
23 Marzo 2018
Acqua superionica: il termine è sicuramente ignoto alla maggior parte di noi comuni mortali, ma fa riferimento ad una serie di studi che gli scienziati stanno portando avanti da decenni. Ma di cosa si tratta? Altro non è che acqua, che si presenta però sotto forma di liquido e solido in modo simultaneo. I ricercatori ritengono che sia frequente su pianeti all’estremità del sistema solare, tra cui Urano e Nettuno, ma ad oggi nessuno era mai riuscito a replicarla dimostrandone di fatto la sua esistenza. Fino ad ora, perlomeno.
Ebbene, un team di scienziati è stato in grado di produrre acqua superionica utilizzando un tipo di ghiaccio ad alta pressione ed una serie di potenti impulsi laser. Tale combinazione ha ricreato condizioni che non sono naturalmente presenti sulla Terra, consentendo così di replicare un ambiente favorevole alla sua formazione.
Le molecole dell’acqua sono formate da due atomi di idrogeno connessi ad uno di ossigeno. Una volta che l’acqua congela, tali atomi si separano. Nel caso dell’acqua superionica, invece, il calore intenso generato dal laser rompe i legami tra gli atomi, mantenendo però una solida struttura cristallina di atomi di ossigeno e un flusso di nuclei di idrogeno o ioni tra di loro. Il risultato è la formazione di una struttura allo stesso tempo solida e liquida.
Per ottenere l’acqua superionica, i ricercatori hanno dovuto esercitare sull’acqua una pressione un milione di volte superiore rispetto a quella della Terra. L’acqua stessa è stata fatta passare attraverso due strati di diamante perché si formasse un ghiaccio speciale denominato “ghiaccio VII”, in grado di mantenersi solido anche a temperatura ambiente. Per ricreare le condizioni estreme affinché si generasse l’acqua superionica, sono state inviate attraverso il ghiaccio onde d’urto laser della durata di 10-20 miliardesimi di secondo.
La scoperta offre importanti spunti non solo per conoscere l’andamento dei campi magnetici di Urano e Nettuno, ma anche per capire come le molecole si comportano in condizioni estreme di temperatura e pressione. Non per ultimo, è possibile sfruttare i dati raccolti per la creazione di nuove tipologie di materiali dalle proprietà inedite.
Commenti
un fenomeno chimico può essere descritto anche come un fenomeno fisico. Se invece di H e di O2, parliamo di elettroni protoni e neutroni, possiamo descrivere il legame tra H2 e O che forma acqua dal punto di vista delle particelle e quindi fisico. Insomma se H2 e O si attraggono per formare Acqua è si un fenomeno chimico ma perché sotto di esso c'è un fenomeno fisico. Dal punto di vista dello studio della chimica e della fisica sono ovviamente distinti, ma se parliamo di fenomeni naturali, un qualsiasi fenomeno chimico e anche un fenomeno fisico, un fenomeno fisico non è detto che sia anche chimico
Semplicemente pura fortuna
Penso proprio di si almeno in un pianeta più grande della terra... ma non troppo (4 volte).
Poi quello che succederebbe all'acqua in un buco nero nessuno lo sa, ma che si sviluppino forme di vita là dentro lo dubito fortemente.
Quindi anche se le dimensioni della terra fossero quattro volte quelle attuali, la massima densità dell’acqua, si avrebbe sempre intorno ai 4gradi?
Ahahahahah no lo scappellamento a destra caro sig. Iuliano
Frustrati. Ne è pieno il mondo purtroppo.
Chissà se hai mai visto una V.a.g.Y.n.a.h, piuttosto.
Devi vedere bene dentro la porta dell'antani
L'acqua è generalmente considerata "incomprimibile", anche se ciò non è proprianente vero, in quanto per ridurre di un millesimo il suo volume (per cui a parità di massa renderla più densa) ci vuole una pressione di ben 22 atmosfere.
(Mai come il mercurio che ha bisogno di 286 atmosfere)
Ban diversamente si comportano alcuni solidi e soprattutto i gas che variano anche di molto la loro densitá in funzione della pressione.
Per saperne di più cerca "coefficiente di compressione uniforme".
Si è leggermente distante, ma la fisica è la fisica. Una volta che hai studiato e capito molti meccanismi, proprietà e principi, la puoi applicare su molti argomenti.
Qui a livello teorico si parla semplicemente di densità proporzionata alla pressione, di un passaggio di stato ibrido, di un flusso costante di ioni all' interno della sostanza che determina il gioco liquido-solido, cambiamenti di struttura molecolari, formazione di legami a idrogeno, formazione di ioni idronio e ioni idruro etc. Per chi è nel campo scientifico no è roba aliena.
