
L'ultimo smartphone Meizu che ho avuto tra le mani è stato il Pro 7, un prodotto top di gamma, con tutte le carte in regola per lasciarmi soddisfatto dall'esperienza d'uso e con un display secondario in posizione insolita che mi ha da subito incuriosito. In fin dei conti però, quel Pro 7 non è che mi avesse poi così sorpreso o particolarmente convinto. Sarà stato il fatto di dover installare manualmente le applicazioni Google, Play Store compreso, o di avere un software non ancora internazionale, che probabilmente a causa di qualche incompatibilità non era sempre così fluido e reattivo, ma in fin dei conti quello smartphone non mi aveva per nulla stupito.
Diverso invece il discorso per questo Meizu M6 Note che ho provato nel corso degli ultimi giorni utilizzandolo come mio smartphone personale. Intendiamoci, non stiamo parlando di uno prodotto in grado di fare cose straordinarie, e nemmeno dotato di caratteristiche tecniche strabilianti, ma forse proprio a causa della sua normalità, in un mondo di cinesoni che promettono e non mantengono, mi ha soddisfatto pienamente nell'utilizzo di tutti i giorni. Non mi resta quindi che raccontarvi cosa ne penso in questa recensione.

Ad una prima occhiata questo M6 Note non stupisce sicuramente per l'originalità del suo design, diciamo pure che affiancato alla maggior parte dei suoi fratelli difficilmente si noteranno caratteristiche particolari che lo distinguano dalle altre proposte a colpo d'occhio. Un design quindi che potremmo definire collaudato, dei buoni materiali e una costruzione sicuramente solida.
La scocca è di tipo unibody, realizzata in materiale metallico con una finitura satinata. Nulla di particolare ma decisamente sobria, specialmente nella nostra colorazione, nella quale quasi si perde anche il logo Meizu posto al centro della cover posteriore. Sempre sul retro troviamo poi la doppia fotocamera e, poco sopra, incastonato nella banda in plastica dietro a cui si celano le antenne, abbiamo un flash composto da 4 LED di differenti tonalità. Una soluzione stilistica singolare che personalmente ho davvero apprezzato.
La parte frontale è invece rivestita in vetro e oltre al display troviamo la capsula per l'audio in chiamata, la fotocamera frontale, il led di notifica e, nella parte bassa, un tasto fisico che permette di tornare alla Home ma che integra anche un lettore per il riconoscimento delle impronte digitali che si è rivelato tutto sommato veloce e preciso.
Il tasto di accensione, così come quello per la regolazione del volume sono posti sul lato destro della cornice mentre sul lato opposto abbiamo un carrellino dotato di un doppio slot per l'inserimento di due SIM o di una SIM e una scheda di memoria microSD. Sul fondo poi troviamo, oltre allo speaker e al jack da 3,5 mm, un connettore per la ricarica, purtroppo ancora di tipo microUSB.
Per quanto riguarda l'ergonomia, invece, parliamo di un prodotto che misura 154.6 x 75.2 x 8.35 mm. Certo non sarà la soluzione più compatta tra quelle dotate di un display da 5.5 pollici ma resta comunque abbastanza comodo da tenere in mano. Il peso poi, per quanto non contenutissimo, parliamo di 173 grammi, contribuisce ad offrire una buona sensazione di solidità.

Il pannello in dote a questo Meizu M6 Note è un IPS LCD da 5.5 pollici di diagonale e risoluzione FullHD, ovvero 1920x1080 pixel. Al contrario di quanto visto ultimamente anche nella fascia media del mercato, questo M6 Note conserva il formato 16:9, ma nonostante ciò abbiamo un pannello tutto sommato discreto, sicuramente in linea con la concorrenza in questo segmento di prezzo.
Buona la luminosità massima, che supera le 430 cd/m2, con dei neri purtroppo non profondissimi ma che comunque sono sufficienti per ottenere un rapporto di contrasto di quasi 1300:1. Un valore, quest'ultimo, non elevatissimo ma sufficiente ad ottenere una buona visibilità nella maggior parte delle situazioni. Anche in esterna, in una giornata di sole, non si hanno infatti troppi problemi a leggere le informazioni a schermo.
Non fanno urlare al miracolo ma sono comunque buoni i dati risultanti dalla misurazione del display tramite il colorimetro. Parliamo infatti di un display con una copertura dello standard sRGB che supera il 96% e dei colori tutto sommato abbastanza precisi. Il delta E medio è infatti risultato di poco inferiore a 4, un valore che non si discosta poi molto dai 3 punti che indicano la soglia sotto la quale l'occhio umano non percepisce differenze con lo standard.
Se proprio vogliamo trovare un difetto a questo display potremmo parlare dell'angolo di visione alla massima luminosità in relazione ai neri. Ecco, quando impostiamo la retroilluminazione al valore massimo e ruotiamo lo smartphone possiamo notare un vistoso viraggio verso il grigio, ma diciamo pure che nell'utilizzo di tutti i giorni vi capiterà di notare questo difetto davvero poche volte.

