
03 Ottobre 2018
Google ha implementato sui Pixel di seconda generazione un sistema per il riconoscimento dei brani musicali, chiamato Now Playing, che sfrutta le reti neurali per garantire un basso dispendio energetico e un'elevata efficienza. Tale servizio è sempre attivo nei dispositivi compatibili e trasforma le brevi tracce audio rilevate in una sorta di "impronta digitale" che viene sfruttata per l'individuazione del titolo corretto all'interno di un database offline continuamente aggiornato lato server.
Questo sistema si è rilevato decisamente più accurato rispetto a Sound Search, l'altro servizio Google per il riconoscimento dei brani presente in Assistant e in tutti gli smartphone Android.
Per colmare il gap tra i due, il team di sviluppatori Google ha recentemente rilasciato una nuova versione di Sound Search che sfrutta la stessa tecnologia di Now Playing e, quindi, offre un riconoscimento più veloce e preciso. Ricordiamo che Sound Search può essere attivato tramite comandi vocali oppure tramite l'apposito widget.
Nonostante le due piattaforme sfruttino entrambe le reti neurali convoluzionali per trasformare i pochi secondi audio in "impronte digitali", il servizio online (Sound Search) richiede una potenza di calcolo ancora superiore in quanto il suo database musicale è decisamente più vasto rispetto a quello offline di Now Playing (milioni di brani rispetto a qualche migliaia). Per garantire prestazioni simili, Google ha apportato alcune importanti modifiche.
Il riconoscimento dei brani musicali avviene in due fasi, la prima esegue una ricerca veloce e approssimativa che ha lo scopo di restringere il cerchio dei candidati, la seconda, più accurata, analizza ciascuna partizione estrapolata dalla traccia audio e riesce a rilevare il titolo corretto della canzone.
In Sound Search è stata quadruplicata la dimensione della rete neurale in modo da ridurre la quantità di lavoro della stessa e migliorare ulteriormente la qualità della fase due. Inoltre, è stato raddoppiato il numero delle "impronte digitali audio" rilevate che ora sono da 0,5 secondi anziché da 1 secondo ciascuna.
Secondo quanto dichiarato da Google, i sistemi di riconoscimento possono essere ulteriormente affinati e resi più precisi soprattutto quando un brano musicale viene riprodotto a basso volume o in ambienti molto rumorosi.
Fateci sapere nei commenti se utilizzate abitualmente Sound Search e se avete riscontrato dei miglioramenti tangibili negli ultimi giorni.
Commenti
Ok risolto. Bisogna chiedere che canzone è
Provato ma mi dice scusa non ho capito...
dipende
Che comando devo dare ad assistant?
Dipende...
Shazam ci mette pochissimo a riconoscere la canzone
tieni premuto il tasto home immagino
come faccio ad attivarlo o scaricarlo su s9+ visto che nel playstore non lo trovo...
Sound search c'è da anni anche se non è mai stato all'altezza di shazam
Non pensavo neppure che ci fosse questa funzionalità! Una scusa in più per levare quel carrozzone di Shazam
prima sound search era una favola e soprattutto ti faceva rivedere le ultime canzoni ricercate..ora non si può vedere!!!!
Assistant sempre meglio.
Comodo e preciso, provato più volte anche in locali rumorosi e ha semore funzionato. Ma quanto è brutta l'icona del widget? Un bollino gigante anonimo, ma perché?
Era ora, d10 santo è lentissima.