
10 Ottobre 2017
06 Ottobre 2017 122
Aggiornamento 10/10
In occasione del Windows Developer Day è stato ufficializzato l'SDK. Il post di annuncio è QUI, sul Windows Blog, e include naturalmente tutti i link per il download.
Aggiornamento 06/10
Gli sviluppatori saranno felici di sapere che è stato scoperto nei meandri dei server Microsoft il link al download dell'SDK definitivo. Basta cliccare su QUESTO link diretto per avviarlo.
Aggiornamento 05/10
La build è ora disponibile anche nello Slow Ring.
Post originale - 03/10
Ed eccola, finalmente, la conferma del numero della build definitiva RTM (Release to Manufacturing) di Windows 10 1709 "Fall Creators Update". È la 16299, in distribuzione da qualche giorno nel Fast Ring. Da ora in poi verrà aggiornata e rifinita con patch di sicurezza, bug fix e miglioramenti delle prestazioni attraverso gli aggiornamenti cumulativi.
In concreto, il numero build rimarrà questo per tutto il Fall Creators Update. Gli aggiornamenti cumulativi saranno identificati attraverso un nuovo gruppo di numeri che seguirà, separato da un punto, il numero build principale. Ne abbiamo avuto un esempio pratico ieri sera nel Fast Ring, con il rilascio della build 16299.15.
A livello di changelog, le differenze non sono molte rispetto a quanto abbiamo visto nelle ultime settimane. Anche in questo caso è piuttosto corto e include una manciata di fix. Ormai siamo nel mese giusto: il 17 ottobre, per la precisione, l'aggiornamento arriverà nel canale ufficiale per tutti gli utenti.
Ricordiamo per ricapitolare i numeri, le date e i nomi principali del nuovo major update di Windows:
Commenti
mouse con impostazioni riportate a default e LockScreen che fa casino chiedendo due volte la password all'avvio...e la lista continua! :(
ci siamo! alle 19 giusto?
Non sono sicuro al 100% se con FCU sia cambiato qualcosa ma mi sembra che ora all'arresto (con avvio rapido) NON effettui più la disconnessione utente.
Questo significa che all'avvio, quando ci si autentica, servizi e programmi inclusi in avvio sono già attivi e funzionanti
Io comunque lo scarico almeno un mese dopo, che poi finisce come Creators Update a Marzo che la gente aveva bug ovunque, e io non ho voglia.
Idem aspetterò un mese prima di installarlo.
con la Fcu sembra che abbiano fix-ato un problema di sicurezza/privacy storico per i sistemi Windows quello dell'dns leak. Ho una vpn e in tutti i test le richieste dns uscivano dal tunnel l2tp/ipsec (era necessario openvpn per averne la certezza). ora sembra funzionare come avrebbe dovuto essere da sempre
Grazie
WindowsBlogItalia.
A giorni, direttamente da MS.
si trova però non ancora nel sito ufficiale di Microsoft
Disabilitando update non ricevi più nemmeno i fix di sicurezza, pessima idea.
Si
Ma già la ISO si trova? Dovrei formattare il PC, almeno già parto direttamente col nuovo update
ci ha messo una vita (almeno tre ore) per installarsi (da insider@slow)
Su 10 home lo avevo fatto e sorpresa... è tornato attivo. Il pc non era mio, e l'utilizzatore di certo non ha fatto click su cose simili ne su "attiva qui". Anzi, ogni messaggio me lo riporta scrupolosamente...
Comunque si, alla fine se imponi qualcosa troverai sempre gente che cerca di disattivarlo. Se invece lasci all'utente la possibilità di scelta, farai tutti più felici (default attivo, poi se vuoi togli).
Su Win7 invece c'è la comodissima scelta di avere solo le notifiche, infatti io l'ho lasciata, poi decido io quando far partire gli update, magari in un momento in cui non devo usare quel pc.
in entrambi i casi, basta andare sui servizi e disabilitare wupdate.
E stai tranquillo
Beh diciamo che queste cose sono l'equivalente dei service pack, ovvero serie di patch infinita + funzionalità aggiuntive, ma senza cambiare il prodotto (che rimane appunto Windows 10).
