
21 Maggio 2020
Google, Twitter, Facebook e Microsoft si sono alleate nel Data Transfer Project. È un'iniziativa che, semplificando molto, punta a permettere di trasferire i propri dati personali da una piattaforma all'altra direttamente - cioè senza bisogno di scaricarli e ricaricarli manualmente.
L'iniziativa è stata annunciata oggi, ma comprensibilmente i lavori sono già in corso da qualche tempo. Il progetto, in soldoni, si traduce una serie di "adattatori" in grado di tradurre le API di un servizio in un un formato interoperabile, in modo tale che i dati di (esempio) Google siano leggibili da Twitter, e viceversa. È open-source, e si può consultare sulla pagina ufficiale GitHub. Allo stato attuale, è teoricamente in grado di trasferire i seguenti contenuti:
- Foto, posta elettronica, contatti, calendari, task e cose da fare
Da e verso le seguenti piattaforme:
- Google, Microsoft, Twitter, Flickr, Instagram, Remember The Milk, SmugMug
Tutti i dati in trasferimento sono criptati. Le chiavi di sicurezza vengono generate ad ogni singolo trasferimento. E naturalmente ogni trasferimento deve essere autorizzato dall'utente - che deve autenticarsi sia presso il servizio di origine sia presso quello di destinazione.
Fino ad ora, il grosso del codice è stato scritto da dipendenti Microsoft e Google. È vero che l'intera iniziativa soddisfa una delle richieste espresse dalla nuova normativa sulla privacy europea (GDPR), ma le due società si interessano alla questione della portabilità dei dati da diverso tempo.
Google, in particolare, offre all'utente la possibilità di scaricare tutti i propri dati personali da diversi anni (e recentemente ha annunciato che, invece di scaricarli, si può scegliere di trasferirli a un altro servizio cloud). Ma una volta scaricati, le opzioni per gestire e riutilizzare questi dati scarseggiano. Quindi ci si trova con un malloppo salvato sull'hard disk di cui non si sa bene cosa fare.
Il progetto è ancora nelle fasi iniziali. L'obiettivo nel lungo termine è creare uno standard open-source per l'intero settore, ma la strada è ancora molto lunga. Qui di seguito ci sono gli annunci ufficiali delle quattro aziende coinvolte, per approfondire:
Commenti
Sì ?
...
"i big del web" apple è big nel non pagare tasse
si, su icloud si può scaricare tutto.
software terzi? ripeto.... esporti, importi. 5 minuti di lavoro.
Senza app di terze parti?
Con software terzi non vale. La discussione era sul menefreghismo di Apple sulla questione collaborazione tra OS
Ore? A parte che esiste smoothsync for iCloud... vai su iCloud.. esporti vCard es importi su google contacts..
Da Apple puoi gia scaricare le vCard, le foto ecc..
strumenti diversi
Si, Erano anche obbligati ad usare la micro usb e la type c come da standard... Si vede come hanno lo hanno fatto...
il GDPR si applica pure a loro, dai tempo alla commissione europea vedrai che si muoveranno.
I big del web sono: cicciogamer, favij e Follettina creations.
Resta il fatto che non fanno parte di questa iniziativa. E considerato quanto sono influenti sulla scena IT mondiale dubito che non siano stati interpellati.....
Veramente si può connettere un dispositivo apple ad uno android ed otterene i dati più importanti, anche alcuni dati su icloud si possono estrapolare
Apple ovviamente no. In Apple, tutto può entrare, ma nulla può uscire. Che pezzi di m...ela.