
07 Ottobre 2021
Chi lo avrebbe detto che sarebbe stato uno smartphone a farmi venir voglia di tornare a scrivere a penna, o meglio, di usare un po' di più la mia calligrafia e non solo il solito classico font imposto dalle tastiere digitali. Non vi sto dicendo che da quando ho il Galaxy Note 8 scrivo poemi sullo smartphone, ma devo ammettere che è divertente scrivere con la S Pen i miei messaggi, il riconoscimento del testo è quasi perfetto e una volta presa la mano si va anche spediti.
La S Pen apre nuove porte, un approccio differente con lo smartphone che strizza l'occhio in ottica produttività e lascia spazio al divertimento con la personalizzazione di immagini, foto, note, testo. Non vi sto dicendo nulla di nuovo, il pennino esiste da sempre sulla serie Note, ma arrivati all'attuale generazione si fonde con soluzioni più ricercate e inedite, come ad esempio la scrittura a schermo spento su Always-On.
Ma tutto ha un prezzo. Su questo terminale sembra non mancare quasi nulla, impeccabile dal punto di vista hardware e un passo in avanti perfino rispetto agli avanzatissimi Galaxy S8 ed S8 Plus. Potenza di calcolo senza fine, design estremo ed un piccolo limite, forse inevitabile: l'autonomia. In attesa che l'anno prossimo arrivi il sensore d'impronte sotto il display e smettano di chiederci assurde contorsioni della mano.
Samsung ha seguito linee simili a quelle viste sui due fratelli minori, mantenendo tuttavia degli angoli più squadrati come sul resto della serie Note. La prima cosa che salta all'occhio è l'Infinity Display, maestoso e ben definito dalle strettissime cornici, un pannello che curva ai lati e si congiunge direttamente al frame metallico. Quest'ultimo si sente nella presa, è sottile ma ha un ovvio distacco dai due vetri curvi: uno è quello appena citato dello schermo, l'altro appartiene alla back cover ed anch'esso protetto da Gorilla Glass 5. La curvatura è poi più stretta, facilità la gestione dei pannelli edge ed evita tocchi involontari.
Nonostante sia vetro il grip è sufficientemente buono, anche Galaxy Note 8 mantiene poi il formato 18.5:9 e non risulta quindi troppo largo nonostante le dimensioni del display (ben 6.3 pollici) con i suoi 74.8mm. La presa non è delle più semplici, è nella sua natura di phablet di razza, a me risulta molto meno scivoloso del Galaxy S8, sarà per questo scheletro metallico che sporge leggermente di lato.
Note 8 è elegante, raffinato, ricercato e, nonostante questo, le linee essenziali nascondono il meglio su cui si possa metter le mani nell'intero panorama mobile. Bisogna fare quindi i complimenti alla casa coreana, perchè è riuscita a realizzare un simile terminale, poco più grande di Galaxy S8 Plus, trovando perfino lo spazio interno per custodire la S Pen (alta ben 108.3mm). Mi piace la colorazione Maple Gold che sto provando dal giorno del debutto, la preferisco personalmente alla Midnight Black che, invece, nasconde un po' le sue peculiarità. Se devo esser del tutto sincero allora vi dico che il Deepsea Blue è il mio preferito, una colorazione vivace che va vista dal vivo e, purtroppo, non è prevista ancora per il nostro mercato.
Neanche a dirlo, il dispositivo vanta la certificazione massima IP68 e garantisce quindi protezione contro polvere e liquidi, come su S8/S8 Plus possiamo quindi immergerlo perfino in acqua per un massimo di 30 min a 1m di profondità. Ciliegina sulla torta il cassettino che può ospitare contemporaneamente due SIM o una SIM e una microSD per l'espansione della memoria interna. Considerando che si tratta di un terminale business-oriented, non poteva esser diversamente.
Bisognerebbe fare una recensione sul solo display, il migliore mai integrato su un dispositivo mobile grazie a valori record raggiunti in tutti i nostri test. Sembra quasi impossibile visto che i due Galaxy S8 avevano già sbalordito pochi mesi fa, lasciando poco spazio per ulteriori passi in avanti nel breve. Ma Samsung ha voluto strafare realizzando un pannello il 20% più grande di quello montato su S8 e il 14% più grande del precedente Note.
Il fattore che lascia sbalorditi è la luminosità; pensate che su Note 8 si toccano valori di picco sopra i 1200 nits, un record assoluto e un sonoro +22% rispetto a Galaxy S8 che avevo definito "alieno" solo in primavera. Si tratta ovviamente di un OLED flessibile da 6.3 pollici con bordi curvi dual-edge, risoluzione 3K (2960 x 1440 pixel) e aspect ratio di 18.5:9.