Poi il come lo hanno implementato sono dettagli... comunque si, le sorprese sono sempre dietro l'angolo e sicuramente ogni release porta peggioramenti in prestazioni (perchè in Redmond non si mettono certo a fare test per ottimizzare il software, hanno troppi buchi da correggere prima!)
Io continuo ad aggiornare, ho solo pc di test con Windows 10 quindi non corro molti rischi. La gente normale secondo me può tranquillamente non aggiornare (la Home non ricordo se ha l'opzione, la Pro si).
Solo a me che sono insider non è arrivato il Microsoft store?
Ah ok, grazie :D
prob perché erano più cumulativi sommati (per l'appunto, cumulativi)
Veramente controllando su Windows catalog l'ultimo di qualche settimana fa era di 900 e passa MB (64 bit) e circa la metà per i 32 bit
I cambiamenti grafici o aggiunta di funzionalità, avvengono solo con le Redstone ogni 6 mesi circa.
sono patch di bug e di sicurezza, non sono grandi, sono massimo 100 mb.
Per grandi intendevo quelli appunto cumulativi( non il solito Windows Defender) ma non cambia di una virgola
Idem, non posso permettermi che ci siano incompatibilità o problemi vari... Specie su un notebook.
quelli grandi escono una volta ogni 6 mesi... una volta al mese escono i cumulative update, che sono piccoli
beh con AU c'è voluto di più, vero, ma sono ottimista.
In ogni caso, attendo prima i cari insider... a me serve per lavoro.
Il mio PC si aggiorna almeno una volta al mese (considero solo quelli grandi) ma non cambia nulla...
ma anche no, i service pack non formattavano la macchina lasciando la vecchia release su windws.old.
Ormai abbiamo a che fare con vere e proprie nuove iso-update, con tutte le sorprese del caso.
Bastasse un mesetto!
e come sempre, andate avanti voi, tra 1 mesetto lo provo pure io, solo a bestemmie terminate
no, non si sa, lo saprai il giorno dell'uscita.
Sapete quale sarà la versione di MEDIA CREATION TOOL con FCU?
non vedo l'attinenza con l'articolo. windows 10 ha pure lstb ed è molto più veloce di vista
Si però, non è detto che esista una soluzione universalmente valida.
Posso ottimizzare un sistema perché faccia meno accessi possibili al disco, tipo Linux, ma mi consuma più RAM (e Linux di RAM ne consuma tanta, se guardi anche la memoria usata come buffer dei dischi), puoi fare un OS che fa più accessi al disco come Windows, ma che consuma meno RAM e che bene paging su disco.
Windows tende ad alleggerire il carico sulla RAM sfruttando molto il paging su disco (che si può disabilitare, fra l'altro). Altre parti dell'OS potrebbero preferire tenere strutture dati su disco invece che caricarle in RAM, pensando di avere un disco veloce. Insomma ci sono mille considerazioni.
Si, ma io ho smesso di usare windows! :D
Credo che le versioni autunnali, quelle xx.10, che sono supportate per 18 mesi siano il banco di test per le versioni LTS, quelle di primavera, con denominazione xx.04. Forse sarebbe bene che i tempi tra una LTS e l'altra aumentasseroo ma nella nostra società 2 anni sono TROPPI!
Non condivido parecchie scelte di Ubuntu, ma in linea di massima è corretto ragionare con LTS o uscite molto più distanti nel tempo. 6 mesi sono pochissimi, specialmente se escono con delle beta.
Se infatti guardi i freeze del codice prima del rilascio che ci sono e la marea di bug che vengono corretti, ti accorgi subito che non è una buona politica da seguire.
Eppure sono anni che continua con questo sistema... si vede che nonostante tutto ha un buon ritorno.
Ubuntu, e le sue derivate, ogni 6 mesi pubblica una nuova versione con indubbi miglioramenti del sistemama talvolta anche con stravolgimenti, non solo estetici, come l' abbandono di Unity.
Tuttavia esistono le versioni LTS che sono supportate per 5 anni garantendo tranquillità all'utilizzatore esperto come al neofita. Sul notebook (del 2008) di un mio collega ho installato Ubuntu Mate 16.04 al posto di Vista, in questo modo riesce a fare la maggior parte delle cose che faceva prima senza i rallentamenti che si manifestavano anche dooo una reinstallazione pulita e sarà felice di vedere la stessa interfaccia per un bel po'
Ah, giusto per farlo notare.
