
27 Febbraio 2023
12 Settembre 2018 34
Google Maps introduce un nuovo strumento tramite il quale è possibile stimare la “carbon footprint” (l’impronta ecologica) incrociando i dati sul traffico con i consumi energetici domestici, la produzione di energia solare e le previsioni sul clima fornite dalla NASA.
Si chiama Environmental Insights Explorer, ed è stato sviluppato dall’azienda di Mountain View per monitorare la salute dell’ambiente e per accrescere la consapevolezza della popolazione sull’impatto che il traffico cittadino (e non solo) genera sull’ecosistema. Ad oggi le città inserite nel database di Google sono poche (si tratta di una versione Beta, lo ricordiamo): Buenos Aires (Argentina), Melbourne (Australia), Victoria (Canada), Mountain View (USA) e Pittsburgh (USA).
EIE di Google è stato creato con l’idea che i dati e le tecnologie possano aiutare ad accelerare azioni, attività industriali e investimenti che attivino il passaggio verso un futuro a basse emissioni di carbonio.
Lo strumento mette a disposizione di tutti - e questo è un importante aspetto - informazioni e dati che vanno a costituire un inventario sui GHG (gas a effetto serra), fornendo spunti per individuare nel minor tempo possibile eventuali opportunità per un loro abbattimento dando priorità agli investimenti più urgenti.
EIE è in grado di stimare diversi gas a effetto serra, ovvero l’anidride carbonica (CO2), il metano (CH4), il protossido di azoto (N20), gli idrofluorocarburi (HFC), i perfluorocarburi (PFC), l’esafluoruro di zolfo (SF6) e il trifluoruro di azoto (NF3). I risultati forniti dallo strumento vengono espressi in tonnellate di biossido di carbonio equivalente (tCO2e) o in libbre di biossido di carbonio equivalente (lbCO2e).
I dati utilizzati per i calcoli si basano sul traffico e sull’elettricità consumata a livello residenziale e commerciale, non includendo dunque la produzione di energia, le attività industriali, la gestione dei rifiuti, le coltivazioni e l’uso del suolo. Non è inoltre contemplato l’impatto generato dal trasporto aereo.
Per maggiori informazioni sullo strumento e per conoscere nel dettaglio la metodologia impiegata per le stime vi invitiamo a consultare il sito ufficiale disponibile al link in FONTE.
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Commenti
Mi sembra di parlare con uno delle medie che studia la storia d’Italia.
Grazie per ricordarmi i passaggi che hanno portato alla rovina di una parte del nostro territorio.
Io ti ho detto che di città virtuose dal punto di vista urbanistico ce ne sono comunque poche.
isola di caporizzuto stupenda ma rovinata dalle ville abusive,almeno avevano lasciato la strada per fare passare il camion dei pompieri
Ma stai parlando del trentino, la regione con la più alta vivibilità del paese... vedi per esempio Praia a Mare (Cosenza)... Paesino gestito da ignoranti e criminali, diventato un ammasso di calcestruzzo armato che si sta sgretolando poiché proveniente da impianti della ndrangheta. Poteva essere pieno di turisti invece ormai le proprietà immobiliari non valgono nulla e sono tutte in deperimento.
E' il primo esempio che mi viene in mente, ma l'Italia è piena di questi posti, da nord a sud.
Non ho capito se stai dicendo che la periferia per esempio di Vilnius sia migliore di una periferia di una città italiana.
Perchè i sobborghi di Vilnius a me non avevano fatto sta gran impressione (al contrario del centro che mi era piaciuto molto)...
Scusa ma non puoi mettere sullo stesso piatto melbourne con bangkok,prima citta al mondo per qualita della vita.Poi che lo spazio manca si vede nelle grandi citta e regioni mentre altri sono deserti
o la regata
In Trentino...e no di sti problemi non ne abbiamo! Ne abbiamo altri,sempre legati all'edilizia. Ma non cosi tragici! Poi chiaro che gestire una città di1,3 MLN di abitanti come Milano, sia differente che una città come Trento,ma appunto per questo,pur avendo vissuto (per brevi periodi) a Melbourne,Tokyo, Bangkok e Yangon preferisco di gran lunga la mia mia piccola e "arretrata" regione!
