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Recensione ASUS Zenfone 5Z, Snapdragon 845 fa la differenza

26 Giugno 2018 172

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Asus Zenfone 5 è già sul mercato da qualche settimana ma soltanto dallo scorso 4 giugno è possibile acquistare il nuovo Zenfone 5Z, uno smartphone caratterizzato da un design identico a quello della versione "senza Z" ma che porta alcune migliorie a livello hardware in grado probabilmente di alzare ancora di più il già ottimo rapporto qualità/prezzo di quest'ultimo.

Un top di gamma senza compromessi alla metà del prezzo di tutti gli altri top di gamma? Va beh, ora forse stiamo esagerando, ma vi posso assicurare che nell'utilizzo di tutti i giorni questo 5Z mi ha davvero convinto e a 499 euro (prezzo di listino) è difficile trovare un altro dispositivo con queste caratteristiche.

Ma veniamo subito al sodo perchè dopo aver visto la recensione di Zenfone 5 pubblicata da Gabriele a fine aprile sicuramente in molti starete attendendo quella del suo fratello maggiore. Eccolo qui quindi, Zenfone 5Z.

FUORI È IDENTICO A ZENFONE 5

Come già anticipato siamo di fronte ad un prodotto che è esteticamente identico a Zenfone 5, stesse dimensioni, stesso design e stesso peso del suo fratello minore. Particolare che in questo caso non è assolutamente un male. Occorre sottolineare come quest'anno Asus abbia fatto davvero un buon lavoro dal punto di vista dell'aspetto estetico. Certamente anche l'azienda taiwanese si è allineata ai canoni stilistici dettati dal mercato, leggi notch e display 18:9, ma l'ha fatto mantenendo una sua identità da ricercarsi nella finitura della parte posteriore, che riprende il motivo circolare che ricorre in molte soluzioni della serie Zen (notebook compresi).

Buoni anche i materiali, con vetro sia nella parte frontale che in quella posteriore e alluminio per la cornice e, verosimilmente per la struttura interna. Nonostante questi materiali il peso resta entro limiti più che accettabili; parliamo di 155 grammi. Sufficientemente contenute anche le dimensioni complessive, soprattutto in relazione ai 6.2" di diagonale del display. 153 x 75,65 x 7.7mm sono i dati di targa ma indubbiamente quello che importa davvero è l'ergonomia.


Impugnare questo Zenfon 5Z non è per nulla complicato, si tiene saldamente in mano e si riesce a raggiungere con il pollice l'estremità opposta dello schermo senza stravolgere l'impugnatura. Buona ergonomia alla quale contribuiscono sicuramente anche le cornici ridotte su tre lati del display.

Come per Zenfone 5 sottolineiamo anche qui l'ottimo lavoro svolto in termini di posizionamento del lettore delle impronte digitali. Trovarlo al centro della scocca sul retro diventa immediatamente un gesto naturale perchè è esattamente lì dove vorremmo trovarlo. Abbiamo anche lo sblocco tramite il riconoscimento del viso, che funziona bene ma non è rapidissimo. Proprio per questo motivo tra i diversi metodi di sblocco ho personalmente preferito proprio il lettore di impronte digitali.


Unico neo nel design di questo prodotto è la fotocamera posteriore che sporge leggermente rispetto alla scocca, particolare che alza di molto la probabilità di segni di usura sulla lente. Appoggiando lo smartphone su un piano sarà infatti proprio la fotocamera la prima parte a toccare lo stesso. Asus ha comunque inserito in confezione una semplice cover in silicone trasparente che permette di evitare graffi e altri danni mantenendo il design dello Zenfone 5Z inalterato.

LO SNAPDRAGON CHE VORREI

Ma non perdiamoci in ulteriori chiacchiere e andiamo subito ad analizzare quella che è la maggiore differenza rispetto a Zenfone 5, ovvero il SoC. Parliamo di una soluzione Qualcomm Snapdragon 845, contro lo Snapdragon 636 che troviamo all'interno di Zenfone 5.

