
15 Luglio 2018
A quanto pare, il Giappone sta valutando diverse opzioni per gestire l'identità di atleti, giornalisti e funzionari che faranno parte dell'entourage delle Olimpiadi del 2020: tra le opzioni papabili si parla nientemeno che di riconoscimento facciale avanzato al fine di snellire controlli ed organizzazione.
A dare voce a questa possibilità è il The Japan Times, che sebbene tratti la notizia come un rumor, afferma di aver preso in considerazione voci vicine al comitato organizzatore. Gli spettatori saranno naturalmente esclusi da questo processo per ovvi motivi legati a privacy nonchè alla gestione di una mole di dati piuttosto importante, tuttavia il lavoro da svolgere non sarà minimale, si parla di circa 300.000 - 400.000 tra funzionari, atleti e giornalisti da catalogare. Una tecnologia di riconoscimento facciale potrebbe eludere eventuali furti d'identità e migliorare la sicurezza, inoltre tra i vantaggi legati alle competizioni potrebbe ridurre i tempi d'ingresso per gli atleti.
Il programma non è stato ancora annunciato ufficialmente, pertanto le preoccupazioni che avvolgono l'uso di questa tecnologia devono essere ancora affrontate. Le Olimpiadi di Tokyo si svolgeranno tra il 24 luglio e il 9 agosto del 2020.
Commenti
TokYo
Speriamo non si affidino a Samsung per il software, perché altrimenti è come se non ci fossero (si scherza ovviamente)