
05 Dicembre 2018
Bose ha presentato la piattaforma Bose AR per applicazioni di realtà aumentata applicate all'audio. Il prototipo mostrato consiste in un paio di occhiali che potrebbero ricordare concettualmente altri prodotti di realtà aumentata realizzati da altri marchi. L'aspetto convenzionale cela però un approccio molto differente. Come abbiamo menzionato in apertura si tratta di una soluzione applicata all'audio e non al video.
Gli occhiali non includono una videocamera. La piattaforma permette di utilizzare sensori per tracciare i movimenti della testa e il collegamento con i dispositivi Android e iOS per ottenere i dati del GPS (oltre ad altre informazioni utili). Il sistema audio è contenuto all'interno delle due stanghette, come del resto si evince dalle immagini. Le applicazioni sono numerose: si parla ad esempio di guide turistiche, con i luoghi storici o di interesse dislocati nelle città. Gli occhiali possono rilevare la posizione dell'utente e fornire tutte le informazioni utili tramite l'audio integrato. Lo stesso principio si può utilizzare durante le visite ai musei: quando l'utente si avvicina ad un'opera si attiva una voce che ne illustra tutti i dettagli.
Gli occhiali possono anche coadiuvare l'utente durante l'ascolto della musica. Basta infatti un movimento del capo per interagire con lo smartphone e cambiare brano. Bose intende proporre la propria piattaforma come una soluzione completa da applicare a vari prodotti (indossabili e cuffie, ad esempio), completa del kit di sviluppo che consente una perfetta sinergia con varie applicazioni. John Gordon, VP of che consumer electronics division presso Bose, ha dichiarato che Bose AR può essere integrata in vari prodotti di uso comune e può operare in sinergia con molte applicazioni.
Gli occhiali Bose AR saranno inizialmente disponibili solo per gli addetti ai lavori. Una versione aggiornata, completa dei kit di sviluppo, sarà disponibile probabilmente dalla prossima estate. Al progetto stanno collaborando compagnie come Strava, TripAdvisor, MIT Media Lab e il NYU Future Reality Lab.
Commenti
Basta infatti un movimento del capo per interagire con lo smartphone e cambiare brano
E niente... ho immaginato la scena di qualcuno che cambia brano così e ho riso
Indiana Line 261 (made in Italy)
In effetti solo un po’ più anonime le Q 3020 bianche sono decisamente spettacolari anche se le Q 2010i sono più compatte
Mi facevano però notare che la frequenza coperta è 68Hz - 22kHz ma anche le altre che ho guardato nei bassi non scendono molto di più
È normale per questo tipo di casse? A bassi come vanno?
Ci sarebbero anche le mission lx2 premiate 5 stelle miglior rapporto qualità prezzo e tante recensioni positive, io non le dicevo perché le trovo troppo brutte rispetto alle q acoustic e son convinto anche come manifattura inferiori, ma è una mia opinione che me le fa sempre escludere, te se vuoi puoi considerarle almeno così ne sei a conoscenza!
Grazie, ho visto:
- Q ACOUSTICS 2010i che sono abbastanza economici l'unica cosa è che la variante bianca ha l'interno nero - circa 120€
- JBL Control One sembrano piccoli in foto ma dalle misure alla fine mi sembrano solo meno profondi 15x22x13 - circa 120€
- Cambridge Audio Minx XL esteticamente carini qualitativamente non saprei - circa 200€
- Q ACOUSTICS 3020 molto belli in bianco ma direi dai 250€ in su
probabilmente se volessi stare sull'economico mi converrebbero i Q ACOUSTICS 2010i immagino siano migliori delle JBL, esteticamente preferirei le Q ACOUSTICS 3020
Ovviamente, la corretta manutenzione è imprescindibile. Certamente è meglio di quegli accrocchi audio riproduttori che si trovano attualmente in circolazione, anche per quelli ci sarebbe il problema igienico.
O magri ti spieghi di merd@, hai mai visto un fanb0 bose? Non avrei alcun vantaggio a non capirti apposta... Allora spiegati bene una volta per tutte e finiamola qua, non ho certo intenzione di tirarti fuori le parole con le pinze
O non vuoi capire cosa sto dicendo o non ci riesci.
È normale.
Cioè? Le guide turistiche esistono da Na vita... Forse non hai capito cos'è il prodotto... Di fatto ci devi comunque stare vicino al monumento
Che se voglio informarmi su un monumento o su una mostra di quadri, mi do da fare e mi informo attivamente, non passivamente.
Hai iniziato te non leggendo l'articolo... Ciò che dici sarà pur vero ma che c'azzecca con l'articolo?
Q acoustic
Certo... Ti spacchi di risate senza apparente motivo davanti a lui e quello ndice niente
qualcuno mi sa consigliare dei diffusori ( speaker ) passivi compatti ( stereo )
avevo pensato di riutilizzare con un mini amplificatore quelli in bundle con il mio vecchio amplificatore ( che aveva anche un subwoofer ) ma da come li sento secondo me non coprono i bassi
Per esperienza posso dirti che nessun indossabile andrebbe passato senza prima una adeguata e profonda pulizia pena trasferimento da persona a persona di cose inimmaginabili finché non te le becchi. Considerato lo schifo che succede nei cinema dove non ho mai visto disinfettare gli occhiali 3d attivi, dubito che una cosa del genere possa avere successo in un paese come l'Italia
Bah. Un sistema che rappresenta solo uno strumento ma senza una diffusione nei posti di interesse, non serve a nulla.
Insomma, da come la si vede, l'essere umano è destinato a muoversi sempre meno. Sarà l'apoteosi della pigrizia. Tutto subito, tutto a portata.
Praticamente diventerà un pollo da ingrasso.
Siamo di fronte ad un lento ma continuo processo di involuzione e il cervello diventerà più piccolo (già oggi, se vogliamo, si sono perse alcune sane abitudini che, in qualche modo, tenevano allenata la mente)
sisi, scherzavo! :)
Se visiti l'area pompeiana magari ha senso, ma in generale potrebbero anche evitare lenti e ovali, limitandosi alla struttura portante e l'appoggio sul naso.
ok ma... al museo con gli occhiali da sole?!?
ad esempio, sei davanti al tuo capo che sta per sedersi. gli mettessi un petofono sotto al sedere ti licenzierebbe all'istante, invece con questi puoi far partire un peto nel momento in cui si siede che senti solo tu.
divertimento garantito.
orrendi! scommetto che vedremo lewis hamilton indossarli prima o poi
Invece nei musei o percorsi guidati possono essere molto efficaci. La struttura a occhiale fa sì che la struttura possa essere facilmente indossata e probabilmente è anche preferibile dal punto di vista igienico.
A me sempre il famoso anime mi viene in mente.
Ho letto l'articolo, ma non riesco ancora ad immaginare una situazione in cui possono aiutare per davvero un utente. Le situazioni prese d'esempio nell'articolo fanno sorridere...
per vedere la musica, basta solo un po' di drogah