In entrambi i casi siamo di fronte a piattaforme che integrano CPU octa-core ma a differire sono il processo produttivo, 10nm per 845 contro i 14nm di 636, la frequenza operativa degli 8 core, 1,8 GHz contro 2,8 GHz, e la GPU, Adreno 509 contro Adreno 630. Differenti anche i quantitativi di RAM e ROM, che comunque non dipendono dal SoC ma che Asus ha voluto aggiornare e aumentare nel suo top di gamma.

Le due versioni commercializzate nel nostro paese offrono infatti 6GB di RAM e 64 di ROM oppure 8 e 256. La versione a nostra disposizione per il test è quella da 6 - 128, la cui commercializzazione non è prevista in Italia. Nel "peggiore" dei casi, quindi, oltre ad un SoC sicuramente migliore si avranno anche 2 GB di RAM in più rispetto a Zenfone 5.


Queste caratteristiche si traducono in prestazioni sensibilmente migliori dal punto di vista velocisitico. Intendiamoci bene, non che Zenfone 5 sia uno smartphone lento, anzi, é assolutamente in grado di svolgere tutti i compiti che gli vengono assegnati senza problemi e con una discreta reattività. Zenfone 5Z è però ancora più rapido, le applicazioni si aprono più velocemente, i giochi si caricano in meno tempo e in quelli con grafica 3D abbiamo anche animazioni più fluide.

L'interfaccia poi, la cui gestione è migliorata molto anche su Zenfone 5 grazie agli aggiornamenti di queste settimane, gira su 5Z in maniera ottimale. Anche i lag più evidenti, come quelli che caratterizzavano le animazioni della tendina delle notifiche, sono spariti completamente e il passaggio da un'app all'altra in multitasking avviene sempre molto velocemente. Oltretutto i 2GB di RAM in più permettono di tenere un numero maggior di app aperte in background limitando ulteriormente i tempi di caricamento.

  • Sistema operativo: Android Oreo 8.0 + ZEN UI 5
  • Display 6.2 pollici IPS LCD (2246 x 1080 pixel)
  • Processore: Snapdragon 845 octa-core 2.8GHz
  • GPU: Adreno 630
  • Memoria: 6/8GB RAM / 64/256GB storage
  • Fotocamera posterore: 12MP f/1.8 (colori) + 8MP (grandangolare) ottica 120°
  • Video: max risoluzione 4K @ 60fps / full HD a 120fps / slow motion 240fps in HD
  • Fotocamera frontale: 8 MP, f/2.0
  • Connettività: 802.11 ac Wi-Fi (2.4 e 5GHz), Bluetooth 5.0, NFC, GPS, AGPS, GLONASS, BDS, Type-C 3.1
  • Dual nano-SIM / VoLTE / 4G+ LTE (download fino a 1,2 Gbps)
  • Batteria: 3,300mAh
  • Dimensioni e peso: 153 x 75.65 x 7.7 mm / 155g
RICEZIONE E AUDIO

Insomma, i miglioramenti ci sono, si vedono, e non interessano solamente la velocità di esecuzione delle differenti operazioni. Il SoC comprende anche componenti come il modem che, nello Snapdragon 845 di Zenfone 5Z è un X20 con velocità di download fino a 1.2Gbps e di upload fino a 150 Mbps, contro i 600/150 Mbps del X12 di Snapdragon 636. Insomma, a patto di avere una rete e applicazioni in grado di sfruttare queste velocità Zenfone 5Z potrebbe avere un vantaggio anche da questo punto di vista.

Generalmente si tratta di un modem che svolge molto bene il suo lavoro; durante tutta la prova mi sono trovato praticamente sempre a navigare in 4G o addirittura 4G+, con velocità di download e upload sempre molto buone. Oltre a questo mi ha stupito la rapidità nell'agganciare le reti, anche in roaming. Nel mio recente viaggio in Galles sono passato da 4 aeroporti differenti e ogni volta, dopo l'atterraggio, sono stato sorpreso dalla rapidità con cui lo Zenfone 5Z si è connesso alla rete dati.