La fotocamera di cui è dotato questo Meizu M6 Note è formata, come avrete capito, da due moduli. Uno principale, dotato di un sensore da 12 megapixel di risoluzione e lente con apertura focale f/1.9 e uno secondario invece, da 5 megapixel di risoluzione, dedicato all'acquisizione di informazioni per realizzare il cosiddetto effetto ritratto, o effetto sfocatura, che permette di mettere in risalto il soggetto simulando una focale più ampia.
Le foto scattate alla luce del giorno o comunque in ambiente ben illuminato sono discrete, in linea con quanto offre la maggior parte delle soluzioni concorrenti. Del resto lo abbiamo già ribadito più volte, è ormai davvero difficile trovare uno smartphone che faccia brutte foto in buone condizioni di luce. Gli scatti di questo M6 Note, in particolare, sono ben contrastati e offrono un discreto dettaglio. Forse migliorabile la gestione delle alte luci. In alcuni scatti, infatti, le zone più esposte alla luce del sole vengono, purtroppo, un pochino sovraesposte. Sufficiente anche l'HDR che permette di scattare foto in controluce conservando buona parte dei dettagli.
Come sempre accade, specialmente in questa fascia di mercato e in quelle ancora più basse, il degrado negli scatti effettuati in ambiente poco illuminato o in esterna di notte è sicuramente evidente. Nelle foto scattate al buio interviene infatti un quantitativo di rumore importante che porta a spalmare molti dettagli fino a renderli quasi illeggibili. Se osservate senza zoom, le foto a paesaggi o scene riprese da lontano restano comunque utilizzabili per la condivisione sui social o per stampe in piccolo formato, ma nulla di più.
Come già detto in precedenza, il doppio modulo di cui è dotato questo M6 Note offre la possibilità di scattare applicando l'effetto sfocatura. Si tratta ovviamente di una elaborazione software nella quale le informazioni sulla profondità di campo raccolte dal secondo modulo aiutano ad individuare il soggetto della scena e a sfocare solo ciò che lo circonda. Un effetto piacevole, sicuramente particolare, che qui però, nonostante uno scontorno abbastanza preciso, viene forse un po' troppo accentuato rendendo gli scatti poco credibili. Avremmo forse preferito una elaborazione meno aggressiva e quindi più vicina alla realtà.
Non manca poi ovviamente una fotocamera frontale che offre una risoluzione addirittura superiore a quella della fotocamera principale. Parliamo di 16 megapixel, che contribuiscono a rendere i selfie molto definiti. Anche in questo caso gli scatti sono buoni di giorno e in presenza di un buon quantitativo di luce ma soffrono abbastanza in caso di autoritratti in notturna o al calar del sole.
Per concludere abbiamo ovviamente anche la possibilità di registrare video ad una risoluzione massima di 1080p per entrambe le fotocamere e in tutti e due i casi con un frame rate massimo di 30 fotogrammi al secondo. Nulla di strabiliante quindi, anzi, ormai anche sulla fascia media si trovano smartphone in grado di garantire i 4K a 30fps o almeno il 1080p a 60fps. Oltretutto manca anche la stabilizzazione; particolare da non sottovalutare e solo in parte mitigato dalla presenza di una messa a fuoco che, di contro, funziona molto bene.