Tale luminosità favorisce solo la lettura in ambienti particolarmente luminosi e sotto luce diretta del sole, è un fattore fondamentale per sostenere l'HDR e una perfetta riproduzione cromatica. Non a caso si parla del 100% DCI-P3 Color Gamut come sugli ultimi TV 4K Ultra HD, valore che gli è valsa la certificazione UHD Alliance e Mobile HDR Premium.
Per contenere i consumi e mantenere tali performance, Samsung ha utilizzato anche su Note 8 una matrice con pixel a diamanti. I sub-pixel Rossi, Verdi e Blu hanno diversa forma e dimensione, quest’ultimo è quindi il più grande e meno energivoro, mentre quelli Verdi sono i più piccoli, ovali ed esigenti. Una configurazione inedita che porta evidentemente risultati positivi al comparto.
Capitolo a parte per l’Always On (AOD), una delle cose che preferisco di questo Note 8 ma che, allo stesso tempo, devo utilizzare con parsimonia. La novità è un controller hardware che lo gestisce direttamente invece di un semplice software, fattore che dovrebbe ridurre ulteriormente i consumi. Così non è nell’utilizzo reale, ho infatti notato un consumo complessivo notevole: durante una giornata intera drena il 10% circa (più di 330mAh) e impatta quindi sull’autonomia. Test esterni parlano di una richiesta media del AOD pari al 3-5% della massima potenza del display, con un consumo medio compreso tra 50 e 100 mW (milli-Watts). Al calar della notte si riduce la luminosità del AOD, si attiva la Super Dimming Mode e i pochi pixel attivi non vanno così oltre 1 nit, evitando fastidi al buio.
Se volete quindi migliori prestazioni per la batteria dovrete fare a meno del AOD, oppure accettare questo compromesso. Difficile decidere, anche perché adesso è possibile personalizzarlo sfruttando la S Pen, prendendo appunti a schermo spento che siano poi mostrati sul AOD. Pensate a brevi liste, promemoria e appunti, che possono essere poi modificati senza dover mai richiamare l’intero display.
Come su Galaxy S8 ed S8 Plus, al primo avvio il display è impostato su FHD+ (2220 x 1080 pixel), io l'ho subito portato al massimo delle capacità in WQHD+. Con l'aiuto di Riccardo abbiamo realizzato un'analisi Calman per aver conferma della copertura dei gamut DCI-P3, sRGB e AdobeRGB. Non abbiamo preso in considerazione tutte le modalità: il profilo CinemaAmoled è il più fedele, perché supera il 99% nel primo, arriva al 100% nel secondo e sfiora l'88% nel terzo.
Importante notare il Delta E di 4.2 (colori) e 4.8 (scala di grigi) su CinemaAmoled, e di 4.5 e 5.9 su FotoAmoled. Sono valori sopra i 3, quindi percepiti dall'occhio umano; ci ricordano lo sbilanciamento degli OLED verso tonalità poco reali. È normale che sia così su uno smartphone che non deve essere lo strumento preferito per montaggio video e fotoritocco professionale. Abbiamo quindi un pannello spinto al punto da impressionare, come si vede su Netflix quando si attiva la modalità HDR. Infine conferma per il contrasto quasi infinito, neri estremamente profondi quasi impossibili da distinguere dai bordi.
Basterebbe un numero per spiegare tutto: 172.261. Sono i punti raggiunti dal Note 8 nel classico benchmark Antutu, un valore estremamente elevato che sintetizza l'incredibile potenza di fuoco del SoC Exynos 8895 con CPU octa-core realizzata con processo produttivo a 10nm. All'interno di questo complesso e avanzato sistema c'è anche la GPU Mali-G71, un chip grafico che, molto semplicemente, permette di giocare a qualsiasi titolo sia disponibile ad oggi, nessuno escluso, al massimo dettaglio.
Il meglio del meglio per il gaming, soprattutto perchè abbiamo anche un ampio display ad altissima risoluzione che strizza evidentemente l’occhio alla realtà virtuale. Tutta questa potenza per giocare in modo tradizionale non avrebbe senso.
Galaxy Note 8 è a mio avviso uno dei primi smartphone dove la modalità a multischermo ha davvero senso. Ci sono tre punti a favore rispetto, ad esempio, ad un Galaxy S8 che pur vanta un ampio pannello da 5.8 pollici. Il primo è nel quantitativo di memoria RAM, qui contiamo ben 6GB e zero compromessi, non è possibile saturarla a meno che non ci spostiamo su Dex (la nostra recensione) e apriamo una miriade di applicazioni e tab del browser. Il secondo motivo è quello più scontato, ovvero la dimensione generosissima del display, il terzo riguarda invece la S Pen, capace di facilitare qualsiasi operazione vista la precisione assicurata – sia nel ridimensionamento delle due finestre sia nello scrolling. Senza contare che permette di eseguire tutta una serie di operazioni a schermo che discuteremo più sotto.