Ricezione molto buona che aiuta anche a mantenere elevata la qualità dell'audio in chiamata, di per sè già molto buono grazie ad un altoparlante che riproduce tonalità e timbri di voce in maniera fedele, il tutto abbinato ad un volume discreto, sufficiente a non perdere pezzi di conversazione anche in ambienti rumorosi. Stesso discorso per il volume del vivavoce e in generale per quanto riguarda l'audio riprodotto dagli speaker.

Ho parlato al plurale perchè lo speaker è effettivamente uno solo, ma l'altoparlante della capsula auricolare aiuta ad ottenere una resa migliore riproducendo tonalità alte e medie. In questo modo si ottiene un suono abbastanza potente ma allo stesso tempo chiaro e bilanciato. Alzando molto il volume può capitare di notare distorsioni in corrispondenza dei bassi ma è del tutto normale considerando che si tratta di uno smartphone.

Incluse nella confezione un paio di cuffie ZenEar S Hi-res con supporto alla tecnologia Dts, ovviamente con adattatori in gomma per personalizzare l’ergonomia secondo le proprie esigenze. Cuffie che si collegano tramite jack audio, posizionato in basso a fianco della Type-C.

ANCHE QUI OTTIMO DISPLAY

Un'altro elemento molto importante di questo Zenfone 5Z è sicuramente il display. Si tratta di un pannello IPS LCD da 6,2 pollici di diagonale a risoluzione 2246x1080 pixel, ovvero FullHD+. Ma dati tecnici a parte ad avermi davvero convinto è stata soprattutto la resa. In alcune occasioni si ha quasi la sensazione che il display sia stampato sul vetro e non inserito al di sotto di esso, come se interagendo si toccasse direttamente il pannello insomma.

Il merito è in parte anche della luminosità, che sfiora i 500 nit e che, nonostante dei neri non profondissimi rende il contrasto sufficientemente elevato da permettere una lettura agevole dello stesso anche in ambienti molto luminosi. Anche l'angolo di visione si attesta su livelli molto buoni.



Caratteristiche ulteriormente impreziosite da una calibrazione che si conferma, come nel caso di Zenfone 5, sul livello di soluzioni ben più note e blasonate. Il delta E per la scala colori si attesta sul valore 3,44, molto vicino al valore che indica la tolleranza. La copertura sRGB è del 100% mentre quella adobeRGB sfiora il 90%.

Non manca comunque la possibilità di personalizzare alcuni parametri come il bilanciamento del bianco e la saturazione dei colori tramite le apposite voci nel menu delle impostazioni del display.

FOTOCAMERA, CAMBIA L'ISP

Come già anticipato il SoC non è formato soltanto dalla CPU ma da tutta una serie di elementi che possono essere aggiornati e migliorati di modello in modello. Tra questi troviamo anche l'ISP, ovvero un chip dedicato alla gestione della fotocamera. Così come per modem e GPU, anche nel caso dell'ISP lo Snapdragon 845 presenta un chip migliore rispetto allo Snapdragon 636. In particolare parliamo di Spectra 280 contro Spectra 160.

Questo elemento porta a delle foto leggeremente migliori su Zenfone 5Z, specialmente in relazione al bilanciamento dei colori e alla resa delle immagini riprese in condizioni di luce non ottimali. Si tratta comunque dell'unica differenza; i moduli sono infatti identici dal punto di vista hardware.

CROP 100%

In tutti e due i casi abbiamo un sensore principale Sony IMX363 da 12 megapixel di risoluzione con pixel da 1,4 micron e delle dimensioni di 1/2,55". La lente standard offre poi un'apertura f/1.8 che garantisce immagini con una discreta profondità di campo e una sufficiente lumionosità.

Le foto di giorno, o comunque scattate in ambienti luminosi, sono di buona qualità. I soggetti sono nitidi e i dettagli ben definiti, anche se in alcuni casi notiamo un utilizzo eccessivo di maschera di contrasto che tende ad evidenziare un po' troppo i contorni. I colori risultano ben bilanciati e, rispetto a Zenfone 5, leggermente meno caldi, quel tanto che basta per farli sembrare ancora più vicino alla realtà.

Resta il difetto, riscontrato già in precedenza, per il quale la fotocamera tende a sovraesporre le immagini. Difetto che porta a porzioni di immagine bruciate e completamente prive di dettagli.


