Facebook comincia ad adeguare la gestione della privacy al GDPR

18 Aprile 2018 40

Facebook ha annunciato che, a partire da oggi, prenderà il via l'adeguamento alle nuove norme sulla privacy stabilite dal General Data Protection Regulation che entrerà in vigore nell'Unione Europea a partire dal prossimo 25 maggio. Al fine di non farsi cogliere impreparato all'appuntamento, Facebook ha iniziato a modificare le sue politiche e nel corso delle prossime settimane gli utenti riceveranno degli avvisi che li sproneranno a rivedere ed eventualmente modificare le proprie impostazioni relative alla privacy.

La società ha reso nota questa novità attraverso la distribuzione di un comunicato stampa ufficiale e con un post pubblicato nella propria Newsroom. Facebook rassicura i propri utenti affermando che le nuove norme non saranno esclusive per i cittadini europei, bensì verranno estese a tutti gli utenti su scala globale, con alcune piccole differenze riguardo le tempistiche e gli eventuali avvisi inclusi nelle varie sezioni.

Aggiornamento di Condizioni d'uso e Normativa dati

Al centro delle novità troviamo le Condizioni d'uso e la Normativa dati di Facebook, le quali dovranno essere nuovamente lette e accettate dagli utenti. La società garantisce che queste non contengono modifiche riguardo l'utilizzo dei dati degli utenti, tuttavia pare che siano state aggiornate per essere più dettagliate e precise. All'interno del comunicato si legge:

Sebbene il contenuto della nostra Normativa sui dati sia lo stesso a livello globale, i cittadini dell'UE vedranno dettagli specifici che riguardano solo le persone che vi risiedono, come ad esempio le modalità per contattare il nostro Data Protection Officer basato in UE. Vogliamo essere chiari sul fatto che non c'è alcuna differenza nei controlli e nelle protezioni che offriamo in tutto il mondo.

Le stesse norme verranno gradualmente estese anche agli utenti delle altre aree geografiche, tuttavia i cittadini UE verranno informati di questi cambiamenti già nel corso di questa settimana, in modo che possano prendere visione dei documenti in questione entro il 25 maggio.

Il comunicato pubblicato da Facebook tocca altri tre argomenti principali, ovvero delle nuove scelte proposte agli utenti, un rinnovato controllo dei propri dati personali e ulteriori tutele per i minori, con particolare attenzione per la fascia 13-15 anni. Di seguito vi proponiamo un breve riassunto dei temi trattati.

Nuove scelte

La prima parte del comunicato distribuito da Facebook ci informa che il social network intende richiedere il consenso esplicito degli utenti in tre categorie principali.

Si comincia con le Inserzioni basate sui dati forniti dai partner pubblicitari, ovvero tutti gli annunci che sfruttano i dati raccolti dai partner di Facebook su portali esterni al fine di proporre pubblicità rilevanti per l'utente. Le persone dovranno rivedere le informazioni legate a questo aspetto e avranno la possibilità di scegliere se concedere o meno il permesso a Facebook di utilizzare i dati per mostrare Ads sulla base di quanto raccolto.

La seconda categoria riguarda le Informazioni nel proprio profilo. Verrà chiesto agli utenti di controllare nuovamente tutte le proprie informazioni e di scegliere se mostrare pubblicamente dettagli come appartenenza politica e religiosa, situazione sentimentale e molto altro. L'aggiornamento renderà più semplice nascondere e cancellare quelle che non si vuole rendere note.

La terza ed ultima categoria riguarda il Consenso alla tecnologia di riconoscimento facciale. Gli utenti europei e canadesi avranno la possibilità di attivare o meno il riconoscimento facciale - il quale è completamente facoltativo per chiunque. Facebook utilizza questo strumento per identificare eventuali tentativi di frode, come ad esempio l'utilizzo di una foto profilo appartenente ad un altro utente, e per semplificare il processo di tag degli amici sui contenuti multimediali.


Dati personali: più semplice scaricarli e cancellarli

Nel corso delle ultime settimane Facebook ha aggiornato la sezione dedicata alla Impostazioni e Collegamenti rapidi alla Privacy, introducendo nuovi strumenti e un layout che tenesse conto delle modifiche rese necessarie dal GDPR, in modo da essere già conformi alle nuove norme. Tra questi strumenti segnaliamo l'arrivo della possibilità di accedere in maniera rapida ai propri dati presenti sulla piattaforma, in modo da poterli consultare, cancellare ed esportare in base alle proprie necessità. Aggiornato anche il Registro Attività su dispositivi mobili, il quale offrirà una migliore visualizzazione delle informazioni contenute in esso.

