
22 Gennaio 2022
In moltissime news abbiamo affrontato, ed affronteremo ancora, l'argomento esopianeti, ossia quei corpi celesti facenti parte di sistemi diversi da quello solare, ma caratterizzati dalla presenza di una stella madre. Negli ultimi anni la nostra capacità di osservazione si è amplificata moltissimo grazie all'utilizzo dei telescopi spaziali di ultima generazione, tuttavia sappiamo bene che le distanze che ci dividono dai sistemi planetari più prossimi al nostro, sono talmente elevate da dover essere calcolate in anni luce, e pertanto possiamo considerarli praticamente irraggiungibili con le attuali tecnologie.
Nonostante le premesse, due ricercatori dell'Università di Strasburgo, Frederic Marin e Camille Beluffi, hanno redatto una nuova documentazione accettata per la pubblicazione sul Journal of the British Interplanetary Society, al cui interno di prefiggono l'obbiettivo di capire se sia possibile raggiungere Proxima Centauri b, e soprattutto come.
Spendiamo qualche parola su questo esopianeta, Proxima Centauri b, esso infatti rappresenta il corpo celeste facente parte del sistema planetario basato sulla stella conosciuta più vicina a noi, la nana rossa Proxima Centauri. Posizionata nella costellazione del Centauro a circa 4 anni luce dalla Terra (4,224 per essere precisi), ha una distanza davvero esigua in termini astronomici.
Proxima Centauri b è stato scoperto nel 2016, è quindi molto recente la sua catalogazione. Grazie alle più recenti tecniche di individuazione basate sull'attenuazione della luce stellare, segno del passaggio di un pianeta, sappiamo che le sue dimensioni sono simili a quelle terrestri e che la temperatura media dovrebbe aggirarsi attorno ai -39° celsius.
Per capire meglio l'interesse verso Proxima Centauri b, sappiate che rappresenta attualmente il quarto esopianeta tra quelli noti, per indice di similarità terrestre o ESI (Earth Similar Index). L'indice di somiglianza prende in considerazione parametri come massa dei pianeti, temperatura, distanza dalla stella madre, orbita e presunta zona di abitabilità, si basa naturalmente su una classificazione di tipo terrestre e pertanto considera primarie le caratteristiche di somiglianza con il nostro pianeta. Solamente TRAPPIST-1 d (0,90), Gliese 3323 b (0,89) e Kepler-438 b (0,88), superano Proxima b (0,87) nell'indice ESI, ma quest'ultimo è il più appetibile in termini di distanze astronomiche.
Abbiamo appurato l'interesse verso Proxima Centauri b, vediamo a quali conclusioni sono giunti i due ricercatori nel calcolare le possibilità di successo in un viaggio d'esplorazione con equipaggio umano alla volta di questo esopianeta.
Per quanto riguarda le tempistiche, sono stati utilizzati i dati teorici di velocità della prossima sonda Parker Solar Probe, programmata per il lancio l'11 agosto 2018: si prevede che questa sarà in grado di raggiungere una velocità di circa 724.000 km/h, ossia lo 0,067 % della velocità della luce. Solamente questo dato dovrebbe farci pensare moltissimo, basta infatti un semplice calcolo matematico per capire che un eventuale viaggio basato su questa tecnologia di spinta, potrebbe durare la bellezza di 6.300 anni.
Nel caso in cui si decida comunque di inviare una spedizione umana verso Proxima Centauri b, sarà necessario considerare un corposo ricambio generazionale da ospitare all'interno di una nave spaziale pensata per la colonizzazione.
Secondo i ricercatori, il numero minimo di esseri umani da inviare sarebbe di 98 persone, equamente diviso tra uomini e donne, tuttavia questo dato potrebbe non essere così preciso. Per calcolarlo, Marin e Beluffi hanno utilizzato un tipo di simulazione Monte Carlo chiamato HERITAGE, che consente di identificare lo scenario più probabile, ottenendolo attraverso la considerazione di svariate iterazioni tra le variabili.
