
Xiaomi rinnova una delle sue collaborazioni più vincenti del 2017 con Google e aggiorna la sua linea di smartphone Android One. A Madrid ha infatti presentato poche settimane fa il Mi A2 che, accompagnato da un fratellino “Lite”, e caratterizzato da un nuovo System-on-Chip, un pannello 18:9 e fotocamere più performanti.
Spostandosi leggermente su una categoria superiore, il Mi A2 sale anche di prezzo: costa circa 254 euro su GeekMall (codice sconto HDBLOG5) per la configurazione con 4GB di RAM e 64GB di Rom.

Se provenite dal Mi A1 e siete abituati a quel design, col nuovo Mi A2 vi troverete da subito a casa.
Sia per dimensioni che per costruzione lo smartphone non si discosta molto dal suo modello precedente. Il corpo interamente costruito in alluminio si allunga di circa 3mm, per una lunghezza totale di 158.7.
Il resto delle misure rimane quasi invariato: 7.3 di spessore e 75.4 mm di larghezza. Nonostante questo la sensazione in mano è leggermente più piacevole, in quanto i bordi sono più arrotondati e smussati.
Il sensore d’impronte digitali è sempre posto sul retro e rimane molto veloce. Sul Mi A2 lo scalino del sensore è meno profondo e quasi a filo con la scocca, questo lo rende più difficile da individuare. Il problema si risolve se userete lo smartphone con la custodia fornita in dotazione che va a creare un incavo ben posizionato.
Il modulo delle fotocamere rimane molto rialzato rispetto alla scocca e balla vistosamente quando, posato sul tavolo, si va a scrivere. Anche qui si riesce ad attenuare il problema con la custodia ma un minimo di oscillazione rimarrà sempre.
Il Mi A2 frontalmente cambia totalmente d’aspetto: i tasti soft touch si spostano sul display. Questa unità si aggiorna diventando un 18:9 Full HD + (2160 x 1080) con una diagonale 5.99. Il pannello è un IPS LCD, abbastanza luminoso e visibile alla luce del sole. Una buona qualità, ma non superiore rispetto ai concorrenti, nella media per la categoria in cui si trova.
Purtroppo la polarizzazione dello schermo non permette la visione del display in verticale con occhiali polarizzati. Caduta di stile che si poteva evitare, soprattutto considerando che il Mi A1 era visibile in qualsiasi posizione.
Grande assente rispetto all’Android One di Xiaomi dell’anno scorso è il jack audio 3.5. Non ci dobbiamo stupire più di tanto se nel 2018 questa componetene è sempre meno presente, ma la sua assenza sarà sicuramente un deterrente per molti dei potenziali acquirenti del Mi A2.
Xiaomi continuando la sua tradizione posiziona il bilanciere del volume e il tasto power sul lato destro, lasciando il lato sinistro più pulito con solo lo slot per la doppia sim. Purtroppo questa volta si va a perdere la possibilità di espandere la memoria tramite Micro-SD.
Sul lato superiore è presente il secondo microfono per la soppressione dei rumori insieme al sensore infrarossi per comandare i nostri elettrodomestici. Nel lato inferiore sono posti il microfono principale, l’unico speaker mono e la porta di ricarica/dati USB Type C.