Lo Snapdragon 625 che troviamo all'interno di questo M6 Note appartiene alla generazione passata di processori Qualcomm ma dobbiamo dire che si rivela comunque migliore di molte alternative MediaTek utilizzate finora dal produttore cinese. Il SoC qui introdotto include una CPU octa-core a 2GHz e una GPU Adreno 506, abbinati a 4GB di RAM e 64 GB di storage nella versione a nostra disposizione.
Detto ciò non possiamo certo lamentarci delle prestazioni di questo smartphone che non avrà la reattività di un top di gamma nell'aprire le app e nel gestire il multitasking, ma si è dimostrato piacevole da utilizzare e privo di problemi evidenti che ne rendessero l'utilizzo frustrante. Niente lag importanti o rallentamenti, nessuna perdita di frame durante la riproduzione di contenuti multimediali o di giochi e, più in generale, un buon comportamento in ogni situazione nel quale lo abbiamo utilizzato.
Buona anche la ricezione, M6 Note è dotato di banda 20 e permette di agganciare il segnale velocemente e lo mantiene sempre senza problemi. Ho approfittato del weekend scorso per fare una gita in montagna e spolverare gli sci dopo diversi anni di cantina e devo dire che anche nel tragitto in autostrada, con il cambio di cella frequente e diverse gallerie attraversate, non ho notato particolari problemi.
Non male l'audio in chiamata, che offre un timbro pulito e un buon volume. Meno buono, invece, il lavoro dello speaker che è mono ed è caratterizzato da un suono piuttosto ovattato e con un volume non così elevato come avrei voluto.


6 anni faMeizu M6 Note scende fino a 259€ sul sito di Unieuro.

6 anni faQuesto M6 Note è il primo smartphone Meizu che giunge in Italia correlato da un software in versione internazionale e con servizi e App Google installate al momento della prima accensione, scopriamolo insieme in questa recensione.

6 anni faMeizu M6 Note è finalmente disponibile anche in Italia ad un prezzo di 299 euro, circa 4 mesi dopo la presentazione ufficiale avvenuta durante la scorsa estate.

6 anni faMeizu rimanda le prossime novità in campo smartphone al 2018, il prossimo flagship arriverà a primavera.
- Display da 5.5", formato 16:9, FHD IPS LCD, 1920x1080
- Fotocamera anteriore: 16MP
- Fotocamera posteriore: dual-camera 12MP PDAF (F1.9) + 5MP AF (F/2.0)
- SoC: octa core (2GHz Cortex A53)
- Memoria: 4GB di RAM, 64GB di storage (espandibile tramite microSD sino a 256GB)
- Batteria: 4000 mAh, con supporto ricarica rapida
- Sistema operativo Android 7.1
- Rete: LTE
- Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac (2.4/5GHz), Bluetooth v 4.2 , ANT+, microUSB, NFC, GPS, Glonass,
- Sensori: Accelerometro, Sensore di impronte, giroscopio, bussola, sensore di prossimità, sensore di luce RGB
- Dimensioni: 154,6 x 75,2 x 8.4 mm
- Peso: 173 grammi
- Audio: MP3, M4A, 3GA, AAC, OGG, OGA, WAV, WMA, AMR, AWB, FLAC, MID, MIDI, XMF, MXMF, IMY, RTTTL, RTX, OTA
- Video: MP4, M4V, 3GP, 3G2, WMV, ASF, AVI, FLV, MKV, WEBM

Il software che troviamo installato a bordo di questo Meizu M6 Note è ovviamente Android, purtroppo ancora in versione Nougat, personalizzato con l'interfaccia proprietaria Flyme. Si tratta ormai di un binomio noto per quanto riguarda gli smartphone Meizu, un binomio che in passato necessitava di una certa esperienza e consapevolezza nell'acquisto. Prima di oggi, infatti, il software non era ottimizzato per l'utilizzo alle nostre latitudini e, ad esempio non includeva Play Store e servizi Google al momento della prima accensione.
In questo M6 Note, invece, abbiamo per la prima volta un software che potremmo definire "internazionale" e che include tutto ciò che serve per una esperienza completa sin dai primi istanti.
Per il resto è la Flyme che già abbiamo imparato a conoscere da tempo, caratterizzata da una personalizzazione grafica abbastanza consistente ma da un design tutto sommato sobrio e piacevole. Non mancano nemmeno alcune applicazioni pre-installate come quella dedicata ai Temi, che permette di personalizzare l'interfaccia con piacevoli grafiche alternative, o ancora lo store proprietario sui cui trovare alcune app consigliate.
Abbiamo anche alcuni strumenti particolari, anche se non così innovativi, come ad esempio la possibilità di attivare una modalità gaming che permette di ricevere notifiche in una apposita finestre durante il gameplay o registrare lo schermo nelle sessioni di gioco.
Insomma, un software che appare finalmente ottimizzato in ogni suo aspetto e che proprio per via di questa ottimizzazione contribuisce probabilmente anche ad ottenere la buonissima autonomia di cui è capace questo M6 Note. Autonomia che mi sarei aspettata come una delle caratteristiche migliori prima ancora di accendere questo smartphone. La batteria in dote offre infatti una capacità di ben 4000 mAh.
Un dato importante che unito alla buona gestione che abbiamo appena citato permette di raggiungere e superare le 6 ore di schermo attivo e di arrivare a cena senza troppi problemi in una giornata di utilizzo intenso. Con un uso sporadico, invece, magari durante il weekend, potremmo anche pensare di arrivare a 36 ore senza bisogno di caricare lo smartphone.
In confezione abbiamo poi anche un caricatore rapido che permette di ricaricare completamente questo M6 Note in poco meno di 2 ore.

