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Il Giappone costruisce un supercomputer per la ricerca sulla fusione nucleare

19 Marzo 2018 140

Entro quest'anno il Giappone metterà in funzione un nuovo supercomputer Cray XC50 che sarà il più potente al mondo per quanto riguarda la ricerca avanzata sulla fusione nucleare. Il supercomputer sarà installato presso il QST (National Institutes for Quantum and Radiological Science), e oltre allo studio sulla fusione nucleare supporterà anche l'ITER, l'ambizioso progetto internazionale sulla fusione che partirà nel 2035.


Il supercomputer giapponese del QST non sarà il più potente al mondo, ma si piazzerà comunque nel top 30, risultando appunto il più potente della sua categoria. Più di 1000 ricercatori giapponesi ed europei avranno accesso al sistema, che, ottimizzato per i calcoli della fisica del plasma e dell'energia da fusione, permetterà di accelerare notevolmente i tempi della ricerca.

Molto interessante è poi l'integrazione con ITER, un progetto importantissimo che dovrebbe aprire la strada ai cosiddetti reattori nucleari "commerciali". Il 2035 è ancora lontano, ma a quanto pare i primi test potrebbero iniziare già nel 2025, costituendo una svolta per quanto riguarda la produzione di energia sul pianeta.

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Commenti

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ste

Ogni volta a leggere i commenti sul nucleare mi vien da ridere, c'è una ignoranza quasi totale sull'argomento causato dalla paura che hanno messo nella popolazione politici e media 30 anni fa che ancora perdura. Al mondo ci sono più di 400 centrali nucleari. Ci sono stati 2 incidenti in tutta la storia, 1 per errore umano in una centrale vecchia per uso militare e sotto un regime che non badava alla minima sicurezza e ha causato 60 morti direttamente e si stimano 4000 morti in tutto per le radiazioni negli anni.
L'altro incidente è avvenuto a 9 mila km da noi per un maremoto di proporzioni bibliche e ha causato 1 morte accertata per le radiazioni. Intanto le centrali a carbone causano solo in Europa 24 mila morti all'anno.
Come sempre fa più paura un aereo che cade ee fa 200 morti, che 10 mila morti per incidente stradale.
Con questo non voglio dire che il nucleare sia perfetto o privo di rischi, ma per il mondo in cui viviamo è l'unica soluzione immediata per reggere la rete elettrica.
Le rinnovabili non potranno mai coprire il 100% del farbisogno e la quantità di accumulatori che servirebbero per stabilizzare la rete è fuori scala.

Marco Seregni

radioattività con la fusione?

M3r71n0
Se non hai la risposta è perché hai sbagliato il ragionamento finora...

Veramente quello senza risposte certe (o con risposte sbagliate) non sono io (chissà chi ha pensato ad Asse credendo fosse la risposta giusta. Vabbè)!

Fuori dal pianeta tornano indietro dopo anni a meno che non le butti a bruciare sul sole.

Dici che è per quello che una Tesla con un manichino alla guida è atterrata nel mio giardino? XD XD

A parte le rinnovabili, ogni modo di produrre energia inquina. Quindi poche storie.

Se ritenere le scorie radioattive ingestibili su questo pianeta sono storie, perchè continui a discuterne?

stiga holmen

Se non hai la risposta è perché hai sbagliato il ragionamento finora...
Fuori dal pianeta tornano indietro dopo anni a meno che non le butti a bruciare sul sole.

A parte le rinnovabili, ogni modo di produrre energia inquina. Quindi poche storie.

daniele g

che ignoranza.. la fusione nucleare non produce nessuna scoria radioattiva. niente a che vedere con la fissione

M3r71n0

E lo chiedi a me?
Finanziami una ricerca e partendo dal preconcetto che l'unico modo percorribile è mandarle fuori dal pianeta, ti do una risposta certa.

Vuoi una risposta "free" di pancia? Le sotterrerei sotto le case di tutti quelli che dicono che l'energia atomica è "economica".

stiga holmen

Ripeto: non puoi prevedere eventi straordinari, ma programmare si.

Non hai risposto all'altra domanda: dove piazzano le altre scorie in sicurezza??

M3r71n0

Ma quale ruggine?
Le scorie, fino a pochi anni fa le continuavano a portare li (perchè era logico e fatto bene), poi si sono accorti dell'infiltrazione massiccia di acqua venutasi a creare in seguito (eccoti l'evento straordinario in qualche decennio) che sta facendo arrugginire i contenitori (la quantità di acqua infiltratasi è maggiore alla quantità di acqua che il sale può asciugare). Intanto oggi in quella zona stanno esponenzialmente aumentando i casi di tumore.
Vuoi far finta di non capire, e ci può stare, ma non è come dici tu. Ad oggi non puoi programmare un caxxo che duri migliaia di anni. Non ci sono santi! Se ci vuoi ragionare, bene, altrimenti, pensala come vuoi... sbagli!

stiga holmen

Assorbi l' umidità, ma hai la ruggine perenne con i materiali ferrosi....dove avevano stipato le scorie, non mi pare una cosa pensata bene...