Sul lato hardware il Mi A2 non delude. È presente il SoC Snapdragon 660, un chip di Qualcomm dalle ottime prestazioni e dai consumi ridotti. Questo chip è un octa-core presente su smartphone di fascia medio/alta.
Lo smartphone è configurabile con 32 e 64GB di memoria, entrambe con 4GB di Ram. Mentre per la versione con 6GB di RAM dovremmo scegliere quella con 128GB di storage interno. Le memorie ROM sono sempre di tipo eMMC, non velocissime, ma comunque coerenti con il prezzo del device.
Sul lato connettività è presente il Bluetooth 5.0 ma assente l’NFC.
Sebbene nel SoC Qualcomm 660 sia presente il modem x12 che supporta l’LTE-A con aggregazione di banda 3ca fino a 600mbps, sul Mi A2 non siamo mai riusciti ad ottenere nella nostra zona il 4G+ con Vodafone. Con la stessa sim Vodafone su un OnePlus 5 è possibile collegarsi in 4G+.
Probabilmente Xiaomi continua a non supportare l’aggregazione di banda così come ha fatto in passato con altri suoi device.
Disclaimer: Ovviamente ci riserviamo di effettuare altri test con altre sim appena tornati in redazione post ferie.
La batteria è leggermente sottodimensionata rispetto agli smartphone che utilizzano lo stesso processore usciti in questi mesi. Questo influisce negativamente sulla durata: con una batteria da 3010mAh si riesce sempre ad arrivare fino a sera, ma è ben lontana dai due giorni di utilizzo possibili con altri smartphone concorrenti.
Avrei preferito che venisse utilizzata una batteria un po’ più grande. Il Mi A2 sarebbe stato leggermente più grosso, ma con una durata maggiore e magari si sarebbe anche risolto il problema dello scalino sul modulo della fotocamera.
Xiaomi in confezione ha incluso un alimentatore solamente 5V/2A che permette una ricarica rapida ma non Quickcharge 3.0, nonostante il SoC Snapdragon 660 la supporti.
Sempre in confezione è presente un adattatore USB C – Jack Audio 3.5 che va a sopperire alla mancanza del connettore.
- Sistema operativo: Android Oreo 8.1 + Patch Sicurezza 5 Agosto
- Display: 5.99 pollici 2160 x 1080 IPS LCD 18:9
- Processore: Qualcomm Snapdragon 660 octa-core 2.2 GHz
- GPU: Adreno 512
- Memoria: 4/6GB RAM - 32/64/128GB storage
- Fotocamere posterori: 12mpx f/1.75 + 20mpx Low Light - 4K/1080 video
- Fotocamera frontale: 20mpx - full HD video
- Connettività: 802.11 ac Wi-Fi (2.4 e 5GHz), Bluetooth 5.0, 4G LTE, Type-C
- Dual nano-SIM: Dual LTE
- Posizionamento: GPS, A-GPS, Glonass, BeiDou
- Batteria: 3010 mAh, Quick Charge 3.0
- Dimensioni e peso: 158.7 x 75.4 x 7.3 mm / 168g

Durante la presentazione a Madrid, i ragazzi di Xiaomi hanno passato gran parte del tempo a parlare della nuova fotocamera sul Mi A2 definendola “Picture Perfect”.
Posteriormente vengono usati due sensori, il primario da 12mpx con apertura f/1.75 e pixel da 1.25μm. Il secondario non viene utilizzato per scatti 2x o con obiettivo grandangolare, ma è un particolare sensore da 20mpx con pixel più grandi del normale da 2μm per scatti più luminosi in condizioni di scarsa luce.
Durante queste giornate estive con una luce del sole diretta e particolarmente favorevole, gli scatti sono di buonissimo livello. In controluce fatica un po’ ma quando nella foto sono presenti zone d’ombra e luce l’HDR riesce a lavorare bene e illuminare al meglio le zone buie.
Ovviamente è possibile registrare video sia in 4k che 1080p. I colori sono riprodotti bene e la gamma dinamica è abbastanza ampia e fedele alla realtà. La stabilizzazione è elettronica e presente solo posteriormente se si filma in 1080p.
I selfie con la fotocamera anteriore da 20mpx sono altrettanto buoni, sia di giorno che la notte. Un buonissimo dettaglio anche se la notte ovviamente aumenta il rumore.
È presente la possibilità di effettuare scatti con effetto bokeh sia con la fotocamera posteriore che con quell’anteriore che lavorando con un singolo sensore riesce comunque a scontornare bene il soggetto.
In notturna ovviamente aumenta il rumore, ma gli scatti sono comunque buoni e fermi. In modalità manuale si può decidere quale dei due sensori utilizzare, si riescono a notare delle differenze nella gestione delle luci tra le due foto. Scattando in automatico farà una sorta di fusione e ottimizzazione tra le due foto.