Non manca nemmeno la modalità Effetto Profondità che varia la sfocatura dello sfondo simulando focali da 0.95 a 22, ampliando o annullando l'effetto bokeh. Occhio però a non abusarne, l'effetto ottenuto potrebbe risultare troppo accentuato sia in un senso che nell'altro.

E veniamo alle foto scattate in condizioni di luce non ottimale, ovvero la sera o addirittura in piena notte. In questo caso, come accade per la maggior parte degli smartphone, le prestazioni calano in maniera evidente. In particolare, nel caso di questo Zenfone 5Z, si può notare la presenza di un discreto quantitativo di rumore di fondo, caratterizzato comunque da una grana molto fine e quindi non eccessivamente fastidioso.

Questo rumore causa la perdita di alcuni dettagli, i cui contorni risultano spalmati. Anche nel caso delle foto scattate al buio o con poca luce persiste il problema legato alla sovraesposizione delle zone circostanti le fonti di luce dirette, come lampioni o simili.

Abbiamo poi, ovviamente, la possibilità di registrare video e anche qui le prestazioni sono allineate a quelle di Zenfone 5, con una stabilizzazione elettronica che rende le immagini ben ferme anche quando registriamo in 4K. E in questo 5Z l’effetto di fluidità è ulteriormente amplificato dal fatto che anche in 4K possiamo registrare ad un framerate di 60fps (Zenfone 5 era fermo a 30).

Generalmente buona la qualità delle immagini con una messa a fuoco rapida e dei colori accesi ma non per questo eccessivamente lontani dalla realtà. In generale quindi una fotocamera che si comporta discretamente in ogni situazione. Certo non siamo ai livelli di un Galaxy S9 o di un Huawei P20 Pro ma non dobbiamo dimenticarci che questo Zenfone 5Z costa quasi la metà.

Un accenno anche alla fotocamera frontale da 8 megapixel, con angolo di visione di 84 gradi e apertura f/2.0. Parliamo di un modulo discreto, con una resa nella media delle altre soluzioni in questo segmento di mercato. Persiste il difetto per cui la fotocamera tende a sovraesporre le immagini, conferma che si tratta di un difetto di taratura del software.


In generale sarete comunque in grado di scattare dei buoni selfie, con una definizione sufficiente e con tutta una serie di filtri “bellezza” (ndr dalla dubbia efficacia) che permettono di lisciare la pelle, ingrandire gli occhi, sfocare lo sfondo o illuminare il viso

DUAL CAM GRANDANGOLARE

Anche questo Zenfone 5Z, come molte altre soluzioni presenti da tempo sul mercato, offre una fotocamera doppia. In questo caso la seconda ottica, caratterizzata dalla presenza di un sensore da 8 megapixel di risoluzione, offre una lente grandangolare con angolo di visione di 120 gradi. Per quanto si possa essere amanti del bianco e nero o dell’effetto ritratto (comunque presente anche qui), la seconda fotocamera con ottica grandangolare resta a mio parere l’implementazione di seconda fotocamera più versatile e divertente da utilizzare.

In questo caso abbiamo un’ottica con un angolo di visione decisamente ampio che si traduce in una distorsione molto evidente degli oggetti ai margini della foto, creando un effetto barilotto che probabilmente ai più non piacerà. La risoluzione e i dettagli non sono all’altezza della fotocamera principale, ma si tratta di “difetti” prevedibili, e al buio gli scatti degradano ulteriormente.

Il risultato sono scatti generalmente non adatti alla stampa in grandi dimensioni ma di qualità più che sufficiente per essere condivisi sui social, che resta comunque sicuramente uno degli utilizzi più comuni delle immagini scattate con lo smartphone.

AUTONOMIA OK!

E veniamo a parlare di autonomia ricollegandoci ancora una volta allo Snapdragon 845. Rispetto allo Snapdragon 636 presente in Zenfone 5, infatti, l’845 è realizzato con processo produttivo a 10nm di seconda generazione. Si tratta di una tecnologia più ottimizzata rispetto ai 14 nm del 636, caratteristica che comporta prestazioni più elevate ma anche un minore dispendio energetico.

