
10 Ottobre 2018
Le tradizionali console sono destinate a sparire? Per il CEO di Ubisoft, Yves Guillemot, la risposta è assolutamente affermativa: ai microfoni di Variety, sostiene che quasi sicuramente la prossima generazione sarà ancora dominata dalle home console, ma che negli anni successi si vedranno sempre meno hardware e i servizi di streaming prenderanno il sopravvento.
Penso che vedremo un'altra generazione di console, ma ci sono buone probabilità che, successivamente, gli hardware saranno sempre meno. Lo streaming dei giochi è infatti destinato a diventare più accessibile e quindi molti giocatori non avranno più bisogno di avere in casa grandi hardware.
Secondo il CEO di Ubisoft lo streaming in ambito gaming sta contribuendo alla crescita dell'industria videoludica e aiuterà notevolmente il settore dei titoli di Tripla A anche se le software house dovranno lavorare molto sull'accessibilità permettendo ai loro giochi di essere riprodotti su qualsiasi dispositivo.
L'industria dei titoli AAA crescerà molto più velocemente, ma dovremo lavorare sull'accessibilità dei giochi per essere certi che possano essere riprodotti su qualsiasi dispositivo. Saremo in grado di giocare in streaming su smartphone e TV senza bisogno di possedere una console e questo cambierà notevolmente l'industria del gaming.
Il pensiero di Guillemot è praticamente identico a quello di Phil Spencer, responsabile della divisione Xbox, che, intervistato da Variety, ribadisce che l'obiettivo del colosso di Redmond, nel settore del gaming, è di fare in modo che i giochi siano a tutti gli effetti multi-generazionali e che gli utenti possano divertirsi con i titoli indipendentemente dalla console o dal dispositivo che hanno di fronte.
Commenti
Cmq io credo che gioco in streaming in un prossimo futuro avrà il ruolo di protagonista ,ma non cancellerà totalmente il mercato fisico dei giochi x che ci sarà sempre quella fetta di collezionisti o estimatori della copia tangibile.x lo streaming credo che potrebbe essere proposto in 2 soluzioni :abbonamento e acquisto del singolo titolo che ti rimane x sempre ma solamente online senza download.
E si concordo,sparirebbe il mercato dell usato e soprattutto il collezionismo in questo settore,vuoi mettere una copia fisica del gioco magari limited Edition con una intangibile nel Cloud? Con questo sistema queste multinazionali hanno entrate continue assicurate e a te che vuoi finire un determinato titolo al 100% se ci impieghi mesi ti costa 50,70,100 € ecc..un titolo che acquistato singolarmente lo paghi ad es:30,40€ e basta.
Fino a ps3 x360 ok.. da ps4 x1 le patch day one vanificano tutto.
Beh ma tanto per giocare a giochi di venti anni o più hai altri metodi, io sono vecchietto e quindi amo giocare ai giochi che giocavo al tempo sui commodore per esempio, ora uso il mio bel retropie sul raspberry ma non è che "posseggo" tutte le copie delle rom che ho del commodore c64 per dire :D
L'unico gioco che ho provato con GeForce Now è Assetto Corsa, che all'epoca non era nemmeno compatibile con un'installazione fissa. Ma alla fine è andato. 60fps fissi con tutto in ultra e una griglia di partenza oltre i 25 piiloti. Qualche micro scatto raramente, ma nel complesso è il futuro del gaming.
Però c'è un problema per quel che riguarda il PC, sul lato modding. Per me sarebbe inusabile un simulatore di guida senza il modding. Ma questa è un'altra storia, visto che l'articolo verte sulle console.
Beh, vedremo quanti dei giochi digitali che hai comprato oggi riuscirai a far giocare a tuo figlio ;)
Oggi, un gioco in single è per sempre.
Domani no.
Sarà un’opzione, la seconda che ho per l’appunto scritto, ma non sarà necessariamente la norma. Anche perché, pensandoci un attimo, come potresti offrire l’intero catalogo di giochi su Steam ad un prezzo fisso mensile che sia competitivo (mettiamo €15)!? Improbabile. È forse possibile che Ubisoft ed EA (per esempio) applichino quel ragionamento per offrire i loro giochi in streaming nelle loro piattaforme (Uplay e Origin in questo caso). Ma sono comunque soluzioni “borderline”, esisterà comunque una soluzione di streaming di giochi già in possesso.
Considerazioni personali ovviamente, ma che considero attendibili vista l’evoluzione del mercato e le soluzioni già adesso proposte.
Io credo che si parli invece di un modello simile a Netflix per intenderci, quindi paghi per giocare a un ampio parco di titoli, non compri e possiedi nulla e come smetti di pagare ti ritrovi solamente il controller in mano
Questo è indubbiamente un futuro plausibile e già disponibile in realtà!