Gli smartphone con Android One come sappiamo sono più stock dei Google Pixel, le personalizzazioni dell’azienda produttrice dell’hardware sono ridotte al minimo. Troviamo qualche voce in più nelle impostazioni rispetto ad Android AOSP, un app di segnalazione Xiaomi, l’app di controllo del sensore infrarossi, un file manager e l’applicazione che gestisce il reparto fotografico.
Per il resto il Mi A2 è pulitissimo con poche funzioni superflue. Questo ovviamente influisce sull’uso del device che rimane sempre scattante e reattivo. Nel 2018 si inizia a sentire un po’ il collo di bottiglia creato dai 4GB di ram: in condizioni particolari con app in background davvero grandi ho visto qualche ricaricaricamento, ma nell’uso di tutti i giorni non ho riscontrato particolari criticità.
Qui Android Oreo è in versione 8.1.0, durante i primi giorni d’uso girava con le patch di giugno ma subito iniziato agosto sono arrivate tempestive le patch di sicurezza (aggiornate al 5). L'update in questione ha permesso di migliorare le performance del Mi A2 e ha portato qualche bugfix che hanno risolto tanti dei problemi di gioventù del device.
Con questo smartphone non ci dovremo preoccupare degli aggiornamenti poiché sono garantiti da Xiaomi che usando Android One in collaborazione con Google permetterà almeno 2 anni di update. Riceveremo sicuramente Android P e probabilmente il nuovissimo Android Q del qualche si conosce ancora poco.

Nel 2017 e nei primi mesi del 2018 tantissime persone hanno scelto il Mi A1 grazie una politica di Xiaomi di mentalità aperta che ha permesso lo sblocco del bootloader molto facilmente.
Anche quest’anno si segue questo trend. Infatti lo sblocco del Mi A2 è veloce tramite fastboot da terminale adb sul pc. Per la gioia di molti utenti è già possibile attivare le camera2api per utilizzare la gcam: applicazione fotografica che porterà sicuramente tantissime persone ad acquistare il Mi A2.
Il Mi A2 si riconferma come lo standard degli Android One da seguire e da scegliere. Un device dal basso costo, performance non di livello massimo, ma di qualità. Fluido e reattivo senza lag con un display dove la lettura e la visione di contenuti multimediali è piacevole.
Se possedete uno Xiaomi Mi A1 le motivazioni per passare al nuovo modello sono molteplici, ma in primis la fotocamera. Gli scatti sono finalmente di buona qualità e non sono più il tallone d’Achille dell’azienda cinese.
Il Mi A2 è uno smartphone adatto a tutti: andrà bene per l’utente più comune che effettua solo un utilizzo social e chat, ma anche all’amante del sistema stock e della sua reattività. Uno smartphone che strizza l’occhio anche all’utente più esperto che vuole avere pieno controllo del suo device cambiando sempre rom. Unico compromesso da prendere in considerazione: una batteria non eccellente, ma che comunque arriva a sera.
Xiaomi va a limare e ed eliminare tutte quelle imperfezioni e problemi presenti nella precedente versione e al prezzo al quale viene venduto è difficile trovare di meglio con così pochi compromessi.
Xiaomi Mi A2 è disponibile a circa 254 euro su GeekMall (codice sconto HDBLOG5) per la configurazione con 4GB di RAM e 64GB di Rom.
PRO E CONTRO







VOTO 8.4


4 anni faXiaomi aggiorna i codici sorgente del kernel di Mi A3 e Mi A2 rendendoli compatibili con Android 10.

4 anni faIl roll out proseguirà nei prossimi giorni fino a raggiungere tutti i dispositivi compatibili

4 anni faXiaomi Mi A1, Mi A2 e Mi A3 ricevono le patch di sicurezza di ottobre 2019.

