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WhatsApp, lettere di diffida a due app Android apparentemente immotivate

04 Luglio 2018 13

Pare che WhatsApp stia inviando delle lettere di diffida a sviluppatori di applicazioni di terze parti, senza una motivazione legale solida. I colleghi di xda-developers riportano conferme esplicite dai produttori di Can't Talk e DirectChat. I legali di WhatsApp contestano il fatto che le due app usano API proprietarie senza autorizzazione. In pratica, le trattano come un qualsiasi client WhatsApp di terze parti - e si sa che a riguardo la tolleranza è zero.

Ma né Can't Talk, né DirectChat sono client WhatsApp di terze parti, e soprattutto usano solo API standard Android. Can't Talk è un'app che invia risposte automatiche quando non si può rispondere. Supporta una moltitudine di app, tra cui SMS, Slack, chiamate e molto altro. Usa principalmente l'API RemoteInput, quella usata dalle Quick Reply. DirectChat è una delle tante app che portano le "chat heads" di Facebook Messenger su molte più applicazioni.

A una prima analisi superficiale, pare insomma che WhatsApp se la stia prendendo con due sviluppatori innocenti; non aiuta a capire meglio la situazione il fatto che la lettera è molto generica. Non spiega nel dettaglio quale problema esattamente WhatsApp abbia con l'applicazione. Il problema è che da una parte ci sono, nella migliore delle ipotesi, delle piccole imprese individuali, dall'altra un colosso multimiliardario. Quanti hanno le risorse per far valere le proprie ragioni?



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Commenti

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greatteacher

In effetti possibile sia truecaller

Stefano Ferri

Android stock, mo viene in mente truecaller e poco altro. I bot su telegram non penso abbiano accesso ai numeri di telefono.

greatteacher

per curiosità, che smartphone hai? Usi software di terze parti che hanno accesso alla rubrica?

[-Mac-]
Stefano Ferri

Forse ot ma forse no.
Una mia amica è stata contattata da un call center sul cellulare e fin qui nulla di strano, però l' operatrice l' ha cercata con nome e cognome non carretti, ma quelli che ho usato io a salvarla nei contatti.
A questo punto le domande sorgono spontanee . Da qualche parte qualcuno ha preso il suo numero dalla mia rubrica visto che il cognome era inventato da me per una particolarità abituale.
Chi mi ha fottuto la rubrica contatti e venduta ?

Alberto Marullo

Il business migliore è la vendita di informazioni... Quindi si, può essere. Soprattutto se sono app gratuite.

Gios

Si sapeva che Facebook sarebbe stata la rovina Si è whatsapp

Chirurgo Plastico

Zucchina non tollera che i nostri dati vadano a qualcuno che non sia lui

OlioDiCozza

Mi fa ridere l'inizio della lettera

$GREETING

già dal primo carattere si capisce cosa vogliono xD

Gpat. (Android/macOS)

Discorso uguale anche per App Cloner che è l'applicazione meglio sviluppata che io abbia mai visto su Android. Maledetti

keopem

Mha guarda, parlo per me sia chiaro.
Difficilmente scarico app che possano interagire con le app principali.
Già, le app princiali, fanno quello che vogliono con i nostri dati. Figuriamo altre app che fanno la stessa cosa.
Presumo che quelli di wa, vogliano evitare che altre app, accedano ai nostri dati.
Lo so che è un "caxata pazzesca" (cit.), ma sai com'è...con lo scandalo su face potrebbe essere anche vero.

Ansem The Seeker Of Darkness

Che applicazioni consigliate per le chat heads? Le trovo comodissime e mi piacerebbe averle per telegram o whatsapp.

Vinx

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