Il pc di test serve per emulare un computer "normale", non per avere il super pc per me.
Infatti viene usato per avviare le applicazioni e non aggiungo alcun programma custom, solo un paio di browser.
Così ho l'esperienza utente, quindi anche con i default per i settaggi (vedo o no i file di sistema, ho il menu sotto che rimane visibile, ecc).
Nei virtuali invece personalizzo tutto, quelli servono a me.
E 6GB di memoria, almeno secondo quanto vedo in giro, non sono così diffusi anche su Windows 10. Trovo sempre 4GB, specialmente sui portatili, e dischi meccanici.
In questo senso, simula perfettamente un generico pc... :)
Tutto fa :)
Sono comunque DDR3 in dual channel, 2x1 e 2x2.
Sembrano abbastanza veloci, anche io mi aspettavo delle DDR2-800 ma invece ho visto che supporta anche le DDR3 1000 e qualcosa.
Prima erano 2GB, pochi per Win7 e pochissimi per Win10, ora va meglio.
Ne posso montare fino a 16 ma credo sia inutile spenderci soldi ulteriormente. 20-30 euro qui, 20-30 euro la e poi il pc viene a costare troppo :)
Nel caso in futuro (1-2 anni) andrò su 8 o 12GB comunque.
Si queste cose ci stanno, ma sono tutti aspetti che devono essere pensati prima di fare il prodotto, non dopo.
Se è lento con hdd non puoi dire semplicemente mettici un ssd. Cioè puoi dirlo, ma poi non puoi pubblicizzare che hai un sistema migliore del precedente con lo stesso hardware.
Se invece ottimizzi a prescindere, ovvero cerchi di fare il minor numero di accessi alla periferica più lenta (il disco appunto), allora avrai un guadagno in termini di prestazioni generalizzato.
Ovviamente è il driver sata che deve occuparsi di queste cose, al massimo il chipset/firmware del disco potrà fornire ulteriore spunto.
Se però prevedi scansioni automatiche, update che vanno a leggersi 10 mila file anzichè controllare un catalogo (generato ed aggiornato ovviamente), oppure in fase di cancellazione di un singolo file vai a cercare tutte le dipendenze, c'è un problema alla base.
Comunque, ottimizzare va sempre bene, farlo a scapito di altre cose non è il massimo. Ed ormai mi sono rassegnato a comprare un altro ssd in casa... :(
Io più uso Win10 e più mi accorgo che è lento e scomodo, poi come detto sopra sarà che sono abituato male :)
Si anche se prendiamo un pentium II a parità di hardware Windows 98 gira meglio di XP, mi pare ovvio. Un sistema operativo progettato tendendo conto della macchina in questione.
Il problema non sono i 6GB di RAM, sono la tecnologia, quei 6GB saranno probabilmente DDR2, sicuramente single channel dato che non penso hai 2 banchi da 3GB, e poi il processore, e non vanno valutati solo i GHz ma le prestazioni della CPU.
Intel negli ultimi anni ha ovviamente enormemente ottimizzato l'architettura, il che vuol dire che un processore moderno anche con clock inferiore è più veloce in quanto le istruzioni richiedono meno cicli di clock per essere eseguiti, perché è ottimizzata la pipeline, branch prediction, possono eseguire più istruzioni insieme, hanno aggiunto nuove istruzioni, insomma mille cose.
In realtà invece si tratta di ottimizzare.
Un filesystem pensato per SSD per esempio non si preoccupa di andare ad allocare blocchi continui sul disco, perché tanto il tempo di accesso è indipendente, non c'è una testina che si muove, quindi può prendere il primo blocco libero che trova e questo costa meno.
O il modo in cui scheduli le richieste di IO cambia profondamente, non a caso su Linux hai IO scheduler diversi se tu usi SSD o HDD, sull'SSD puoi avere un algoritmo più stupido e veloce che va ad allocare le richieste nell'ordine che arrivano, tanto sempre il discorso che non ci sono testine che si spostano e dischi che girano.
