
09 Settembre 2017
Aria di cambiamenti nel mercato delle tlc americane: secondo quanto riportato da Reuters, T-Mobile (terzo operatore con 73,9 milioni di clienti) e Sprint (quarto con 59,7 milioni) starebbero perfezionando un accordo di fusione per costituire un’unica società di telecomunicazioni negli Stati Uniti.
Non è la prima volta che i due operatori aprono una trattativa del genere: già nel 2014 c’era stato il tentativo da parte delle due proprietà (Deutsche Telekom per T-Mobile, Softbank Group per Sprint) di creare un unico soggetto economico, ricevendo però un rifiuto da parte dell’amministrazione Obama e della Federal Communications Commission che ritenevano che non vi fossero le condizioni che garantissero una corretta concorrenza sul mercato: in poche parole, l’Antitrust americano aveva detto no. In quel caso, SoftBank (e dunque Sprint) avrebbe avuto il pieno controllo della nuova società, con Deutsche Telekom (T-Mobile) socio di minoranza.
Il nuovo tentativo portato avanti dai due colossi delle tlc nasce dall’intenzione di ridurre i costi e, soprattutto, di avere a disposizione un maggior quantitativo di risorse in vista degli ingenti investimenti per la diffusione della rete 5G su tutto il territorio americano. In questo caso, Softbank controllerà tra il 40 e il 50 per cento delle quote, e Deutsche Telekom assumerà dunque il ruolo di socio di maggioranza. Una volta terminato l’iter, il nuovo soggetto economico resterà il terzo operatore USA, con un numero di clienti che però si avvicinerà decisamente a quello di AT&T, attualmente al secondo posto nella classifica americana alle spalle di Verizon Wireless. Stando agli ultimi dati disponibili, infatti, verranno raggiunti 133.6 milioni di utenti contro i 136.5 di Verizon.
Ovviamente prima di parlare di “nuovo operatore” sarà necessario completare l’iter burocratico e soddisfare i requisiti per l'approvazione da parte delle Autorità preposte: verrà infatti completata la due diligence da parte di entrambe le aziende prima dell’annuncio dell’accordo (atteso per la fine del mese di ottobre), e l’operazione sarà successivamente valutata ed esaminata da parte degli enti regolatori.
Per il momento il mercato esulta, con un +5% in Borsa per Sprint e un +1% per T-Mobile.
Commenti
T mobile inarrestabile
Un articolo su un rumors volevi dire;)
Non vuol dire nulla, fa più commenti un articolo sulle cover di iphone 8 che la recensione di uno xps...
E a riprova di ciò che ho detto, in quest'articolo ci sono 2 commenti (oltre ai miei e a quelli che mi hanno risposto). Segno che non frega proprio un c
Si, se non tocca minimamente il nostro interesse. Ora, come ho già detto magari sono io, ma a quanti qua dentro gliene frega qualcosa? Per me possono fare che vogliono, non cambia nulla. A meno che non c'è qualcuno che abita in usa dubito che importi. Paradossalmente trovo più interessante una notizia di politica, anche se siamo su hdblog. E poi diciamo la verità, se si trattasse di una fusione tra operatori inglesi, tedeschi o brasiliani non ne saremmo nemmeno a conoscenza, ma siccome sono americani allora sembra che ci riguardi in toto.
Quindi forse dovremmo fregarcene di ciò che accade negli altri paesi se non ci riguarda?
Vabbè, a sto punto possono anche interessarci perché una spinta del mercato azionario usa potrebbe a sua volta sollecitare anche la borsa Italiana, ma possiamo estendere il discorso a qualunque cosa, oggetto o evento
No, se avvengono in Italia, essendo italiani, sono cose che ci interessano, almeno a una parte consistente della popolazione
ma che schifezza, meglio 3+wind
Perche ci sono anche appassionati di toc a cui interessano anche questo tipo di notizie
in modo molto indiretto può interessarci, sprint e t-mobile vanno in "gsm" (al contrario di verizon che è cdma)
se per assurdo verizon venisse distrutta da questa nuova fusione ci guadagnamo anche noi perché samsung potrebbe portare negli usa telefoni con cpu exynos (aumentando quindi i volumi di vendita di cpu exynos e si spera migliorandoli ancor di più...)
Beh negli USA è una bella rivoluzione, e poi seguendo la tua logica ce ne dovremmo fregare pure degli incidenti automobilistici
che avvengono ogni giorno qua in Italia, per fare un esempio...
Capisco che mi bastava non aprire la notizia, ma perché dovrebbe interessarci di ciò? Nessuno degli operatori in questione è su suolo italiano e nessuno in Italia beneficerà di una fusione. Non vengono esposte tecnologie che possano interessare i lettori, nè i patiti di tecnologia (visto che parliamo di cose che, se accadranno, accadranno oltreoceano).
Lo potevo capire solo su un giornale di economia, viste le possibili conseguenze nel mercato azionario
"un rifiuto da parte dell’amministrazione Obama e della Federal Communications Commission che ritenevano che non vi fossero le condizioni che garantissero una corretta concorrenza sul mercato"
ah beh giusto....
peccato che Verizon e Comcast da anni sfruttano la loro "posizione" e nessuno obbietta