
03 Giugno 2020
Intel ha presentato ufficialmente il 25 settembre scorso i processori Core di 8a generazione "Coffee Lake", soluzioni desktop di fascia mainstream che vanno ad affiancare gli altri prodotti Core 8a gen per il segmento notebook, presentati invece ad agosto con nome in codice Kaby Lake R (Kaby Lake Refresh).
Nei mesi precedenti al lancio, i nuovi processori desktop Intel hanno fatto discutere su più fronti: da un lato l'annunciato e tanto atteso incremento del numero di core, dall'altro l'incompatibilità con le precedenti piattaforme Z270/Z170, che, seppur con lo stesso socket LGA 1151, non supportano questi processori per motivi legati alle specifiche elettriche, discussi da noi in diverse occasioni.
Detto questo, le CPU Intel Coffee Lake, identificabili con la sigla Core 8000, spiccano sostanzialmente per l'aumento del numero di core rispetto alla precedente linea Kaby Lake (7a gen); il modello di punta Core i7-8700K, ad esempio, offre 6 core e 12 thread, a differenza del predecessore Core i7-7700K dotato di 4 core/8 thread.
Questo netto balzo in avanti è reso possibile grazie a un processo produttivo ottimizzato: Intel utilizza in questo caso il processo 14nm++, a differenza di Kaby Lake R 14nm+ e dei Kaby Lake di prima generazione prodotti a 14nm.
L'ottimizzazione permette inoltre frequenze di clock più spinte, che, unite a una Smart Cache maggiorata, offre secondo il produttore un boost prestazionale fino al 25% in ambito gaming e fino al 45% quando si parla di multi-tasking.
In termini sostanziali, però, le CPU Coffee Lake hanno un'architettura identica a Kaby Lake (nonché a Skylake), discorso che si estende anche alla GPU integrata e alla nuova piattaforma Z370, che, guardando alle specifiche tecniche, non offre sostanziali novità rispetto a Z270.
Il lancio dei prodotti Coffee Lake sembra quindi una risposta temporanea agli AMD Ryzen, in attesa di passare nel 2018 a Cannon Lake con processo produttivo a 10nm. Quest'ultimo si è rivelato piuttosto problematico fino ad ora per Intel, almeno guardando al posticipo attuato dal produttore sulla tabella di marcia iniziale.
Per quanto riguarda i prezzi invece, la linea Coffee Lake non prevede particolari aumenti, fatta eccezione per i prodotti della serie K con moltiplicatore sbloccato.
Core/Thread | Frequenza base | Turbo 2.0 | TDP | SmartCache | Memorie supportate | Prezzo | |
Core i7-8700K | 6/12 | 3,7 GHz | 4,7 GHz | 95W | 12MB | DDR4 2666 | 359$ |
Core i7-8700 | 6/12 | 3,2 GHz | 4,6 GHz | 65W | 12MB | DDR4 2666 | 303$ |
Core i5-8600K | 6/6 | 3,6 GHz | 4,3 GHz | 95W | 9MB | DDR4 2666 | 257$ |
Core i5-8400 | 6/6 | 2,8 GHz | 4 | 65W | 9MB | DDR4 2666 | 182$ |
Core i3-8350K | 4/4 | 4 GHz | N/A | 91W | 6MB | DDR4 2400 | 168$ |
Core i3-8100 | 4/4 | 3,6 GHz | N/A | 65W | 6MB | DDR4 2400 | 107$ |
Per questi test abbiamo avuto a disposizione il nuovo top di gamma Intel Core i7-8700K, nonchè il più economico Core i5-8400, entrambi con architettura a 6 core - solo il primo supporta però la tecnologia HyperThreading. Partiamo dal Core i7-8700K, la prima CPU Intel di fascia mainstream a offrire 6 core e 12 thread, con possibilità di overcloccare in modo semplice grazie al moltiplicatore di clock sbloccato.