Nvidia GeForce Now, sebbene ancora in beta "chiusa" (sì perché ormai da tempo accettano le nuove registrazioni ma non arriva mai il codice da quanta richiesta c'è), è l'esempio più lampante e la dimostrazione che lo STREAMING di giochi da noi GIA' posseduti/comprati è fattibile. Serve ovviamente una connessione internet discreta per goderne a pieno.
Fra un paio d'anni, indipendentemente da fibra o no in casa/ufficio, sarà già disponibile il 5G e questo e molto altro sarà possibile in mobilità e senza particolari problemi.
Qui non si parla necessariamente di solo streaming senza aver alcun prodotto (gioco) in nostro possesso. Certo, è probabile che vengano commercializzati anche abbonamenti ad-hoc per lo streaming, mensili/annuali. Ciò non esclude la prima opzione! :)
È spettacolare, sono un loro utente (beta tester alla fin fine) sin da quando hanno lanciato il servizio, da quasi un anno penso.
Ma che dite? Qui si sta parlando (al 99,9%) di streaming di videogiochi da noi già comprati e quindi disponibili su piattaforme quali Steam, ecc., e probabilmente anche piani che prevedono invece una soluzione "a pacchetto", mensile/annuale, di giochi senza averli prima comprati. Certo, in quest'ultimo caso, ad abbonamento scaduto, non ci rimarrebbe niente in mano, ma ciò non esclude la prima opzione (vedi il già presente Nvidia GeForce Now e LiquidSky).
Ubisoft ha ragione, ammetto che mi dispiace ma è la soluzione migliore.
Fortunatamente esiste Nintendo.
Posso stare tranquillo
Fortunatamente ci sono limiti fisici che non possono essere superati, così si incul4no loro e chi aderisce a farsi incul4re da queste multinazionali che vogliono sempre di più. Ora come ora, specialmente con cpu e gpu sempre più alla portata di tutti, servizi in streaming del genere davvero non hanno motivo di esistere. Sono solo una minaccia per l'intera industria, e se prende piede chi ci va a rimettere è solo e semplicmente l'utente finale. Boicottate.
ci sono già, tramite twitch prime.
FTTC con ping a 6 è ottimo!!! Complimenti!!
Fibra a casa? FTTH?
Abbi fede, un paio d'anni
anche skyrim? fallout? civilization? total war? e cosi via!!!
non mi sembra che dopo 20 anni non si possa giocare a rome 1 total war
io 6ms; rete Vodafone provincia di Milano
Ecco che troveremo anche i giochi con l’abbonamento ad amazon prime
Bhe io ho trovato un app sul mio nuovo TV LG dove puoi giocare in streaming per 20 minuti a tutti i giochi....poi se ti fai un account e paghi mi pare 19.90 al mese giochi quanto vuoi...
Il modello di giochi è un pò diverso da SW professionali di Adobe e fa anche volumi diversi, li si parla di SW che servono a lavorare non a passare il tempo, sono mercati molto diversi, senza scomodare Adobe anche io ho l'abbonamento annuale a Office365 con 1tb di spazio OneDrive che trovo comodo, ma non credo che farei un abbonamento per giocare in streaming
Hanno tirati interi CED su per fare mining di crypto moneta usando cpu e sopratutto gpu di ogni genere, ti pare che non possono fare dei CED specifici per i vg? senza contare che l'hw lo usi poi on demand per ogni gioco mica lo devi vincolare ad una "attività"
Dipenderà tutto se un sistema del genere avrà riscontro sul mercato in maniera positiva, se c'e da fare soldi tranquillo che la potenza di calcolo la trovano :D
Il modello ad abbonamento te lo impongono, non serve che prenda piede.
Quando Adobe lo ha introdotto c'è stata, inizialemente, una levata di scudi che pareva dovessero radere al suolo il quartier generale della ditta... oggi? Tutti "felici" con il contratto a strozzo mese dopo mese.
Se lo prezzano giusto il mercato verdà solo il prezzo mensile, non farà altri calcoli e penserà tipo "ehi, con 19,90 al mese ho accesso ad un MILIONE di giochi!!! che non giocherò mai, ma un MILIONE!!!"
e tac, modello ingoiato.
Cheers
I giocatori nuovi verranno pian piano abituati ad accettare le condizioni...
Ma netflix ha già la pappa pronta sui suoi server e te la deve solo inviare. Nel caso dei giochi la pappa la crei all'istante, ed è una pappa diversa per ciascun utente.
netflix non fa codifica in tempo reale, nè elaborazione grafica in tempo reale ;)
si limita a spostare dati.
Steam E il market, gli altri raccolgono briciole e come dire che Apple non ha influenza sul mercato, chiaro che dipenderà da come si muoverà il mercato, ma con quello che costa produrre un gioco ai produttori interessa prima di tutto venderli i giochi, secondo te decidono che il gioco deve funzionare solo in streaming e solo in abbonamento? e chi glielo compra? xD
puntano sul fatto che la gente non gioca 24 ore la giorno, mentre i server girano 24 ore al giorno.