Comparto audio soddisfacente, abbiamo un solo speaker in basso che non assicura la massima resa, manca leggermente di bassi ma non distorce mai anche al massimo dei decibel. La buona notizia è che all'interno della confezione troviamo le stesse cuffiette premium AKG con woofers da 11Φ e tweeters da 8Φ commercializzate con Galaxy S8/S8 Plus. Un valore aggiunto che ho apprezzato tanto la scorsa primavera: sono di buona qualità, comodissime per delle in-ear e sono in cordura.
Ottima la ricezione, l'ho sempre utilizzato con due nano SIM e quasi sempre in roaming, sia a New York sia al ritorno in Europa. Registrazione delle reti rapidissima, a volte ho provato terminali che perdono tanto tempo a riadattarsi quando si cambia paese, la gestione dual-SIM è poi molto chiara e ben fatta. Nei giorni di fiera abbiamo sfruttato un paio di SIM 4G+ che Vodafone ci ha come sempre messo a disposizione, Galaxy Note 8 vanta LTE categoria 16 e grazie a questi due elementi sono riuscito così a caricare video sul canale in un battibaleno. Attenti se avete piani dati limitati, Note 8 può potenzialmente scaricare dati ad oltre 900Mbps.
Forse uno dei pochi limiti, il motivo per cui non riesce a raggiungere l’eccellenza. Samsung ha integrato una batteria da 3.300mAh, pochini se pensiamo che S8 Plus ne monta una da 3.500mAh, e le motivazioni dovrebbero essere quelle più ovvie. La prudenza credo sia stata d’obbligo, dopo il passo falso di Note 7, Samsung ha creato una filiera dedicata alle batterie, la cautela prima di tutto e un’unità fin troppo densa sarebbe forse stato un azzardo. Non dimentichiamoci poi che all’interno si alloggia una S Pen lunga ben 10cm, capace quindi di rubare spazio alla componentistica.
Eccoci quindi ai 3.300mAh, capaci di portarci a fine giornata in una giornata mediamente piena. Ma non facciamoci illusioni, i ‘miracoli’ li avremmo avuti con batterie ben più capienti da 4.000 o più mAh, come visto su alcuni terminali di ultima generazione. I consumi sono certamente scesi in rapporto alle altissime prestazioni, grazie al SoC da 10nm, ma se usiamo il terminale o lo lasciamo sul tavolo a schermo spento (e AOD attivato) cambia poco, lo si vede perfettamente nei grafici a fine ciclo.
Vi faccio un esempio: in questo esatto momento in cui sto scrivendo sono le ore 16.00 e la batteria segna il 30%, al di là di quanto lo abbia stressato o meno in questa giornata, vedo un decrescere continuo dalle ore 7 circa del mattino, momento in cui l'ho scollegato dal cavo di alimentazione. Non sono del tutto scontento, sono in viaggio, ho preso un aereo e ascoltato musica con Spotify nell'unica ora in cui l'ho impostato in modalità aereo. Negli spostamenti che ho affrontato in queste ore il dispositivo è stato molto in tasca, in standby, ho circa 2h e 20min di schermo acceso e una curva dei consumi che è più assimilabile ad un segmento retto, in discesa quasi costante.
Come detto, se navigo in rete sul browser o controllo il feed di Facebook, i consumi sono molto simili a quelli fatti dal dispositivo a schermo spento, ma con AOD attivato, fattore già menzionato. Tutte le mie considerazioni si basano, come detto, su display a massima risoluzione, di certo si può risparmiare qualcosa se si imposta il display in FHD+. Gli espedienti per prolungare l'autonomia ci sono, a partire dal fare a meno del AOD e ridurre la risoluzione, limitare quanto possibile Bixby e disattivare qualche sensore che attiva alle tantissime modalità d'uso e scorciatoie supportate. Ma che senso avrebbe? Se compro un top da 999€ voglio che sia sempre al massimo, i risparmi energetici li lascio alle situazioni di emergenza.
Per la prima volta ho a che fare con un Samsung della serie Note, la S Pen è quindi una novità, piacevole e tutta da scoprire. Inizialmente mi sono forzato ad usarla, se sei abituato a gestire lo smartphone in maniera tradizionale è difficile pensare diversamente. Ma appena si scoprono i vantaggi della S Pen ecco che la 'paura' passa e si capisce perchè mai questo piccolo accessorio sia un must per la serie.
Le dimensioni sono adeguate: 108.3mm di lunghezza, 5.8mm per il lato piatto più largo e 4.2mm per quello più stretto. Si tiene bene in mano e il tastino integrato si pigia bene con il pollice. Non mi sarebbe dispiaciuta una forma più cilindrica, ma l'integrazione tra i vari componenti interni credo sia stata già piuttosto complessa, va bene anche così.
