
05 Maggio 2021
30 Dicembre 2017 38
Extra-Vehicular Activity è il termine tecnico delle cosiddette “passeggiate spaziali”, ovvero delle escursioni compiute in orbita dagli astronauti per effettuare esperimenti o per lavorare su alcune componenti esterne della Stazione Spaziale Internazionale. Le ultime EVA (questo l’acronimo ufficiale) hanno riguardato la sostituzione del braccio robotico Canadarm2 della ISS, ripresa in diretta dalla NASA e durata circa 6 ore e trenta minuti.
Non sempre, però, le passeggiate spaziali vanno come dovrebbero andare: forse alcuni ricordano ancora la brutta esperienza vissuta da Luca Parmitano, l’astronauta italiano che rischiò la vita a causa di una infiltrazione di acqua all’interno del suo casco. Fortunatamente l’avventura finì in quel caso nel migliore dei modi, ma il rischio che qualcosa non funzioni all’esterno della ISS è sempre concreto: per questo motivo la NASA sta lavorando in collaborazione con il Draper di Cambridge (Massachusetts) per trovare soluzioni che incrementino la sicurezza durante le passeggiate nello spazio. Il brevetto depositato prevede l’implementazione di un tasto “take me home” integrato nella tuta spaziale che consenta agli astronauti di essere guidati in modo autonomo (o semi-autonomo) per rientrare all’interno della stazione spaziale.
Ad oggi è infatti previsto solamente un rientro manuale, sistema che però non è in grado di tutelare del tutto la vita dell’astronauta in caso di emergenza. Il brevetto depositato descrive una tecnologia capace di gestire i movimenti della persona all’interno della tuta guidandola sia in modo semi-automatico tramite sensori e display che offrono indicazioni visive, tattili e acustiche, sia tramite un sistema completamente autonomo attivabile dai membri dell’equipaggio rimasti a bordo o dal centro di controllo sulla Terra.
L’elemento cruciale su cui ruota l’intera tecnologia descritta dal brevetto riguarda la modalità con cui identificare con precisione la posizione dell’astronauta in difficoltà rispetto alla stazione spaziale: per questo - e per riportarlo a bordo - sarà necessario fare affidamento al GPS o, in caso di assenza del segnale, si dovrà ricorrere ad una gestione “manuale” da parte dell’equipaggio per guidare l’astronauta verso l’ingresso della stazione. Un’ulteriore metodologia potrebbe tra l’altro prevedere l’utilizzo della posizione delle stelle al fine di calibrare al meglio il tragitto da far compiere per la messa in sicurezza. Il tutto deve prevedere tempistiche ridotte che non incidano sulla scorta di ossigeno a disposizione.
"Offrire agli astronauti un senso di direzione e orientamento nello spazio è una vera sfida perché non c'è gravità e non esiste un modo semplice per determinare un movimento verso l'alto o verso il basso", spiega Kevin Duda, ingegnere presso Draper. "La nostra tecnologia facilita il successo delle missioni nello spazio mettendo in sicurezza l'equipaggio".
Il direttore del laboratorio Draper Séamus Tuohy afferma che le soluzioni in corso di implementazione potranno risultare utili anche a Terra, ad esempio sott’acqua o in casi di emergenza con scarsa visibilità.
Commenti
In "LEO"??
Ma spiegate almeno che il sistema refrigerante della tuta aveva una perdita....(tornati a terra si scoprì che la tuta era la stessa che uso tempo prima un collega che ebbe lo stesso problema, dopo il secondo incidente restó a terra l'Intera tuta!
Già, ormai sono più fastidiose dei veri terrapiattisti (che poi sono la maggior parte troll)
Quel povero di Caprio l'hanno fatto penare e alla fine gli hanno dato l'oscar in un film dove fa più che altro versi. Mha.
Il film più sopravvalutato di sempre
https://uploads.disquscdn.c...
