
25 Aprile 2018
Gli smartwatch sono una delle tipologie di indossabili con il più alto potenziale perché potrebbero essere dotati di tecnologie particolarmente comode nell'uso quotidiano e sostituire molti device che utilizziamo abitualmente. Fino ad oggi, però, sono stati realizzati prodotti con funzionalità pressoché simili tra loro che hanno limitato gli ambiti di impiego degli stessi.
I ricercatori della Carnegie Mellon University si sono spinti oltre e hanno creato LumiWatch, un prototipo funzionante di smartwatch dotato di proiettore incorporato utilizzabile per trasformare il braccio in un display touchscreen di dimensioni simili a quelle degli attuali smartphone.
Osservando il video realizzato da Gizmodo, sembra un gadget uscito da qualche film di fantascienza ma, invece, è tutto vero. La cassa ha dimensioni pari a 50 mm, quindi leggermente superiori rispetto a quelle dei principali modelli disponibili sul mercato, implementa un proiettore laser da 15 lumen, è mosso da un processore quad-core ed è basato su sistema operativo Android in versione 5.1.
Grazie ai numerosi sensori presenti, il dispositivo sarà il grado di monitorare i movimenti del dito e adattare l'immagine proiettata in base alla superficie, così da impedire distorsioni visive. Quest'ultimo punto risulta essere sicuramente il più interessante poiché, uno dei principali ostacoli da superare con la proiezione effettuata da un angolo cosi basso, è proprio quello della corretta visione delle immagini. Curioso sapere che per ottenere ciò basterà effettuare un semplice swipe con il dito.
LumiWatch è in grado di riprodurre uno schermo virtuale da 1.024 x 600 pixel sia sul braccio che sulla mano, senza particolari problemi e di funzionare per un giorno intero di utilizzo occasionale, sfruttando la batteria integrata. Ovviamente si tratta di un progetto ancora in fase di sviluppo che, allo stato attuale, necessita di circa 600 dollari di hardware per il suo funzionamento.
La commercializzazione, però, non avverrà nell'immediato e saranno necessari ancora alcuni anni per ottimizzare l'hardware, affinare il software e renderlo un prodotto esteticamente curato. Per maggiori informazioni potete consultare la documentazione PDF rilasciata dall'università.
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Commenti
Ha senso solo se lo si metti alla base dell'ucc3ll0 tutte le volte che partner è restia a certe manipolazioni perche piu interessata a stare sui social... cosi con la scusa di farla chattare con le amiche...
https://uploads.disquscdn.c...
beato Dwayne Johnson, lui si che potrà avere una diagonale-display con i fiocchi
Ma super figo.
???
Non vedo noch.. irrealizzabili incomparabili inappleabili
Pornhub
Moda orologio sopra la felpa incoming
Ma guarda che il mio pensiero non è diverso dal tuo: esprimo determinati concetti sulla base della condizione umana attuale solo affinché l'esempio sia il più facilmente comprensibile.
"700 km, 12.000 € e ricarica in 15 minuti" per me include un "...o soluzioni equiparabili, idonee alle condizioni di vita e sociali che si avranno in quel periodo futuro".
La differenza tra il mio pensiero ed il tuo è che io vedo il futuro come una POSSIBILITÀ (non certezza) molto diversa da ora.
Pensa ad esempio come erano i cellulari 10 anni fa e gli smartwatch e come potrebbero essere da quì a 10 anni. Rapportando il discorso evoluzionistico di tali prodotti con le automobili, in 30-40 anni le auto potrebbero essere si elettriche e costare poco. Per il discorso autonomia, un paliativo ci sarebbe già ora: batterie composte da moduli standard e sostituibili in poco tempo (vai alla stazione di servizio, togli le batterie scariche e metti quelle cariche, formate da diversi moduli di batterie).
Ci sono tanti altri esempi di persone che hanno fatto prototipi scarsi senza aspettare le evoluzioni tecnologiche. Prodotti "fini a se stessi" ma che hanno aperto la strada all'evoluzione della stessa categoria di prodotti
Nah: I 700 km e i 12.000 € erano in risposta al tuo "tutti guideremo auto elettriche in futuro".
Non tutti hanno uno smartwatch al polso.
Stai saltando di palo in frasca e il filo del tuo ragionamento sta prendendo una piega lynchiana.