Quando la S Pen esce dal suo alloggio, a schermo acceso, si attiva il menu contestuale con tutte le principali funzionalità: Crea Nota, Vedi tutte le note, Selezione intelligente, Scrittura schermo, Messaggio Live, Traduci, Bixby Vision, Colorazione, Riduci a icona e Ingrandisci. La creazione di una nota apre un foglio bianco e permette la massima personalizzazione con la scelta del tipo di penna (digitale) e colore, nulla che non abbiamo già visto.
La Selezione intelligente permette di effettuare un ritaglio di porzione del display, la cosa interessante è che possiamo anche farlo su un video in esecuzione per creare una GIF all'istante. Niente male, si può anche scegliere la risoluzione, mentre registriamo la porzione di schermo abbiamo il contatore dei MB del file finale e possiamo infine personalizzarla con testo e disegni. La condivisione è a portata di un tap.
Selezionando la scrittura a schermo si effettua uno screenshot e si attivano le personalizzazioni tramite S Pen. Lo trovo interessante per un uso social, più divertente, ma anche ai fini lavorativi: penso alla correzione dei testi, si può anche evidenziare con lo strumento apposito. Tutto ciò per cui la S Pen è stata predisposta.
Una delle novità è il Messaggio Live, un testo con animazione che si può mandare a chiunque abbia uno smartphone. In pratica si crea un file in formato GIF e lo si condivide poi tramite qualsiasi applicazione IM disponibile, non vi aspettate quindi la massima fluidità nella riproduzione per chi la riceve.
Tramite la S Pen si può anche attivare la traduzione del testo, si sceglie la lingua da tradurre e quella finale e si passa sopra la parola o la frase in questione, con un responso praticamente immediato. Bixby Vision apre invece ad una comprensione del testo e delle immagini, anche se non trovo particolari vantaggi nel rilevamento di queste ultime, se non per fini commerciali a favore di Samsung. In pratica è come avere il vecchio Google Goggles che punta agli store online. Decisamente più interessante la comprensione del testo, utile se dobbiamo estrapolarlo ad esempio da uno screenshot che abbiamo ricevuto, ma attenzione perchè la cosa non è immadiata e si attende sempre qualche secondo di troppo.
La Colorazione è la funzione che NON volete far scoprire ai più piccoli, a meno che non vogliate proteggere Note 8 con un case a prova di bimbo. Scherzi a parte, Penup è un mondo a parte dedicato a chi piace colorare e disegnare: ci sono una miriade di tavolozze pronte per essere completate a nostro piacimento, storie, sfide a colori, una piattaforma a sé ben realizzata.
Non ho ben capito a cosa serva la Riduzione a icona all'atto pratico, avendo già il multitasking che gira bene, non ho voglia di incasinare ulteriormente le mie screen con questo riquadrino flottante. Infine c'è la funzione Ingrandisci, si può scegliere un fattore compreso tra il 150 e il 300% e si attiva portando il pennino sopra l'elemento che si vuol evidenziare, senza però toccare il display.
La S PEN vanta 4096 livelli di pressione, basta avvicinarla perchè il sistema magnetico riconosca il puntatore, anche a tre centimetri di distanza. Con doppio click sul pulsantino si apre il menu contestuale con le App dedicate ad S Pen, la precisione è massima ma serve un po' di pressione, se appoggiamo soltanto non succede infatti nulla. Credo sia stato fatto apposta, per evitare anche tocchi involontari, se devi scrivere bisogna farlo in maniera decisa.
Ci sono tre tipi di dual-cam al momento: quella con una companion grandangolare (vedi LG), quella con sensore monocromatico (vedi Huawei) e quella con ottica zoom vista sugli ultimi iPhone. La casa coreana ha scelto quest'ultima strada, decisione comprensibile visto che Apple è di fatto il principale competitor in termini di vendite globali. Ad ogni modo la dual-cam è un passo obbligato che amplia di molto le potenzialità e spero di rivedere anche sui prossimi flagship.
Samsung parla di una fotocamera grandangolare ed una zoom, definizioni troppo semplicistiche su cui bisogna soffermarsi un attimo. Partiamo dalle specifiche tecniche:
La prima, codice SLSI_S5K2L2_FIMC_IS, non differisce molto da quella montata su Galaxy S8/S8 Plus e non è certo una brutta notizia. Autofocus rapido, possibilità di aumentare o ridurre l'esposizione con il solito cursore laterale e tutte le principali funzionalità a disposizione. Con questa fotocamera andiamo sul sicuro: campo inquadrato ampio (non ampissimo), alta fedeltà dei colori ritratti e gran luminosità anche in condizioni difficili.
La vera differenza sta nella fotocamera secondaria, se possiamo chiamarla così. Non la si può usare sempre, per il semplice fatto che l'ottica equivalente ad un 2X ci costringe ad essere poco più lontani del normale rispetto al soggetto che si vuol immortalare, oltre ad un angolo stretto di 45° tipico dei telefoto.
