Vodafone 5G e primi progetti: dal pony-express robot al super tablet per la Polizia

17 Febbraio 2018 20

Nel 2018 e il prossimo anno aspettatevi uno tsunami digitale chiamato 5G (focus), un passaggio epocale che va al di là delle mere velocità di connessione sui dispositivi mobili e aprirà a servizi inediti e in grado di cambiare la nostra quotidianità. La verità è che molto ancora bisognerà inventarlo, oggi tutti i protagonisti sono impegnati nel sviluppare la versione definitiva dello standard e affinare la tecnologia, ma ci siamo vicini e in Italia, per una volta, siamo in prima fila.

Ma quali sono questi nuovi servizi, cosa potremo realmente fare con il 5G? La domanda è più che legittima e nessuno, ripeto, nessuno, può al momento dare una risposta completa, perchè le vere potenzialità si vedranno soltanto in futuro, quando le idee più ambiziose saranno realizzabili. Ma qualche esempio lo possiamo già fare, qualcosa di realmente tangibile già esiste e lo abbiamo visto con i nostri occhi nel corso dell'evento "Action for 5G" tenutosi al Vodafone Village di Milano.

In Italia solo €261 Mln per le startup nel 2017, siamo molto indietro

Vodafone è attivissima sul tema, lo abbiamo discusso e raccontato già più volte attraverso l'incredibile piano che ha per Milano, dove il primo 5G (ovviamente in fase sperimentale) arriverà già quest'anno. L'operatore rosso, lo ricordiamo, investirà ben 90 milioni di euro per coprire con la nuova rete l'80% della città metropolitana entro la fine del 2018, toccando poi il 100% nel 2019. Se ci riusciranno Milano diverrà effettivamente la capitale europea del 5G, in barba ai ritardi con cui il 4G è giunto dalle nostre parti (e c'è ancora dove latita).

I PROGETTI GIA' IN CORSO

Conosciamo già la roadmap, focalizziamoci quindi su alcuni esempi che possano spiegar meglio perchè l'arrivo del 5G avrà un impatto così forte sulla nostra società moderna. Per raccogliere le migliori idee Vodafone si è affidata a Polihub (Incubatore d'impresa del Politecnico di Milano), partner d'eccezione con cui ha lanciato a gennaio 2018 'Action for 5G', un bando dedicato a startup, PMI e imprese sociali che desiderano sviluppare progetti che puntano al 5G.

Gli ambiti sono i più disparati: robotica, sensoristica, Realtà Aumentata/Virtuale/Mixed, applicazioni digitali, industria 4.0, sanità, smart city, smart grid, sicurezza, sanità e entertainment. Per finanziare i progetti più interessanti Vodafone ha messo sul piatto €2.5 mln all'anno, per un totale di 4 anni, e le candidature sono ancora aperte (fino al 31 marzo, clicca qui).

Altri progetti sono già attivi e dal 5G attendono ulteriore spinta. Partiamo da Intellitronika, nome da film per spie anni settanta che nasconde un sistema integrato chiamato C.O.DE già in uso in qualche città. Il concetto è molto semplice: le forze dell'ordine che operano sul campo dispongono di un tablet (un Samsung Galaxy Tab Active con Android da quello che ho visto) con software modificato, grazie a questo strumento possono accedere in tempo reale alle banche dati, scambiare messaggi con la base operativa, sfruttare le mappe e ricevere foto o video in diretta.

Ecco il tablet di Intellitronika

Alcune cose sembrano scontate, le possiamo già fare con qualsiasi smartphone sotto rete mobile, ma in questo caso si parla della possibilità, ad esempio, di accedere istantaneamente alle bodycam degli agenti sul campo o avere informazioni strettamente riservate con protocolli di sicurezza ben più alti di quelli classici. Peccato che con il 4G tutto questo avvenga in bassa risoluzione, soprattutto se pensiamo ai flussi video in streaming.

