
20 Luglio 2017
La ricerca nel campo delle batterie si divide principalmente in due filoni: chi mira a realizzare quelle in grado di offrire una capacità sempre più elevata e chi invece punta a ridurre al minimo i tempi di ricarica.
In questa seconda categoria ricade una ricerca svolta dai ricercatori della Drexel University, i quali hanno trovato un sistema che permetterebbe di ricaricare una batteria tradizionale (o quasi!) in appena pochi secondi. Questo potrebbe essere possibile grazie ad un nanomateriale chiamato MXene. Grazie al suo spessore estremamente ridotto, motivo per cui la sua struttura viene definita quasi 2D, è possibile creare una sorta di "sandwich" composto da lamine di Mxene e un particolare idro-gel.
La struttura ottenuta mantiene un'elevata conduttività e permette agli ioni di muoversi liberamente al suo interno durante il processo di ricarica della batteria. Stando ai test di laboratorio, gli elettrodi di MXene sono in grado di caricarsi nell'arco di qualche decina di millisecondo, portando a tempi di ricarica stimabili in pochi secondi, per la batteria di uno smartphone, o alcuni minuti, nel caso di quella di una macchina elettrica.
Questa tecnologia permette di arginare uno dei più grandi problemi relativi ai sistemi di ricarica ultra rapida, dal momento che, sino ad ora, era possibile applicarli solo a batterie non chimiche. Il MXene, invece, permette di non modificare questo aspetto e offre ai ricercatori la possibilità di non dover scendere a compromessi riguardo la durata delle batterie.
In ogni caso, come per ogni nuova scoperta, la principale difficoltà è ora quella di rendere il processo efficiente dal punto di vista economico, in modo da poterlo inserire nella filiera produttiva delle attuali batterie. Questo significa intervenire sulla catena di produzione di molte delle attuali fabbriche, un cambiamento che non potrà certo avvenire in tempi rapidi.
Commenti
Idolo!
Dovrebbero fare delle batterie che si ricaricano con la pioggia... ah.. no
Io su un base gamma (core 2) a stento se durava dalle 8 alle 12 era tanto
Una struttura quasi 2D è estremamente delicata. Se il telefono si piega perde l'allineamento delle molecole e addio batteria.
Voler avere sempre l'ultima parola...
continua pure da solo col tuo bla bla.dovevo mollarti gia' diverse ore va, come avevo promesso.Ma mi lascio sempre trascinare...
Vedi che ci metti del tuo... Quando ti avrei dato dell'idiota?
Noto che e' passato un intero pomeriggio e, oltre che a darmi dell'idiota, ancora non hai detto nulla.complimenti.
A bè, se per te è la stessa cosa...
Comunque cominci a imbriccarne qualcuna: sei riuscito a fare una domanda da e a risponderti da solo.
forse quando hai detto che ci vogliono i cavi dell'alta tensione per caricarle??? o sono cosi' fesso che non so nemmeno leggere??
E già, bla bla e supponenza...
E poi non abbiamo problemi di comprensione.
Vuoi illuminarmi tu e indicarmi dove avrei detto che queste batterie non funzioneranno?
Non è che quando non capisci, per riempire il vuoto, cerchi di compensare e ci metti del tuo?
caro, fai tanto bla bla e supponenza, ma non ci hai ancora illuminato sul perche' queste batterie non funzioneranno... caro il mio elettricista... sei tutto chiacchiere e distintivo (cit)
Caro, non sono elettricista.
Con queste perle che continui a regalare, oltre a mancare di rispetto agli elettricisti (che non stento a credere ne sappiano molto più di te in fatto di batterie) continui ad ostentare una certa difficoltà di comprensione di frasi piuttosto semplici.
Magari, come prime letture per la sera, cercati qualche libro con le figure... dovresti riuscire ad avere un po' meno difficoltà.
ahahahahhaha abbiamo un elettricista che sa tutto sulle batterie di nuova generazione allo studio nei laboratori della drexel University.Che figura di m3rda!!! ahahahhahahahahahahhahahahahhahahahahahahahhhahahahahahhahahahahahahhahahahahahahhahahahaha.dai davvero, adesso basta.e' tutto ilgiorno che mi fai scompisciare.
Franco, non c'è bisogno di proclamare l'ignoranza quando questa viene ostentata con una certa insistenza.
