
26 Maggio 2022
Nel corso degli ultimi mesi abbiamo più volte citato gli eventi che hanno riguardato il caso di San Bernardino, in cui abbiamo assistito ad una netta polarizzazione tra i due attori coinvolti, Apple e l'FBI. Oggi emerge un nuovo tassello della vicenda, con il quale si stabilisce che l'FBI non ha nessun obbligo di svelare i dettagli sugli accorgimenti presi, ma prima di entrare nel dettaglio ricordiamo brevemente i fatti legati a questo episodio di cronaca nera, che si è intersecato con il mondo della tecnologia e della sicurezza.
In seguito ad un attentato svolto in California nel 2015, nella località di San Bernardino, l'FBI ha richiesto ad Apple la creazione di una backdoor che le permettesse di accedere ai dati presenti nell'iPhone 5c dell'attentatore, rimasto ucciso. La casa di Cupertino si è opposta alla richiesta, affermando che questo avrebbe creato un pericoloso precedente. Creare questa backdoor, infatti, avrebbe dato all'FBI uno strumento potente e difficile da controllare, compromettendo la sicurezza di tutti i dispositivi iOS e la privacy dei suoi utenti.
In seguito al rifiuto da parte di Apple, l'FBI ha continuato a cercare un modo per accedere al dispositivo incriminato, sino al momento cui ha annunciato di aver collaborato con una società, la cui identità è stata mantenuta anonima, che le ha permesso di superare il sistema di sicurezza di Apple. In seguito a queste dichiarazioni, Associated Press, Vice News e USA Today hanno firmato un Freedom of Information Act con lo scopo di ottenere una sentenza che obbligasse l'FBI a fornire ogni dettagli relativo al processo di sblocco e alla cifra spesa dall'agenzia per ottenere gli strumenti utilizzati.
Lo scopo di questa richiesta è quello di rendere pubblico quali potessero essere gli smartphone a cui l'FBI ora può accedere, la sua capacità di sfruttare lo stesso tool in futuro, il nome della società coinvolta e altri aspetti concernenti la sicurezza e la privacy degli utenti su scala globale. Sabato scorso è giunta la sentenza, emessa dal giudice federale Tanya Chutkan, che sembra aver posto l'epilogo a questa lunga vicenda.
Stando alla sentenza, l'FBI non è tenuta a svelare i dettagli richiesti, questo per garantire che gli strumenti utilizzati nel caso non rappresentino un ulteriore pericolo alla sicurezza. Secondo il giudice, infatti, la società che ha collaborato con l'FBI non dispone, ragionevolmente, della capacità di protezione contro i cyber attacchi che caratterizza l'agenzia federale statunitense, quindi rivelarne il nome la metterebbe al centro di un fuoco incrociato da parte di hacker, società di spionaggio e quant'altro ancora.
Oltre a ciò, anche le dichiarazioni relative alla cifra stanziata per l'acquisto dei tool potrebbero creare diversi problemi, dal momento che permetterebbero di stabilire un valore dello stesso, dando un indizio riguardo le sue potenzialità e la portata dei dispositivi che potrebbero essere vulnerabili a tale procedura. Tuttavia, quest'ultimo dettaglio è ben lontano dall'essere totalmente segreto, visto che la senatrice Dianne Feinstein affermò che vennero spesi 900.000 dollari per l'acquisizione di questa tecnologia.
Commenti
Un’agenzia senza paIIe, al massimo. E ripeto, quello che stai dicendo favorisce Apple, non l’FBI....
È quello che ho detto. Un agenzia con palle e contropalle e non due ragazzini
e tu davvero credi che possano fare quello che vogliano e non esce nulla fuori e davvero credi che possano spendere 1 milione di euro dei contribuenti o intascarsi i soldi senza che prima o poi si venga a sapere.. queste cose si fanno diversamente.. la sola FBI senza copertura non va da nessuna parte.. Saluti
Ma quale scandalo? Ma davvero credi che l'FBI o le Forze Armate Americane, Italiane, ecc siano trasparenti al 100%? Altro che vecchietta... tu mi sembri proprio nato oggi.
Saluti
Che ci avrai da ridere lo sai solo tu.. Ma come si dice il riso abbonda.... E poi Certo è così nascosta che ormai questa notizia la sa pure la vecchietta della porta accanto... Ma fammi il piacere se mai dovesse uscire uno scandalo del genere non so quanto ne uscirebbe illesa l'FBI come agenzia.. Mah sveglia
Ecco un altro che si crede superiore agli altri
Istigando io? ahahahahahhahah E' evidente che hai capito tutto del discorso.
FBI che non riesce a mascherare una spesa per un'altra? ahahahahahhahaha
Saluti
In base alle dichiarazioni dei tecnici che lavorano in società specializzate che vendono servizi ai governi di mezzo mondo... Certo non sono informazioni che circolano, nessuno ha interesse a spiegare certe cose. E gli utonti preferisco non sapere.
Ha uno sguardo che sembra posseduto dal demonio
Zuckerberg docet xD
Certo.. Ma che stai dicendo.. stai per caso istiga do alla corruzione o al nero? Ma scherzi.. Dai su.. Ragiona tu... Il nero si fa con altro...
Per quanto riguarda la numero 3: vero, quello che intendo è che a loro interessa non lo venga a sapere Apple, più che gli hacker ;)
Dai... ragiona un attimo. A quei livelli secondo te ci sono fatture con descrizioni precise? Dai su...
Saluti
hahahahaha...ci pensi? haahhaha
1 milione di dollari per sbloccare il telefono di un criminale capo di nessuna banda? Avrei licenziato tutti gli agenti coinvolti o pignorato le loro case
Ma, la società non era la Cellebrite? Ricordo che si parlò di una società israeliana, e Cellebrite è l'unica... unica anche ad avere tools (hw e sw) in grado di estrarre immagini fisiche da quasi ogni telefono presente...
