che bontà! lohacker che bontà!

BLERY

e lohacker?

TLC 2.0

dopo Snowden (contractor della Dell all'NSA) dovrebbero pur aver imparato qualcosina..ma niente, si ostinano con questa "sicurezza" ridicola

finestre

sono un americano semplice: vedo il petrolio, vado ad esportare democrazia

Paolo

poi leggo : << In altri termini, la violazione non ha riguardato direttamente le strutture informatiche del Pentagono>> allora cambiate il Titolo... altrimenti siete del tutto stucchevoli non è stato il pentagono ad essere direttaemnte hackerato.. professionalità questa parola sconosciuta...

Top Cat

...zinghiri...

Lino Torvaldi

Hackerati anche loro

Lino Torvaldi

ahah

io voto per i cinesi stavolta.

delpinsky

Non è possibile che sia sempre colpa dei Russi, dai...

https://uploads.disquscdn.c...

GianL

#MAGA

Top Cat
momentarybliss

E vai, un colabrodo

Vash

Fanno di tutto per far fare una figura di melda al povero trump (che ci riesce gia alla grande da solo) pure al pentagono sta sulle balle il nuovo presidente :P

Fabio

Ma l'aspetto più interessante è che per quanto esterne, le aziende che fanno parte dell'indotto, dovrebbero garantire il massimo livello di quella sicurezza tanto sbandierata dal pentagono, che poi, chissà per quale operato "divino", viene "bucata.
Ovviamente poi i responsabili sono sempre i soliti noti, ovvero Cina, Russia, Corea, Iran e compagnia bella. Guarda caso, ma quanto sono cattivoni! Allora forza, noi "Amnaracani" avviamo subito azioni dovute per esportare la nostra "democrazia" tra quei popoli "barbari"

antonio
iclaudio

i russi

Dr. Freudstein

Scommetto che è il solito stato canaglia cinese.

Giacomo

E gli alieni?

masnia
GTX88

Cose che possono succedere quando ci si prodiga un po' troppo ad esportare democrazia

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