
21 Novembre 2017
Lanciati nel 2015 prima attraverso l'applicazione principale di Facebook e successivamente estesi anche a Messenger, gli Instant Articles (contenuti appositamente creati dalle testate editoriali e fruibili dagli utenti direttamente dalle pagine social) hanno fino ad oggi generato scarso interesse e pochi guadagni da parte degli editori stessi.
Originariamente progettato per funzionare nel News Feed, l'ampliamento degli articoli istantanei a Messenger ha permesso di diffondere maggiormente notizie e contenuti anche di alto profilo (Guardian, Forbes, Hearst, New York Times, Bloomberg e Wall Street Journal) ad 1,2 miliardi di utenti, ma, a quanto pare, anche questa strategia non sembrerebbe aver funzionato.
Secondo quanto si apprende dalle pagine di TechCrunch, a distanza di un anno esatto dall'esperimento, Facebook ha deciso di fare un passo indietro, rimuovendo da Messenger gli articoli istantanei, in modo da concentrare questo tipo di notizie, solo attraverso l'applicazione principale, come canale primario di divulgazione.
Messenger saluta quindi gli Instant Articles, che intanto si preparano a lanciare le prime formule di abbonamento per pubblicazioni e contenuti esclusivi a pagamento, nella speranza di accendere un interesse maggiore da parte del mondo del giornalismo.
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In Telegram sono comodissimi, e recentemente hanno esteso il supporto a tanti nuovi siti.