
02 Gennaio 2018
I robot ci ruberanno il lavoro: spesso sentiamo ripetere questa frase, tutto sommato non troppo distante dalla realtà e da quello che potrebbe riservarci il futuro. Uno studio condotto dalla società McKinsey & Co. ha evidenziato infatti come entro il 2030 l’impiego dei robot nei processi produttivi industriali e l’automazione in generale porteranno alla perdita di 800 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo, pari a un quinto della forza lavoro attuale.
Lo studio ha riguardato 46 Paesi ed ha analizzato ben 800 diverse tipologie di occupazioni. Il dato - c’è poco da dire - è alquanto preoccupante, ed è destinato a rivoluzionare la società non solo dei Paesi emergenti, ma anche di quelli industrializzati, Italia inclusa. Secondo quanto emerso, a subire le conseguenze della robotizzazione saranno in particolare alcuni settori e tipologie di mansioni, a partire dagli operatori di macchinari, agli inservienti dei fast-food fino a coloro che svolgono le mansioni di back office.
Se lo scenario dipinto da McKinsey & Co. corrispondesse - anche solo parzialmente - alla verità, da qui al 2030 l’impatto sociale provocato dalla robotizzazione sarebbe devastante per gran parte della popolazione mondiale. Una speranza ancora c’è, ed è quella della creazione di nuove mansioni lavorative o del recupero di quelle “snobbate” negli ultimi anni: secondo lo studio, le posizioni del futuro riguarderanno in modo particolare l’assistenza sanitaria agli anziani e… il giardinaggio. In poche parole, la soluzione è mettersi nuovamente in gioco specializzandosi in lavori che neanche i famigerati robot del 2030 potranno toglierci.
Commenti
In realtà credo che per allora bisognerà rivedere profondamente il concetto stesso di lavoro, ridiscutere le 40 ore settimanali, istituire forse un reddito di cittadinanza... questi cambiamenti provocheranno profonde trasformazioni nel tessuto sociale ed economico, non si possono azzardare analisi con in testa ancora un concetto di "lavoro" fermo alla prima metà del XX secolo.
vedremo. Sta di fatto non penso proprio le aziende concederanno meno ore di lavoro con la stessa retribuzione, parlo di aziende serie. Poi le piccole aziende con finti contratti, peggio ancora. Detto questo, io prevedo un disastro
Concordo sul fatto che sia di qualità , il problema specie dalle mie parti al sud che di persone senza arte ne parte veramente sono la maggioranza. Questo è il problema. Da me il 30-40% di fatto finisce con la terza media perche fa degli istituti nei quali si presenta due volte l'anno.
Il messaggio di fondo è che bisogna puntare sulla conoscenza, perché pensare che il mondo non si evolva tecnologicamente e che un'operaio possa star 50 anni a montare bulloni senza automatizzazione è assurdo
Abbiamo società che ci hanno messo 20-30 anni per adeguarsi alle tecnologie informatiche e ad adottarle pienamente nel settore produttivo, e ora vediamo un futuro dove in 2-3 anni tutti saranno con i robot.
Vai in una qualunque acciaieria e vedi se utilizzano sistemi ERP evoluti per la gestione dell'infrastruttura e del procurement, o se si affidano ancora ai singoli. E parliamo di multinazionali con svariati miliardi di risorse e di una tecnologia indubbiamente migliore del "pallottoliere" del ragioniere e che è diffusa dagli anni 80 ormai
Basta vedere l'aumento dell'età media globale, la riduzione delle carestie alimentari e l'aumento dell'obesità, basta confrontare lo stile di vita di 2.5 miliardi di cinesi e indiani che mezzo secolo fa vivevano periodi non poco frequenti di carestie. Se secondo te questi non sono segnali di un aumento generalizzato nel mondo della qualità della vita...
Poi possiamo menarla pure se per un cinese è meglio farsi 60 ore in Foxconn o 60 ore nei campi, ma non mi pare ci sia grossa opposizione in queste nazioni a spostarsi dai campi alle fabbriche.