Ma non appena avrete un particolare da inquadrare, una macro, un ritratto da scattare, ecco che questa cam verrà in soccorso offrendo quello che tantissimi smartphone non hanno a disposizione. Macro e ritratti sono fantastici: nei primi è possibile mettere a fuoco fino a 6-8 cm di distanza dall'oggetto, raccogliendo una notevole mole di dettagli e particolari, assicurando un bokeh morbido ed esteso. Il meglio arriva però con la messa a fuoco live, guardare per credere:
Nulla da eccepire sulla fotocamera anteriore, una 8MP in 4:3 con autofocus e ottica altrettanto luminosa F1.7 che assicura scatti in notturna più che decenti. Non credo cambi molto rispetto a quella vista sui top di gamma della scorsa primavera. Ampio angolo inquadrato di ben 80° e selfie di gruppo assicurati con ottimi risultati.
Attenzione però ad una cosa, sappiate che in questo magnifico display tutto sembra più bello, preciso, accurato. Ho realizzato ad esempio degli autoscatti in notturna che dal dispositivo sembrano inverosimilmente perfetti, ma una volta scaricati su PC la realtà è differente. Qualche foto è leggermente mossa, qualcuna sovraesposta, insomma non fidatevi troppo dello smartphone se dovete stampare degli scatti o riportarli su altri dispositivi.
Di sera il livello di dettaglio cala rapidamente, come ovvio che sia, i pixel sono più impastati e rilevare i dettagli risulta quasi impossibile. Un piccolo scalino in più rispetto ad S8/S8 Plus non mi sarebbe dispiaciuto, d'altronde ci sono sempre più dispositivi che alzano anche il livello della cam anteriore e questi top di gamma non dovrebbero esser da meno.
Vi consiglio poi di dare uno sguardo a questo video, il recap conclusivo di IFA 2017 girato interamente alla massima risoluzione QHD (2560 x 1440 pixel) in condizione di massima luminosità. Fate caso ai controluce e i dettagli immagazzinati, sono davvero incredibili per una fotocamera anteriore, ma non esaltatevi troppo per la stabilizzazione visto che il Note 8 stava su un nuovo gimbal che sto testando.
Parliamo quindi di filmati, visto che una delle particolarità del Note 8 è la stabilizzazione ottica su entrambe le fotocamere posteriori, questo ci permette di registrare video e intercambiarle senza perdita di dettagli, continuità o improvvise vibrazioni. Il miglior esempio possibile è forse questo qui sotto che ho realizzato da un elicottero sopra Manhattan, New York, con passaggi continui tra una e l'altra cam.
Zero lag nei passaggi, fotocamere con impostazioni praticamente identiche che non lasciano trasparire le differenze, simulando appunto uno zoom ottico senza perdita di dettagli.
La compensazione dei tremolii è ottima, si può camminare con il Note 8 che registra e non vanificare il risultato finale, anche se ci spingiamo alla massima risoluzione 4K a 30fps. L'inizio di quest'ultimo video è girato in controluce, con il sole che tramonta proprio dietro la band, ma si riescono comunque a vedere colori e dettagli. Non ve lo abbiamo detto, ma alcuni dei video di IFA 2017 li abbiamo realizzati proprio con Note 8 e un gimbal, la qualità raggiunta da questo smartphone e la doppia fotocamera possono essere molto utili in fiera.
La Samsung Experience 8.5 non differisce molto da quella precedente, tutto sembra più semplice e rapido, ma credo sia anche merito di una maggiore ottimizzazione complessiva e i 6GB di RAM che facilitano la vita. Fino adesso ho trovato solo un piccolissimo bug, ovvero il cerchietto delle notifiche di Messenger che va 'dietro' la navbar (a schermo), non credo sia un effetto voluto ma è un'inezia.
Android 7.1.1 Nougat e la classica personalizzazione Samsung, si accede all'App Drawer tramite semplice swype verso l'alto/BASSO (allo stesso modo si torna sulla homescreen) e impostazioni ancora più ordinate, concentrate in macro categorie. Mi piace questo approccio, si fa prima a trovare i settings che si stanno cercando, mi piace anche la sezione "Manutenzione Dispositivo" che permette di ottimizzare le prestazioni, pulire la cache, eliminare i file inutili che intasano il sistema con un semplice tap.
Il sistema richiede tante risorse, pensate che dei 6GB di RAM complessivi ne ho mediamente a disposizione 1-1.2GB, il resto occupato da App rimaste in background e pronte a riattivarsi in un istante. Se ripulisco tutto ne trovo liberi massimo 2.1GB, a testimoniare quali siano le esigenze.
