
07 Giugno 2018
La cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang è stata caratterizzata da un attacco informatico. Lo riporta Reuters, citando dichiarazioni degli organizzatori, i quali sottolineano che l'attività degli hacker ha interessato sia la televisione, sia l'accesso a internet, ma non ha compromesso nessuna parte essenziale delle loro operazioni.
Secondo quanto riportato, l'accesso ad internet via WiFi è stato disattivato venerdì scorso durante la cerimonia di apertura. Anche il sito web ufficiale è andato offline, impedendo ai partecipanti di stampare i biglietti. Sung Baik-you, portavoce dell'organizzazione dei giochi, ha confermato che tutti i problemi sono stati risolti e che sono in corso indagini per individuare i responsabili - l'origine dell'attacco per il momento è sconosciuta.
Nonostante i segnali di distensione tra Corea del Sud e Corea del Nord in occasione dei Giochi, non si esclude che le tensioni tra le due nazioni possano costituire la matrice del cyberattacco; anche gruppi russi - si ricorda che la Russia è stata esclusa dalla competizione olimpica - potrebbero avere interesse a sabotare la manifestazione.
Le Olimpiadi di Pyeongchang sono già entrate nel mirino degli hacker: nei mesi scorsi, come rivelato dalla società di sicurezza informatica McAfee, i funzionari olimpici sono stati bersagliati via email. Il recente attacco, secondo gli esperti, potrebbe non rimanere un caso isolato.
Commenti
visibilità
Cosi imparano e aggiungo hacking fra le discipline olimpiche.
Sono stati i servizi segreti italiani.
Colpa dei 4000 Samsung note 8:)
l'utilità di certi attacchi? Rompere i maroni alla direzione?
Più che i russi, sono sempre gli USA, l'NSA e la CIA