Nuove tutele per i più giovani

Facebook ribadisce anche il suo impegno nella tutela della privacy dei minori, specialmente di tutti coloro che si trovano all'interno della fascia d'età che va dai 13 ai 15 anni. Le nuove protezioni saranno in vigore per gli adolescenti di tutto il mondo e riguardano una restrizione delle categorie pubblicitarie a cui verranno esposti, la modifica delle impostazioni predefinite per la condivisione dei post - con la rimozione della voce "pubblico" - e la completa disabilitazione della funzione di riconoscimento facciale per tutti i minori di 18 anni. Presenti anche delle limitazioni riguardo chi potrà vedere informazioni personali come compleanno e città natale.


I giovani tra i 13 e i 15 anni, inoltre, dovranno richiedere il consenso ai loro genitori o tutori al fine di accedere alle funzionalità complete di Facebook. Questo blocco sarà attivo in alcuni paesi dell'Unione Europa, sulla base delle eventuali differenze normative tra il GDPR e le leggi locali, le quali hanno precedenza nella definizione delle fasce d'età protette.

In assenza del consenso, i minori avranno accesso ad un'esperienza d'uso del social più limitata e meno personalizzata, grazie alla riduzione degli annunci pubblicitari mirati. Oltre a ciò, non sarà possibile completare le informazioni del proprio profilo inserendo dati come opinioni politiche e religiose e "interessati a".

Insomma, Facebook non stravolge quanto offerto sino ad ora ma mira a rendere più trasparente ed accessibile la consultazione e la modifica delle proprie informazioni personali, mettendo in maggior evidenza eventuali collegamenti e strumenti rilevanti.


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Commenti

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gaia

Non ho capito bene...Instagram chiuderà i profili minori di 16 anni o gli limiterà la visione del sociale(nel senso che non sarà più possibile per i minori fare stories ecc). Sto leggendo vari articoli e sinceramente la cosa non mi è molto chiara dato che dicono tutti cose diverse. Al contempo sono anche preoccupata perché a me Instagram mi ha fatto accettare solo una volta le nuove normative senza però chiedermi se ho più o meno di 18 anni,mentre ad una mia amica l’ha richiesto. Se non ho accettato l’etá mica chiudono il profilo?

fastbyte01

Adesso non mi ricordo bene il home ma ci dovrebbe essere la possibilità di non fargli memorizzare i dati.

danieleg1

Hanno avuto almeno un paio di anni per adeguarsi, ma come al solito si aspetta l'ultimo secondo.

Alexv

Si stanno adeguanda a una normativa europea, solo che la rispetteranno anche nei confronti di cittadini extra UE. Solo che in UE l'adeguamento avverrà per primo. Quella cosa del GDPR cercala sul sito dell'hardware di tom, ci fanno tipo un articolo al giorno.

antonio

La legge se non sbaglio è del 2016 con scadenza x modificare le proprie policy entro il 28 maggio 2018... Per questo c'è tutto sto dire e fare... Il problema che te lo fanno vedere come una loro idea e linea da seguire...capito?

Vash

e certo... facebook insegna vero? ^.^ ma va la', basta trovare uno prezzolato ( e c'e' sempre ) pagare e voila'....

antonio

Vedi che con quella legge anche i laboratori sia del dna che del sangue devono indicare dopo averti fatto le analisi come gestirà i campioni e i dati raccolti... Non è niente di scontato....

Jon Snow

Zuccamberg ti dovrebbero dare l'ergastolo. https://uploads.disquscdn.c...

Vash

"si adegua" ergo o cominciano a darsi una regolata o facebook si bekka delle multe belle grosse, e non gli conviene.. sta gia in odore di class action.... e gli avvocati americani ci vanno a nozze su ste cose

Vash

a londra sei gia schedato per malattie ereditarie.. mi sa che per il dna manca poko -.-

momentarybliss

Si tratta dei nostri dati, che si adeguino

momentarybliss

Quindi l'Europa alla fine fa scuola

Paul

Dato che ora cambiano, perché non cambiano anche la grafica desktop che non si capisce niente con l'attuale?

Tk Desimon

Tecnicamente non fattibile ma... funzionerebbe.

