
02 Aprile 2019
Cambi in vista per la modalità Inoltra di WhatsApp: mentre l’ultima versione Beta introduce a livello globale il “warning” sui link sospetti, quella stabile fa un piccolo passo indietro nel nome della sicurezza e della lotta alle fake news.
La novità è attualmente in fase di test, e prevede l’introduzione di una limitazione al numero di messaggi che si possono inoltrare agli altri contatti, singoli o gruppi che siano. L’intento è quello di minimizzare il diffondersi di notizie false riducendo di fatto i messaggi che si possono re-inviare ai propri amici. Questo riguarderà in modo particolare i messaggi contenenti foto e video.
In India, tra l’altro, la possibilità di inoltrare i messaggi sarà limitata a sole 5 chat per volta: proprio nel sub continente asiatico si era verificata a maggio una escalation di violenza (25 persone persero la vita) causata da fake news diffuse tramite WhatsApp. Per questo motivo l’India sarà il Paese maggiormente “colpito” dalla nuova politica, con l’intento che episodi del genere non si ripetano in futuro. Non solo: per disincentivare l’uso della funzionalità Inoltra, sarà rimosso anche il pulsante per la condivisione veloce a fianco dei messaggi contenenti file multimediali.
Per quanto riguarda il resto del mondo, non è ancora chiaro quanti saranno i messaggi che si potranno inoltrare contemporaneamente ai nostri contatti: sta di fatto che con questa mossa WhatsApp intende rimarcare la sua natura, ovvero quella di “app di messaggistica privata”.
Commenti
ci sono delle mod?
La diffusione delle bufale è una bufala... Hanno paura delle verità che si dice su Whatsapp altroché bufale... Svegliatevi gente...
La scuola ha il DOVERE di insegnare a pensare con la propria testa. Solo in questo minuscolo paese siamo ancora legati alle nozioni come unico punto di partenza e di arrivo.
Massí chiudete tutto che siete bravi solo voi. Conduceteci tutti allora invece di tenere il cul@ sulla sedia
Da decenni? Prima lo insegnava? Lo spirito critico non si insegna. O hai la testa oppure no. Quindi se ti va male prendi bei voti poi anche all'università (che alle aziende bastano, anche se sei uno stoccafisso), se ti va bene prendi voti meno belli ma passi la parte residua del tempo a ragionare (folgorando ai colloqui anche le aziende che ti prendono). Se ti va malissimo non combini nessuna delle due, ma dipende da te. Non diamo la colpa alla scuola che non può fare altro che insegnare nozioni (che sono diventate tantissime rispetto a decenni fa) dando gli strumenti. La scuola ha altre colpe. Tipo quella di non saper seguire il ragazzo riconoscendo problemi che ha a casa
peccato che come le descrivano i blog proprio non c'entri un ca..o con la realtà..
Mi chiedo quando faranno delle feature intelligenti e non porcherie del genere.
Magari usare lo stesso account su due telefoni...
La bufala ha un che di goliardico e simpatico
Fn no
Guarda se viene a menarmi Mark di persona.... magari! :D
hai ragione, ma lo considero meno pericoloso di facebook
twitter mi sembra un social da botta e risposta, dove l approfondimento è demandato sempre ad altre piattaforme
è ottimo per i pettegolezzi, quello si
secondo me, eh
Anche su Twitter si condividono fake news ed è il social più utilizzato per fare propaganda politica.
verrai punito per qvesto
facebook è peggio
molti credono davvero di imparare cose, leggendo facebook
su twitter è più difficile
primato, maschio, non è roba da donnette
il giornale no non chiudetelo, altrimenti chiudono anche occhiosullaguerra e i putinisti diventano tristi
Per molti è una causa persa, il fatto è che gran parte degli analfabeti funzionali lo era prima di internet e dei social, solo che senza questo strumento il danno che potevano fare era limitato, ora invece è esponenzialmente maggiore dato che le loro scemenze hanno una visibilità enorme.
la politica si basa solo sui soldi..vedi Grasso che deve 89000 euro ad un noto partito
Esagerato
Bisogna insistere su quelle persone correggendo la maniera in cui utilizzano il mezzo.