La saccenza da rettore che starei ostentando è parte della conoscenza di base che si acquisisce durante il primo anno per perito elettrico (è un istituto Professionale, non un università).
In cosa mi sono laureato e cosa faccio per campare evito di dirtelo per evitare che tu creda che ti stia prendendo per i fondelli.
senti ma, giusto per curiosita', in cosa sei laureato?? perche' vista la tua insistenza nel proclamare la mia ignoranza, tu devi essere sicuramente un gran professorone.Non capisci un tubo sulla possibile evoluzione delle batterie, ma sai tutto su come stressare la gente facendo credere di essere Einstein.
Buona serata anche a te.
Magari, oltre che agli articoli sui blog vari, la sera cerca di leggerti qualche libro.
Ti consiglio di evidenziare le parti più difficili, così poi magari ti fai dare una mano dai tuoi per capirle.
Immagino che con le classi così piene al giorno d'oggi, per i professori sia più difficile stare dietro a tutti.
Non ti scoraggiare e tieni duro, c'è speranza per tutti.
tu invece capisci solo i fiaschi, e si vede alla grande.buona serata.
Per questo ho scritto mobilità...
Comunque non sono d'accordo con te. Non servirà sempre.
È de coccio!!!
Faglielo capire che i 100 litri d'acqua pompati in un ora o in un minuto hanno bisogno di tubi e pompe diverse!!
Solo uno? Vedi che ora Nick ti banna xD
E come la genereresti l'elettricità necessaria per alimentare tutte le auto? Col nucleare? E come si avvia il nucleare? Etc etc alla fine tra plastica e benzina il petrolio servirà sempre
Quando si dice capire fischi per fiaschi... Manco con l'esempietto.
Non è il caso di continuare a palesare ulterioriormente il tuo stato di grazia parlando a sproposito... Per oggi hai regalato già abbastanza perle.
Un abbraccio di conforto a chi ti sta vicino nonostante tutto.
Nuova tecnologia per batterie.. bla bla bla. Sono anni che si sparano un sacco di kassate ma niente di rivluzionario fino ad oggi. Tempi di ricarica ridotti ma niente di che...
no.Le tecnologie evolvono e ogni tanto (incredibile ma vero) si tira fuori qualcosa di nuovo.Ma secondo il tuo ragionamento saremmo ancora con le pile zinco carbone, "perche' figurati se inventano delle batterie piu' piccole e piu' capienti".In ogni caso e' il colon che metabolizza le supposte, non il pancino.Giusto per rimarcare gli esempi inappropriati.
mumble mumble ..... Giusto... :-)
Quello è il cavetto...
Bellissima !!!!! Io più che alla mamma, pensavo al culetto
I giornalisti a volte si prendono qualche licenza, e sarebbe meglio considerare quanto scritto negli articoli con un pizzico di sale piuttosto che come oro colato.
Vediamo se con un altro paragone ti è più chiaro.
Il tuo pancino può contenere 500 supposte al giorno.
La tua mamma, con tanta pazienza, te le mette una per una ogni mattina, facendo attenzione a non metterle troppo in fretta attaccate una all'altra, perché se no il tuo pancino non metabolizzerebbe e verrebbe fuori uno squaraus (tipo note 7 per intenderci).
Il tuo pancino, in questa similitudine, è la batteria di oggi, la tua mamma il carica-batterie.
Arriva il mago Zurlì e fa una magia, così che il tuo pancino può metabolizzare anche 500 supposte in un batter d'occhio (il pancino dopo la magia è la batteria all'MXene).
Ora pensa alla tua mamma che prepara le 500 supposte in maniera da potertele mettertele tutte in una volta nel pancino... Non ti pare ci sia qualcosa che non quadra?
Io ho cambiato quella di S6 qualche mese fa in un centro Vodafone (comprato il cellulare a rate con loro) ed è costato 90€. Perché la batteria è coperta un solo anno di garanzia.
ogni tot vien fuori una notiziona sulle batterie....
fino ad ora, pero, nisba.
Non per fare il complottista ma se esce una macchina elettrica tipo Tesla che si ricarica mentre ti bevi un caffè al bar della stazione di servizio... addio petrolio! (petrolio per la mobilità)
E non credo che tutti siano d'accordo con questa svolta tecnologica.