Il passaggio dai 4 core di Kaby Lake (i7-7770K) ai 6 di Coffee Lake prevede alcuni compromessi, come l'aumento del TDP da 91 a 95 Watt e il taglio della frequenza base, che, dai 4,2 GHz del Core i7-7700K scende a 3,7 GHz per Core i7-8700K; in compenso, la tecnologia Turbo Boost 2.0 permette di raggiungere i 4,7 GHz di picco su singolo core.
A proposito della tecnologia Turbo Boost, più volte discussa nelle scorse settimane, ecco come si comporta sui 6 core del nuovo Core i7-8700K:
Intel Core i7-8700K | frequenza |
Frequenza base | 3,7 GHz |
Frequenza Turbo Boost - 1 core | 4,7 GHz |
Frequenza Turbo Boost - 2 core | 4,6 GHz |
Frequenza Turbo Boost - 4 core | 4,4 GHz |
Frequenza Turbo Boost - 6 core | 4,3 GHz |
Altre differenze da segnalare tra Core i7-8700K e Core i7-7700K sono la Cache L3 che passa da 8 a 12 MB (grazie sempre al maggior numero di core) e il supporto nativo per memorie DDR4 2666 MHz in Dual-Channel (Kaby-Lake si ferma a 2400 MHz).
Un'ulteriore novità, ma solo sulla carta, è la GPU integrata che Intel chiama ora UHD Graphics 630 in luogo della vecchia HD Graphics 630; in sostanza, non ci sono differenze tecniche se non un aumento della frequenza massima di clock che passa da 1150 MHz a 1200 MHz.
Passando al Core i5-8400, invece, pur non essendo dotato di tecnologia HyperThreading, risulta piuttosto interessante con i suoi 6 core e una frequenza di clock base di 2,8 GHz che in Turbo arriva a 4 GHz (1 core) e 3,8 GHz a pieno carico su tutti i core.
Il Core i5-8400 offre 9MB di Cache L3 e un TDP di soli 65 Watt, caratteristica legata sicuramente alla frequenza, ma anche al fatto che non supporta l'overclock, se non in modo marginale attraverso l'aumento del BCLOCK.
Quanto al chipset e alle schede madri Z370, come anticipato sopra, non ci sono novità da segnalare se non una diversa gestione elettrica dei pin del socket che porta a un'incompatibilità tra Coffee Lake e le schede madri di precedente generazione Z270 e Z170.
Parliamo ovviamente di un chipset che supporta tutte le tecnologie proprietarie Intel e gli standard di ultima generazione: Intel Optane, USB 3.1 gen 1, Thunderbolt 3.0, PCI-E gen 3.0 e molto altro.
Per la nostra prova sui processori Intel Coffee Lake, abbiamo utilizzato una scheda madre MSI Z370 Gaming Pro Carbon AC, prodotto che si è dimostrato molto stabile in quanto a BIOS, nonostante sia stato presentato da poco.
Come tutti i prodotti Gaming di MSI, troviamo una certa propensione all'overclock, componentistica di classe militare e una buona capacità di espansione con tutti gli standard di ultima generazione. A questo poi si aggiunge, per gli amanti del genere, la retroilluminazione RGB Mistyc Light, gestibile via software e capace di interagire anche altre periferiche.
Un breve accenno sulla struttura del BIOS, che non cambia molto rispetto alle più recenti schede madri MSI overclock-oriented. Come succede spesso in questi casi, la tempistica ristretta non ci ha permesso di smanettare troppo con i settaggi, tuttavia possiamo dirvi che la scheda offre numerose opzioni per l'overcloking e in generale per il tweaking di sistema.
Abbiamo scelto MSI anche per il comparto video, rappresentato in questo caso da una GeForce GTX 1060 Gaming X 6GB:
Nei test abbiamo messo a confronto il Core i7-8700K e il Core i5 8400 con il Kaby Lake Core i7-7700K e con gli AMD Ryzen 7 1800X e Ryzen 7 1700; a seguire trovate le configurazioni in dettaglio:
Ecco invece i software utilizzati per benchmark e monitoring:
Prima di vedere come si comportano i nuovi processori Intel a livello prestazionale, diamo uno sguardo alle temperature di esercizio e ai consumi. Partiamo dal Core i7-8700K, che, con i suoi 4,7 GHz di picco e 4,3 GHz in Turbo Boost su tutti i core, ha bisogno sicuramente di un dissipatore efficiente, soprattutto quando vogliamo praticare overclock.
