
05 Gennaio 2018
Parliamo spesso di progressi nel campo della robotica e delle sue applicazioni, tuttavia i passi da fare per migliorare le tecnologie a disposizione, sono ancora tanti. Sappiamo realizzare strutture rigide in grado di sollevare pesi eccezionali, questo però non è un traguardo che siamo riusciti a raggiungere con soluzioni flessibili, notoriamente molto più deboli.
In un documento pubblicato oggi sulla rivista PNAS, un gruppo di ricercatori descrive la creazione di un nuovo tipo di muscolo artificiale morbido che potrebbe essere utilizzato per futuri progetti che necessitino di prodotti più flessibili.
Questo muscolo artificiale è costituito da un sacchetto sigillato riempito di aria o fluido, contenente una struttura origami pieghevole che fa da scheletro e ne determina la resistenza. Quando la pressione all'interno della borsa viene ridotta utilizzando una pompa elettrica, l'intera struttura collassa e si contrae, con esattamente lo stesso principio fisiologico dei muscoli umani. L'aspetto più interessante le la forza sviluppata da questi muscoli artificiali, sono infatti in grado di sollevare un peso mille volte superiore al loro.
I campi di utilizzo per questa tecnologia potrebbero essere svariati, dalla movimentazione di oggetti fragili, alla creazione di veri e propri arti robotici in grado di afferrare o deformare in modo controllato gli oggetti, grazie all'utilizzo di tecnologie AI di ultima generazione.
Questa tipologia di muscoli porta con sè anche alcuni svantaggi al momento, tra questi la minor programmabilità rispetto alle soluzioni tradizionali, legata alla particolare struttura interna che una volta realizzata, non consente eventuali trasformazioni. I ricercatori sono positivi su questo punto e stanno già lavorando a nuovi algoritmi in grado di gestire movimenti complessi e torsioni.
Un altro aspetto al contrario positivo è il costo presunto di realizzazione, a detta dei ricercatori molto basso, che consentirà in futuro la creazione di esoscheletri di supporto decisamente accessibili.
Commenti
Se non fa 100 kg di panca scaffale...
si ma fra quanto? qui parlano come se fosse la IA di tony stark o cortana di halo...
Dipende di cosa si parla, automazione ed AI sono cose diverse. La prima si programma per fare qualcosa e stop, la seconda apprende e si adatta a quello che deve fare. Un giorno probabilmente avranno lo stesso significato.
Con le copertine da effetto, e contenuti completamente assenti. =)
E' quello che ho scritto io, il punto debole adesso passa al materiale invece che alla portabilità/peso/etc delle alternative
Quindi quanto solleva?
"tecnologie AI di ultima generazione"....sarò scemo io...ma comau, bnr..ecc...non è che siano piccole realta eh...sempre con il termine IA bisogna riferirsi? robotica e automazione non piacciono?
Mo te lo stavo per dire chi è :D
Da non addetto ai lavori credo che la differenza stia nell'uso della struttura interna pieghevole che da sostegno al "muscolo" mantenendo comunque un peso contenuto, potendo quindi realizzare strutture estremamente semplici da trasportare e usa in campi dove non si possa usare qualcosa di più pesante.
Cheers
"Questa persona è riuscita a pulirsi il cúlo con la lingua"
Questo sei te?
Cioè hanno utilizzato il sottovuoto che si usa per riporre in armadio le coperte d'estate....
Veramente non c'era già questa invenzione?
Il problema credo sia il materiale plastico che deve resistere agli n-mila piegamenti e sopportare la pressione esercitata.
In altri ambiti viene utilizzato lo stesso principio con l'olio, si pensi ai martinetti con cui si sollevano grattacieli interi...
Qualcosa mi dice che l'industria del porno ci metterà presto le mani su
Fatto in grafene, vero?
Mi sembra uno di quei titoli che mettono su i video di YouTube.
"Questo dovrebbe essere in ogni casa"
"Questa persona è riuscita a pulirsi il cúlo con la lingua"
Ecc...