Ci saranno sicuramente rallentamenti 'nelle ore di punta'
Tutto dipende da quanti server hanno, punti di calcolo, quanti dati vanno effettivamente mandati all'utente finale... se si riescono a tenere in piedi milioni di connessioni Netflix direi che potrebbero farcela anche con questi modelli.
Cheers
Esattamente... sarò io arcaico, ma il software mi piace pagarlo una volta e usarlo come e quando voglio io. Questi modelli ad abbonamento sono utili per le aziende che richiedono anche un certo supporto nel pacchetto, ma per uno che vuole giocare ad un gioco?
Cheers
Secondo me sei troppo pessimista, alla fine è solo un modello di business e non è neanche detto che prenda piede, mi ricordi me quando qualche tempo fa ero schierato nettamente contro ai giochi digitali :D
Può essere, non è il mio campo. Ma i giochi AAA quante connessioni simultanee arrivano ad avere? A me sembra un'enormità.
In un mondo ideale ti darei ragione, ma nell'epoca dove tutti cercano di metterti l'abbonamento fisso? Chiamami cinico, ma ci credo davvero poco (soprattutto su Ubisoft).
Inoltre Steam è solo un market.. se i produttori decidono di dare i giochi in comodato con quel modello pensi che Steam si metterebbe a contestare?
Cheers
Evidentemente ti sfugge la potenza di calcolo di alcuni CED xD
ovvio.. è solo un nuovo tassello nella strada che porta alla perdita di controllo totale da parte del giocatore.
Non si muoverà pixel sul suo schermo senza venga *CONTINUAMENTE* pagato.
Che noia!
Come già detto, non è detto che sia cosi, ci potrebbero essere vari modelli di business, per esempio Steam il gioco te lo fa comprare e lo usi quanto vuoi a parte quelli rigorosamente multi player dove dipende dal server.
Mica è detto che siano solo in abbonamento
Dunque, per far girare un gioco decente con grafica decente su schermo decente servono un processore tipo i5 Intel.. ed almeno chessò, l'equivalente di una 1050, con 8 gb di RAM.
Ora, da un server remoto ti fai tutti i calcolini e mi mandi solo lo streaming. Ottimo.
Ora però, nell'ora di punta nel mio palazzo siamo in 3 a giocare. Nella mia via ci sono 10 palazzi. In città quante vie ci sono? E quante città ci sono in Italia? E nel mondo?
Dai è improponibile, esclusi i giochini idioti, che qualche server possa controllare centinaia di migliaia di giocatori e mandargli in streaming la pappa pronta.
il fine di questa tecnologia è farti perdere completamente il controllo.
Decidono loro quando e come farti giocare.
PUNTO.
Idem: musica a cui tengo e contenuti video che so che rivedrò spesso con piacere, devo avere il file funzionante ovunque.
Per tutto il resto va bene lo streaming.
Ma devo poter scegliere.
Qui si preoccupano tutti delle connessioni... io mi preoccuperei del fatto che i giochi a cui posso giocare lo decidono loro che controllano i server... se un gioco che mi piace non ha seguito potrebbe sparire e a quel punto?
Inoltre è praticamente OVVIO che si configurerebbe un sistema ad abbonamenti per l'accesso ad un certo parco titoli e quindi altro obbligo di pagamento continuativo per giocare (alla fin fine) allo stesso numero di giochi visto il numero di ore finite in una giornata/settimana/mese/anno.
Mi pare che il grosso del vantaggio sia in mano a questi signori e non all'utente finale...
Cheers
Dipenderà dall'offerta, se adottano un sistema alla Steam il gioco te lo compri e tuo e lo usi quando e dove vuoi, potrebbero apparire varie forme di business al riguardo
Il problema è che nel momento in cui decidono che un gioco non ha abbastanza seguito che si fa? Mi tolgono il gioco dal server e io rimango a piedi?
O si degnano di farmene una versione scaricabile in locale?
Pagherò i giochi una tantum o dovrò per forza avere un altro abbonamento? (che è quello a cui puntano questi signori qua, altro che comodità e leggerezza)
Cheers
Io dico la stessa cosa a proposito di musica e film in quella grotta ci finirò presto, lo dice la storia.
Che meraviglia *.*
ma guarda che non è questione solo di banda... il problema è che il server, oltre ad aver elaborato e renderizzato un frame, deve codificarlo all'interno di un flusso video già partito (quindi ha il problema del key-frame oppure frame derivato dal precedente) e trasmetterlo.
Il tutto in 16ms. Compreso il tempo di andata dell'input del giocatore.
Se perfino le 'dirette' sportive che vedi in TV sono in leggera differita, un motivo c'è ;)
Per i titoli streaming only penso ci vorranno una marea di anni, e più auspicabile che un servizio del genere venga affiancato al servizio classico attuale per molto tempo