Maurizio Mugelli

il problema non e' che non si iscriverebbero, non sarebbe un modello di mercato proponibile, come proposta e' assurda.

ferragno

non ciò capito un ghezz...chi mi fa un riassunto?

Tk Desimon

In tanti non si iscriverebbero nemmeno. È sparirebbe tanta

Maurizio Mugelli

spenderebbero meno con la scatola....

Gianni Papera

Fatto e cancellata varie volte...
E' comunque assurdo che venga memorizzata.

Tk Desimon

Documento d'identità prima della registrazione con verifica del documento.
Se per minori, verifica del documento dei genitori, con telefonata ogni anno per conferma, fino al raggiungimento della maggiore età. E cominciare a punire sul serio chi fornisce dati falsi.

Maurizio Mugelli

tu che soluzione proponi, rinchiudere ogni neonato in una scatola e tirarlo fuori a diciott'anni?
approvo.

fastbyte01

In effetti sto aspettando anche io i movimenti di Google che a livello di dati degli utenti ne ha anche molti più di Facebook. Anche se c'è da dire che sull' aspetto privacy Google è sempre stata un po' più "trasparente". Se hai 5 minuti liberi e ti vuoi spaventare un po' dai un occhiata alla cronologia dei dati che Google ha su di te, la trovi nella sezione privacy e sicurezza. Dire che è spaventoso e dire poco.

Tk Desimon

Si, hai perfettamente ragione ma... Oggettivamente è una

fastbyte01

Anche se non sei mai stato iscritto, comunque hanno la possibilità di tracciarti tramite i tuoi amici che sono iscritti a Facebook. Inoltre hanno creato dei profile ombra per tracciarto meglio anche le persone non iscritte. Il discorso sulla privacy di questi tempi è ampiamente complesso e le nuove tecnologie che utilizzano queste grandi aziende, in un modo o nell'altro ci mantengono sempre sotto controllo.

Alessio Ferri

Perché adeguarsi è troppo difficile?

Maurizio Mugelli

in quel caso e' il 13-15enne a commettere l'illecito falsificando il permesso, non facebook

Maurizio Mugelli

negli stati uniti non si azzardano a mettere leggi a tutela dei consumatori, la lobby degli avvocati li spellerebbe vivi - ogni sopruso o presunto tale e' monetizzabile per loro.

Maurizio Mugelli

non fare stronxate, non prendi multa. mi pare semplice.

antonio

Quello è il caso peggiore... La legge parla anche di divulgazione del dna, la religione, le malattie... oltre alle tue informazioni personali... E molto ampia questa legge..

ascis

nel frattempo le aziende italiane si beccano il rinculo di sta storia rischiando multe per il 4% del fatturato.. quando oggi l'utile è del 2 o 3%,
ma questi legislatori che problemi hanno esattamente?

ghost

40+ i giovani sono su quell'altro di facebook dove si pubblicano solo foto

ghost

Se non lo fanno li multano e se ho capito bene la multa può essere pari al 4% del fatturato dell'azienda nelle violazioni più gravi

Gianni Papera

No semplicemente si adeguano ad una normativa che deve essere recepita da tutte le aziende.
Gli scandali non c'entrano nulla.

Sono curioso di vedere come si sta muovendo google piuttosto, visto che al momento tutto tace.

Alexv

Bello vedere che mentre in America fanno finta di interessarsi alla privacy con i loro interrogatori, la multinazionale si adegui a una legge europea applicandola il tutto il mondo.

Alexv

Più che altro è obbligatorio.

Frank

Patetica Facebook....dopo essere stata smerd@ta si para il Cul0! Brava brava...sta cosa dei minorenni doveva essere fatta prima...molto prima...Felice di non essere MAI stato iscritto a sto "social" (il virgolettato è d'obbligo)

Jon Snow

G+ per hdtroll

polakko

ma onestamente, sto FB che se lo fila più? quale è adesso il target di riferimento? l'utente tipo? i ragazzini ormai son tutti su instagram e snapchat, twitter lo usano solo sfighi... poi che c'è altro?

Tk Desimon

patetici.

I giovani tra i 13 e i 15 anni, inoltre, dovranno richiedere il consenso ai loro genitori o tutori al fine di accedere alle funzionalità complete di Facebook.


questa poi... figurarsi se un 13-15 enne chiede ai genitori...

Vinx

Dopo che l’ha svenduta?
ormai è tardi per palare di privacy...

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