Più si responsabilizza l'utente più questo sarà propenso ad utilizzare il mezzo nel modo corretto, o perlomeno non dannoso per gli altri o stupido.
Ora hanno solo grande risonanza questi casi, ma c'erano anche prima.
Orson Welles e la radiocronaca dell'invasione degli alieni ti dice nulla?
Smettiamola di dare la colpa ad un mezzo ed iniziamo a renderci conto che quello che bisogna correggere è il suo utilizzo!
Penso che la bruttona comunista strabica sia comunque meglio di San Loosty...
E dopo io con chi mi diverto?
Ma speriamo di no!
primato o primate?
non me lo trova.
Feltri lo fanno parlare perche' fa show.
Almeno finche' ancora capisce qualcosa.
Se ricordi anni fa c'era un altro simile.
Si chiamava Scarbi o una cosa simile.
Cerca di capire. Qui viene molta gente a cui piace Apple. Mi pare una normale conseguenza che poi gli piacciano anche Il Giornale e Libero.
Scampato e' presto per dirlo.
Castrazione chimica!
E invece ci sono un sacco di analfabeti funzionali che non sanno distinguere fra una notizia vera e una falsa, e condividono su Facebook le peggio invenzioni, che una persona sana di mente capisce subito che non possono essere minimamente vere, ma non tutti sono così intelligenti.
Ieri hanno ucciso una povera persona a pistolettate solo perche' dicevano in giro che era un pedofilo!
A te pare che Antinori l'abbiano ingabbiato. Anzi il contrario da quello che ho letto ieri LOL
E se invece lo leggi sul "Il giornale" o "Libero" ci credi di piu'? LOL
E come mai PRIMA di questi social network non c'era questo problema?
Ecchecaso!
Ma non dire cavolate!
Ti pare che questi social network abbiano influenzato chesso'... le elezioni americane?
Ti pare che il presidente degli USA sia un incapace putt@niere megalomane?
Sono tutte falsita' quelle che ti inventi solo per screditare questi utili servizi.
Innanzitutto fake news e' piu' corto da scrivere e poi lo usa pure studio aperto!
Nelle scuole italiane poi bisognerebbe inserire 5 ore settimanali per spieghera cosa e' la netiquette.
Non conviene.
Ti posso rispondere che grazie al web una persona con un minimo di volontà (perchè basta veramente pochissimo) può verificare la veridicità di una notizia, di una nozione, di qualsiasi cosa.
Smettiamola di dare addosso al mezzo e cerchiamo di responsabilizzare di più la persona, se fake news e quant'altro dilagano non è colpa di Facebook o di Whatsapp, è colpa di chi sfrutta questi social in maniera non corretta.
Il fatto è che molte persone ormai sanno come usare un computer ma non sanno come ci si comporta su internet.
Perdonatemi il commento molto moralista, però a me pare che si stia cercando di responsabilizzare il mezzo e di deresponsabilizzare l'utente, ma io credo sia sbagliato.
Capisco la necessità di combattere la diffusione delle bufale in ogni modo possibile, però ricordiamoci che non è il mezzo che fa il danno, ma chi lo utilizza in modo sbagliato.
Allora mi chiedo, perchè limitare le potenzialità di un mezzo di comunicazione come whatsapp invece di colpire i singoli che non lo utilizzano nella maniera corretta?
Forse è un'idea stupida ma io inserirei, nelle scuole, un'ora settimanale di netiquette; sapere come funziona un computer od uno smartphone non significa sapere come comportarsi dietro a tali schermi.
Stiamo parlando della famosa tassa sui link e filtro sulle notizie che abbiamo scampato per poco non molto tempo fa?
Eviro il Corriere come la peste
Disse l’elettore del Bomba
Il problema è che non sono tordi;) usano app accopiate per far fuoriuscire i tuoi dati. Ogni app fa una piccola cosa anomala
Alle tue fomande: no, ovviamente non ho manco lontanamente il traffico di WhatsApp, mentre salvo media, file, messaggi etc (tutto crittografato).