Quando gira a bassi regimi, in sostanza quindi nel 70% delle situazioni di utilizzo più comuni, lo Snapdragon 845 ha quindi dei consumi sicuramente inferiori. Ovviamente quando viene richiesta tutta la potenza a CPU e GPU come nel caso dell’utilizzo di videogiochi, lo scenario cambia.

Come dimostrato anche nel corso del nostro live batteria questo Zenfone 5Z vi porterà praticamente sempre a sera senza alcun problema, anche con un utilizzo intenso. Se poi vi trovate per un qualsiasi motivo ad utilizzarlo in maniera sporadica, ad esempio durante un weekend all’aria aperta dedicato al relax, ecco che allora è possibile anche andare oltre e coprire il secondo giorno senza la necessità di ricaricare lo smartphone.

Rispetto a Zenfone 5 abbiamo quindi una autonomia leggermente migliore, nulla di sconvolgente, ma comunque un piccolo vantaggio che può sempre fare comodo. In entrambi i casi, comunque, abbiamo la ricarica rapida Quick Charge 4 di Qualcomm che permette di completare un’intera carica in poco più di un’ora e mezza.

LA ZENUI MIGLIORA

E chiudiamo la nostra analisi parlando del software. Siamo ovviamente di fronte ad una nuova versione della classica ZenUI, che oramai ci accompagna da anni quando parliamo di smartphone ASUS. Devo ammettere in questo caso di essere sempre stato un detrattore dell’interfaccia del produttore taiwanese, spesso troppo elaborata e appesantita, sia graficamente che dal punto di vista dei software pre-installati.

Devo tuttavia affermare che il percorso di alleggerimento e abbellimento intrapreso dagli sviluppatori Asus sta cominciando a dare i suoi frutti. La ZenUI continua ad avere diverse applicazioni proprietarie già installate al momento dell’acquisto ma rispetto al passato siamo arrivati ad un compromesso accettabile. Alcuni di questo software sfruttano poi quella che viene definita Intelligenza Artificiale, tanto di moda in questo periodo ma spesso rivelatasi più che altro una interessante trovata di marketing (non solo per quando riguarda Asus).

Intelligenza Artificiale che è stata applicata anche al sistema di ricarica con un software che apprende le nostre abitudini e regola la tensione di carica, e di conseguenza la velocità, in base alle esigenze. Lo scopo è quello di stressare la batteria il meno possibile per garantire una longevità maggiore.

Per il resto abbiamo una interfaccia piacevole anche da punto di vista grafico, con diverse possibilità di personalizzazione. Tra queste ho apprezzato il fatto di poter cambiare l’icon pack, in maniera davvero semplice e intuitiva selezionando quello che più ci aggrada tra le decine presenti sul Play Store (il mio si chiama Clix). Non manca la possibilità di "nascondere" il notch.

Tutta l’interfaccia si basa ovviamente su Android, in questo caso ancora in versione 8.0. Asus ci ha però assicurato che arriverà presto l’aggiornamento alla versione 8.1 e alle patch di sicurezza più recenti (al momento siamo a quelle di Aprile).

CONCLUSIONI

Molto probabilmente al momento del lancio di questa nuova linea di smartphone Zenfone in molti si saranno chiesti se fosse meglio attendere l’arrivo di questo Zenfone 5Z oppure acquistare Zenfone 5 risparmiando anche un centinaio di euro circa. Beh, ora che Zenfone 5Z è ufficialmente sul mercato e dopo aver provato entrambi gli smartphone cercheremo di dare una risposta a questo quesito.

Le differenze tra i due smartphone ci sono, e in alcuni casi sono abbastanza evidenti. La velocità nell’apertura delle app è maggiore in Zenfone 5Z e nei giochi più impegnativi si notano differente anche nel framerate. La fotocamera ha guadagnato una miglior gestione del rumore alle basse luci e un bilanciamento dei colori leggermente più preciso e, per finire, l’autonomia è un pochino migliore.

