
01 Luglio 2020
Boeing ha rimandato, di nuovo, i test di volo per il proprio veicolo spaziale Starliner, destinato a trasportare passeggeri sulla Stazione Spaziale Internazionale con voli commerciali. A darne notizia è GeekWire, che ha riportato quanto detto da John Mulholland, program manager del programma Starliner, durante una teleconferenza con i giornalisti che si è tenuta nei giorni scorsi.
Come è noto, sono diverse le compagnie private in competizione per l'invio di missioni commerciali nello spazio; in particolare la NASA sta valutando, per inviare persone sulla ISS nell'ambito del proprio programma spaziale commerciale, i progressi di due compagnie: SpaceX e Boeing. Nonostante fossero trapelate indiscrezioni per cui la seconda sarebbe stata in leggero vantaggio sulla prima come tempistiche, l'avvio delle missioni è slittato per entrambe dal 2017 al 2019/2020.
Il veicolo che Boeing sta sviluppando prende il nome di CST-100 Starliner e, secondo quanto riportato da The Verge, è destinato a trasportare sette passeggeri e viaggiare nello spazio grazie a un razzo Atlas V prodotto dalla United Launch Alliance. Prima di poterlo considerare operativo, la NASA ha chiesto a Boeing di effettuare due voli di prova, uno senza e uno con equipaggio, per verificare che il veicolo sia pronto per effettuare viaggi regolari fino alla ISS.
Il primo volo, quello senza passeggeri, era previsto per agosto, mentre quello con l'equipaggio sarebbe dovuto partire a novembre. Tuttavia, poco più di un mese fa si è verificato un incidente durante un test di prova dei motori, le cui valvole, durante lo spegnimento, non si sono chiuse adeguatamente causando una perdita di propellente.
Non sono stati riscontrati danni e nessuno è rimasto ferito, ma la circostanza ha costretto Boeing a modificare la propria tabella di marcia: il volo senza equipaggio è stato riprogrammato per la fine del 2018 o l'inizio del 2019, mentre quello con equipaggio si terrà a metà 2019.
Rimandato alla primavera 2019 anche il test del sistema di sicurezza dello Starliner: si tratta di una configurazione che, in caso di problemi durante il lancio, accende quattro motori posizionati al di sotto del veicolo spaziale portandolo lontano dal razzo malfunzionante.
Non è dato sapere invece come procedano i voli di SpaceX, l'altro partner commerciale della NASA. La tabella di marcia dei test della sua capsula passeggeri, denominata Crew Dragon, per ora non ha subito ritardi; il veicolo dovrebbe fare il primo volo di prova ad agosto e il volo con equipaggio a dicembre. Tuttavia, la società non ha ancora indicato alcuna data certa e quindi anche questo programma potrebbe subire delle modifiche.
Secondo quanto riportato da The Verge, le risposte non tarderanno ad arrivare: venerdì 3 agosto la NASA annuncerà gli equipaggi per i primi voli commerciali, e forse fornirà aggiornamenti anche per quanto riguarda SpaceX.
Commenti
A me dispiace un sacco che la dragon v2 sia stata modificata e non abbia il rientro tramite retrorazzi...forse per le omologazioni di sicurezza ci sarebbero stati ulteriori ritardi.
Peccato.
Vabbè..aspettiamo fine agosto per il primo lancio senza crew e poi a fine anno il primo con la crew.
E poi tutto sul BFR :D
parliamo di cose totalmente differenti.
La cosa triste è che tutti i torti non ne hai...
I russi sono schiacciati dalla corruzione interna a roscosmos e dai finanziamenti sempre più bassi. L'Europa ormai è iperburocratizzata e lenta non riuscirà a gestire la Cina e le industrie spaziali innovative americane. In questa lotta gli sconfitti sembrano proprio i russi e gli europei.
I progetti americani e russi di riutilizzo dei rispettivi componenti della ISS sono piuttosto probabili. Quindi avremo almeno 2-3 stazioni.
