
01 Marzo 2019
La sonda New Horizons ha battuto il precedente record fotografico, realizzando una foto del cosmo che è attualmente la più lontana dal nostro pianeta mai scattata fino ad oggi. Se il record risalente a 27 anni fa con la famosa foto "Pale Blue Dot" era stato battuto ad inizio anno, durante il passato mese di agosto è stato battuto nuovamente.
New Horizons si trova nella zona esterna esterna del sistema solare (la posizione corrente esatta a questo link), l'obbiettivo è raggiungere in circa 4 mesi l'oggetto presente nella fascia di Kuiper, per identificare e studiare quello che sembrerebbe un planetoide dotato forse di più satelliti in orbita, chiamato 2014 MU69 e noto anche con il nome Ultima Thule.
Sebbene ancora lontano dalla sonda, abbiamo finalmente la prima foto dell'oggetto celeste, appare ancora come un puntino in lontananza ma l'aspetto più interessante della foto che vi mostreremo a breve riguarda la distanza: la foto è stata realizzata lo scorso 16 agosto, a circa 172 milioni di km dalla sonda ed oltre 6,5 miliardi di km dal Sole.
A sinistra lo scatto composito realizzato con lo strumento Lorri, sono state combinate ben 48 esposizioni da circa 30 secondi l'una.
Lo studio ravvicinato di Ultima Thule, che tradotto significa "oltre i confini del mondo conosciuto", è particolarmente interessante perchè potrebbe rivelare informazioni sulla formazione del sistema solare. Gli oggetti celesti presenti nella fascia di Kuiper ricevono pochissima energia solare e conseguentemente risultano ghiacciati, potrebbero quindi rappresentare un campione molto ben conservato di quanto rimane dalle fasi immediatamente successive alla formazione del sistema solare, uno sguardo ad oltre 4,5 miliardi di anni fa.
Appuntamento quindi al primo gennaio del 2019, quando è previsto l'arrivo di New Horizons nelle vicinanze di Ultima Thule, non mancheremo di aggiornarvi sullo stato della missione.
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Commenti
uno di quei ricercatori non aspetta altro da anni quindi per loro è meglio di fare il trenino con lo spumante. :D
Spazio, ultima frontiera
Di sicuro più entusiasmante del mio.
Già me lo immagino il capodanno alla Nasa, davanti ai pc con pop corn, patatine e spumante. Soprattutto gliene fregherà meno di zero del capodanno, ma solo dell'arrivo della Sonda!
Alla velocità con cui viaggia la sonda ci vorrebbero comunque 70000 anni per raggiungere la stella più vicina
la sonda è distante più di 6 miliardi di km e le trasmissioni radio arrivano in circa 5 ore e mezza
Cinematografica
Le onde si propagano per tutto lo spazio non hanno limiti
interessante, con metodi per la correzione degli errori intendi metodi di teoria dei codici ? (codici di hamming, codici ciclici (bch), codici reed-solomon, decodifica con sindromi, ecc.)
Ogni tanto mi emoziono ancora...
Pensate dov’è arrivata questa sonda... pazzesco!
La?
Tutto molto interessante ma, per cortesia, fate qualcosa per migliorare la trasposizione.
Non eà un fatto tecnologico, ma fisico :P
Verso l'infinito e oltre!!!
Airdrop
il Deep Space Network, un gruppo di radiotelescopi che svolgono anche funzioni di coordinamento con le varie missioni spaziali della nasa (ed esa presumo)
e' composto da quattro radiotelescopi principali:
il Goldstone Deep Space Communications Complex, nel deserto del Mojave, in California;
il Madrid Deep Space Communication Complex, 60 km ad ovest di Madrid, Spagna;
il Canberra Deep Space Communications Complex, 40 km a sud-ovest di Canberra, Australia.
Il Sardinia Radio Telescope, a San Basilio, Cagliari, Italia
piu' altri di supporto.
O meglio, la luce ci mette il solito tempo che ci mettono le onde elettromagnetiche
DTN
Aldilà delle frequenze usate, sono stati introdotti dei metodi per la correzione automatica degli errori e per rendere il segnale più resiliente,che poi sono stati usati e vengono tutt'ora usati nelle trasmissioni di tutti i giorni sulla Terra:)
Onde elettromagnetiche a bassa frequenza
In realtà dando per scontato che si usano onde elettromagnetiche,la domanda ha un suo perché,la trasmissione di dati a distanze simili,con tutti i problemi di interferenze e disturbi, è stato un problema importante alla cui soluzione ha contribuito anche Shannon, ovviamente poi la cosa ha avuto ricadute sui metodi di trasmissione che usiamo in miliardi sulla Terra,per la serie: "A cosa serve sta roba se c'è gente che muore di fame..."
Certo, forse chiedeva la specifica tecnologia? Non la conosco.
Ci mettono il solito tempo che ci mette la luce
Onde radio, ci mettono un po' ma arrivano.
Ma come arriva sulla terra la trasmissione dei dati di una foto? Da milioni di chilometri che tecnologia si usa?
Un mito.