Nessuno stravolgimento, certo, ma in Zenfone 5Z abbiamo anche 2GB di RAM in più, nel caso della versione da 499 euro e 4GB di RAM e quasi 200 GB di storage in più nella versione da 599 euro (in vendita a brevissimo). La differenza di prezzo rispetto a Zenfone 5 è quindi secondo me giustificata. Zenfone 5Z costa il giusto per quello che offre in più rispetto al fratello. Il problema è quindi se mai nel capire le esigenze di ognuno.

Se volete avere lo smartphone reattivo al massimo delle sue possibilità, se vi serve tanta memoria di storage o volete una batteria che duri un pochino di più, o semplicemente se siete appassionati e volete sempre la tecnologia più recente e aggiornata allora senza dubbio dovete optare su Zenfone 5Z.

Se invece vi “accontentate” di un prodotto comunque davvero buono sotto tutti gli aspetti, ma che comunque offre qualcosina in meno in termini di prestazioni, allora potete anche pensare di acquistare uno Zenfone 5 senza rischiare di restare delusi.

VOTO: 8.5

PRO E CONTRO
Prestazioni Display ottimoErgonomia e pesoPrezzo
Grandangolo da 'raddrizzare'Software non aggiornatissimoFotocamera sporgente
VIDEO

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Commenti

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Antonino Parisi

Ora ha Android P...

tiamomagirati

Salve, sono indeciso tra questo zenfone 5z e l' lg g7 - cosa mi consigliate? Grazie tante

X Wave

È migliorata la Asus negli aggiornamenti software? Qualcuno ce l'ha?

Marcello

Quando arriverà su Amazon?

Macco26

Confermo Moto Z2 Play. Sul nobrand settimana scorsa è arrivato Oreo 8.0 e lo schermo AMOLED è fenomenale. Ai prezzi attuali è rubato. Però vecchia scuola 16:9 (che si fa perdonare per fingerprint scanner frontale usabile anche come nav bar).

Davy Davide

Ma è già in commercio oppure no? Non si trova neppure sul sito ufficiale.

fedefigo92

Infatti sono delle prese in giro,apple ha messo il notch e piegato il display oled all'indietro per poter eliminare il bordo inferiore(cosa molto costosa in fase di produzione),tutti questi pagliacci copiano apple male non volendo spendere per la produzione quindi hanno il bordo sotto.
È come ai tempi dell'impronta digitale arrivata prima su apple,l's5 aveva anche lui lo sblocco con l'impronta ma faceva ridere rispetto all'iphone.
La storia si ripete,con questo non voglio osannare apple ma dire soltanto che se comunque i top li vogliono vendere a 900€ almeno spendeteli sti soldi nella fase di produzione per essere al livello della concorrenza.

fedefigo92

Moto z2 play o moto x4 ;)

Tiwi

buono, ma asus ancora non mi convince

Bestmark01

Talmente anonimo che non c'è quasi la voglia di guardare alcuna recensione. Che bella rivoluzione questo notch e questa cam a brufolo in verticale

Stef76

Potete leggere i miei vecchi post. Sono sempre stato una amante, non superfan, della Huawei. Prima di prendere il 5Z ho avuto per diversi anni il mate8. Non ho preso il P20Pro o il P20 proprio per la presa il giro della huawei con Oreo sul Mate8 il cui ultimo aggiormento è stato a settembre 2017. Spero che le ultime lineup della Huawei ricevano più cura alle patch. Nel frattempo ho puntato Asus.

kiang lee

Super mega smartphone con batteria da 3300mha ??? non si capisce perchè asus migliora i telefoni e peggiora le batterie....solo l'anno scorso era da 5000 su zoom s 553....ma....i!!

T. P.

diciamo che siamo allineati anche su questo! :)

Gar

fotocamera penso siano alla pari, o forse leggermente meglio honor, ma sugli altri punti vince oneplus abbastanza agevolmente

Max

È seguito a c4zz0... Ed il precedente abbandonato

SamBeOne

Non oltre quelli, poco ma sicuro. A dirla tutta per quando uscirà lo valuterei anche meno. Conta comunque che a 320 e spicci c'è il sony xz1 su 4g retail, che è tutt'altra cosa.

stefan

XZ1/C

Marcello

Quando arriverà su Amazon?

