
02 Giugno 2018
Donald Trump ha bloccato l'acquisizione ostile di Qualcomm da parte di Broadcom, citando motivi di sicurezza nazionale. Potrebbe essere questo l'epilogo della travagliata vicenda, iniziata qualche mese fa con un'offerta, non sollecitata, di ben 130 miliardi di dollari. L'ordine del presidente degli Stati Uniti impedisce anche a Broadcom di presentare i 15 candidati alla dirigenza di Qualcomm, cosa che sarebbe dovuta avvenire nel corso della prossima assemblea degli azionisti.
Che il governo statunitense stesse investigando sulla faccenda si sapeva già da qualche giorno, ma le indagini del CFIUS (comitato per gli investimenti stranieri sul suolo statunitense) erano in corso segretamente già da qualche mese. L'argomentazione dell'ente è che probabilmente Broadcom ridurrà gli investimenti di Qualcomm, rendendo lei e tutti gli Stati Uniti meno competitivi nel settore delle reti 5G rispetto ad aziende cinesi come Huawei.
Entrambe le società hanno rilasciato brevi comunicati stampa per commentare l'ultimo sviluppo. Qualcomm si limita a riportare i fatti, e specificare che, sempre su richiesta dell'ordine presidenziale, l'assemblea degli azionisti si terrà il prima possibile, ovvero il 23 marzo 2018. L'assemblea avrebbe dovuto inizialmente tenersi il 6 marzo, poi era stata spostata, sempre su richiesta del governo, al 5 aprile, per permettere al CFIUS di concludere le proprie indagini.
Il comunicato di Broadcom ha toni comprensibilmente più accesi, anche se è molto più breve. Dice semplicemente che la società sta analizzando l'ordine ed è in forte disaccordo con le argomentazioni circa il rischio per la sicurezza nazionale. In ogni caso, a questo punto è plausibile che il mercato rimanga così com'è, almeno finché rimane valido l'ordine di Trump - per la gioia di Intel.
Commenti
Chiedilo alla proprietà del Milan attuale... loro di finanza creativa se ne intendono
"Sicurezza Nazionale" direi che chi sa abbastanza degli USA. Sa cosa voglia dire.
Perché non c'é la cordata italiana di berlusca ? Quella che ha risolto tutti problemi...ahah
Nei paesi emergenti la globalizzazione porta benefici. Quanto verrebbero pagati questi "schiavi" senza la globalizzazione? Il fatto che vengano pagati molto meno di quanto viene pagato un operaio in un paese sviluppato, non vuol dire che senza globalizzazione verrebbero pagati di più, anzi. Nei paesi industrializzati, la globalizzazione crea posti di lavoro nei settori di export (generalmente capital intensive) e li distrugge in quelli di import (generalmente labor intensive). Quindi effettivamente si, si perdono dei posti di lavoro, ma nel frattempo se ne creano degli altri e in più i prodotti importati costano meno di quello che sarebbero costati senza globalizzazione. La maggior parte dei posti di lavoro distrutti sono causati dalla tecnologia, non dalla globalizzazione
non per insistere. ma Wikipedia anche nella versione inglese dice statunitense. é errato quindi?!
ah se invece lo dici tu...
Niente, volevo scrivere "Fondi freschi"ma mi è scappato qualcosa nella tastiera evidentemente.
così chiudeva del tutto e bon?
Per ora nessuno ti ha rubato il lavoro;) https://uploads.disquscdn.c...
Li difende ma un po' troppo oppressivo
Col governo che avevamo.......hai visto cosa è successo con Alitalia ....
Certo,ora ti preoccupi di possibili ricadute occupazionali qui in Italia per la faccenda dei dazi americani,e dov'eri quando le tante aziende italiane e non solo hanno chiuso baracca e sono andate a produrre nei paesi emergenti dove sfruttano manodopera a basso costo,determinando qui in Italia crisi occupazionali?!!
Ma non è vero nulla!!Stai difendendo un modello economico che ha prodotto nuovi schiavi nei paesi emergenti ed ha precarizzato il lavoro nei paesi industrializzati.
Le strutture "forti" del tuo paese andrebbero tutelate, quindi non smantellate e svendute, come succede purtroppo da noi. Quando non hai più la spina dorsale, sei alla mercè degli altri e non conti più nulla.
Ah, se lo dici tu...
Stai zitta capra!
Per tutti gli altri, They've got the B-B-Bomb!
povero comunistello, come al solito dimostrate la feccia che siete. sparisci su
Per chi?
Quello che il governo italiano avrebbe dovuto fare col Parmalat. Impedire acquisizione da parte di lactalis.
Peccato che in Italia non esiste la legge che vieti acquisizioni di società quotate in borsa.