La parte estremamente complicata invece (che serve un ingegnere per capire) è quella di come siano riusciti a creare quelle condizioni estreme.
Può essere un biologo, un naturalista (per quanto secondo la mia opinione un naturalista deve essere un biologo, perlomeno per l'accezione classica del termine), un chimico o quello che vuole. Sta di fatto che ci ha visto giusto, dato che nel testo ci ci s degli errori e e o anche grossolano. Tu che lo critichi (per cosa, poi?) li hai notati?
Ciao, certo. La densità di una sostanza è determinata anche dalla pressione.
Prendiamo l' esempio dei gas. Una delle affascinanti proprietà dei gas è quella di occupare tutto il volume di una stanza. Aumentando la pressione la densità dei gas aumenta. A un certo punto, quando si raggiunge la soglia critica, il gas comincerà addirittura a condensarsi. Avviene così un passaggio di stato da aeriforme a liquido dello stesso gas.
Ogni ingegnere non può non conoscere la fisica, esclusi i gestionali che ingegneri non dovrebbero essere chiamati. In ogni caso ho capito che vuoi dire ma mi sembra leggermente distante questo argomento da quello che immagino studi un naturalista.
In che senso che è una piccola parte della fisica?
Ma io mi occupo anche di chimica e fisica. E' impensabile che un naturalista non sappia chimica e fisica. Certo il livello di cui si parla in questo articolo lo conosco bene, lo comprendo perfettamente e se mi mettessi a studiarlo lo capirei.
Ma ingegneria ed economia sono due discipline di campi diversi.
Fisica, chimica etc. sono tutte sottodiscipline di Scienze Naturali, un naturalista deve studiarle tutte.
Prima mi hai chiesto se fossi un biologo. Anche il biologo deve studiare chimica e fisica, per dire. In ambito scientifico certe materie si studiano a prescindere. Non stiamo parlando di discipline umane dove sono tutte differenziabili, stiamo parlando di natura dove bisogna tenere in considerazione tutto per capire i meccanismi naturali.
Ma avrei capito se fossi stato un chimico o un fisico. Cioè è come se da ingegnere mi metto a correggere qualcosa non banale di economia.
Guarda che la biologia é molto vicina. Il mio campo di studi sono le scienze naturali e studio con maggiore attenzione determinate sottodiscipline ma questo non vuol dire che non abbia studiato genetica, chimica, fisica e biologia generale.
Naturalista e biologo sono due titoli molto vicini, infatti nei corsi di studio vedrai chemolte discipline sono presenti in entrambi i corsi.
Aiuta uno smemorato come me, ma la densità non è influenzata anche dalla pressione? Ricordo male?
Non sei nemmeno un biologo e ti metti a criticare e a fare l'esperto?
Il mondo della cosmesi ha un nuovo componente da spacciare per i prossimi anni.
cit."Una volta che l’acqua congela, tali atomi si separano." fa male al cuore legger una cosa del genere.
solidificando nella molecola di acqua non si separano gli atomi. correggete per piacere.
Atomi che si separano, sicuro
Grazie del consiglio, ci proverò.
Non dovresti permettere che gli stranieri che sputano sulla nostra lingua insinuino nella tua mente pensieri "perversi e razzisti". Razzismo e ignoranza vanno a braccetto. Sì superiore e riconosci le peculiarità e la bellezza delle altre lingue, anche l'inglese.
Ammetto che il mio lato perverso razzista ha preso, per un momento, il sopravvento nella mia mente.
Ma lo giustifico, perché troppe volte stranieri hanno sputato sulla nostra madrelingua.
Sentimentalismi a parte, volevo spiegare come la lingua araba , che deriva dall alfabeto fenicio, si é diffusa nel mediterraneo prima dell etá del ferro e che poi si é evoluta nella lingua etrusca e latina.
Quelle orientali hanno avuto un destino indipendente.
Queste lingue sono antichissime e che sono diventate molto complete nel tempo grazie alla scrittura delle regole.
Le lingue germaniche invece hanno subito una bassa, se non nulla, influenza prima che l' Antica Roma influenzasse le zone del nord Europa.
Per questo considero più"vere" (inteso come tradizionale, antico, completo) quelle latine, rispetto alla lingua inglese che al contrario é un ibrido tra quelle germaniche e latine.
La lingua latina invece é il proseguimento di un evoluzione iniziata dai fenici, proseguita con arabi e greci e conclusa con il latino, appunto.