Possiamo variare le prestazioni a seconda delle esigenze, opzione certamente utile ma difficilmente fruibile. Diciamoci la verità, chi si ricorda di impostare quella "Svago" prima di vedere una serie TV su Amazon Prime o Netflix, o "Gioco" prima di iniziare una nuova partita. Mi piace il pulsantone "Risparmio Energetico" all'interno della sezione "Batteria" perchè mi permette di guadagnare qualche minuto ottimizzando le risorse, fattore non da poco.
Mi convince come al solito l'App della fotocamera e mi chiedo come mai altri produttori abbiano sui loro top di gamma dei software complessi, difficili da navigare e pieni di opzioni che nessuno utilizzerà mai davvero. Facendo solo confusione. L'interfaccia è la stessa di sempre, basta uno swype per scambiare le fotocamere (da anteriore e posteriore e viceversa) e su Note 8 c'è anche il tastino per modificare all'istante il formato e scattare in 18.5:9.
HDR automatico che entra in gioco quando serve, filtri e classiche funzioni a disposizione: Auto, Pro, Panoramica, Rallentatore, Hyperlapse, Cibo, Scatto Virtuale e altri da poter aggiungere tramite lo store dedicato. Immancabile Bixby Vision, l'ho anche utilizzato più volte per tradurre qualche menu e testi in lingue e me sconosciute. La novità è la messa a fuoco live, facile da usare e capace di dare tante soddisfazioni.
Bixby è l'invitato alla festa che non parla la nostra lingua, con cui non possiamo realmente interfacciarci. Il tastino dedicato o uno swype a sinistra sulla home aprono il suo mondo, anche quando è in stanby: le notizie di Upday, facile da navigare, le applicazioni che possiamo collegare (Spotify, Facebook) rendono la piattaforma come una casa da visitare senza passare dalle singole app.
Se parliamo inglese o coreano possiamo anche dialogare con Bixby, insegnare le nostre preferenze, associare parole per lo sblocco del terminale, chiedere di scaricare applicazioni dallo store, mandare messaggi o chiamare i nostri contatti della rubrica. Insomma un assistente virtuale a disposizione, ma non tutti potremo dialogarci vista la barriera linguistica (a quando l'italiano?), peccato.
La domanda principale che mi sono posto prima di iniziare questa prova, recensione, è se valga davvero la pena puntare su questo Galaxy Note 8 piuttosto che su un Galaxy S8 Plus, già in commercio e leggermente svalutato rispetto al debutto. La risposta è complessa, anche perchè tra i due/tre terminali intercorrono circa 7 mesi e il posizionamento sul mercato chiaro: chi vuole un Note mira alla S Pen, alle dimensioni generose e, adesso, avrà anche la dual-cam decisamente più funzionale, oltre 2GB di RAM in più.
Questi sono i fattori chiave che valgono la differenza, il listino di Note 8 parla di 999€ ma già qualcosa si muove e online si trova qualche piccolo sconticino, anche S8 Plus ha un listino altissimo (929€) ma uno street price che si aggira intorno ai 650/690€. La differenza al day-one è quindi importante, chi vuole un Note 8 deve esser consapevole di pagare circa 300€ in più per quei tre fattori sopra citati, troppi a mio avviso. La buona notizia è che la forbice si ridurrà di certo nel prossimo futuro, le differenze tra i due terminali non sono complessivamente così determinanti, ricordandovi che S8 Plus ha poi una batteria più capiente e 22g in meno.
Ma questo è un Note, chi non vuole compromessi deve mirare a questo terminale, godendosi così la miglior piattaforma hardware su piazza. Se solo avesse avuto una batteria più capiente.
Commenti
I soliti haters rosiconi che infestano questo blog!
Vedo commenti davvero inutili
Come fate a dire che è un pacco
C'è la mio cognato la batteria dura moltissimo e ci gioca mattina e sera
Si surriscalda poco ma poco poco
Fa delle foto pazzesche e una memoria
Incredible ci metti di tutto e di più
Che dire Note8
Vallo a dire a tutti quelli che gettano fango e scrivono che il migliore resta il Note 4!
Ho fatto foto con il note 8 da panico paura!!!!
La recensione è volutamente anonima, non sembra pubblicata sullo stesso sito che solo qualche giorno fa “massacrava” il comparto foto/video dell’ipx confrontandolo a S8. Se ne deduce che ipx non è per niente piaciuto, ma non si può dirlo troppo ad alta voce (nella recensione) perché politicamente inopportuno. Non alludo ad eventuali rapporti compromissori con Apple, intendo semplicemente dire che non si vuole scontentare un fetta significativa di utenti che affollano il blog. Diversamente non si capirebbe il voto dato, che per quanto solo indicativo possa essere, è comunque un giudizio di sintesi che può e deve essere confrontato con i voti degli altri smartphone usciti nello stesso periodo, altrimenti perché lo si darebbe. Dai voti esce che Note 8 che è un gran bel prodotto (a me piace tanto per intenderci), ma ha anche alcuni difetti non marginali prende 9+, per non parlare di una scheda tecnica inferiore e ad ipx che dalla recensione, ha solo qualche immaturità software facilmente correggibile a breve, gli viene assegnato come voto 8,7. Come la spieghiamo questa differenza, non di certo con il prezzo che è nello stesso ordine di grandezza. Comprendo che con Apple siano tutti in imbarazzo, perché è un marchio che si è guadagnato in passato l’autorevolezza di cui gode ed ha molto seguito, però così facendo si crea solo tanta confusione. A questo punto è preferibile informarsi con le pubblicità, saranno anche di parte, ma coerenti e ben fatte, altro che criticare il marketing.