Seguendo il tuo ragionamento sullo smartwatch e trasportandolo sull'esempio delle auto elettriche, tutte quelle che sono in vendita (e, probabilmente anche a quelle ad uso agonistico) non dovrebbero nemmeno esistere perché non costano 12000 euro e non fanno 700km con una carica e non si caricano rapidamente. Invece, come vedi, sono in vendita e vengono comunque migliorate e sviluppate proprio dai produttori senza attendere che altri sviluppino nuove tecnologie (cosa che, comunque, avviene parallelamente) ...
Certo, quando si troveranno a 12.000 € in versione berlinetta, garantiranno autonomie superiori ai 700 km e a tutte le stazioni di servizio ci saranno colonnine che garantiranno la piena ricarica in 15 minuti.
Non lo sapevo neppure io: le hai messe te in elenco tra le cose strane.
No ma si spera riescano a renderlo resistente
Non sapevo che la tesla (ma anche altre auto full electric come trasmissione) fossero cose così strane. Si dice che guideremo tutti auto elettriche in futuro...
Stiamo metaforizzando uno smartwatch: pensavo fosse scontato che si stesse portando l'esempio più consono (sempre che non stessimo ipotizzando che il suddetto smartwatch sia destinato a astronauti o piloti di Formula 1, a quel punto mi chiederei cosa se ne farebbero).
La destinazione d'uso non era specificata. Può essere anche una formula e, una tesla o una hypercar elettrica
Ma assolutamente non hai portato nessun miglioramento, perché sia quello da 200 che quello da 300 km/h dovranno poi essere usati su strada, e se si avrà una velocità media di percorrenza di 30 km/h sarà tanto (in città, molto di meno): quanto miglioramento hai apportato?
Significa che se con i motori normali a 200km/h sei "al limite" e quindi il motore si sforza di più rispetto al nuovo motore che ha vmax di 300 e lavora al 66% di carico. Tra l'altro l'elettrico reale ha la coppia che scende leggermente al salire dei giri, anche se normalmente si tende a dire che è stabile per tutto l'arco di utilizzo (per semplificare). Quindi, come vedi, anche in questo caso hai portato dei miglioramenti....
...Ma se già ci sono altre aziende che stanno sviluppando smartwatch con proiettore (tipo Haier o Ritot, per citare tra le più "in voga" attualmente) e tutte sono a in "impasse" perché i proiettori CONSUMANO, nonostante siano a bassissima risoluzione, cosa ti metti a "sviluppare con le tecnologie attuali" a fare, e per di più non solo prevedendo un proiettore con maggiore risoluzione, ma anche aggiungendo tutta la sensoristica di corredo per leggere i movimenti delle dita sul braccio?
È come dire: "gli attuali motori elettrici con velocità massima di 200 km/h hanno una bassissima autonomia... Vabbé: io ne sviluppo uno che va a 300 km/h!"... Ma se ti basi sulla stessa identica tecnologia, quanti km credi di poter percorrere?
Giungo a queste conclusioni perchè non capisci che fare il primo passo non pregiudica assolutamente il secondo, anzi...Prima sviluppi con le tecnologie attuali, inizi ad acquisire il know how (visto che, a quanto pare, non ce ne sono tanti in giro di smartwatch con proiettore nemmeno come prototipi), analizzi le priorità nel miglioramento delle componenti, stabilendo su cosa concentrare tempo e fondi e poi puoi sviluppare queste componenti. Altrimenti assembli pezzi e basta...
ahahahah
Ma perché giungi a queste conclusioni?
Scusate la domanda stupida: ma se si indossano magliette / felpe / camicie a maniche lunghe?
Sarebbe quindi uno smartwatch "collezione primavera-estate"?
E allora non realizzeremo mai niente. Se per realizzare qualcosa devi aspettare che qualcuno sviluppi le tecnologie necessarie o, se hai le capacità giuste, iniziare a sviluppare qualcosa, partendo dal basso. Inutile girarci in torno...
...E sono rimaste su carta, o esposte come esemplari prototipali malfunzionanti in qualche museo.
Non stai dicendo nulla di diverso da quello che ho scritto io: quegli studi hanno mostrato il modo sbagliato di fare auto elettriche.