Credo ci vogliano entrambe le cose, difendere i propri interessi ma anche essere onesti verso gli altri, il protezionismo selavggio porta conseguenze negative per tutti alla fine
La scusa ufficiale è che Broadcomm potrebbe favorire le aziende CINESI, non regge. Poi trovo strano che il paese del "libero mercato" si chiuda in questo modo. E' un'arma a doppio taglio, la loro economia si basa anche su scambi commerciali, collaborazioni e acquisizioni di aziende fuori dagli USA, ovviamente non passerà molto tempo prima che altri paesi adottino contromisure.
Penso che il problema sia che singapore non è gli USA
Che vuol dire "fondi nei freschi"?
La mia nioranza ha ricevuto un brutto colpo.
Un pò di ragione allora ce l'ha.
Broadcom è sempre americana , non è per una questione di nazionalità che è stata bloccata la compravendita
oh sto Trump è peggio di un cancro....voglio proprio vedere come andrà a finire nei prossimi anni...
Credo sia dovuto a questi 130 miliardi $, che Broadcom non si sà da dove ha tirato fuori.
sto pagliaccio brandizza "Sicurezza nazionale" qualunque cosa, anche l'acciaio e l'alluminio. Bella trovata.
Ma io capisco che la gente e arrabiata se perde i lavoro o i riferimenti ma se qualcuno compra vuol dire che qualcuno vende,se italia fa aquisizioni come vince gli appalti al estero ho i miei dubbi;)ma anche italia compra fs dopo aver fatto la guera a italo ha comprato le ferrovie greche,altri banche, aeroporti, autostrade,centrali ,nell'est europa ci sono solo Unicredit e intesa san Paolo, Ferrero compra,altre aziende non conosciute sul blog e che sono lider mondiali in generatori ,motori industriali,automatizazione ecc comprano,non dico di leggere il sole 24 ore ma almeno repubblica finanza,io preferisco uno che venda e non licenzia piuttosto uno che fa delocalizzazione e sfrutta il made in italy, soprattutto se delocaliza in paesi dove odiano ue
Broadcom è già stata acquista anni fa da una società di Singapore
Non sono ipocriti ma faccendieri, tendono a fare i loro interessi, sport che noi abbiamo dimenticato. Dovremmo scopiazzare un po da loro
Ma mi pare normale se fra Usa e Singapore Trump ritenga più sicura la prima... E sinceramente l'avrei fatto anch'io, la Cina e Company hanno già troppo potere in questo settore
Lascia stare
Perdi tempo
Wikipedia 10 secondi.. broadcom acquisita nel 2015 da avago technologies alias broadcom limited con sede coperativa a singapore con ceo del singapore.
Sei troppo colto per questo blog:)
E Singapore non è la Cina, anzi, i rapporti tra i due paesi non sono per niente idilliaci
Perché i proprietari veri sono di Singapore
Broadcom in verità è di una società di Singapore
ogni governo dovrebbe tutelare gli interessi della propria nazione. Ipocriti loro o stupidi noi?
Sono nazionalisti, non ipocriti, il che é peggio.
- CFIUS (comitato per gli investimenti stranieri sul suolo statunitense)
Mmh... gli Statunitensi sono sempre così attenti a difendere le loro aziende e a sospettare degli investimenti esteri... anni fa, però, sono stati attivissimi nel far sì che l'Italia svendesse pezzi dell'IRI e dello Stato Italiano (non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale), con il plauso della neonata Unione Europea...
Un bel po' ipocriti, gli stellati... quanto ci scommettiamo che se un'azienda europea lanciasse un'offerta di acquisto nei confronti di Microsoft, Apple o Google, loro andrebbero su tutte le furie?
Che razza di ipocriti... e ci volevano pure rifilare la carne agli ormoni by CETA & TTIP... cor ca***!
,':(
E come lo sai?
Un momento, Trump che blocca una acquisizione tra aziende americane.....
Bho!
Verissimo, ma mi sembra che noi ultimamente vendiamo un po' troppo... telecom in mano agli spagnoli, autostrade pure, banche in mano ai francesi, gdo a francesi e tedeschi, la lista e' lunghissima... noi giochiamo secondo le regole del libero mercato, pero' poi quando cerchiamo di comprare noi (vedi caso Fincantieri con i francesi) in due secondi ci mettono i bastoni fra le ruote, per l'Europa va tutto bene e noi zitti... mah. Anche dopo il caso Fincantieri, Calenda fece un po' di voce grossa con minacce di esercitare la golden rule, poi tutto e' finito nel dimenticatoio.
Mi accodo, ma è stranissimo!
E infatti.....
Capisco i Dazi verso l'Asia, quantomeno per controbilanciare la loro forza economica, ossia la mancanza di regole in materia di sicurezza del lavoro, inquinamento, ecc..... Tra l'altro pire loro adottano dazi nei confronti del mondo intero.
Però i dazi contro l'Europa se li poteva risparmiare anche perché subirà controdazi percui alla fine ci perdono i cittadini di entrambe i continenti, è solo l'ennesima tassa in più