
25 Gennaio 2019
Deepmind, la società britannica acquisita da Google nel 2014, è seriamente intenzionata ad affrontare gli eventuali problemi etici legati al futuro utilizzo delle tecnologie d'intelligenza artificiale.
Per farlo nel modo migliore, ha annunciato oggi la formazione di un gruppo di ricerca che si occuperò proprio di questo argomento, provando a risolvere alcune questioni di importanza generale sui sistemi AI e l'automatizzazione, che nei prossimi anni potrebbero crescere a ritmi vertiginosi.
DeepMind Ethics & Society (DMES) è il nome del gruppo che si occuperò di valutare l'impatto sulla societa, sull'economia, i problemi di gestione ed etici dei sistemi intelligenti, l'obbiettivo è pubblicare una prima ricerca su questi ed altri temi collaterali entro il 2018. Il team vanta al momento 8 membri ma l'obbiettivo è ampliare il gruppo a 25 entro il prossimo anno, attualmente ci sono 6 collaboratori esterni, tra i quali lo scrittore filosofo Nick Bostrom, autore del libro "Superintelligence: Paths, Dangers, Strategies".
Pensiamo ad esempio all'impatto sociale delle future vetture autoguidate ed ai problemi etici derivanti in caso di eventuali incidenti. Secondo i due membri del team, Verity Harding e Sean Legassick, dovremo osservare delle linee guida generali "Se le tecnologie di intelligenza artificiale sono al servizio della società, devono essere modellate dando priorità e preoccupandosi della società”.
Commenti
Si dovrebbero avere dibattiti pubblici sulla questione..
Ma non bastano le tre leggi sulla robotica...?
Ps. ma chi è questo santosssss?
Santosssssssss