4 anni faXiaomi Mi A2 è lo smartphone di fascia media dell'azienda cinese che si aggiorna in Italia introducendo le patch di settembre 2019.
Commenti
Bisognerebbe specificare il supporto o meno del 4G+ , questo terminale non lo supporta a quanto leggo in giro ...
no
Qualcuno ha idea di come cambiare lo sfondo di app drawer cartelle e toggle......vedo dai vari video che li hanno bianchi, il mio li ha scuri.......
23 gb
parlo di xiaomi mi a2
la memoria è espandibile? dalla scheda tecnica sembra di noi, vorrei sapere. Grazie.
ai possessori di xiaomi MI A2: sotto la voce impostazioni - memoria, quanto spazio occupa il sistema operativo? se inserite una screenshot ancora meglio, non trovo informazioni esatte in giro.
ai possessori di xiaomi MI A2: sotto la voce impostazioni - memoria, quanto spazio occupa il sistema operativo? se inserite una screenshot ancora meglio, non trovo informazioni esatte in giro..
Come si fa a fare la combinazione automatica dei due sensori per le immagine in notturna?
Asi, l'ho visto ieri andato tu sarei,
Si c'è
da un felsineo
Da chi
Hans Paul Brisa (fattela tradurre)
Io nessuno dei 2.
Ne parla nella recensione
Su questo Mi A2 c'è il 4G plus?
Era in effetti la mia prima scelta, poi il p20 mi ha un po' fatto cambiare direzione, peccato solamente per la mancanza della type c, per il resto però credo che sarà più che contento, sempre tenendo a mente da quale terminale viene: si può dire che entra nel futuro :) grazie!!!
Onestamente direi che a2 lite farebbe al caso suo!
Mister una domandina veloce veloce! Telefono nuovo per mio papà, nessuna esigenza particolare ma che sia fluido, faccia foto dignitose e buona autonomia (viene da un Samsung s4 mini che ormai sta tirando gli ultimi), la scelta (mia) è ricaduta su xiaomi mi A2, xiaomi mi A2 lite e Huawei P20 lite, per restare nel budget dei 200 /250 € e in dimensioni relativamente contenute, tutti nelle versioni da 64gb (Samsung escluso, forse sbagliando forse no, a priori). Tu che dici? Ti ringrazio in anticipo!
Ok, grazie per la dritta
Il nome completo è postmarketos. Ma è un progetto ancora agli inizi, non è assolutamente pronto per essere usato nella realtà...
Cos'è pmOS?
Batteria ridotta, lunghezza aumentata, no sd, jack cuffie, nfc, prezzi aumentati, praticamente ha tolto tutti quelli che erano i punti di forza di xiaomi. Delusione totale.
E' presente la radio FM senza utilizzo dei dati?
Perché è un'interfaccia che non cura nulla, appena preso vanno installate tutte le app, personalizzato in tutti i dettagli dell'evento impostazioni, non c'è nulla di automatico, nulla di pensato per l'utente generico, tutto questo cercando di mantenere una coerenza grafica. Tutte le persone a cui ho consigliato android stock alla fine, pur trovandosi bene, hanno avuto lamentele più o meno importanti sulla complessità del tutto e sulla differenza con un iphone (so che è odioso, ma è questo il paragone che fa la maggior parte delle gente, anche se un iPhone sta su una fascia di prezzo più alta e nelle ultime incarnazione è tutto tranne che semplice)
Ormai moddare un telefono non è più un esigenza come lo era anni fa, magari nel 2010, quando c'era Eclair o Froyo, dove c'erano rom mod che ti permettevano di fare molte più cose rispetto all'originale. Infatti di modder in quel periodo ce ne erano molto di più di adesso. Oggi, invece, avendo un hardware più potente ed un software più stabile e veloce, praticamente i telefoni hanno tutto quello che serve per la stragrande maggioranza delle persone e quindi non tutti sentono o hanno l'esigenza di moddare il proprio telefono. Infatti anche la maggiorparte dei produttori di smartphone, specialmente quelli che vendono di più, hanno detto no in modo definitivo al modding rendendo molto complicato sbloccare il bootloader dei loro prodotti se non perdendo sicuramente la garanzia e sono quasi sicuro che quei pochi produttori che ancora lo permettono non lo faranno ancora per molto, perchè penso che nessun produttore al mondo vorrebbe che i loro devices vengano modificati senza la loro approvazione.