La fisica riesce a prevedere il decadimento di un materiale in migliaia di anni e mi dici che non riescono a trovare un recipiente per contenere le scorie?

Sungfive52

tu emetti banane?

dodicix

Ok, ho capito cosa intendi dire. Non escludo a priori che la Fusione possa avvenire anche "a freddo". Escludo la fusione a freddo che anni fa si rivelò una bufala (vedi link wikipedia che ho postato poco fa). Se ora ci sono nuovi studi "a freddo", sinceramente lo ignoro. Spero che possano venir dimostrati, così da avere un'alternativa - percorribile - a quella a caldo.

dodicix

Aspetta... "Fusione a freddo" per me è questa: https:// it.wikipedia .org/wiki/Fusione_nucleare_fredda e non quella dell'ITER, che raggiunge la temperatura del Sole. Certo che non esistono materiali in grado di confinare quel Plasma, infatti viene contenuto da campi magnetici super potenti, senza alcun contatto con alcun materiale. Nulla potrebbe resistere a quel caldo caldiiiiiissimooooooooo. ;-)

BlackBook

Nel caso del Vajont hanno inciso fattori politico-economici: il prezzo della stupidità.

M3r71n0
è sempre colpa di chi non fa le cose a dovere

all'epoca usare una cava di sale (che assorbe e togli l'umidità) era fare le cose a dovere.
Infatti dicevo proprio quello.

visto che ci vogliono centinaia e centinaia di anni per far decadere la radioattività di quelle scorie...

...quello che oggi è una cosa a dovere, tra cento anni non lo sarà!

stiga holmen

Ma ti pare che abbiano fatto le cose per bene? Poi è un sito del '67. Ammetti che all'epoca i protocolli erano diversi e che oggi si riesce a stipare meglio le scorie se fatte a modo?

https://uploads.disquscdn.c...

Simone

Perché questa cosa?

Stefano

Non credo ci siano materiali in grado di contenere il "caldo molto caldo" pertanto il caldo dei 3000° diciamo che in relazione alla fissione nucleare é freddo molto freddo.

Aster

Dipende dai punti di vista.

Alla ricerca del tempo perduto

certo, ma anche meglio ;)

M3r71n0

In sicurezza? Piombo e cemento?
Ti prego, cerca un pò "deposito scorie Asse".
Puoi usare tutto l'ingegneria odierna per studiare il posto perfetto dove metterle, tra 50/100 non lo sarà più, e Asse ne è un chiaro esempio.

Liam G.

Eppure le centrali a fusione sono intrinsecamente più sicure di quelle a fissione... Mentre per le seconde una volta innescato il processo di fissione nucleare a catena é quasi impossibile arrestarlo, banalmente nelle centrali a fusione basterebbe “chiudere il rubinetto” del carburante (deuterio o trizio) ed il processo si interrompe. In più le centrali a fusione non producono scorie radioattive ma soltanto atomi di elio, impiegando come carburante il deuterio, molto promettente tra l’altro!

Lord SNK

Hai proprio ragione, molto meglio vedere dei sobri cartelli triangolari giallo/rossi...
https://uploads.disquscdn.c...

Francesco

e anche quest'anno la fusione nucleare è pronta l'anno prossimo

daniele g

sui tetti nessun problema.

Giulk since 71'

Credimi, poteva andare comunque peggio xD

Flagshìp

AK743

italba

Volo inesistente, riprova

stiga holmen

si ma è successo in condizioni straordinarie, era operativa da anni senza problemi.

Il problema delle scorie rimane come quello delle scorie normali. Il mare è pieno di plastica che non scomparirà prima di oltre 100 anni e ogni gg ne viene immessa ancora di più.

Al netto dell'energia prodotta, qualsiasi altra soluzione creerebbe molto più inquinamento. Le finalità militari e geopolitiche non le capisco sinceramente, visto che in genere si tende a nascondere una tale "arma" , anzi sarebbe un obiettivo pericolossissimo per chi le ha, visto che un attacco esterno farebbe danni immani.

stiga holmen

si ma un conto è metterle in sicurezza sotto uno strato di piombo e cemento, un altro è lanciando i barili in mare aperto..

Flagshìp

AK743

italba

E tu sei uno sparaballe. Citami almeno un aereo sicuramente caduto per una tempesta solare, se lo trovi. Il Vajont è un altro caso di scarsa progettazione e attenzione alla sicurezza, se quel posto non era sicuro la diga non si sarebbe dovuta fare lì

Flagshìp

Vajont... Tutto ha un prezzo. Invece gli aerei cadono per le tempesti solari, sei poco erudito.

italba

Balle, gli aerei NON cadono per una tempesta solare, solo quest'anno ce ne sono già state tre o quattro. Sarebbe bastato un terrapieno di una dozzina di metri, se c'è bisogno d'acqua non vuol dire che si debba costruire in riva al mare senza protezioni adeguate

Flagshìp

I reattori nucleari si costruiscono dove vi è un fiume o un mare, per ragioni ingegneristiche (raffreddamento nucleo). Anche un aereo se incontra una tempesta solare cade.

italba

E chi è stato il genio che ha costruito un reattore in un posto soggetto a tsunami? Mettere i generatori di emergenza ad un'altezza raggiungibile dallo tsunami non è un problema ingegneristico? Comunque, questo o quel motivo non importa, adesso il danno è fatto e costerà una barca di soldi metterlo a posto

italba

Esistono i pannelli fotovoltaici colorati, se li monti su un tetto non li vedi nemmeno
https://uploads.disquscdn.c...