Maverick

OT
In rollout patch di Giugno S8 no brand Ita https://uploads.disquscdn.c...

kalabro
Davide

sono quelli di default ASUS

Worst Viking

aahaahaahahahhaahahahaha

Peppe303g

Basta samsung

kalabro

Ciao Davide, ricordi il nome degli sfondi che hai utilizzato? Grazie

firenight

A8?

Peppe303g

OT:sto cercando uno smartphone sotto i 300 euro.
avevo pensato ad un g6(280 euro) o ad un mi mix2.
Se avete altre idee possibilmente con certificazione ip68

KoAle

Non tutti han capito la tua ironia. Welcome into my world.

Volpe

non c'è da discutere, i telefoni vengono supportati nel tempo. op3 di due anni fa è ancora seguito

kalabro

Unsubscrive

Il Mer 27 Giu 2018, 09:50 Disqus <notifications@disqus.net> ha scritto:

Stifler

No, su quell'aspetto sono migliorati molto

davidemo89

contando che questo costa 500€ e l'unica differenza è che i giochi si avviano più velocemente e le app 500ms prima... direi che è un ottimo prezzo.

T. P.

no, fretta non ne ho neanche io...

il mio attuale telefono risente un pò dell'affaticamento della batteria dovuto alla vecchiaia ma passando 8 ore in ufficio, il problema della carica non si pone... :)
in vacanza, alla peggio, andrò di powerbank...

quanto a nokia 8, devo dirti che non mi ha mai convinto pienamente (temo anche per colpa del suo design) e così resto anche io nel limbo dell'indecisione...

dai puntiamo tutti e due su bq al giusto prezzo! :)

a proposito, tu quanto lo valuti?
io poco più di 300...

Max

Un po’ costoso ... secondo me diventa buono sui 250/260€

Emiliano Frangella

I top di gamma intanto non hanno la dash charge ...
Conosci??

Emiliano Frangella

Schermo molto meglio 5t.....buon amoled
Autonomia più di 6 ore di schermo....
Honor10 non penso duri cosi

Saturno

se ti interessa lo schermo, sappi che Honor 10 ha quello di P20 Lite. Sul resto non so dirti altro.

MaTTarellAaa

OT Meglio OnePlus 5T o Honor 10? In ordine mi interessano durata batteria, fotocamera e schermo

Cicciput77

Bhe, non è che ti sei preso un wiko eh....

mttm

Io invece vado controcorrente e voglio spendere di meno XD difatti mi sono preso un "normalissimo" mi mix 2s

mttm

Diciamo che per ora fa comunque meglio di LG e huawei.. Zenfone 3 (2016) ha avuto oreo, cosa che g5 di LG e p9-p9 plus (entrambi del 2016) non hanno avuto e molto probabilmente non avranno mai (quasi di sicuro i p9)

Cicciput77

Mi riferivo solo alla battuta finale dello spot (ma noi vogliamo spendere molto di più)

mttm

Beh oddio, la paghi la metà la Dacia, ma se permetti fa c@g@r3 a livello di componentistica e qualità dei materiali oltre che ad assemblaggio ecc rispetto ad esempio ad una tiguan.. Che poi entrambe ti portino dal punto A al punto B ok, ma le differenze sono enormi..

eberg93

Sicuramente prodotti interessanti, molto meglio della paccottiglia piena di bloatware degli scorsi anni. Però prima di acquistare un Asus ci penserei due/tre volte, del supporto sul medio/lungo termine non si sa se le cose siano cambiate.

Sandro Maniscalco

sono sempre impastati con le mille milioni di applicazioni prenistallate?

Antonio

SInceramente la comparazione sull'apertura dell'app non ha senso, a volte si vede proprio che -inconsciamente- apri prima l'app su 5z che sul 5

ilmondobrucia

Anche i top di gamma hanno il bordo sotto.

max

E quali?

Shane Falco

il bordone lo hanno tenuto per risparmiare a livello ingegneristico ovviamente non essendo un top gamma.

Shane Falco

neanche oneplus 6...

ilmondobrucia

Secondo te se era così semplice levare il bordo sotto che gli costava farlo?

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