Che modello sono le cuffie AKG in dotazione?
Dovrei prenderne di nuove, grazie
Se costasse 400 euro certo, sarebbero piccolezze. Però a quella cifra anche le piccole cose contano. Ma questo non riguarda solo il note, ma in genere tutti i dispositivi che vengono venduti a prezzi stratosferici.
batteria estraibile come fai se il retro è chiuso e in vetro, per il dac si è ero potevano fare come v30 visto il costo potevano mettere anche un processore già del 2018 e ottimizzare meglio il software come LG, ma Samsung è migliorata rispetto al passato sulla fluidità è mille volte meglio. La batteria non è veramente un problema, carichi in auto, carichi con powerbank da 20 euro. Carica veloce che in 30 minuti di pausa o viaggio ti fa tornare al 100%. L'audio comunque non è male e le cuffie in confezione sono ottime, meglio di quelle di iPhone. Insomma sono critiche ci stanno, ma non sminuiscono realmente la bontà del note 8.
le foto le ho viste su un Surface pro 4 e non sfigurano affatto.Sono compresse se su zoomma ok, ma ci si puo' sempre organizzare e scattare in raw
Preso e soddisfattissimo, mi manca l'abilitazione alle telefonate "Natio" Non applicazioni! So che ci sono degli APK ma non so se sono compatibili per il Note 8!
Parli di foto indecenti e hai un note 4 che fa foto orrende.... Poi la batteria di quel note è scandalosa, per non parlare dei sui lag impressionanti
Sinceramente le foto le preferisco rispetto a molto altri smartphone. Ovviamente non sono comparabili ad una reflex ma a me piacciono molto
Può darsi che lui abbia la versione exynos, che è stata distribuita in mezza europa.
L'exynos del note 4 è un 64-bit, ma opera con l'os a 32 bit.
la cosa importante è che è meno largo di 1 cm
Meglio 4000mah che esplode o 3300 che non esplode?
Quel tipo d'uso della ram è intrinseco di android, finchè ce n'è la riempie, infatti su s6 ho 900- 1Gb libero su 3Gb, indubbiamente il Note avrà delle funzioni in più ma non tali da giustificare un uso del genere, semplicemente android riempie la ram fino al limite prefissato, ovviamente ciò che è già aperto non occupa ulteriore spazio
Mi tengo il Note 4 senza dubbio, ho in più il sensore infrarosso che uso spesso e la batteria removibile che di questi tempi sui nuovi smartphone è una comodità introvabile.
mi chiedo se la batteria non sia stata una scelta di prudenza dopo i problemi causati col note 7, io però anche leggendo la recensione da capo a piedi non ho capito una cosa: ma a sera ci arriva o no?
un altro aspetto che mi viene all'occhio è il consumo di ram, sono 1,2 gb libero, in futuro potrebbe essere un problema con gli aggiornamenti che ne pensate?, certo potrebbe anche andare in senso opposto dovessero fare un buon lavoro di ottimizzazione, il telefono è uscito da poco, però la coperta è corta.
Ecco questa é la descrizione completa del SOC che ha il Note 4:https://uploads.disquscdn.c... informarsi meglio prima di scrivere certe cose.
Beh,se devo dire la mia la recensione poteva essere migliore.
Ti consiglio di vedere quella dell'innominabile,molto più esaustiva sotto ogni punto di vista.
Recensione entusiastica e secondo me a ragione, display al top fotocamera eccellente e poi sul confronto con un terminale che dubito abbiate già in mano perché deve ancora uscire mettete questi voti?
qualita/prezzo 5.8 !?? ma se costa di meno con hw più completo
display 8.9!??
fotocamera 7.7??
https://uploads.disquscdn.c...
Ragazzi appena finito di configurare....bellissimo..S pen eccezionale...con un piccolo hack sono riuscito ad utilizzare sia sd da 256gb ricevuta l'anno scorso da samsung per il preordine di note 7 mai arrivato che doppia sim....fantastico ....
È?