Non c’è più la guerra fredda per dare una spinta.Finche vanno e soddisfanno le richieste perche no.Sono come le stampanti ad aghi che vedi nelle banche o uffiici postali(in giro dà decenni)elettronica zero;)
Si diventa bravi facendo le cose, Boeing è una vita che non produce capsule, SpaceX grazie al boom dispone di un enorme know how e i Russi hanno prioritizzato da sempre i costi in tutto, gli americani e gli europei ormai paiono la Germania nazista alla ricerca della super arma che costa miliardi mentre i Russi sono ancora ancorati alla realtà.
da una parte le specifiche richieste per questa capsula sono di svariati ordini di grandezza piu' complesse di quanto mai realizzato in precdenza, d'altra parte boeing non ha piu' la cultura per lavorare in modo efficiente, sono iperburocratizzati e abituati ad essere la cassa di espansione delle mazzette di tutti i governatori e senatori d'america (ovvero prendono i soldi delle commissioni che questi governatori procurano e ne trasformano la maggior parte in finanziamenti alla campagna politica, tutto ufficialmente e alla luce del sole)
Considerando che Nixon aveva già pronto il discorso in caso di fallimento dell'Apollo 11...avevano previsto tutto, nel bene e nel male
Si avvererà, il problema è il quando
Beh, qui si è passato da un estremo all'altro XD
entro limiti ragionevoli, all'epoca degli apollo i rischi erano davvero assurdi.
se non ricordo male la valutazione interna della nasa su apollo 7 (primo test con equipaggio dei saturn) dava 50/50 di probabilita' di successo.
Sono dell'idea che senza rischiare un minimo non si va da nessuna parte. Gli astronauti sanno i rischi che corrono.
le missioni gemini e apollo vennero fatte in quello che a tutti gli atti pratici era un regime di guerra, dovevano andare avanti a tutti i costi.
l'incendio dell'apollo 1 al giorno d'oggi avrebbe bloccato l'intero progetto per 5 o 6 anni di analisi, studi, cause legali e cosi' via, all'epoca se si fermarono per il minuto di silenzio prima di tornare al lavoro e' grassa.
I progetti sono tanti, ma per adesso il numero di stazioni spaziali in orbita è pari a 1. Nel prossimo futuro imho vedremo solo la nuova stazione cinese, che di certo non userà navicelle americane.
Uno dei problemi credo sia il fatto che la NASA richieda un livello di sicurezza elevatissimo, una roba come le missioni Apollo oggi non la farebbero mai.
una e' fatta per portare un equipaggio umano alla iss e ritorno, l'altra soltanto carico merci.
Aspetta e spera... ( .. che non si avvera... )
Si', ma da profano penseresti che la tecnologia per fare una capsula che lanci con un razzo e poi recuperi sia ormai una tecnologia consolidata e facile da realizzare, in fondo sono 50 anni che mandiamo la Soyuz in orbita senza praticamente incidenti, in fondo e' un concetto vecchio di 50 anni, invece evidentemente non e' cosi' semplice. Non e' che deve funzionare al primo colpo, ma ci stanno lavorando da un bel po'...
E aspettiamo...
Anche se hai fatto un progetto che funziona non è detto che uno che fai dopo funzionerà sopratutto non al primo colpo.
Se dicono 2019/2020, sarà 2021/2022
La cosa fantastica e' che a tutt'oggi si usano ancora le Soyuz, che vengono da un progetto del 1966 (sebbene aggiornato nel tempo) e sono affidabilissime, e ancora questi non sono riusciti a fare nulla che voli senza scoppiare. :)
Ci saranno sempre stazioni spaziali di servizio in orbita come supporto a missioni oltre l'orbita.
Ma perchè non si rivolgono alla Capsule Corp. definitivamente?
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Differenza tra Dragon Crew e Dragon V2?
dopo i test di blue origin.
Di questo passo quando questi veicoli spaziali saranno pronti sul serio non ci sarà più una stazione spaziale dove arrivare.