Dimentichi HDR+ con supporto ad H265 e Dolby surround 7.1 e Atmos
Piatte sono queste battute..
Infatti.
Ma se la terra è piatta come il cervello di chi ci crede, non basterebbe andare a carponi sulla cupola ?
No per favore! Già mi basta quel rompicogl1oni del gear... E non sono neanche astronauta
Trova il mio astronauta
Tuta A.I. hd 4k smart in pratica
Ecco gravity poi così come farà a prendere 15 Oscar!
Concordo.
Comunque avevo dubbi anche sulla localizzazione in LEO (tratto i sistemi di GNSS per professione, ma fino a quote decisamente più basse), visto che le antenne dei satelliti sono fortemente direzionali. Interessante scoprirlo.
Per quanto riguarda l’accuratezza, come in campo aeronautico se cerchi precisioni dell’ordine dei centimetri, come in questo caso, GBAS o SBAS sono l’unica soluzione. Vista la posizione orbitale in generale bisogna ricorrere ad un DGPS (un GBAS introdurrebbe un errore enorme).
L’articolo è steso “alla Focus”, ma l’argomento è affascinante.
funzionano ma, come dice dean, la precisione non e' ideale e vanno integrati con altre soluzioni
Anche questo è vero ma potrebbero funzionare lo stesso
non sono progettati per oggetti che si muovono a 30.000km/h rispetto alla loro posizione.
La localizzazione Gps è grossolana solo per i civili
Localizzare un oggetto in orbita via gps si può fare e si fa, esistono ricevitori gps per satelliti in LEO. Il problema è l'accuratezza. Per un sistema come quello descritto una determinazione orbitale (perché di questo si tratta) fatta con il semplice gps sarebbe piuttosto grossolana.. Da quanto leggo, si pensa a una determinazione della posizione RELATIVA all'ISS, ed esistono diverse tecniche per farlo basate su misure gps differenziali. Che è roba ben diversa.
Quello che invece è scritto (o tradotto) maluccio è la parte sull'osservazione delle stelle: quella si usa (e con grande efficacia e precisione) per determinare l'orientamento e NON la posizione, cosa non molto chiara dal testo che butta tutto nello stesso calderone
Su quel sito c'è una news al giorno sul grafene, è una cosa assurda ahaha
Allora siamo apposto
Per essere sopra lo sono di sicuro. I satelliti gps stanno intorno ai 20000 km.
Se i satelliti sono sopra la ISS dovrebbe essere fattibile
Seconde sti blög fanno accordi per chi publica cosa per non farsi concorrenza?
Mi domando se questo articolo sia stato tradotto ad cazzum oppure no.
GPS è una rete satellitare concepita con lo scopo di geo referenziare qualcosa sulla terra. Grazie alla triangolazione si possono stabilire anche posizioni di oggetti che si staccano dalla superficie terrestre (e quindi uso aeronautico)... ma qui parliamo di oggetti in orbita a 400 km dalla superficie. Interessante sapere che si considera comunque attendibile il segnale.
Il grafene è ad appannaggio esclusivo di Tomshw, HDblog invece possiede i diritti per l' AI
No, al grafene
Certo, ti fa godere il momento... Nulla è lasciato al caso.
Aspettiamo le tute spaziali smart in grafene con a.i. quantistica
Io devo fare lo screen... Troppo spassoso... Ahahahahh
In pratica si accorgeranno in maniera lentissima che stanno esplodendo.
Oramai è tutto smart, a.i. e quantistico, anche se non lo è, altrimenti non fa notizia. Ah che bello che era il grafene, il jolly delle notizie, ogni tanto lo tiravano fuori per qualche click.
azz allora se li usano la notte del 31 vediamo dei bei fuochi d'artificio
Batterie del Note 7 e rispettivo downclock made in Apple.
useranno le batterie dell'iphone???
voglio gravity 2 con questa tuta
la tuta smart metterà in salvo gli astronauti in caso di emergenza
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