Il kit AiO targato CoolerMaster è sicuramente valido, ma, a nostro avviso, per tenere a bada questa CPU a frequenze sopra i 4,7 (4,9-5 GHz) su tutti i core, occorre una soluzione ancora più performante. Detto questo, abbiamo messo sotto stress il Core i7-8700K con Prime95 (torture test) con risultati che vedono la CPU far segnare un picco di 90 °C (tutti i settaggi compresa la ventola in automatico).
Parliamo dello scenario peggiore per quanto riguarda temperature e consumi, in quanto il test in questione stressa in modo consistente la cache della CPU. Basta pensare, infatti, che, se diamo uno sguardo ai consumi, questi toccano un picco pari a 144 Watt, molto vicino ai 150W di un Ryzen 1800X octa-core (overcloccato a 4,1 GHz).
Ovviamente questa peculiarità si riflette sui consumi dell'intero sistema:
Per quanto riguarda l'overclock, siamo riusciti facilmente a far partire il processore a 4,9 GHz, ma a nostro avviso, viste le temperature e i consumi, non è una configurazione che possiamo utilizzare costantemente con questo sistema di raffreddamento.
Viste le specifiche, il Core i5-8400 si è comportato leggermente meglio, anche se, come detto in precedenza, non offre possibilità di praticare overclock in modo consistente.
Il processore ha mantenuto una temperatura di 62 °C sotto stress con Prime95, con valori contenuti anche quando si parla di consumi. Il Power Package di picco in questo modello scende infatti a soli 78 Watt, il tutto per una configurazione meno esigente in termini di consumi alla presa.
Come anticipato sopra, non possiamo aspettarci miracoli in overclock per questa CPU, se non di racimolare qualche MHz alzando la frequenza BCLOCK. Nel nostro caso abbiamo guadagnato circa 80 MHz portando questo valore da 100 a 102 MHz, ma probabilmente smanettando coi settaggi si può fare di meglio (scheda madre permettendo).
Veniamo ora alle prestazioni che vedono i processori Intel Coffee Lake alle prese con i benchmark di routine, utili per valutare le prestazioni in single-thread e multi-thread. Come potete notare dai grafici a seguire, le performance del modello di punta Intel risultano sempre le migliori quando si tratta di single-thread, questo però per una questione legata esclusivamente alla frequenza di clock così spinta.
Basta confrontare i risultati del Core i7-8700K con quelle del 7700K e del Core i5-8400 per rendersi conto che, a parità di clock, non ci sono differenze. Rispetto alla controparte AMD, le prestazioni IPC rimangono leggermente superiori, mentre quando ci spostiamo sul multi-thread, i Ryzen 7 rimangono un'ottima scelta (soprattutto il 1800X).
Passando al gaming, abbiamo utilizzato 4 titoli con risoluzione 1920x1080 pixel e 2560x1440 pixel. Sicuramente ogni gioco sfrutta le risorse in modo diverso, ma in linea di massima abbiamo registrato risultati in linea con quelli che ci aspettavamo. Si nota facilmente come le configurazioni Intel restituiscono un frame-rate più elevato.
La nostra prova sui nuovi processori Intel Core 8a gen Coffee Lake, non ha dato esiti particolarmenti inattesi, soprattutto per quanto riguarda le prestazioni del modello di punta Core i7-8700K. Dai test emerge palesemente che l'architettura a 14nm è ormai al limite, e anche le varie ottimizzazioni del processo produttivo (14nm++), a nostro avviso non hanno portato a miglioramenti sostanziali.
Certo, il Core i7-8700K è una CPU veloce e potente in multi-threading, facile da overcloccare, e soprattutto con 2 core in più rispetto a Kaby Lake Core i7-7700K. L'aumento dei core/thread, vero motivo che può spingerci a consigliarlo per l'acquisto, va però in contrasto con temperature e consumi piuttosto elevati.