Flagshìp

Fukushima è stato un danno causato dallo Tsunami, non da un problema ingegneristico del reattore.

italba

A Fukushima cercano volontari per ispezionare il reattore che si è fuso, vai che pagano bene

The_Th

Crisys ci gira?

italba

30 o 40 milioni sono le automobili immatricolate, quelle circolanti molto meno. Comunque 30 milioni per una media di 20 Km al giorno fa 600 milioni di Km complessivi, un'auto elettrica ha bisogno di 15 KWh per fare 100 Km quindi ci sarà bisogno di 45 milioni di KWh al giorno. Un metro quadro di pannelli, alla latitudine dell'Italia genera in media 0,5 KWh al giorno, quindi il totale fa 90 milioni di metri quadri di fotovoltaico. Sembra tantissimo? Lo è, ma è l'area di un "rettangolino" 9*10 Km, sulla carta geografica dell'Italia non si vedrebbe neppure

Flagship

Sono favorevole alla fissione nucleare, non alla fusione

italba

Sì, vabbè, sono 1500 anni che "decadiamo", figuriamoci...

Repox Ray

A furia di ripeterti ogni mattina "non devo inquinare", "non devo inquinare", hai inquinato il tuo commento con troppi "non"

karamazov90

Il problema del trizio è legato principalmente alla sua permeabilità: insomma te lo ritrovi dove non te lo aspetti. Inoltre non bisogna mettersi solo nella condizione di incidente, ma anche nel funzionamento ordinario: devi evitare che i lavoratori si becchino dosi non dovute.
Non solo, devi evitare che dosi non dovute se le becchi l'elettronica: uno dei problemi (anche della fissione) è quello della dose dovuta all'attivazione dei prodotti di corrosione nei tubi: non è detto che questa dose se la prenda un operatore (ad esempio, manutenzione di una pompa, che è un problema comunque importante) ma che ad esempio se la becca qualche strumento di misura, rendendo la sua risposta inattendibile.
Un altro problema radiologico che riguarda la fusione ma anche gli acceleratori è legato al fatto che i gamma e i neutroni hanno dei liberi cammini medi molto elevati (nella fissione il nocciolo è "compatto" e affogato in acqua), per cui ti puoi ritrovare aria attivata (argon 41), energia depositata in posti a cui non pensavi ecc. ecc. Da questo punto di vista i calcoli di trasporto neutronico sono molto più complicati rispetto alla fissione, perché devi fare dei modelli molto accurati non solo del reattore ma anche di tutta la sala.

Lo studio dei materiali a bassa attivazione neutronica è uno dei campi più interessanti aperti dalla fusione (considera che qui hai a che fare con neutroni da 14 MeV, quindi vanno valutate bene tutte le sezioni d'urto, non sempre disponibili per quei range di energie, vedi IFMIF in proposito) però al momento si ha comunque bisogno di un sito di stoccaggio scorie per almeno cento anni. E i volumi sono importanti perché attivi tutte le strutture in-vessel, alcune delle quali più di una volta (prima parete e divertore ad esempio devono essere sostituiti diverse volte, in quanto il reticolo cristallino viene danneggiato dai neutroni).

Quello che è certo comunque è che hai comunque bisogno di pagare un esperto qualificato in radioprotezione che ti faccia la classificazione delle zone, di serbatoi di decantazione, sistemi di ventilazione e di un sito di stoccaggio dove allocare componenti dismessi.

Marco

Forse credi di avere una visione migliore. Ma proprio gli ultimi 200 anni di cui parli dimostrano che farsi un idea plauisibile del futuro in ogni ambito è quasi impossibile. Anzi gli ultimi 20 anni ti avrebbero dovuto far capire quanto ogni progresso e cambiamento possano essere repentini e quindi imprevedibili. Probabilmente sei fortunato di vivere la realtà che vivi, ma incapace di trarne anche le deduzioni piu basilari. Questo ti squalifica grandemente e mette in mostra la tua modesta condizione.

Lord Micidial

ma chi ci crede?!! è per il mining!!! :))))

Alla ricerca del tempo perduto

la parte fortunata del mondo è l'Australia

daniele

Il corpo umano emette banane?

deepdark

E anche: non è la fame ma è l'ignoranza che uccide.

deepdark

Sapevo che il combustibile era di solo 1 grammo, ma forse mi confondo con un altro esperimento.

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