Accordi rifiutati dalla prima potenza mondiale
Chi fa lavori utili
Capisco che magari paghi tanto di affitto, guadagni poco e quindi sei incaxxato, ma se a livello globale non vedi il miglioramento delle condizioni di vita ti consiglio di leggere un po' di più.
Magari mi dici se 2 miliardi e mezzo di cinesi e indiani vivono meglio oggi o 50-100 anni fa.
Questo se resti un mercato interessante. Altrimenti semplicemente vieni ignorato. Poi ce la vedo proprio l'Italia a fare guerra sui dazi a Cina e Usa sisi.
Tu stai applicando il modello di società odierna al futuro.
Chi ti dice che dovremmo lavorare tutti 40 ore a settimana, magari ne basteranno 20 (e quindi circa il doppio della manodopera) per avere uno stipendio adeguato che ti permette, grazie alla robotizzazione massiccia, di comprare prodotti che costano sempre di meno. Che è esattamente quello che è successo 100 anni fa, quando senza la necessità di lavorare 12 ore al giorno si poteva legiferare in modo migliore per tutti.
Inoltre al solito si fa finta di trascurare che una riduzione dei costi di produzione è SEMPRE correllata ad un aumento dei competitor, quindi molte più società, molti più prodotti concorrenti (quindi meno operai per fabbrica ma più fabbriche) e prezzi che andranno sul mercato con un valore più basso.
Prima che i robot possano effettivamente sostituirci grazie all'AI però passeranno un po' più di 12 anni, almeno penso visto lo stato attuale
Invece del Jobs Act faranno il Robot Act
Prima il lavoro, poi si prenderanno le nostre donne e poi la nostra vita, sappiatelo!
Se il problema è il numero ti invito a guardare fuori dall'Italia dove il numero di laureati è di gran lunga superiore e nonostante tutto trovano lavoro quasi immediatamente e con stipendi e prospettive che noi possiamo solo sognarci.
Parli di qualità? Si è vero si può fare di meglio ma anche questa volta di invito a mettere il naso fuori, a livello europeo, dove sopratutto sotto il profilo scientifico stiamo "leggermente" sopra.
Questo te lo dico sia per sentito dire che per esperienza, ho fatto diversi workshop con americani, inglesi e sopratutto tedeschi.
Anch'io la pensavo esattamente come te prima di confrontarmi con l'esterno. Poi ho capito che se c'è qualcosa di salvabile in Italia, l'istruzione è una di queste.
il problema resta lo stesso , ci sono troppi iscritti all'università e la qualità di molti di questi è scarsa sia per demeriti loro che degli atenei
Forse ho scritto male, quella via di mezzo non ha senso nemmeno per me, parlavo della facoltà di ingegneria edile e quella di architettura. Una volta usciti da queste due università ci si trova di fronte un mondo del lavoro inesistente.
Comunque i medesimi problemi si presentano anche per avvocati, infermieri, medici ecc...
Sono veramente pochi gli indirizzi che si salvano e negli ultimi anni si stanno già saturando, vedasi ingegneria gestionale.
Almeno più della metà dei laureati odierni ha le porte chiuse in Italia, paradossalmente c'è più bisogno di manodopera specializzata. Nelle mie zone cominciano a scarseggiare figute come l'idraulico, gli elettricisti, muratori. Invece di laureati disoccupati ce ne sono in abbondanza.
Sono esempi che non fanno statistica, e l'impalcatura del tuo ragionamento crolla dietro due obiezione abbastanza ovvie. La prima: se tutti si impegnassero al massimo negli studi, avresti comunque un surplus di persone qualificate che non trovano lavoro, perché l'offerta è quella che è. Secondariamente, non puoi pretendere che le persone sviluppino attitudini "ideali". L'impegno nello studio, se non c'è non puoi imporlo. Puoi soltanto incentivarlo, certo, e questa è cosa buona. Ci sono persone più adatte alle arti, altre a fare lavori umili, altre ancora a diventare genitori a tempo pieno o a zappare la terra. La società tecnocratica dove tutti sono scienziati fa parte della fantascienza utopica (o distopica, a seconda di come la si vede).