D'altro canto, c'è da segnalare una buona gestione della RAM, nonchè un'ottima propensione all'overclock, con ottimizzazioni interessanti per la gestione via BIOS (aggiustamenti on-the-fly per esempio), a patto però di avere un adeguato sistema di raffreddamento.
Il Core i5-8400 rappresenta invece una soluzione di fascia media piuttosto equilibrata, se non siete interessati all'overclock e cercate un processore con buone prestazioni in multi-thread e nei giochi. In questo caso consumi e temperature sono decisamente più contenuti e il prezzo a nostro avviso ben bilanciato.
Attualmente la disponibilità di processori Intel Coffee Lake non è così elevata, con prezzi che di conseguenza risultano piuttosto alti rispetto al listino Intel. Core i7-8700K e Core i5-8400 sono comunque disponibili sugli shop online più importanti con prezzi a partire da 440 euro (Core i7-8700K) e 210 euro (Core i5-8400). Per fare un confronto, Intel Core i7-7700K si trova ora a 300 Euro, Ryzen 7 1800X si può acquistare a circa 390/400 Euro, mentre Ryzen 7 1700 a 260 Euro.
Ringraziamo AK Informatica per averci fornito la componentistica necessaria a provare i processori
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Commenti
Avete usato una GTX 1060 (Scheda video pessima) per dei processori così potenti, è logico che vi fanno delle prestazioni così scarse, mettete na bella 1080 Ti 11GB e vedete come vi spara 120-150FPS a ULTRA
Mica tanto, ha consumi elevati, in gaming non va di più rispetto ad un 7700k, nella produttività non batte Ryzen e bisogna considerare che per ora Ryzen ha un clock parecchio inferiore.
Un 6c/12t che non sfigura davanti ad un 8c/12t è bello sì, oltre a non avere pari per quanto riguarda l'ambito gaming. Se non avesse la pasta del capitano e un prezzo così alto sarebbe da comprare ad occhi chiusi.
Fino alla 580 le alternative sono molto più che valide, senza dubbio. Il problema sta nelle fasce alte per quanto riguarda prestazioni, consumi e soprattutto reperibilità.
E invece è stato sufficiente aggiungere 2 core alle nuove proposte
8 andrebbero bene dato che virtualizzo un po', chi deve farsi un pc OGGI non può aspettare, se poi aspetta coffee lake allora può aspettare anche ryzen 2 e così via. Threadripper è esagerato per le mie esigenze. Ho sempre avuto Intel a parte i primi AMD (AMD 200mhz, un Athlon ed un Opteron 165) ma sinceramente OGGI andrei di Ryzen.
"come credo" ;-) Dove l'ho scritto? Eheh, di sicuro c'è poca differenza ma non avendo problemi di budget prenderei in ogni caso il 1800X ;-) Ma non prendo nulla dato che sto ancora bene come sto, per questo ho scritto "Se dovessi fare un pc da zero oggi prenderei un 1800X".
Si ma è sprecato, in oc la differenza è minima, ti converrebbe aspettare un eventuale 8 core coffe lake o prendere l'8700k.
A meno che tu non abbia necessità di molti core, in quel caso ti consiglio il thredripper 1920x.
Si, anche con la pasta del capitano
capitano for the win
le differenze tra 1700X e 1800X non sono così marcate come credi
Dicevano anche che Intel avrebbe dovuto abbassare i prezzi per compensare, e invece...
meglio 1800X+OC, non ho problemi di budget.
L'i5 8400 l'ho già visto a 200 euro e penso che appena ci sarà un minimo di stock scenderà ancora. Tra un mesetto potremo fare una giusta comparativa secondo me
Certo ma c'è sempre il prezzo da guardare
Sempre e comunque
Questo.
