24 Agosto 2018
Navion è un nuovo, piccolissimo chip che misura soli 20 millimetri quadrati e consuma appena 24 milliwatts di energia, ovvero un millesimo di quella necessaria ad accendere una lampadina. È questa la nuova frontiera dei chip per i droni, e sarà presentato dai ricercatori del MIT ai Symposia on VLSI Technology and Circuits che si terranno questa settimana a Honolulu, nelle isole Hawaii.
Il team del MIT, guidato da Vivienne Sze, professore associato del Dipartimento di Elettrotecnica e Informatica, e da Sertac Karaman, professore associato di Aeronautica e Astronautica, ha costruito da zero un chip su misura per droni minuscoli, focalizzandosi sulla riduzione dei consumi energetici e delle dimensioni senza rinunciare ad aumentare la velocità di elaborazione.
Generalmente, infatti, i chip per quadricotteri e droni di dimensioni equivalenti devono elaborare parecchi dati e quindi consumano molta energia, oltre ad essere di dimensioni notevoli. Invece di partire dall'algoritmo per poi progettare l'hardware, come avviene tradizionalmente, l'innovazione introdotta dal team di ricercatori del MIT è stata progettare l'hardware e l'algoritmo congiuntamente, consentendo un maggior risparmio energetico.
Il risultato è Navion, il chip da 20 mm quadrati e 24 milliwatts di consumo energetico: usando questa minuscola quantità di energia, il microprocessore è comunque in grado di elaborare in tempo reale le immagini provenienti dalla fotocamera fino a 171 frame per secondo, ma anche di compiere misurazioni inerziali, determinando dove si trova nello spazio.
Queste qualità lo rendono adatto ad essere integrato in nanodroni delle dimensioni di un'unghia e ad aiutare i veicoli nella navigazione, soprattutto in zone remote o inaccessibili dove i dati derivati dai satelliti del sistema di posizionamento globale non sono disponibili. Il chip inoltre può essere utilizzato in qualsiasi robot o dispositivo di piccole dimensioni che debba muoversi per lunghi periodi di tempo potendo contare su risorse energetiche limitate.
Le applicazioni sono innumerevoli. Come ha spiegato Karaman, spaziano dalla robotica a basso consumo energetico, come i veicoli che si muovono sbattendo le ali, a veicoli leggerissimi come i palloni aerostatici, passando per dispositivi medici che potrebbero essere inghiottiti come pillole e navigare in modo intelligente sfruttando batterie ridotte in modo da non surriscaldare il corpo umano.
Commenti
Puoi scrivere cagacazzo, visto che lo è!
Pensavo più a Tony Musone il c4g4c4zz0.
Svasatore?
Non gli serve chissa che risoluzione per compiere determinati compiti in volo.
Addio Privacy
Hd forse
Ma i Joule non li conosce nessuno, ti guardano spaventati.
171 frame a che risoluzione? Perchè a 4x4 pixel sono buoni tutti.
https://uploads.disquscdn.c...
E i giggidywatt? https://uploads.disquscdn.c...
Ci vorrebbero gli stessi chip pensati per certi microcefali di mia conoscenza.
i gighiwatt pls
E i Gigowatt?
meglio quelli grandi!
Almeno non rischiano di andarti nell’occhio!
"24 milliwatts di energia"
I WATT MISURANO LA POTENZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
quindi piu spazio per IA sui droni