Con l'avvento del 5G, Intellitronika permetterà alle forze dell'ordine di avere accesso in mobilità a molte più cose simultaneamente: più filmati in HD in tempo reale, azzerando i ritardi che, in certe situazioni, possono anche salvare delle vite. Si potrà perfino avere il riconoscimento del volto in mobilità, grazie all'incredibile trasferimento di dati del 5G e l'accesso alle banche dati.

Altro esempio L.I.F.E., una start up di ricerca che ha realizzato magliette intelligenti, capaci di analizzare con accuratezza i dati fisiologici di chi le indossa, un arma in più per il mono della sanità. I sensori integrati riescono già a rilevare in tempo reale misure come ECG e bioritmi, trasferendo le informazioni su PC. Il 5G fornirà la connettività necessaria per trasportare questa grande mole di informazioni anche in remoto, immaginiamo quindi il medico che dalla sua postazione può controllare tramite uno smartphone lo stato dei suoi pazienti, e in pochi click. Chiaro, si tratta di solo monitoraggio, ma nel mondo della sanità la tempestività è tutto.

Questa maglietta è smart, ha diversi sensori integrati che forniscono dati in tempo reale

L'ultimo progetto riguarda invece i trasporti autonomi e il protagonista è il simpatico YAPE, un veicolo elettrico ultraleggero a due ruote per consegne a corto raggio. Un vero e proprio pony robotico capace di trasportare fino a 70kg all'interno del suo vano e spostarsi in città (sui marciapiedi) in piena autonomia, almeno questa è la speranza una volta connesso alle prossime reti 5G. Lo scambio rapido di dati permetterà infatti di interagire con tutto quello circonda YAPE, dai semafori intelligenti agli altri veicoli autonomi e mappe aggiornate in tempo reale, un contesto ideale che potremmo racchiudere sotto il nome di smart city.

Per questo piccolo veicolo il 5G sarà una base per il successo, immaginiamo ad esempio di ordinare un oggetto online e riceverlo in pochi minuti a casa, senza grossi van o camioncini inquinanti ad intasare le carreggiate. Con la bassa latenza, segnali affidabili e trasmissione simultanea ad alta risoluzione dei segnali video migliorerà anche il riconoscimento dell'ambiente circostante e l'interazione diretta.

Chiudiamo con il Politecnico di Milano, in questo caso non abbiamo visto un progetto preciso ma discusso del loro lavoro in ambito di Realtà Virtuale e Aumentata, ambito fondamentale per lo sviluppo di nuove tecniche o ambienti di apprendimento. Grazie al 5G potremo avere classi e corsi che si terranno con visori Hololens, con la mixed reality e le prossime applicazioni ancora in via di sviluppo potremo seguire lezioni inedite e in 3D.

Gli ologrammi che fornisce il visore Microsoft sono già fantastici, ma manca ancora un'ecosistema di app per i diversi contesti, tutti concordano tuttavia che il settore educational sarà tra i primi a sfruttarlo con i giusti investimenti o sovvenzioni. Gli Hololens sono piuttosto cari al momento, al di là del 5G, ma ci sono altri protagonisti in ballo, su tutti Magic Leap.

Microsoft Hololens e la mixed reality su cui lavora il Politecnico di Milano

Sarà dunque un anno importante quello in corso, Vodafone non vuol lasciarsi sfuggire l'occasione che le nuove reti porteranno e vedere che tanti altri partner e realtà specializzate sono davvero impegnate sul tema lascia ben sperare. Buon lavoro a tutti!


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Commenti

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Tk Desimon

Se costa 6€ lo compro al volo.
Grzie

Oliver Cervera

Che diamine di film è? :O
Il DVD costa 6€ su IBS... Fai prima ad acquistarlo (o noleggiarlo), estrarre l'audio e fare il mux con un'altra sorgente video. Ne risparmi di salute!