In alcuni casi inglese o italiano non fa differenza, se noti io non uso mai l'inglese quando non se ne presenta la necessità, tuttavia alcune parole nascono col fenomeno che descrivono e si prestano meglio nel farlo, anche se magari traducibili.
Scusa a me pare che in ambito tecnologico si può prestare benissimo, se si conosce l'italiano.
Non viene usato perché, lo sappiamo bene, l'informatica é principalmente americana.
Ma non sono sicuro, dovrei rifletterci di più.
Male, lo hai interpretato male.
Come credi? Ho interpretato giustamente o malamente il tuo terzo punto?
Non è un'email falsa. Comunque sia credo tu abbia travisato il mio terzo punto, ma leggerò comunque volentieri la lettera.
Sto uscendo dal personaggio solo perché hai aperto uno spunto di riflessione interessante, ma non lo dire in giro.
L'italiano non si presta bene in ambito tecnologico, o per descrivere relazioni matematiche (questo soprattutto per quanto riguarda i testi didattici), perché troppo poco sintetica e talvolta soggetta ad interpretazioni, tant'è che vengono utilizzati dei simboli per:
1) Rendere meno lunghe le definizioni scritte.
2) Evitare che determinate parole vengano mal interpretate.
3) Un concetto viene associato sia ad un simbolo che ad una parola, questo ricollega al punto precedente.
Nonostante ho l'impressione che sia un fake, te la manderò comunque.
Ti spiegherà come il "confronto" é un parametro utilizzato anche in natura per, appunto, confrontarsi. Per esprimere ciò che uno é basato sulle differenze tra gli altri.
Ti spiegherà anche che tu stesso usi continuamente dei parametri di confronto per giudicare un qualcosa.
"Le vere lingue sono quella latina e le neolatine."
Questa tua frase, qualunque significato tu voglia dargli, rivela delle enormi lacune culturali. Di lingue ne esistono migliaia (fai una ricerca) e non ci sono "vere" o false lingue. Tutte le lingue hanno le loro peculiarità e tutte sono apprezzabili, basta conoscerle. Una frase come la tua è semplicemente assurda.
1) Mh, no, ancora non ci siamo.
2) Ripeto quanto sopra.
Un esempio?
Ah già, serviva la puntualizzazione con te...
Superiorità intesa come migliore in senso assoluto, in qualsiasi campo e nel tempo.
No, allora non ci siamo proprio capiti.
Stavamo parlando dell'inglese europeo e americano.
Delle altre lingue non ho detto proprio niente.
Stavamo facendo un confronto tra le lingue neolatine e anglosassone.
1) L'inglese è una lingua europea ed internazionale che si studia a partire dai primi anni di istruzione, dunque i commenti con parole inglesi dovrebbero essere perfettamente comprensibili.
2) Dal momento che "l'importante è che il messaggio venga capito", l'uso dell'inglese lo stai legittimando tu stesso.
Sai, mi incuriosisce sapere in quali contesti per te é valida la "superiorità".
Per superiore intendi "migliore di..." , giusto?
L'importante è che il messaggio venga capito.
onepiecekizaru68@gmail.com
Possibile che tu non ti renda conto d'aver detto che tre quarti del pianeta (forse più) usa lingue di serie B? Ma come fai a sparare certe perle se poi sei il primo che non bada a come scrive nella propria lingua "vera".
Scrivimi pure la tua o una mail a cui posso inviare la lettera.
La riceverai tra un paio di giorni.
Scusa se insisto, ma puoi indicarmi dove mi sono messo a dirgli di scrivere meglio? A parte l'insolito uso dellelenco puntato? Che in un commento scritto é sconsigliato, tra le altre cose.
Io con le tastiere sono abituato a scrivere veloce, e poi il mio telefono non correggere in automatico gli apostrofi per cui non so cosa dirti.
Inviamoci lettere scritte a mano e almeno sei contento.
Io non sono d'accordo solo su una cosa: la superiorità delle lingue.
L'italiano è più completo, o meglio, versatile, ma su questo non ci piove, e se rileggi, io non ho mai disquisito su questo.
Non mi sono spiegato. Non puoi correggere nessuno se sei il primo che scrive male e se ne frega.
Ma leggi i commenti. Ho detto completo non complesso.
Se ho scrutto complesso da qualche altra parte ho sbagliato.
Intendo dire che é una lingua più completa, l'italiano.
Il razzismo linguistico mi è nuovo. Non si smette mai di imparare.
Ma non correggo il suo modo infatti. Capisco perfettamente quello che scrive, va bene.