
03 Agosto 2018
Dopo l'ottimo lavoro fatto con Alpha Switch 12 (la recensione) è arrivata una nuova e più potente versione in casa Acer, si chiama Swift 5 ed è già in circolazione da questa estate. Non ho mai utilizzato per lungo periodo un 2-in-1 di tale potenza, fino adesso mi ero limitato a qualche cinesone con Atom a basso voltaggio di fascia medio bassa, per il tipo di utilizzo che ne faccio la potenza ha una certa rilevanza.
Così ho voluto provare questo diretto concorrente del Surface Pro, curioso di sperimentare un terminale che possa unire una CPU Intel Core i7 (di settima generazione) ad un design fanless, senza eccessivi bollori derivanti. La verità è che sono divenuto un acerrimo nemico delle ventole, ho usato per qualche mese Matebook X e rimasto incantato da quel silenzio tecnologico, seppur con qualche evidente limitazione di potenza.
Acer Switch 5 mette insieme quanto di buono visto sul precedente modello con l'ottimizzazione di Windows 10 Pro, la penna capacitiva e la portabilità di un dodici pollici con tastiera sganciabile. I compromessi sono estremamente ridotti rispetto al passato, non mancano perfino il lettore d'impronte e la retroilluminazione della tastiera, una macchina completa che ho imparato a conoscere ed apprezzare.
Dimensioni contenute ma non estreme e pari a 292.9 x 201.8 x 9.6 mm, le cornici sono ancora ben evidenti su tutti i lati e per questo mi attendo novità interessanti all'evento che la casa taiwanese terrà come ogni anno a New York fra qualche settimana. Chissà, magari vedremo un 12.5 pollici all'interno di un telaio da 11 pollici. Il peso è di 927g senza tastiera, ciò significa che a lungo andare stanca una mano se vogliamo utilizzarlo come semplice tablet, anche se in un attimo si tira fuori la la kickstand e si usa agevolmente come un portatile. Difficilmente mi sono staccato dalla sua tastiera.
La sua essenza fanless è la chiave del suo fascino, il sistema di raffreddamento a liquido garantisce temperature contenute anche in condizioni di medio stress, eliminando completamente eventuali vibrazioni delle ventoline. Se lo utilizziamo come tablet, tuttavia, bisogna considerare delle temperature di 42°C gradi nella parte alta a sinistra della back cover, in corrispondenza del processore e la parte logica della macchina.
Mi piace la soluzione della kickstand reclinabile, rispetto ad Switch Alpha 12 perde la copertura gommata che attutiva al contatto con le superfici, tuttavia non ne sento la mancanza e il grip "a terra" l'ho trovato più che buono. Mi piacerebbe un sistema di estrazione più intelligente, come quello visto già su altri modelli Acer successivi, dove basta una pressione in basso affinché venga rilasciata la stand.
Come detto ho usato felicemente un Matebook X per qualche mese, tuttavia ho riscontrato con questa macchina qualche limitazione di troppo quando il "gioco si fa duro". La mancanza di ventole e l'esigenza di tenere a freno la CPU determina qualche castrazione nelle task più impegnative, cosa che non ho invece riscontrato su questo Switch 5.
Sia con Premiere sia con Photoshop si è comportato degnamente: nel primo caso mi permette la gestione dei file a 1080p con editing colori in tempo reale e riproduzione senza scatti, ma con il 4K entra tutto in crisi. Con il secondo software invece tutto è più spedito, senza alcun inceppamento o rallentamento, con filtri e regolazioni tramite Camera Raw senza lunghe attese. La piattaforma hardware riesce ovviamente a sorpassare in tutti i benchmark il Core i3-6300u montato sull'Alpha 12 provato in passato.
Ho trovato comoda la tastiera, tramite i pogo pin posti in basso e i magneti si trasforma in un baleno da tablet a notebook. Questo è un passaggio importante, ricordo infatti numerosi 2-in-1 con sistema di aggancio ben più complesso e macchinoso, oltretutto la tastiera è compresa nel prezzo insieme all'utilissima penna.