Prendendo in considerazione le morti naturali ed accidentali, l'infertilità e l'aumento di consanguineità, si scopre come il viaggio rappresenti un'incognita, soprattutto in relazione alla sua lunghezza. Ci sarebbe poi un serio problema di sostentamento dell'equipaggio nel lungo termine, che richiederebbe un controllo in entrambi i sensi delle nascite, con restrizioni basate sul numero massimo di popolazione, per non parlare poi del problema energetico che nella ricerca non viene nemmeno preso in considerazione.
In futuro, i ricercatori intendono arricchire la documentazione inserendo nei calcoli eventuali mutazioni genetiche casuali ed altri fattori biologici in grado di inficiare la riuscita del viaggio.
Sarebbe quindi possibile per l'uomo raggiungere Proxima Centauri b? La risposta ovviamente è negativa, se ci basiamo sulle tecnologie attuali, inoltre è bene considerare il fatto che non possiamo nemmeno sapere con certezza se l'esopianeta risulti davvero abitabile. Troppe incognite insomma, ma una sola certezza, la colonizzazione di altri esopianeti non sarà alla nostra portata per molto, moltissimo tempo.
Commenti
Ahahaha
Ma più che tecnologia in questi casi ci vuole immaginazione
Prima o poi qualcuno partirà, alcune tecnologie già esistono, tipo sarebbe superfluo pensare a inseminazione come dire naturale tranne come bonus. Basta caricare embrioni o banche del seme in modo da poter avere una riserva penso che le donne dovrebbero essere in numero maggiore anche per questo.La società sarebbe diversa su una nave generazionale. Gelosia o concetto di coppia o famiglia non avrebbe senso e praticità, quindi chi salirà dovrà essere più vicino a filosofie poliamorose in genere. Il problema maggiore penso sia L energia e L impossibilità di manutenzione per tutti quei millenni di una nave. Forse se si riuscisse ad usare un satellite o asteroide abbastanza grande ci sarebbe modo di risparmiare nei materiali e avere spazio per creare serre e depositi e un margine in caso di crescita della popolazione. Il cibo penso che in qualche modo in un futuro relativamente vicino possa essere sintetizzato.
no mai letto ma è una cosa vista e rivista in cose fantascientifiche
Forse questo e il minimo problema perché una volta cercata e trovata una tecnologia che faccia andare le nostre Astronavi a velocità prossime alla velocità della luce( 300.000 Km/s) le navi avranno la tecnologia adatta per sfamare le persone
Io non parlavo di farlo domattina
Mi sa che non hai capito che Proxima B è il pianeta extrasolare più vicino >.<
Non avrebbe alcun senso dato che nel corso di questo (enorme) lasso temporale l'umanità si sarà talmente evoluta che quei poveri pionieri si ritroverebbero superati (in termini di distanza) già da un'astronave partita anche solo 200 anni dopo di loro.
I viaggi interstellari avranno senso solo quanso avremo delle IA di tipo ASI ed un motore talmente evoluto (magari a curvatura) da rendere difficili o addirittura superflui ulteriori sviluppi tecnologici in tal senso.
Sono meticoloso solo al 78,3% XD
Vero, vero, Hermes
non siamo in buoni rapporti da quando ho mangiato gli scrocchiazzecchi...
la ricerca spaziale non ha come scopo abbandonare il pianeta per un altro ed è sempre stata utile anche per capire meglio il nostro stesso pianeta e le regole che lo governano che sono quelle del cosmo.
il fatto che si facciano anche ipotesi e ricerche di questo tipo sulla fattibilità e la possibilità di un viaggio di anni luce da un pianeta all'altro per prima cosa non ferma la ricerca in altre direzioni o in altri campi e nemmeno la rallenta. secondariamente serve a mantenere, per quanto scontato, il metro del nostro progresso e stato tecnologico e lo studio di sempre nuove strategie e tecnologie che ci aiutano in ogni campo.
ad esempio lo studio di come rendere vivibile un pianeta che non lo è porta allo sviluppo di tecnologie e strategie che possono essere utili anche ad aree del nostro pianeta. tutte le ricerche sulla formazione artificiale o aiutata di un atmosfera possono ad esempio essere utili per salvaguardare il nostro pianeta. tutto questo non va a discapito degli altri campi di ricerca che viaggiano parallelamente.