1 Ma non é detto che trovare le informazioni personali del tizio si semplice.
2 sono d’accordo che se non era una falla potevano dirlo senza segreti.
3 se c’é una falla nella comunità hacker si sa anche se fbi non lo dice
Ma la password non era 123456?
Io ho quello con lettere e numeri.
Come funziona questo aggeggio?
Scusa hai ragione... è da tanto che non frequento persone dellu Salentu ed ho perso la pratica!
Ah sì, certo. infatti sono le loro parole. anche perchè non so cosa sia peggio se aver speso quasi un milione di dollari per creare una backdoor che puo' funzionare solo su iphone 5 e con ios non aggiornato ( quanti saranno? l' 2% dei terminali nel mondo??) o cercare di far intendere che non potranno usarla sugli iphone di oggi.
SI si, ma intendevo appunto che stai chiedendo al lupo se il recinto delle pecore è sicuro... ovvio che l'FBI mica ti viene a dire esattamente QUALI versioni sono vulnerabili...
Sicuramente il correttore
molto d'effetto :D
solo Hacking Team è (era?) a questo livello.
XD XD XD
L' Fbi ha ammesso di aver fatto degli errori e quindi sicuramente hanno speso più soldi del dovuto per accedere a dei dati che, a detta loro, sono poi risultati inutili.
In più senza blocco attivo Apple avrebbe reso loro assistenza, non essendo neppure loro in possesso della cifratura, Apple ha negato di forzare un sistema creato da loro APPOSTA per non essere cifrato neppure dal costruttore.
Da ignor4nte visto che non sa nemmeno scrivere "l'ho detto".
da prendere con le pinze perchè non ricordo se facevano riferimento alla versione 10 o 9. L'fbi aveva comunicato di aver potuto fare "qualcosa" che l'ha sbloccato sfruttando le debolezze insite di quella versione di Ios.
e' un fatto di cronaca, non si tratta di discutere se l'uomo è stato sulla luna o meno. potrai nutrire dei dubbi sui dettagli, ma il fatto per come è avvenuto è quello, non cambia.
Si, da "prendere con le pinze" anche questa cosa che solo il 10 è vulnerabile però, perché far passare l'informazione che "gli altri sono sicuri, state tranquilli" a loro torna comodo.
Mi pare poco credibile:
1) Se era così semplice, non avevano bisogno di pagare milioni a una ditta esterna
2) Se era così semplice, non c'era bisogno di tenerlo segreto, a che scopo? Non è una falla di sicurezza da tappare.
Io starei attento a cosa leggo su google
Come fai a dirlo?
Parli da utente o da esperto in materia?
Quindi confermi che l'FBI sono stati mammalucchi e hanno buttato via soldi dei contribuenti.
" Semplicemente per non sputtanare la Apple e mostrare al mondo che sbloccarlo è un opera impegnativa."
Se è impegnativo favorisci Apple, non il contrario ;)
Ragazzi la vicenda è riportata molto bene da tantissime testate, basta fare una ricerca di mezzo secondo su Google.
In Fbi hanno fatto degli errori e avevano bloccato l'account, a quel punto si sono trovati costretti a rivolgersi ad apple, il resto è storia e sapete com'è andata a finire.
Gli accorgimenti per lo sblocco non è che mancano, sembrate gli unici furbi al mondo, l'fbi è dovuta arrivare ad una soluzione estrema perchè (per fortuna aggiungerei) i sistemi di blocco per evitare di rubare i dati erano già stati tutti attivati.
La verità che non dicono è che hanno provato a sbloccarlo inserendo a mano i codici più conosciuti, non riuscendoci hanno causato il blocco e sono stati costretti a trovare metodi alternativi XD
e come di grazia?
Lo avrebbero già fatto, figurati se non conoscono questi giocattoli
Sbagliato: il dispositivo da sbloccare era un iphone 5c quindi senza fingerprint e con codice a 4 cifre. Inoltre questo dispositivo chiamato IP BOX può continuare a inserire codici oltre ai 5 consentiti senza bloccare l'iphone.
Lo detto fin dall'inizio: esistono tool per fare questa operazione, iOS non è più sicuro di altre piattaforme, anzi, è uno dei sistemi più studiati e più redditizi.
infatti l'ho scritto più giù...
E se aveva la password scritta sul palmo della mano? come si faceva alle scuole medie
Le fatture in entrata e in uscita fanno testo, anche le agenzie governative sono tenute a mostrare i loro bilanci
Mi sembra di vedere che questo dispositivo operi solo su pin di 4 cifre, inoltre vi è una funzione che al decimo tentavo errato di inserimento del pin esegue un wipe della memoria dell'iPhone.
In sostanza non era possibile usare una soluzione di questo genere per quel caso.
Alla fine delle indagini era stato specificato che il sistema comunque era possibilile sono con versioni di Ios precedenti alla 10 ( vado a memoeria sulla versione, da prendere ocn le pinze!) Quindi è utilizzabile solo in presenza di vecchi Iphone non aggiornati.
In realtà ci hanno messo mesi e mesi per sbloccare questo iphone, se avessero comprato il giusto dispositivo gli sarebbero bastate 6 ore.
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L'account era sospeso perché lfbi aveva fatto troppi tentativi sbagliati quando apple gli aveva consigliato di portarlo semplicemente su una rete wifi conosciuta per effettuare il backup.
Puo essere una bufala la storia dell'agenzia israeliana che chiese un milione di dollari per sbloccare l'iphone. Semplicemente per non sputtanare la Apple e mostrare al mondo che sbloccarlo è un opera impegnativa. Poi chissà