Si tratta di un'unità semirigida con finiture in alcantara e retroilluminazione per scrivere in tutta tranquillità anche al calar della notte. Corsa dei tasti breve ma decisa, devo ammettere che non mi sono trovato poi così male come mi aspettavo, la tastiera si può oltretutto ribaltare e non c'è la necessità di staccarla ogni qual volta si desidera sfruttare il solo tablet. Da migliorare invece il touchpad, piccolino per i miei gusti e non certo precisissimo.
Acer ha scelto un pannello IPS LCD da 12 pollici con risoluzione pari a 2160 x 1440 pixel, unità sensibile al tocco che vanta la possibilità d'interazione tramite penna attiva (all'interno abbiamo infatti una batteria AAA). Spero che Acer abbia lavorato di più su questo componente per l'imminente nuova generazione, su Switch 12 non brilla infatti in quanto a luminosità di picco e all'esterno.
Mi sono dilettato molto nella scrittura tramite penna, scorrevole e precisa quanto basta. Uno strumento in più che mi permette di spaziare nell'editing dei documenti, pagine web e mi facilita il lavoro d'ufficio. Lag ridotto dell'input e ottima scorrevolezza, anche questo accessorio è compreso nel bundle messo a disposizione dalla casa taiwanese.
Partiamo con le noti dolenti, la ricarica a terminale acceso è lentissima se lo stiamo utilizzando, d'altronde l'energia richiesta dal Core i7-7200U è notevole. Pensate che sono servite ben tre ore nette per portare Switch 5 dall'8 al 58% durante un pomeriggio di lavoro con carico mediamente intenso, se desiderate raggiungere tempi più stretti sarete quindi costretti a farlo a PC spento.
So bene che non si tratta dell'ultimo modello, la mia prova non voleva infatti dimostrare alcun banchmark record o prestazioni da urlo. Switch 5 è l'esempio pratico di una categoria 2-in-1 che ha fatto passi da gigante ed è sempre più centrale negli interessi delle case produttrici, con design fanless e CPU potenti, senza troppi compromessi.
Certamente migliorabile se penso al telaio e alle dimensioni complessive, mi aspetto una nuova generazione ancor più aggressiva al debutto la prossima settimana. Nel frattempo Acer Switch 5 resta una buona alternativa per chi vuole un tablet, ma anche un notebook leggero e in grado di far girare tutti i software più comuni. Mi auguro anche un progressivo abbandono dei caricabatterie con porta proprietaria, che si faccia largo alle USB Type-C!
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Commenti
Ciao, ho acquistato lo switch 5 versione i7 e 512gb su Amazon. L'esemplare che mi è arrivato però già dopo la configurazione iniziale scottava già un casino su tutta la scocca posteriore. Tanto che in modalità tablet non si poteva secondo me tenere in mano. Ora ho effettuato il reso e mi arriverà il sostituto. Volevo sapere se è normale che la parte posteriore scotti cosi tanto, io non ho misurato temperature, mi baso solamente alla sensazione che provo appoggiandoci la mano, non mi aspetto che sia completamente freddo, ma senza avviare nessuna applicazione me lo aspetto al massimo tiepido.
Programmo web oriented
Cosa programmi
Devi sentirti proprio solo per dire certe "sfigaterie".
Mi sembri Robinson Crusoe che parla da solo.
Quando leggo consigli così mi sento parte di una squadra vera.
Grazie infinite!
"avrebbe potuto". Ti stimo, ma non cadermi su queste cose.
credo che la fascia netbook sia un po' stata sostituita dai chromebook che trovi facilmente sotto i 300 euro, puoi fare tutto quello che facevi con unn netbook ma con 15 ore di batteria, oppure parliamo pure di portatili da 300 euro con memoria flash, comprare un pc a 300 euro oggi si può ancora fare, ma si è limitati come lo si era con i netbook, vedendola in questo modo non c'è stata una vera evoluzione ahaha
Grazie per l'aiuto ma avevo già provato a cambiare quella voce...nel mio caso avrei una scelta più ampia ma le ho provate tutte e non cambia nulla purtroppo. https://uploads.disquscdn.c...