Tk Desimon

Io sto cercando "L'incredibile mr limpet" ma in italiano è introvabile... Tu hai qualche idea?

Oliver Cervera

Continuerò a fare seed! TNT ha tanta qualità, va solo gestito meglio. Attendo con impazienza il nuovo forum... Anche io avrei qualche mux (fatto per uso personale) che potrei condividere.

Tk Desimon

Da un po'di tempo hanno aggiunto il bottone ringrazia! Comodissimo.
Io appena ho tutto pronto ritorno con un botto di materiale...
Keep seeding!!! XD

Oliver Cervera

Le mie notizie sono vecchie di mesi quindi quello che dici tu è più plausibile. Mi auguro che lo stiano facendo con impegno
Non ricordo il mio nickname, ma sul forum non entro da mesi, e soprattutto non scrivevo nulla se non ringraziare

Tk Desimon

Che utente sei? Io sono presente con questo nome.
Però sul forum leggevo che stavano programmando una nuova piattaforma, questo non meno di un mese fa.

Oliver Cervera

Ah ok, ci sto da una vita. Il problema è che il forum/sito è diventato inutilizzabile.
Non vorrei accusare nessuno, ma sul gruppo FB lessi che gli amministratori non hanno affatto intenzione di superare il problema del carico sui server. I soldi non mancano affatto, il problema è la piattaforma vecchia di 10 e passa anni. Un ex collaboratore del sito descrisse che la situazione era al collasso dal punto di vista tecnico, e che gli admin non volevano migrare ad una piattaforma più efficiente.
Per fortuna che un ragazzo ha fatto tntrip . pw che permette di cercare nel tracker in modo facile e veloce.
Io farei anche la donazione, ma non aiuterebbe a nulla. Nel frattempo mantengo il rispetto per tutti i torrent che scarico: ho un rapporto di condivisione fisso a 2.5x.

Tk Desimon

TNT principalmente. Ho anche qualche release

Oliver Cervera

Devo essere sincero negli ultimi tre anni la velocità dei torrent italiani è salita tantissimo, di pari passo con la diffusione in massa della FTTC/H.
Ovviamente ci sono le eccezioni come quella che hai descritto tu. Prima avevo paura a scaricare dai tracker italiani, ora è un piacere.
PS: Tu quali frequenti?

Oliver Cervera

Grazie al 5G potremo avere classi e corsi che si terranno con visori Hololens, con la mixed reality e le prossime applicazioni ancora in via di sviluppo potremo seguire lezioni inedite e in 3D.


Qualcuno mi spiega il senso di questa affermazione, tenendo conto che le università sono connesse con la rete del GARR e hanno una mostruosa disponibilità di banda?
O dobbiamo fare la lezione in VR in piazzetta?

Ikaro

Semiot: solo a me 4g tim quando sto a casa va lentissimo, per dire andava meglio wind in 3g, sarà un problema dell'antenna a cui mi aggancio ooun finto 4g

ally

eh si, è un problema di velocità e non di traffico reso disponibile dagli attuali contratti...

ReArciù

fake news i cinesi sono tutti uguali, il riconoscimento facciale non funzionerebbe

Tk Desimon

Usatelo per seedare... Sto cercando da un mese di tirare giù una roba... 100kbps... È vergognoso.

Simplyme

La cosa più promettente secondo me è quella di L.I.F.E., se ben implementata potrebbe salvare vite, se ben implementata...

Gios

Forse prima del tablet dovrebbero fornire le bodycam a tutte le forze dell'ordine e autorizzarle, non come avviene invece oggi.

momentarybliss

I cinesi sono più avanti, hanno tablet più smartglass per il riconoscimento facciale dei ricercati (che poi in Cina non coincidano sempre con i veri delinquenti è un'altra storia)

Squak9000

io aspetto le 16...

Mattia Righetti

Mi aspettavo passasse il tram, peccato

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