Per non parlare della gpu, arrivare un anno dopo ma con le stesse prestazioni di Nvidia
Hanno creato valide alternative, non prodotti migliori
Ma hai fatto benissimo, costa meno
Il punto è la gente che fino a un anno fa andava in giro urlando "amd straccerà intel1!1!1!1"
E invece no, ha solo rianimato un po' la competizione (che per carità, è sempre un bene)
Il 1600 a 3,9 GHz fa meno fps del 8400 liscio in gaming...siamo sempre lì, chi usa il pc solo per giocare è meglio che vada con Intel...se fa rendering ed altro allora è più equilibrato il 1600
Senza indugio.
Sì le testate più importanti riportavano 2018
Sarei curioso di vedere test a tale risoluzione ma con una potenza adeguata, non ha senso fare grafici per le cpu se si è limitati dalla gpu. Io che non cambio cpu per parecchi anni vorrei capire quale sarebbe quella capace di garantirmi prestazioni migliori anche con la future gpu
Sì ovvio, io parlavo di prestazioni pure.
Il 1600 costa poco attualmente. Ha le schede madri meno costose e se lo overclocchi probabilmente va meglio anche in gaming. Se scenderà sotto il 1600 l'8400 sarà un ottima cpu
Non nel gaming, poi se fai render é da vedere l'ottimizzazione dei vari programmi. Poi , se a prescindere , dobbiamo dire che ryzen é il più figo di tutti, mi va bene lo stesso, ma i grafici nell'articolo dicono ben altro
Infatti, mi sono assemblato da poco un Ryzen 7 dopo 19 anni di Intel (AMD 486DX100) :)
Quindi meglio ryzen eh?
Io invece compro un tot tenendolo il più possibile fino a quando i componenti che ho non avranno nessuna possibilità di upgrade. Ho un i5 6400 comprato nel 2016 infatti
in quale universo?
mah... sarà che ho sempre comprato con l'occhio all'upgrade.
Se costasse 300 euro lo comprerei se volessi spendere quella cifra. Molto ben bilanciato tra gaming e produttività anche se scalda parecchio
cosiderando che compreresti un skt al 90% in abbandono, punterei a spendere meno con un longevo am4, già pronto per ryzen 2 e apu
Mmh, amd non ha fatto il botto come tutti dicevano, vedo che a Intel è bastato poco sforzo per rimettersi al suo posto
8700k for the win
L'8400 se non si trova a 170€ viene stracciato dal ryzen 5 1600. Non è sta gran cosa
Non credo proprio
Anche no la qualità prezzo in gaming va a farsi benedire
Se costasse meno sarebbe anche comprabile
Dove? Con un i5 8400 vai alla stragrande in gaming, anzi sono curioso di vedere i bench dell'i3
A 1440p non c'è storia, meglio un ryzen 1700, fai un po' di overclock e paghi meno di un 8700k senza mobo
Bravi, avete scelto una scheda video troppo scarsa per fare da collo e mostrare le prestazioni delle cpu a confronto. Inoltre un titolo impegnativo dal punto di vista cpu come battlefield 1 avrebbe marcato ancora di piu' la differenza.
In ambito gaming restano ancora la scelta più competitiva, peccato per i prezzi alti.
Meglio 1700 +OC
solo quest'anno,poi nel 2018 uscivano le cpu che sono uscite quest'anno
dipende dalla definizione di "bello".
O semplicemente bel processore a un brutto prezzo
in sostanza abbiamo frequenze ridotte per mantenre il tdp (poichè è invariata la tecnologia e il pp rispetto al 7700k) cache semplicemente in proporzione, temperature e consumi a pieno regime da 1800x e in ultimis UHD Graphics 630 anche qui non ci sono differenze tecniche se non un aumento della frequenza da 1150 MHz a 1200 MHz.
No, ma belli questi rebrand focosi. vedranno di sicuro i miei soldi.
Quando cambierò il 1700+
i3 finalmente decenti a 100$, anche se forse stanno dietro ai ryzen r3. Cmq se nn era per AMD chissà per quanti anni ancora Intel sarebbe andata avanti di dual core
Senza indugio!
Se dovessi farmi un PC da zero andrei di sicuro di Ryzen 1800X.
But Ryzen wins!
(Probably.... ;-) )