Tasto destro, Proprietà, avanzate, questo risolve il problema dell'audio che gracchia, non so se è quello che ti succede anche a te
https://uploads.disquscdn.c...
Chiaro
Era per porre l'attenzione sul fatto che poteva scriverlo in italiano. Italiano.
Ha scritto "Troppo caro per il mio budget"! Sai leggere?
Se questo è un netbook, la nuova Panda è una Ferrari
Io ogni tanto uso il mio Surface pro 4, quando sono da qualche cliente e devo far vedere delle cose o fare piccole modifiche davanti a lui.
Altrimenti ovvio, molto meglio un PC fisso per me che sono un programmatore.
Poi comunque è comodo se devi prendere appunti o disegnare.
chi di voi li usa davvero sul lavoro questi 2 in 1?
celereon e atom ci sono ancora, maturalmente parliamo di fasce basse.
Ciao,io lo uso tutti i giorni per il tempo libero! La tastiera è molto comoda e per il lavoro d'ufficio non c'è nessuna limitazione a parte un paio di secondi di ritardo nell'apertura dei programmi rispetto a processori più performanti. Confermo come ha detto Sardanus ottimo schermo e ottimo audio. I punti deboli sono problematiche nel multi touch (ogni tanto si disattiva richiede un riavvio) che impedisce di usare la penna, batteria non eccelsa (circa 4,30 h di uso misto web e ufficio o 6h di netflix) e un certo backlight bleed dello schermo che si nota però solo in fase di accensione. Se non è un problema l'autonomia e non hai bisogno di potenza a quel prezzo è un ottimo affare, altrimenti mi orienterei sul nuovo pro con processore i5, più potente e copre tranquillamente le 8h.
Ci sono i celeron e gli atom
I netbook esistono ancora, talvolta anche in formato 2 in 1, costano intorno ai 200€ e sono, esattamente come in passato, prodotti estremamente basici e compatti (ma non sottili) con processori atom e celeron... questi sono prodotti compatti e con schede tecniche di fascia alta i cui equivalenti da sempre hanno avuto prezzi molto ben superiori ai 1000€... solo dal 2017 ci sono stati i primi ultrabook sotto ai 1000€
Appunto, torniamo al punto iniziale ..... i prezzi dei pc stanno salendo di brutto negli ultimi 2-3 anni
In realtà questo è lo stesso procio dei notebook da 15" di un anno fa. I consumi sono ridotti in modo che non stia al max clock per sempre, però potenzialmente è come uno di quei notebook. Paghi oltre all'hw la dissipazione, l'ingegnerizzazione, la tastiera removibile il digitalizzatore la penna e 1000€ non sono nemmeno poi così tanti.
Mah, guarda te che è. Continuano a menzionarlo.
Max e Santos ovvero quando l'originale è peggio della copia...
Ma che è sto LOL di cui sempre parli?
Infatti gli atom non ci sono più, e nemmeno i netbook e questi sono gli eredi. Poi che si chiamino i3, i5 o i7 serve solo a far fesso il consumatore.
Buona giornata,
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Grazie.
Mi sa che non ti è chiaro perché c'è scritto "tutto"
ehehe non proprio, i netbook avevano intel atom mentre i portatili core i3 i5 e i7 da 15W se non oltre, alcuni con dgpu anche nella fascia bassa. Questi hanno gli ulv da 15W e sono fanless, non è proprio la stessa cosa
allora si, va più che bene
OT - Vale la pena acquistare un surface pro 4 di fine 201570? (m3, 4gb ram, 128gb) con tastiera (intorno ai 460-470 da concordare)
Oppure meglio una cosa più scarsa ma nuova?
NOTABENE: serve a mio padre, da portarsi dietro (quindi per forza piccolo/buona autonomia) e ci fa bene poco (internet e mail)
Sì, condivido.
Non sbagli. Ricordi i netbook che si vendevano a 300€ circa? Questi sono gli eredi a prezzo spropositato.