No. Io ho il Note 4 e il 5 non l'avrei comprato. Ha meno ficiur del mio anche se e' piu' potente (oltre ad essere piu' brutto che compre e' soggettivo) :)
Perfetto, guardati i source rilasciati, la differenza che c'é con quelli di Xiaomi.
Non mi interessano le ore di schermo, sono dati irreali piene di variabili da valutare ecc ecc. Prendi i log del kernel e del logcat per valutare il reale funzionamento del telefono
Faccio anche divulgazione se per questo
Meno male che ci sei tu!! Professò :)
Tipo il note5, simpatia ;)
Tipo fino all'A1 LOL
Xiaomi sempre peggio.
Non mi pare che quell'azienda che inizia con B e finisce con Q faccia miracoli rispetto ad un qualsiasi Xiaomi. Quando porterai dati alla mano le ore schermo per dimostrare quanto l'ottimizzazione della batteria (o quello che vuoi) faccia schifo, ne riparleremo.
Sono l'ennesimo che guarda alla concretezza :)
ma quando mai? sta un pelo sotto l'820, basta vedere due benchmark
Continua a guardare recensioni fatte da persone che manco sanno come funziona android che ti viene bene
Vabbò va! Se sei a questo livello immagino come faresti a confrontarti in un discorso più complicato! Lasciamo perdere, sostegno in lingua italiana ancora non ne faccio, fatti qualche oretta di scuola in più!! Ciao bello ciao
Sono io che sto cercando di capire quello che stai scrivendo e non il contrario
O lo fai apposta o sei davvero tonto.. Ti ho detto che l' altro recensore di evosmart che stava provando il mi a2 ha notato che l' autonomia dopo l' aggiornamento che ha ricevuto ( aggiornamento che ha portato anche tra l' altro le patch di agosto ) è migliorata. Se non hai ancora capito vai ad un dopo scuola
Ahahahah l'ennesimo che ha visto l'ottimizzazione di Xiaomi addirittura sotto ogni fronte
Neanche John Belushi quando vide la luce all'interno della chiesa...
All'interno dei source rilasciati da Xiaomi non vedo molta ottimizzazione anzi, tanta roba rilasciata con release obsolete ma ehi, xiaomi ottimizza
Dico solo che é ridicolo dire che batterie del genere non servano a niente, quando é il contrario a prescindere dal software (che oggi può essere buono, domani chissà).
Sul MI A2 ce ne stava bene una maggiore.
Detto cio sugli xiaomi ho sempre visto una discreta ottimizzazione su ogni fronte, e portarla avanti su quasi tutti i device non é cosa da poco.
a mio avviso no, nessun telefono vivrà mai un periodo abbastanza lungo da avere problemi di cpu. pensa allo sd 625, lanciato 2 anni e mezzo fa che viene ancora oggi adottato e che, per quanto esistano processori migliori, fa ancora tranquillamente il suo lavoro.
Parte CPU 660 più o meno equivale all'821
Marketing
più o meno lì attorno (intendo 150 euro) per me c'è Nubia M2 che è proprio 5.5 (se non sei fanatico degli aggiornamenti)
domanda da ignorante, nel lungo periodo non conviene prendere l'A2 che ha un processore più potente?
E l'assenza del jack audio.
Fantastico, potresti linkarmi queste ottimizzazioni sotto forma di patch
Forse sarebbe meglio lavorare sul software piuttosto che dimensionare la batteria in base alle problematiche del software
Stando al tuo discorso che senso avrebbe efficientare il consumo domestico con prodotti a risparmio energetico ? Usiamo una classe G tanto é uguale