Poi certo, nessuno garantisce che il client non invii i messaggi decriptati, ma sei libero di decompilare e controllare tu..
Ti faccio la domanda secca: hai il volume di scambio dati di wa? Hai la trasmissione e salvataggio (obbligato visto che la trasmissione è mediata e non diretta client client) su server di media e non solo di testo?
Queste sono le cose che fanno esplodere i costi e le dimensioni dei server.
"per quanto mi riguarda non necessita assolutamente di server abnormi" non è per quanto riguarda te ma per quanto riguarda i dati che vengono scambiati attraverso quel servizio.
Poi ripeto, non ho detto che non si possa fare una comunicazione criptata, ma che NON lo si voglia fare, se lo vuoi capire si capisce facilmente: la comunicazione tra il client x e il client y è end to end, ma nessuno garantisce che chi gestisca il client possa accedere ai messaggi decriptati che in buona sostanza è quello che fa il gruppo FB..... Nessuno in mezzo può leggere i dati ma chiunque abbia accesso al client può farlo, in buona sostanza i creatori...
Quindi non è cambiato nulla in termini di privacy, il gestore prima come ora ha accesso come e quando vuole ai tuoi contenuti se lo vuole.
Vero è sono d'accordo con te, ma non c'entra niente...
Questa è la soluzione presa da whatsapp.
WhatsApp non ha la facoltà aumentare l'istruzione così come uno stato non può richiedere soluzioni contenitive come questa
Io amministro un sito basato su crittografia e privacy, e quello che hai scritto non è assolutamente veritiero. Per prima cosa si può tranquillamente portare avanti server e staff senza mettere a pagamento nulla, come ad esempio sono riuscito tranquillamente a fare io.
Basta addirittura una vps media per un servizio di chat con chat crittografate in tempo reale, e nel caso di WhatsApp per quanto mi riguarda non necessita assolutamente di server abnormi.. È vero che la gente non campa d'aria, ma un servizio gratis spesso è accompagnato da un budget iniziale abbastanza consistente e possibilità di donazione. La comunicazione online può tranquillamente essere sicura, veloce, illimitata, opensource e gratuita allo stesso momento.
Ti lascio riflettere sul fatto che il mio sito, che necessita di 3 server rack accesi 24/7 + connessione da 2 gigabit/s + corrente elettrica + ups, è online da quasi un anno, senza essere assolutamente dispensioso o insostenibile.
No ma, saNt3 parole ma non so cosa centra
Es: gruppo di 50 persone che si organizzano per una festa , io scrivo un messaggio il resto non mi interessa nulla ma aprendo whatsapp vedo ancora che hanno scritto nonostante la chat sia archiviata
Quelli no, vanno bene perché parlano male dei negr1 che vengono qua invitati da Renzi a rubarci il lavoro e stuprare le nostre donne
Invece è preoccupante il fatto che grazie ai social queste notizie hanno una diffusione così grande, una volta se qualcuno diceva una scemenza restava li, ora te puoi dire una scemenza e questa fa il giro del mondo in pochi secondi, e la gente ci crede.
Questo è un problema, perché non fa altro che dividere la società, i social fanno si che le persone si ritrovino in una bolla dove vedono solo le notizie che vogliono vedere, interagiscono solo con le persone con le loro stesse idee, per cui la società è sempre più spaccata.
Certo puoi dire anche una volta se uno comprava un certo tipo di giornale aveva certe notizie e su un altro notizie diverse, ma la stampa tradizionale è quantomeno controllata, se uno scrive una notizia falsa se ne assume la responsabilità, su internet chiunque può dire quel che gli pare senza problemi.
No, non credo. Questo è quello che a forza ci hanno inculcato.
In realtà la democrazia non contempla la libertà di opinione in senso letterale. Se qualcosa può uccidere (vedi un sito che diffonde bufale mediche), questo va soppresso, e il suo ideatore ingabbiato.