Guarda non ho tempo ne voglia di andare avanti con questa discussione soprattutto quando arriva qualcuno come te che è ultra purista della lingua oltre che super convinto delle boiate che dice, senza offesa (basta studiare l'informatica per rendersi conto della castroneria che hai appena detto ma vabbe convinto te, convinti tutti).
Siccome non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire ti dico che come il campione sotto Name hai ragione e complimenti per la laurea :)
Mi raccomando, continua con la tua lotta da purista, prima o poi vincerai ne sono sicuro! Ciao e buona giornata :)
i tempi di ricarica sono da altro mondo… assurdi
sinceramente un i7 fanless non mi convince troppo, le temperature (oltre 80° sotto stress) sono un po elevate per un dispositivo del genere (contando che tutto l'hardware è li, e con la cpu proprio sotto al display).
ok il sistema di raffreddamento a vapore, ma una ventola per smuovere un po l'aria ce l'avrei comunque messa per far stare le temperature sui 70° massimi, ma è anche vero che in prodotti del genere lo spazio è poco
ma se evitate di rispondegli, prima o poi magari si rompe le "balls" di trollare.
un momento... un conto è task al posto di compito, come lamentava un utente sotto, ma secondo me una parola come fanless rende meglio ( forse si rende meglio solo con raffreddamento passivo)
quanto a stesura dei documenti non so, manco quella mi convince; diciamo che se in italiano bisogna tradurre con un costrutto articolato un termine che in inglese si esprimen con una sola parola penso sia meglio una sola parola, poi francamente, non penso che Arestivo&co abbiano competenze e proprietà di linguaggio tali da tradurre correttamente questi termini...già fanno discorsi con poco senso così, se poi dovessero andare a cercare la finezza della lingua italiana la vedo comica
Il format giusto ce l'ha R1ccardone.. antonio da poco fa analisi calman su Smartphone e tablet. Arestivo è quello meno costante e superficiale a mio modo di vedere
operazioni...
Neanche a me cambia la vita però è un atteggiamento che, in generale, non apprezzo e ogni tanto ci sta un momento di riflessione.
Io sono un fautore assoluto dello studio delle lingue straniere, che sia inglese, russo, tedesco, spagnolo o svedese non importa, però questo tipo di studio porta poi a valorizzare la propria lingua madre, non il contrario.
L'informatica è di dominio USA, ci mancherebbe, però anche qui dove si può tradurre è opportuno farlo, anche perché nel caso specifico non si parla di un'invenzione americana.
Tra 20 anni vedere i ragazzini usare la parola task al posto dei corrispettivi italiani mi renderebbe davvero molto triste.
Appunto.
Non lo tradurrei anche perché dovresti tradurre l'acronimo HD.
Dovrebbe essere una cosa come "oltre l'alta definizione" o altro. Impensabile al momento è niente affatto indispensabile.
No, però ogni tanto ci vuole.
Non è demenziale per niente, tu come sostituiresti la parola full = "tutto"?
Il "full" di FHD è un esempio poco calzante dato che si tratta di una definizione traducibile letteralmente in relazione alla differenza che l'acronimo evidenzia rispetto l' HD. Quindi, mi spieghi l'ironia dove sta?
Anche a me piacerebbe si. Ogni tanto lo fanno.
Sarebbe carino però uniformare tutte le recensioni con gli stessi test che coprano tutta una serie di specifiche: dall'uso quotidiano, gamening, professionale, ecc.
E si brutto vizio quello degli italiani.
Eh ma ste cose vorrei che fossero perlomeno scritte nella recensione, non dico a video, quanto meno in quella scritta
È una tua impressione: se guardi i tradizionali notebook e tower, i prezzi di listino sono praticamente stabili da anni (ed offrono spesso ottime offerte).
...Poi ci sono 2-in-1, convertibili, staccabili e ultrabook che hanno prezzi molto superiori ma che, a parte qualche caso, stanno calando poiché non rappresentano più "la novità".
Come un volta che incontrai un tizio che si chiama Pasquale ma tutti lo chiamano Easter. Oh, aveva anche la sorpresa...