
16 Maggio 2018
Arriva una nuova evoluzione di RoboBee, il micro-robot sviluppato dal Wyss Institute di Harvard con dimensioni simili a quelle di un insetto. Il primo prototipo poteva volare, poi ne è arrivato uno in grado di nuotare. Quello nuovo è un ibrido che riesce a destreggiarsi tranquillamente sia in acqua che in aria.
Non è semplice per un oggettino lungo intorno ai 2 centimetri e pesante appena 0,175 grammi. A quelle dimensioni, l'acqua offre più o meno la stessa resistenza della melassa, e superare la tensione superficiale è difficile come sfondare un muro di mattoni.
Fondamentale per i ricercatori è stato trovare la frequenza ideale di sbattimento delle ali: grazie a modelli teorici e dati sperimentali, hanno concluso tra i 220 e i 300 Hz per il volo, tra i 9 e i 13 sott'acqua.
Per risolvere il problema della tensione superficiale la soluzione è un po' più complessa. Mentre il robot nuota verso la superficie, immagazzina dell'acqua in delle sacche apposite. Nelle sacche c'è anche un elettrolita che converte l'acqua in ossidrogeno, un gas che offre una maggior spinta galleggiante; in seguito, l'ossidrogeno viene incendiato fornendo una "spinta" utile per liberarsi dalla presa della tensione superficiale dell'acqua. Un po' come il NOS di Fast & Furious, per fare un paragone terra-terra.
Questa capacità di transitare senza problemi dall'aria all'acqua e viceversa è una fondamentale evoluzione di quanto è riuscita a fare la natura nel mondo degli insetti. C'è però ancora un problema da risolvere: il robot non è in grado di volare immediatamente dopo essersi spinto fuori dall'acqua, a causa della mancanza di sensori appositi e limitazioni all'attuale sistema di tracciamento del movimento. Insomma, se ne parlerà nella prossima versione.
Grazie alla sua versatilità, RoboBee potrebbe essere impiegato in missioni di ricerca e salvataggio, monitoraggio dell'ambiente e altri progetti di ricerca.
Commenti
Cè un cavo credo perchè ancora non hanno risolto il problema della batteria per alimentarlo, che deve essere sicuramente ultra leggera e sufficientemente potente..
"Ossidrogeno", che mi tocca leggere...
da black mirror alla realtà https://uploads.disquscdn.c...
Molto affascinante. Ma il peso del cavo è un limite notevole per la scalabilità della soluzione.
Fantastico