Dopodiché sono arrivati motori brushless trifase e compagnia bella, e riprogettando tutto attorno a queste soluzioni sono uscite le auto elettriche attuali.
...Idem per questo smartwatch: siamo nella fase "lo stai facendo nel modo sbagliato".
https://uploads.disquscdn.c...
Foto?
le automobili elettriche hanno iniziato a svilupparle oltre un secolo fa... così... tanto per dire. Senza motori brushless trifase, senza batterie al litio, senza ricarica "rapida"....
Esattamente
Ma allora c'è un errore sequenziale: PRIMA sviluppi un proiettore a basso consumo, POI sviluppi uno smartwatch che possa sfruttarlo (insieme a tutte le altre soluzioni applicabili).
.. Altrimenti è come sviluppare uno smartphone che può restare acceso per un mese intero se vi si installa una particolare batteria al grafene... Ma quella particolare batteria al grafene è inesistente. XD
Ce lo vedrei bene sponsorizzato da porn hub un arnese simile
Ho voluto essere generoso.
Faccio notare altresì i 15 lumen..... in pieno giorno......mettiamo un proiettore con una sorgente migliore e vediamo come cala la batteria, 2 ore sarebbero un sogno
sai quante cose sono state sviluppate "nel modo sbagliato"... Loro lo stanno facendo con la tecnologia disponibile oggi. Man mano che si progradisce le tecnologie cambiano, si evolvono, migliorano... E magari svilupperanno loro stessi delle tecnologie che, in futuro, diverranno la normalità
Visto il rapporto lunghezza/larghezza del braccio la commercializzazione capitera giusto giusto quando gli smarphone avranno gia lo schermo a 35:9 come standard.
Il problema è la batteria
Sarebbe bastato che tu avessi letto bene il mio commento prima di sentenziare, cogliendo il significato di quel mio "potrebbe scaricarsi", e avresti potuto evitarti tutta questa inutile pappardella.
"Utilizzo occasionale" : "giorno intero" = "usato più spesso" : "potrebbe scaricarsi in 2 ore".
...Prototipo o non prototipo, la fisica applicata alla tecnologia spiega che un proiettore consuma molto più di un display, a parità di resa.
Ergo: stai sviluppando uno smartwatch con proiettore? Stai facendo qualcosa di sbagliato.
Dunque, tralasciando il fatto che: "senza particolari problemi e di funzionare per un giorno intero di utilizzo occasionale, sfruttando la batteria integrata."
Dopodichè: "questi" che "lo stanno facendo nel modo sbagliato", sono ricercatori di una università, non samsung o chi per essi. Il prototipo (prototipo!) già così riesce a durare un giorno intero senza essere usato di continuo. Se già adesso che è in fase di sviluppo consuma così "poco", c'è da aspettarsi con una buona approssimazione che quando diventerà un prodotto completamente sviluppato e rifinito, pronto alla commercializzazione, la durata della batteria avrà avuto notevoli miglioramenti.
Concludendo: il focus dell'articolo non era sull'ipotetica durata di uno smartwatch utilizzante tale tecnologia (che essendo appunto ancora in via di sviluppo non può ancora essere valutata del tutto), tant'è che l'informazione è stata aggiunta al fondo quasi come nota a margine.
Guarda che i frigo a gas esistono davvero, li hanno quasi tutti i camper e le barche a vela
http://rossanigo. com/frigo-a-gas-c-83_120/
E se cadi e ti si rompe il braccio?
Bisogna vedere il costo di sostituzione del braccio!
peccato che quello sia tecnicamente irrealizzabile
frigo a metano!
Sarebbe anche possibile costruirlo un frigo a legna, se ne fanno a gas
Cassa di 50mm... dopo gli smartphone padelle andiamo di smartwatch padelle?
Buttando direttamente nell'immondizia il tuo sarcasmo fuoriluogo, dimmi: in cosa dimostro di non aver capito l'articolo?
Un proiettore consuma parecchia energia; i sensori necessari per leggere i movimento delle dita, idem; i calcoli utili a trasformare un input visivo in un comando, anche.
Si ma lo proietta il notch? Se no chi lo vuole?
È infatti noto che i proiettori siano molto più economici degli schermi...
Sarà anche figo, ma ha un utilità pari a quella di un frigo a legna...