Resta il fatto che ragazzi che hanno fatto dei buoni istituti tecnici e che sono andati li per studiare e non per perdere tempo a 20 anni guadagnano 1.200-1.400€ che potrebbero aumentare nel tempo. I ragazzi neo laureati di un paio d'anni più grandi di me in ingegnerie industriali non prendono meno di 1.800€ + molti bonus e anche questi guadagneranno tanto nel tempo. Non si tratta di geni , perchè conosco un ragazzo geniale ing areospazione laureatosi in anticipo e specializzatosi a Boston che adesso lavora in inghilterra e prende 18.000£ al mese.
Ti posso fare anche esempi non di ing ma di economia. Mia sorella che ha studiato sempre come se fosse un lavoro dopo due anni di stage a 700-800€ al mese adesso ha uno stipendio da 2.000€ ( ed inoltre è un tanto agognato posto fisso) in una azienda oppure altri come lei lavorano nella revisione contabile hanno guadagnato poco all'inizio, ma si rifaranno con gli interessi.
Così come questi posso dirti che la stragande maggiorza degli iscritti sia di ing che di economia avrà un futuro pessimo. No perchè non ci sia lavoro,ma perchè hanno sempre affrontato lo studio con superficialità e sono persone poco dedite al sacrificio. Ormai i ragazzi che prendono sul serio lo studio sono una cifra insignificante. Sono disoccupati anche perchè non valgono nulla. Perchè mai dovrebbero assumerli?
edile ed architettura è uno degli scempi del mondo del lavoro delle ingegnerie italiane. è una delle poche eccezioni , considerando che ormai il settore delle costruzioni ormai in italia si è ridotto dastricamente io dimezzerei i posti disponibili ogni anno. Cosidera che di norma edile architettura è l'unica che ha già i posti chiusi quasi ovunque.
I robot verranno costruiti da altri robot e tutti I lavori che si fanno senza qualifica verranno eliminati, per poi eliminare anche altri lavori che richiedono qualifiche. Al massimo servirà gente a lavorare nell'assistenza di questi robot, ma sta di fatto che i disoccupati aumenteranno vertiginosamente, senza pensare che la popolazione aumenta. Vabbè, tanto ci penserà la prossima guerra a ridurre la popolazione
il discorso del commerciante contro internet è un'altra cosa. Io sono dalla parte dei commercianti e quando posso acquisto dai negozi, perché il problema di internet è che toglie lavoro ad una nazione intera, dandone solo in una determinata zona dove ci sono i magazzini, che puntualmente è il nord. Ma non parlavo di questo. Io parlavo del fatto che le persone che hanno i soldi sono sempre le stesse. Non è vero che da povero si diventa ricco. Basta controllare le persone più ricche al mondo per vedere che i ricchi sono sempre gli stessi
E certo, sappiamo solo dare la colpa agli altri, intanto gli italiani continuano a comprare dall'estero, e quindi cacciando via i soldi e facendo guadagnare altri paesi, per "risparmiare", e risparmiando andiamo solo ad impoverire il nostro paese e quindi a far salire i prezzi, e c'è chi si lamenta anche dei dazi! Io parlo da commerciante, so cosa vuol dire quando un cliente entra nel negozio e mi dice "eh ma io quel telefono l'ho trovato 30 euro in meno su internet!" e cosa posso farci? Il negozio online ti offre supporto nella configurazione o ti consiglia qualcosa? No. Non per essere cattivo, ma questo è il mio pensiero, e ogni giorno ne sono più convinto.
Ma se i robot elimineranno 800 milioni di lavoratori, perché temiamo tanto il calo della demografia? inoltre più nascite = più domande per posti di lavoro e di conseguenza meno probabilità di trovarlo.
Caspita, è lo stesso ragionamento che fa mia suocera, che però ha la terza elementare. Ma analisi un po' meno superficiali no, eh?
non è una battuta, non siamo su zelig. pero ho preso 14 like , che figo che sono.
a parte i scherzi , la mia frase era per anticipare i soliti che scriveranno "ehhhh ma è l'evoluzione caro nasceranno nuovi lavori sei rimasto indietro bla bla bla"
vabbe non hai capito il succo del discorso ho fatto apposta un esempio esagerato per enfatizzare il discorso
Eh allora la battuta non ha senso. Sarebbe stata divertente se fosse vero, ma non ha senso
ma va?