Nono, in Italia abbiamo il miglior territorio al mondo. Non dovevamo deturparlo ma investirci.
Sì, uno dei problemi è proprio questo. Ma quando c'erano i soldi bastava fare un'edilizia di qualità... purtroppo abbiamo preferito altro.
Da come parli l'estero non lo hai mai visto, ma non parlo di andare al centro di Parigi o Berlino... Parlo di vedere le periferie delle città estere, o dei paesi come Lituania che ci hanno superati da tempo.
Ma dove? Nei paesi in cui c'è stato il boom economico insieme al boom delle tangenti e dei corrotti? In questo caso sì.
Dimmi tu dove abiti così da capire se da te non ci sono di questi problemi.
Perché, la Multipla?
Perché A) siamo un paese altamente sismico e B) non siamo tecnologicamente avanzati ne' lungimiranti come il Giappone.
La situazione descritta da Mauro rispecchia il 30% buono di Roma.
Ma dove cavolo abitate che avete tutti sti problemi?
Le città con alla base una buona progettazione urbanistica sono poche, pochissime.
Lamentarsi è sempre bello però!
Dimentichi la Duna
Eh, qualcuna c'è ancora.
Che poi le auto tipiche da vecchietti sono: la Seicento, la Matiz, la Spark...
esiste ancora la Seicento? il peggior obrobrio mai partorico da una mente perversa e malata?
La strada è lunga ma informare è il primo passo.
ti ripeto che credere che un'iniziativa del genere possa servire ad aumentare la consapevolezza è pura utopia
Il cambiamento deve essere prima di tutto culturale, deve partire dal basso, dalle persone.
Bellissima iniziativa. La condivido in pieno.
Le mamme esaurite in SUV.
Peggio delle vecchiette con la Seicento.
"accrescere la consapevolezza della popolazione sull’impatto che il traffico cittadino (e non solo) genera sull’ecosistema"
ahahahah certo utilissimo, peccato che stamattina siano riprese le scuole e milano è praticamente bloccata dalle mamm3 in suv
queste iniziative sono anche carine ma mi fa sorridere che pensiate possano avere il minimo impatto sulle persone
Ah si riattacca con i lamenti e con le generalizzazioni acchiappa like!
Ti credi in tutta onestà che sia così ovunque in Italia? O parli per tua personale esperienza e la estendi al paese intero?
aggiungi l'allacciamento alla rete fognaria
il problema sono i quartieri spuntati come funghi durante il boom degli anni 50/60
In italia, nell'edilizia (e purtroppo non solo), siamo incapaci di fare scelte ponderate e lungimiranti: si preferisce risparmiare 10 oggi da dover integrare con 10 domani, altri 10 dopodomani ecc... piuttosto che spendere 20 subito; e no, la scusa "ci sono pochi soldi non vale", in certi campi sarebbe meglio il nulla ad un compromesso.
Per non parlare di abusi e costruzioni letteralmente criminali (e non mi riferisco alla gestione natura delle imprese edili, ma proprio alla qualità dei materiali ecc...)
Il va no...
Verso l'alto? Hai confuso l'italia col giappone?
Le nostre città sono accumuli di case sparse senza una minima progettazione urbanistica. I condoni non hanno fatto altro che peggiorare la situazione già pessima. Ci sono immobili abbandonati e a pochi metri immobili in costruzione. Manca l'allaccio al metano a condomini adiacenti con GPL a fiumi.
Terreni sottratti alla natura ormai destinati al totale abbandono.
Edilizia popolare senza predisposizione per il parcheggio dei residenti, illuminazione stradale di 20 anni fa, arredo urbano totalmente assente... potrei andare avanti per ore.
Non capirò mai perché in un paese come il nostro dove manca lo spazio non si è scelto di edificare verso l'alto.
A taranto va in crash