
07 Settembre 2017
Se il vostro sogno è sempre stato quello di fare l’astronauta ma la vita vi ha portato a fare tutt’altro, non disperate. Non solo l’esplorazione del Pianeta Rosso è ancora possibile, ma sarà anche abbastanza economica e “comoda”, senza cioè il bisogno di assentarsi per lungo tempo da casa.
Scherzi a parte, la NASA ha approvato un nuovo titolo in realtà virtuale realizzato da FMG Studios per HTC Vive, Oculus Rift e per il PC tramite Steam denominato Mars 2030: si tratta di un’esperienza in 8K particolarmente immersiva che vi porterà sulla superficie di Marte a fronte di una spesa di “soli” 14.99 dollari.
L’esplorazione è realistica, basandosi sui dati raccolti dalla fotocamera da 40 milioni di dollari HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment) installata a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter. Sarà così possibile passeggiare sulla superficie del pianeta e raccogliere campioni del terreno da analizzare successivamente attraverso il microscopio virtuale.
Per aumentare ulteriormente il pathos, Mars 2030 integra l’Augmented Information System, ambiente di realtà aumentata che impiega controller touch e offre agli utenti informazioni sullo schermo - come ad esempio i dati biometrici - per rendere l’avventura ancor più realistica.
Insomma, Mars 2030 è un mix tra scienza e intrattenimento che permetterà agli appassionati di vivere in modo immersivo un’esperienza unica nel suo genere, enfatizzata dalle immagini spettacolari dei 40 chilometri quadrati riprodotti in VR e da un audio ad hoc che riproduce la propagazione del suono su Marte.
Mars 2030 sarà presto disponibile anche su PlayStation 4. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale.
Commenti
Beh se è stato prodotto da un vero e proprio produttore di videogiochi allora nell'essenza è un gioco. Nell'articolo si evince che è stato prodotto in toto dalla NASA. Ma stando così le cose non posso darti torto, dovrebbero essere un minimo curati gli aspetti che concorrono alla giocabilità.
E' un gioco, di simulazione nello specifico, che riproduce situazioni di fantasia. Poco ma sicuro che nel 2030, cioè fra solo 13 anni, non saremo a scorrazzare per Marte a bordo di un rover di quel tipo e non avremo laboratori hi-tec fissi come questo. Immagina solo quanti viaggi servirebbero a portare su tutta quella roba, anche ammesso che qualcuno l'avesse progettata e che le tecnologie fossero già tutte disponibili. Non è stato progettato dalla NASA e non serve a racimolare spiccioli per le missioni, che poi proprio spiccioli sarebbero, giochi come questi incassano poco, è stato sviluppato da FMG che si è avvalso della collaborazione della NASA per il materiale fotografico, ma da chi altri avrebbe potuto prenderlo?
Quando parlo di gameplay non intendo sparare ai marziani, intendo dire che un simulatore è più longevo se hai un sistema di missioni/ricompense/ranking, es. in una ipotetica missione di questo tipo sarà importante occuparsi del cibo, quindi far sì che le piante crescano, dell'energia, quindi far sì che i pannelli solari siano puliti e funzionanti, che il rover abbia tutto il necessario per effettuare missioni di x chilometri, energia, strumentazioni, ecc... Inoltre la missione primaria potrebbe essere la più importante di ogni viaggio, creare le condizioni per tornare a casa, dato che qualsiasi missione su Marte ci andrebbe attrezzata solo per l'andata, il ritorno te lo devi "creare" sul posto.
Io lo interpreto più cone un tentativo di crowdfunding per la ricerca, per dare la possibilità a chi volesse farlo, di donare, in modo velato, qualche propria moneta per l'esplorazione spaziale ed il progresso dell'Umanità.
Perciò anche se potresti annoiarti dopo 10 minuti a guardare quei paesaggi desertici di terra rossiccia considera l'idea di provarlo, perché potresti sorprenderti dell'emozione immersiva che si prova a veder da così vicino un mondo lontano potenzialmente abitabile su cui magari i tuoi stessi nipoti un giorno vivranno.
Non è un "gioco".. è un modo per rendere fruibili al pubblico i dati delle ricerche e degli esperimenti dell'esplorazione spaziale che noi stessi abbiamo contribuito economicamente a realizzare. Ed anche un modo per racimolare qualche spicciolo per le future missioni. Sarebbe parecchio ridicolo e degradante se la NASA si mettesse ad occuparsi di trama e gameplay per questo progetto.. al massimo potrebbe occuparsene a scopo educativo ma non ludico.
Al di là di queste considerazioni sarebbe effettivamente più carino ambientarlo in un vero e proprio videogioco completo in tutti gli aspetti, alla fin fine sono anch'io un gamer.
Coglione, ahahahahaha!
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHA 8K
PAGLIAcci hahahahahaha
40km quadrati tutti uguali, ma vabbè, non stiamo a guardare al capello...
Forse un po' caro, considerato che non c'è nessun gameplay, devi solo esplorare i dintorni, due o tre ore a voler esagerare. Avrebbero potuto mettere qualche missioncina, e, importantissimo per la longevità, il multiplayer
Buongiorno dottore, in realtà hdblogghe è una scenografia ideata da nicc0l0 per conquistare il mondo dei pouerbank.
Cordialmente
H6 manager della NASA per le scenografie
Gomblottari alla riscossa
Il 20 luglio del 1969 avevano già realizzato una scenografia simile. Ovvio che ora la la tecnologia abbia fatto più progressi
domani lo provo.. sembra figo
8k? Perfetto per ps4 pro...