Mi sa che non ti è chiaro che saranno gli stessi robot a progettare robot e lo faranno meglio di un programmatore esperto
Quella è roba da ricchi che non c'entrano nulla con il discorso che abbiamo intrapreso.
perchè no? quello è un plus
cercati "agricoltura di precisione superquark" su google, se non credi a me inchinati davanti a piero angela.
Ma che cavolo stai dicendo willis? Che ti credi che la natura segue la tecnologia umana? Spiegami come fai a coltivare se non ari?
Oddio santo, ma sempre peggio qua
L'importante è crederci (:
C'è la deflazione ma abbiam paura dell'inflazione. Daje :D
In Italia già siamo avanti, abbiamo già licenziato tutti e abbiamo svalutato il lavoro.
Impossibile o almeno non è una strada che l'Italia puo riuscire ad intraprendere. Non siamo mica la Germania.
Maledetti trattori... quanta gente lavorava prima...
Ne sono consapevole, è necessaria piú compassione per gli altri e meno avidità/egoismo.
Solo allora si potrà condividere anziché tenere per se come avidi parassiti.
Il 30/nov/2017 09:26, "Disqus" <notifications@disqus.net> ha scritto:
Mi sembra che villone o ferrari non c'entrino nulla con il discorso che si stava facendo.
il mio non è un pronostico è solo un ipotesi e casa ovviamente senza alcun tipo di spese per chi ci abita , cibo e aggiungerei spese mediche tutto compreso . se vuoi il villone o la ferrari vai a lavorare :P
E nascerà la robomafia
L'evoluzione tecnologica esiste da quando esiste l'uomo (anche la scoperta della ruota è stata una innovazione tecnologica) e non mi pare che ci siano meno lavori, anzi. Tutta questa manfrina serve per far accettare al lavoratore dei salari bassi agitando lo spauracchio dei robot. E' semplice lotta di classe ed il futuro non lo conosce nessuno perchè è in divenire.
XD
analisi semplicistica e riduttiva.
ora mettiamo che samsung introduca i robot eliminando x posti di lavoro e riducendo le spese guadagnando 10
1-tot di quelle persone serviranno per costruirli sti robot altre per gestirli e altre rimarrano a casa
2-lg fa lo stesso, ma al posto di tenersi i 10 di guadagno ne tiene 5 e abbassa il prezzo di 5.
si innesca una spirale che porta ad un abbassamento dei prezzi di qualsiasi prodotto dove sono impiegati i robot.
ora io che prima spendevo 1000€ al mese ora per le stesse cose ne spendo 800 e i restati 200 posso usarli per altre cose che non mi potevo permettere (viaggi tecnologia cienema ristoranti)
di fatto io spendo uguale ma ho più cose, che necessitando di essere prodotte con conseguente "riciclo" di personale rimasto a casa al punto 1.
in sostanza quegli 800 milioni di disoccupati non sarebbero tali
Una mia foto?
Ok, fotografo con il mio potentissimo Nokia 3310 3G un bel pacco di Liuk Algida e gli mando quella.
Se la devono far andar bene.
Io penso che questa volta sia totalmente diverso, perché sta nascendo un grandissimo problema (o forse una soluzione), l'intelligenza artificiale.
Questa, affiancata da robot sempre più evoluti permetterà l'eliminazione di praticamente tutti i lavori, anche quelli più difficili.
Adesso i robot sono "stupidi", noi li programmiamo e loro fanno quello per tutto il tempo, ma quando in futuro i robot si programmeranno da soli e impareranno a fare di tutto, noi cosa faremo? Io penso che non dobbiamo pensare e sperare in un futuro in cui tutti avremo ancora un lavoro, dobbiamo capire che nel futuro saranno i robot a lavorare, noi dovremo occuparci di altro.
Bravi e disoccupati non ne conosco nemmeno io.
Sarai in "forse" perchè ti sei perso l'articolo sul fatto che FB chiede una tua foto per "certificare" che non sei un robot? :D
Uscito ieri.