O l'avvio ibrido, per cui il sistema iberna ogni volta, ha senso solo su SSD, oppure la gestione della memoria virtuale, Windows tende molto ad usare tanto i file di paging, ovviamente su SSD è molto veloce, e fa si che la RAM non venga mai riempita oltre il 100%, tiene sempre un 20% libero e piuttosto fa swap sull'SSD, e funziona bene, molto bene.
Queste sono tutte considerazione, poi ci sono anche strutture dato che sono più indicate per HDD piuttosto che SSD. Soprattutto SSD NVMe che superano le limitazioni dell'interfaccia AHCI.
Prova java allora, così hai il tempo di fare anche delle pause :D
Ho programmato con visual studio su windows 10 con 1 GB di RAM fino a metà 2016, si andava in swap. Ma avevo il tempo di capire gli errori prima che finisse di compilare, ora ricompilo a nanetta perdendo più tempo. Bei tempi.
Riprendo una tua frase: "Perché giustamente nel 2017 si preoccupano di ottimizzare il sistema per le memorie flash".
Visto che mi occupo anche di ottimizzazione (in generale) per diversi sistemi, posso dirti che quando un programma è ottimizzato lo è per hdd, sdd, pendrive, ecc.
Anzi, quando vai su hdd vedi un miglioramento netto rispetto a qualcosa di buttato sù alla benemeglio.
Ovvio che con ssd vai più forte, ma solo perchè sotto stai scrivendo ad una velocità talmente elevata che non ti accorgi dei problemi.
Il problema è che la gente si dimentica di queste cose, scrive i programmi pensando che sia facile e veloce (o non avendo tempo/sottopagati) e credono che una patch sia la soluzione a tutti i mali :)
Giusto per non generalizzare :D :D
Mi trovi d'accordo, però gli altri sistemi operativi non fanno così.
Linux per esempio non ti riempie di cose inutili, non scarica tutto e si riavvia, ecc.
Io accendo parecchi pc una sola volta al mese, sono tutti muletti di test per verificare le applicazioni e i siti web.
Ma solo i Windows 10, e solo dopo gli ultimi due aggiornamenti, danno problemi.
Quindi quando fai un programma dovresti almeno preoccuparti di cosa mandi in giro, o fornire opzioni all'utente per cambiare. Default scarichi tutto, due opzioni e scarichi nulla.
Perchè deve partire un defrag in background, o una scansione tutti i lunedi?
L'utente medio che lo accende tutti i giorni non nota questi problemi, io che ho più computer e periodicamente devo accenderli, a volte devo staccare la rete prima di fare il boot per evitare download assurdi (o posticiparli in altri momenti più liberi).
Tutto qui... Windows 10 non è (o non dovrebbe) essere un sistema per gente che non sa accendere un pc, o megilo dovrebbe dare il modo di cambiare qualche opzione di sistema agilmente.
Il pc comunque è costato qualche centinaia di euro alla fine (hardware e licenze). Sotto a quella cifra non c'era nulla di decente.
Esatto, perchè se leggi in giro Win10 è meglio di Win7 a PARITA' di hardware.
Ovvio che ad ogni service pack le condizioni peggiorano.
Nel mio caso, l'unico collo di bottiglia è il disco fisso perchè se mi dici che 6GB di memoria sono pochi, beh allora inutile parlarne :)
Poi non c'è limite al meglio, ma a quanto vedo nemmeno al peggio...
Quindi hai installato Windows 10 su un PC di 10 anni fa lentissimo e ti lamenti che gira lento ?
Butta via quel computer e prendi anche il PC più economico che puoi assemblare con componenti del 2017, che sarà sicuramente più veloce.
Perché giustamente nel 2017 si preoccupano di ottimizzare il sistema per le memorie flash. E con un SSD, anche con un vecchio disco SATA vecchio di 4 anni e usato tantissimo, va decisamente velocissimo, basta vedere la velocità con cui fa il boot, o con cui si lanciano i programmi. Figurarsi con un nuovo SSD PCIe NVMe.
Fra l'altro se accendi il PC una volta ogni mese, mi pare ovvio che quando lo accendi avrai, mille aggiornamenti di Windows update che partono in automatico, Windows Defender che magari avvia una scansione automatica malware, il processo di deframmentazione (dato che hai un HDD) che parte in automatico, aggiornamenti automatici dei programmi, ma ti credo sia lento. Se il sistema lo usi tutti i giorni è diverso.