
16 Gennaio 2020
The Blackout Club è un horror cooperativo (massimo quattro giocatori) appena annunciato da Question, studio indipendente fondato da ex membri chiave del team di Bioshock, che già nel 2015 aveva presentato l'action/puzzle The Magic Circle, molto apprezzato dalla critica e dagli utenti Steam.
Il nostro alter ego è un ragazzino che si sveglia tutte le mattine sporco di fango e pieno di graffi, senza avere memoria di ciò che è successo la notte precedente. Insieme a teenager afflitti dallo stesso misterioso fenomeno, formano il "Club dei Blackout" con lo scopo di scoprirne le cause. Si troveranno immersi in un dedalo di tunnel sotterranei, alla ricerca di uno dei membri del club scomparso la notte prima, inseguiti da un altrettanto misterioso gruppo di adulti apparentemente intenzionato a ucciderli. È difficile non notare i vaghi riferimenti a Stranger Things, ma si esauriscono nelle premesse.
L'obiettivo del gioco è documentare e rendere pubbliche, grazie a una videocamera, le nefandezze che avvengono sotto il suolo di un'apparentemente tranquilla e normale cittadina dei giorni nostri (ma che, stranamente, non ha internet né segnale cellulare). Ogni "notte"/missione gli obiettivi sono generati casualmente, richiedendo diverse tipologie di approccio. La fase iniziale è in single player, per permettere ai giocatori di prendere confidenza con il sistema di gioco; più avanti servono almeno due giocatori, con la difficoltà che aumenta in base al numero di partecipanti.
All'inizio di ogni missione, il Blackout Club invia ai partecipanti una serie di emoji (linguaggio in codice anti-adulti!) con le istruzioni per completare il primo obiettivo. Per esempio, dice uno dei fondatori del gioco, potrebbe essere "filma [un particolare tipo di nemico] mentre trascina qualcuno verso la porta rossa". Una volta fatto, arriverà un'altra serie di emoji, e così via fino al completamento. In base alla difficoltà dell'obiettivo si accumuleranno più o meno punti esperienza. Nella visione degli sviluppatori, la presenza di più giocatori in contemporanea e il numero di modi in cui si può interagire con l'ambiente circostante permetterà di generare ad ogni partita una vera e propria storia dell'orrore.
Non tutti i dettagli sono stati finalizzati. Il gioco dovrebbe arrivare nel primo trimestre del 2019 - insomma, tra un anno circa - su PlayStation 4, Xbox One e PC. Per chi fosse interessato a seguire il progetto, QUESTO è il sito ufficiale.
Commenti
Non sorprende considerando il pedigree, ma artisticamente sembra davvero tanta roba.
P. S. Finalmente SwiftKey ha smesso di far schifo con Disqus.
Se avesse anche coop locale...
Fantastico! Non vedo l'ora di giocarci