Correggimi se sbaglio ma l'articolo dice che "La struttura ottenuta mantiene un'elevata conduttività e permette agli ioni di muoversi liberamente al suo interno durante il processo di ricarica della batteria. Stando ai test di laboratorio, gli elettrodi di MXene sono in grado di caricarsi nell'arco di qualche decina di millisecondo, portando a tempi di ricarica stimabili in pochi secondi, per la batteria di uno smartphone, o alcuni minuti, nel caso di quella di una macchina elettrica."
Dal quanto scritto, ed in assenza di precisazioni, deduco che il caricatore e' (previo piccole modifiche) sostanzialmente lo stesso.
Inoltre nell'articolo si precisa che le batterie sono SOSTANZIALMENTE le stesse, ma non identiche.ovvio quindi che qualche modifica venga fatta sia dal lato batteria che dal lato caricatore.
Riassumendo il giornalista dice che tutto il discorso batteria-caricatore siano concettualmente uguali.Ma in realta cambiano.Per capirci meglio non puo' usare il nuovo caricatore sulle vecchie batterie... non funzionerebbe.Chiaramente se ho mal interpretato correggimi pure.
No guarda, l'ho riletto per correttezza nei tuoi confronti, ma non trovo problematiche in ciò che ho detto prima. Non metto in dubbio che gli spazi siano nettamente ridotti rispetto ad una soluzione più classica, ma la potenza deve essere comunque quella. Se vuoi caricare una batteria più velocemente devi aumentare la potenza di uscita dell'alimentazione e quindi variare i parametri quali tensione e corrente.
E tu sai che giuda non potrebbe mai mentire
ho l'impressione che negli ultimi anni c'è almeno una news al mese riguardante una nuova miracolosa tecnologia riguardante le batterie che dovrebbe rivoluzionarci la vita.. si certo come no.. intanto siamo ancora alle batterie che durano uno sputo e di tutte ste meraviglie tecnologiche non se ne sa più nulla.
Se per sbaglio hanno portato avanti gli studi su tutte e tutte funzionano ci troveremo di colpo con una batteria che la carichi appena comprato lo smartphone e ti dura finchè lo cambi.. a modi sottomarino nucleare.
Il mio era più un gioco di parole basato sul tuo nickname ;)
Ed il bello è che non hai la minima idea di cosa stai parlando.
E poi sarei io il maleducato.
l'articolo dice che non perde in durata di vita della batteria.
prenditi il disturbo di leggere l'articolo...
Sei il classico somaro che legge solo i titoli degli articoli.Ma fa il professorone sulla grammatica, l'elettricista, l'esperto elettronico e gia' che c'e' pure l'elettrotecnico. Questo solo leggendo i titoli.Se avessi anche letto l'articolo saresti diventato il rettore magnifico del politecnico di Milano.E non avresti detto cosi' tante ca77ate in cosi' poco tempo.ed adesso, davvero, basta.
Sinceramente nel mio portafogli una batteria in più non ci sta... Preferisco arrivare direttamente a sera senza cambiare batteria ne nulla...
Scusa ma, tanto per rimanere i n tema di somari, soprattutto si scrive con 4 t.
Avrò detto una ca77ata, ma ti sconsiglio di ricaricare una batteria da 3000mAh in 1 minuto con un cavetto USB... O almeno, se vuoi farlo, mettiti a debita distanza.
Sì sì io ho ancora uno z3c da 2 anni e mezzo e guardando con un applicazione quanti mAh effettivi di batteria ha ancora devo dire che nel tempo ne ha persi veramente pochi! Mentre il Samsung me li mangia...
Ciò che hai detto non ha semplicemente senso. Per aumentare la velocità di ricarica bisogna per forza aumentare la potenza complessiva assorbita che varia al variare della tensione e della corrente. quindi se vuoi avere una velocità di ricarica
Certo che non esiste solo quello e infatti ho detto che questo è il primo esempio che mi è venuto in mente perché batterie removibili che arrivano a 3600 mAh adesso non me ne vengono in mente...
Io riporto la mia esperienza personale... Dico semplicemente la verità :)
tranquillo, avevo capito benissimo.Ma a maleducazione rispondo con la stessa arma.Sopratutto quando uno risponde piu' per ripicc4 che per dire qualcosa di ut1le: hai detto una ca77ata ma non vuoi amm3tterlo.E con questo ho chiuso perche' le persone insul5e mi stanc4no in fretta
Caro Franco, non era il caso che specificassi di non essere elettricista, era già abbastanza palese, come palese era il riferimento al somaro che sei riuscito a travisare.