Come dicevo in apertura quindi, questo M6 Note di Meizu è uno smartphone che non lascia a bocca aperta per le sue caratteristiche ma, dall'altro lato, non possiamo nemmeno attribuirgli dei difetti tali da sconsigliarne l'acquisto a priori.
Il design è abbastanza classico, ma la pulizia della back cover, la trovata dei LED nella banda delle antenne, l'alluminio con cui è stata realizzata e la finitura satinata che contribuisce a contenere le impronte sono elementi che si fanno apprezzare. Il display non è male, la fotocamera svolge il suo compito, e all'interno troviamo uno Snapdragon 625 che riesce ad ottenere prestazioni buone e allo stesso tempo anche una autonomia soddisfacente. Non manca nemmeno il 4G, con banda 20 inclusa, e la possibilità di utilizzare due SIM. Insomma, un mix equilibrato condito da un software finalmente utilizzabile senza riserve anche in Italia.
Se vogliamo l'unico difetto evidente è il prezzo. Il listino parla di 299 euro come prezzo ufficiale e in questo senso si poteva sicuramente fare di meglio. 249 euro sarebbe forse dovuto essere il suo prezzo di partenza ma siamo comunque convinti che lo street price non tarderà a raggiungere quella cifra.
- Maggiori info sul sito ufficiale Meizu per M6 Note.
PRO E CONTRO:









VOTO: 7.5
VIDEO:

Commenti
Prima di criticarlo, guardatevi bene da cosa c'è in giro..... ma ok .. l'M6 Note non ha prestazioni favolose promesse da altri ma che per l'uso quotidiano non mi servono granchè.
Io per lavoro uso il telefono al 50% delle sue potenzialità, quando la quasi totalità delle persone usa uno smartphone per Facebook, Whatsapp ed IG..siamo quindi alla soglia del 10%.
Ho un M3 Note da 3 anni che uso come telefono aziendale e che CORRENTEMENTE ci sto sopra ore al giorno tra telefonate, messaggi, whatsapp, fai le foto in cantiere, gestire 3 caselle di GMAIL, etc...lo affianco con il mio fido Xperia Z5 coetaneo e, ok che il Sony va come un razzo, ma il MEIZU
no ma io ce l'ho... sia sul Nova Plus sia sul G6 sia sull'S8 di mia moglie ed è effettivamente comodo...
però secondo me non si può dare anche il minimo peso nel giudizio di un telefono se ha il type C o la presa normale... cioè, chi se ne importa... anche perchè se ti serve un caricabatterie di ricambio 9 su 10 hai già in casa uno con la presa normale e ti devi comprare un adattatore.
Semplicemente perché si tratta del nuovo standard che alcuni produttori non stanno ancora implementando se non sui top gamma. Personalmente una volta provato faccio fatica a non essere d'accordo, è molto comodo, soprattutto al buio o in situazioni in cui non puoi guardare lo smartphone e devi andare a tentonativi per collegarlo.
ah ecco appunto.... quindi non capisco perchè dovrebbe essere un difetto.
Nessuno a parte il fatto di non avere un cavo che possa essere infilato senza cercare il lato giusto.
Ok ma in pratica? Lo svantaggio quale è?
Concordo in parte, in Cina hanno una vagonata di modelli ma solo pochi arrivano da noi.
Perché ormai si stanno muovendo tutti verso il Type C.
Non eccelle in nulla. Non si comprende perchè comprarlo.
qualcuno mi spiega perchè il MicroUSB è considerato un difetto?
Non ne ho idea! Senti la tim
Io feci la ricarica il 16 gennaio, il 29 gia mi è scaduta la promozione, pago 10 euro al mese ma questa volta mi è durata solo due settimane come è possibile ?
Che affare fu quel telefono 2 anni fa, mamma mia
credo che il 625 gli stia stretto..io avrei messo un 660 ,comunque non sono male questi meizu ,purtroppo a meno si trova roba piu sfiziosa e meizu è carente di modelli,sopratutto un modello top che faccia vedere la potenzialità di questa azienda.
Meizu dovrebbe rimettere un led di stato sul tasto funzione come lo era su m2 e m1
Come sempre! E cosa gli ha suggerito?
Ma ancora non hai detto nulla su X vs. 8 Plus
Perché gli è arrivato dopo un corposo extra in quanto gb aveva dichiarato il falso
Purtroppo non potrei darti un consiglio utile
Te ne intendi di banche e conti correnti? Devo aprire il mio primo conto corrente ma non so districarmi tra la giungla
ah non lo sapevo
che prezzo!
grazie del consiglio, valuterò in settimana.
grazie della dritta ma non mi piace acquistare a rate , valuterò se tenerlo o venderlo.
grazie del consiglio.
grazie del consiglio, ci penserò.
si vero, ma vorrei venderlo solo per cambiare terminale con altro, valuterò.
solo per cambiare terminale ogni tanto, di per se è un terminale fantastico, grazie dei consigli.
grazie, decideró in settimana.
grazie
grazie, vorrei venderlo per prenderne uno di quelli che ho citato, decideró con calma.
Potresti dirmi dove si trova questo negozio?
è uscito un articolo qualche giorno fa, complessivamente non è un altro aumento (al contrario di vodafone che facendo pagare la stessa cifra annuale di ora con 1 mese in meno ha fatto in pratica un secondo aumento)
Nasce con Nougat (il che fa ridere nel 2018) e morirà con Nougat, da tradizione Meizu. Peccato perchè la qualità costruttiva come sempre è ottima e la Flyme è una fantastica UI
Non era disponibile purtroppo
?? da banggood dovevi scegliere la priority line.
È l'equivalente della Italy express
sì, proprio perchè hanno tolto italy express
* ce
Azz e ma allora è il mio che è sparito..
OT
TIM rimodula a 30 giorni, aumentano le tariffe ma aumentano anche le soglie mensili https://uploads.disquscdn.c...
Lo so non intendevo questo normalmente andrebbe riconosciuto come snapdragon
La DirtyUnicorns non mi sta dando, in questa settimana di prova, alcun problema. Hai ragione, i tasti hardware non sono ancora personalizzabili e bisogna ricorrere ai tasti software che rubano schermo, ma è stata la prima ad avere SELinux - Enforcing (e non Permissive). Al momento non ho sento di riavvi o instabilità - perdita di segnale (forse su quello poteva incidere anche il firmware, io sono sul c7 se può esserti utile). Ciao! :)
Ok. Il problema è che OpenGapps, al momento, non ha ancora quelle ufficiali per la 8.1 (anche io, di solito, le prendo da lì). Buona giornata! :)
il mio telefono con azerbajan express spedito l'8 gennaio risulta a milano da un paio di giorni
eh? Quindi dici che i cavetti USB C non si romperanno come i micro usb? xD
C'è gente che rompe continuamente quelli lightning...stesso principio....
Ciao in questa rom erano già incluse ma di solito le prendo su Opengapps
Bellissimo il posizionamento dei LED. Il resto lascia il tempo che trova a quel prezzo.
Cadi in piedi con entrambi.
Honor se vuoi più potenza bruta, Moto se vuoi più batteria
Grazie per il conforto! Speriamo bene!
Perché ha dovuto interpellare un legale?
Ho provato DirtyUnicorns e LineageOS 15.1 non ufficiale, la DirtyUnicorns sembra inizialmente stabile ma al secondo terzo giorno inizi a vedere le magagne. Instabilità, riavvii, perdita di connessione fino al riavvio, tasti fisici che non funzionano o non sono configurabili e così via. La LineageOS era decisamente lenta. Ho deciso di aspettare un po' che maturino prima di provarne altre.