Scusate l'intrusione ma a me il note 8 non mi ispira, sono un possessore del 4 ma il mio è un 8core 64 bit ed è formidabile a batteria estraibile e raggio infrarossi e uno schermo 5.7 ottimo ma sto tipo di tavoletta stretta è lunga non va,si può avere anche il processore super e 6 di ram non sopporto la batteria fissa che la casa madre mi da 6 mesi di garanzia, che poi se lo mettete come navigatore in estate vene accorgete che si è gonfiata o vi a rotto proprio il vetro posteriore, no questo note la Samsung a fatto una gran cavolata, se ero io la Samsung il modello del 4 non lo abbandonavo modificavo solo la scheda madre più potente la camera frontale e se c'era una buona anche quella da 16 la passava a 20 e rimanevo la struttura così com'è ed era perfetto ciao a tutti
Dite quello che vi pare ma obiettivamente per l'utenza business la S pen e tutte le funzione che, è indispensabile.
Che c'entra htc? Stavo parlando del note lol
Il Note 8 possiede la funzione people edge?
si certo. Come Htc che è fallita perchè le mancavano tutte le "nefandezze" che Samsung garantiva. Ha corretto il tiro leggermente solo con l'ultimo U11 dopo anni di mancanze insensate su ottimi software, ma poi viene fuori che se la compra Google... e non provare a dire che è colpa di Samsung solo perchè ha un marketing efficiente. Htc era la padrona del mondo Android ed ha lasciato andare tutto a meretrici...
La colorazione Deep Sea Blue da quando diverrà disponibile in Italia?
Ho s6 da 2 anni e la batteria tiene egregiamente, ovviamente non ho sempre usato la ricarica rapida
io mi tengo Note 4, la batteria l'ho già cambiata con €.20, e se si rompe compro un altro Note 4.
Per considerarlo davvero il top del top e venderlo a quel prezzo dovrebbe avere più di 5000mah di batteria, un dac audio dedicato come si deve, un'ottimizzazione software che non ti ciuccia 4gb di ram su 6 e lo sblocco impronta davanti. E' inutile mettere un super schermo e fotocamera se poi è pieno di altri difetti. Con il sosftware lagsung non lo acquisterei nemmeno a 300€. E basterebbe che la gente non venisse deflorata cerebralmente e che lo lasciasse sullo scaffale per fare in modo che Samsung corregga certe nefandezze. E invece..
Ecco perché io preferisco avere smartphone con la batteria rimovibile... LG G5 per anni finché non si rompe..
l'uno è stato il migliore come form factor. Ti permetteva di guardare le pagine internet senza doverlo continuamente ruotare, poi è stato sempre peggio, fino ad arrivare ai 18,5 noni!
Il 2 è l'unico che non ho avuto, ma concordo pienamente sul 4 (anche se come dimensioni l'1 non mi dispiaceva)
I Note giusti sono stati il 2 e il 4.
(Ho avuto anche l'uno e il tre)
Quando la batteria inizia a perdere colpi (dopo una manciata di mesi) il telefono è finito. Ti tocca mandarlo in assistenza per un banalissimo cambio di batteria, proprio come quei cessi di iPhone! E scommetto che quando torna non è più IP68. Se lo rivendi su ebay ti possono sempre contestare la batteria esausta, anche se non lo è.
no perchè non me ne può fregar di meno ho solo scritto cosa penso
Dovresti solo ringraziarmi
Io a fine giornata non ci arrivo con uso intenso, è già tanto se arrivo alle 6 del pomeriggio! Credo sia una vergogna che a fine 2017 ancora si producano top di gamma con un autonomia così ridicola che persino un entry level fa di meglio!
Se uno nella vita di tutti i giorni ha bisogno di un Note 8 e quindi se lo compra, si può sapere perché questo Note 8 non potrebbe volerselo portare anche a giro in vacanza?
ma è più alto di s8 plus iphone 7 plus,
mi piace molto aspetto iphone 8xxxx poi ........
ok non comprare il note8 allora se devi andare in montagna, non credo ti servir
Si vai compriamoci uno smartphone diverso per ogni occasione invece, no? Oppure ogni volta che ci si sposta spacchiamoci le pallè a trasferire dati da una parte all'altra, no?
6.3 pollici!!!! Argh!!! Ma è un citofono!!! xD
Ed io che ho visto alcuni telefonini da 5.2 pollici e mi sembrano enormi. Bho!
Ahahahahah tutti in montagna col note
No c'è la moda dell'impronta mal posizionata (sul retro), della batteria non estraibile, della batteria piccola, del super display inutile. Il DAC sarebbe una delle poche cose decenti visto che l'ascolto di qualità per alcuni è gradito.
Come si dice"Nessuno é perfetto".
Comunque sono d'accordo con te,Samsung offre qualcosa che,altri brand in anni di android non hanno ancora saputo offrire.
Forse l'unica cosa che gli manca è il lettore del impronta implementato nel display ma il prossimo anno sono sicuro che non mancherà. Comunque Samsung non ha rivali.
Grazie mille per la risposta.Antonio é un mito e li porgo anch'io i miei saluti.