Eh vabbè Cirù, ponci ponci popopò :)
No dico come hai formulato questa stima?
Forse non mi sono spiegato bene, scusami. Mi sono partiti i 5 minuti perché uno che si dichiara un ricercatore si arroga il diritto di decidere per il mondo intero quale ricerca scientifica vada perseguita e quale invece sia inutile, come se avesse l'illuminazione assoluta e potesse essere esperto in ogni campo, tale da poter decidere con criterio. Capisci bene che è assurdo. Definire la ricerca scientifica in campo astronomico-spaziale inutile dimostra non solo la più totale ignor_anza e becera malafede riguardo a cosa si ricerchi, alla sua importanza e ai riutilizzi di tali studi in campi totalmente diversi, ma dimostra anche un'arroganza e una miopia che non c'entrano assolutamente nulla con il metodo scientifico.
Non riesco ad essere tollerante con queste persone, mi spiace.
E se posso anche avanzare il dubbio circa il fatto che sia per davvero un etologo interessato veramente al benessere del pianeta, penso che chiunque studi i cambiamenti climatici sappia BENISSIMO che le ricerche e le tecnologie sviluppate in campo aerospaziale per lo studio della composizione geologica dei pianeti vengono poi anche per monitorare la Terra e i ghiacci. Il fatto che non sappia questo e che abbia pure il coraggio di dire cosa vada ricercato e cosa no penso la dica assolutamente tutta sulla sua intelligenza.
Io non mi sono mai permesso di dire che un branco della scienza sia più importante di altri, lui si. Ma di cosa stiamo parlando?
La cosa che mi sconcerta di più è che date ragione a lui. Insomma, la dice lunga su quanto le persone sappiano veramente come funziona la ricerca scientifica e il perché è fondamentale.
Il pianeta "per come serve agli umani" non lo salverai, almeno fino a quando non capirai di essere sull'orlo del baratro "e dell'estinzione"...
ma sarà troppo tardi per cambiare "il percorso intrapreso verso il suicidio volontario".
Catastrofico? Forse, ma è così.
"perchè qualunque atomo dell'universo, non è nè buono nè inquinante/cattivo, è solo l'uso che ne fa la specie dominante del pianeta terra nell'anno 13,8 miliardi circa, a rendere le congetture negative, ma è un punto di vista relativo ed estremamente limitato, nel TUTTO i 300000 anni di presenza della insignificante forma di vita che si autodefinisce umana è un infinitesimo sia come durata che come rilevanza, l'universo neanche si è accorto del suo passaggio"
adesso funziona meglio ;)
quindi, se ho capito bene, uno che non dice cosa fa e che però dice che a prescindere dal mestiere e dal campo di interesse si possano avere delle convinzioni, critica un etologo che fa esattamente ciò che descrive come accettabile? in sostanza: quando sei tu a fare ragionamenti va benissimo, agli altri non pare sia permesso. mi sembra coerente in effetti.
Si si,io stesso ho scritto sotto che sono velocità inarrivabili per ora e per chissà quanto,era solo per dire che comunque si deve tenere conto anche della relatività se ci si avvicinasse alla velocità della luce e ho preso il 95% della velocità della luce perché viene comodo calcolare il fattore 10 relativistico,chiaro che già il 10% sarebbe un sogno e già la relatività darebbe una mano(ora non ho volgia di mettermi a fare i calcoli:)) per ridurre i tempi del viaggio per chi si trovasse sulla astronave:)
secondo te luomo riuscirà a spostare gli oggetti col pensiero nei prossimi tre minuti? risposta ovvia a domanda stupida.
a 4 anni luce di distanza i cambiamenti si notano in maniera "istantanea".
questo discorso puoi farlo per stelle di altre galassie, già per le nostre è difficile, con "soli" 100000 anni (luce) di margine possiamo prevedere quanto tempo manca
in quel caso possiamo continuare col nostro livello di stupidità, il riscaldamento globale sarebbe un bene
Ma che salvare e salvare.
Ci estingueremo ancora prima o per guerre, o per malattie o per perdita delle condizioni per la sopravvivenza (acqua, temperatura, pressione, cibo, luce ecc...)
sti caxxi termosifoni e gg
l'unica speranza con le attuali tecnologie è l'ibernazione degli ovuli e spermatozoi che vengono in seguito fecondati da robot programmati (ps potrebbe essere già successo a noi hehe)
NO.
Punto.
Io non blocco nessuno, mi sembrava strano.
per la precisione hai dimenticato il progetto in un'altro sogno XD
hai letto l'articolo prima di dire queste cose ?
Ops, scusa, era un altro con un avatar simile
Bloccato? Di cosa parli?
Ma come, non sono più bloccato?
https://uploads.disquscdn.c...
Si.
Ed è già troppo piccolo per noi due
Lo sai come definiscono gli scienziati la famosa "isola di plastica" sulla quale i sempliciotti pensano ci si possa quasi camminare? Ebbene un CHILOMETRO QUADRO di oceano fa parte dell'isola di plastica se si di esso c'è almeno UN CHILO di plastica! Non so se hai presente le proporzioni... Bisogna fare il possibile per non inquinare e non sprecare risorse, ma certi catastrofismi lasciali alle riviste che si trovano dal parrucchiere
Non ha molto collegamento il tuo esempio. Io sto parlando di scienziati che si preoccupano come arrivare su un pianeta in 6000 anni avendo a disposizone una tecnologia che non serve in questo caso.
Come possono fornire cibo e acqua a tutte le generazioni per 6000 anni? Da dove prendono le risorse energetiche? Cioè è un articolo senza senso
Mandiamo conigli che figlieranno ad un ritmo piú elevato dei cinesi
4,224 lo vedi che certi numeri tornano sempre.
lo puoi escludere categoricamente ? pensa a quei perditempo che nel XVII secolo perdevano tempo con i prismi e hanno posto la base dell'osservazione stellare e planetaria utile alla fine del XX secolo... "boh"
Sicuro? E gli oceani soffocati dalla plastica, le foreste distrutte, specie animali e vegetali che continuiamo ad estinguere. E noi che comunque stiamo avvelenando la nostra stessa casa? Io non sarei così ottimista.
È ovvio che quando si parla di “salvare il pianeta” lo si intende con il preservare l ecosistema Terra per come lo conosciamo. E non credo che la soluzione sia una nuova grande estinzione di massa.
E quindi non è nostro dovere preservare il tutto e far si che evolva in meglio?
Io quello che faccio l ho già detto. Tu invece che sei così esperto in materia di cosa ti occupi? Così giusto per verificare lo scollamento tra teoria e pratica. Tra pseudo appassionato delle domenica che a malapena mette fuori il naso di casa e mestierante.
HAHAHAHAHAHAHAH ok ok, immagino tu abbia letto fior di paper invece circa gli studi sul cambiamento climatico condotti grazie a tecnologie sviluppate per la ricerca planetaria, vero? Pure i fascisti della scienza adesso mi tocca trovare! Avete FORSE pubblicato un paper in qualche journal sconosciuto e vi credete i migliori di tutti, addirittura illuminati abbastanza da poter decidere quali ricerche vadano perseguite e quali no. Ma sparite va'
Torna a vivere nelle caverne e lascia le persone grandi fare ricerca, ciao bello
AHAHAHAH sarei io il troll? Ma torna a vivere nelle palafitte va'